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Le mie penne

Inviato: lunedì 11 settembre 2017, 22:30
da Fabre2000
TeoJ ha scritto: lunedì 13 febbraio 2017, 21:52 Vi presento l'attuale signora del mio parco penne: una Parker Vacumatic del '49, revisionata e funzionante.
E' un piacere da vedere e da usare, e oggi, avendola portata a fare un giro in ufficio, ha destato pure qualche commento di ammirazione :mrgreen:

L'unica cosa che mi lascia perplesso è che beve inchiostro come una formula 1 con la benzina... non ha perdite ma l'inchiostro nel serbatoio scende a vista d'occhio :wtf:

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Complimenti, bellissima.
Non ne ho ancora nella mia collezione e... :) prima o poi :D Attendo il momento giusto
Le aste mi ridurranno sul lastrico :mrgreen:

Le mie penne

Inviato: lunedì 11 settembre 2017, 23:07
da TeoJ
Fabre2000 ha scritto: lunedì 11 settembre 2017, 22:30 Complimenti, bellissima.
Non ne ho ancora nella mia collezione e... :) prima o poi :D Attendo il momento giusto
Le aste mi ridurranno sul lastrico :mrgreen:
Una vacumatic non può mancare... e una volta che c'è, non può restar da sola.

Andremo a mendicare assieme sotto i ponti col cartello "Per favore datemi un euro, un panino o una stilografica, grazie" :lol:

Le mie penne

Inviato: martedì 12 settembre 2017, 21:26
da Fabre2000
Ah ah :D

Sono d'accordo, ho diverse Parker, la Signora non è ancora arrivata, ma come detto... :D

Le Parker 51 sono le prime acquistate da quando sono rientrato in questo bellissimo mondo.
Ricordavo sin da piccolo la particolare forma ed il magnifico design e quando qualcosa viene memorizzata da giovanissimo, diviene parte del tuo particolare mondo.
Memoria che mi ha portato ad acquistare vintage fountain pen, orologi ed amati vinili.
Concludo con la fotografia della Parker 51 azzurra, cappuccio dorato e pennino fine, mio preferito, in particolare su questa penna.

Al centro la Parker tra una Swan Mabie Todd fountain pen ed una Conway Stewart pencil

Le mie penne

Inviato: mercoledì 13 settembre 2017, 22:15
da TeoJ
Ne ho una anche io di 51, color Teal con cappuccio dorato e caricamento di tipo aerometric. Il pennino è veramente una favola, spero di trovarle qualche sorellina a prezzi interessanti prima o poi, magari con caricamento vacumatic :mrgreen:

Le mie penne

Inviato: venerdì 15 settembre 2017, 18:08
da TeoJ
Mettiamoci anche una Vintage tra le Delta.
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Il corpo è in resina "madreperlata" grigia, con dei bellissimi riflessi quando viene mossa sotto la luce.
Pennino in acciaio dal tratto Medio-Fine, molto scorrevole e dal flusso controllato anche su carta da fotocopie di scarsa qualità. Attualmente caricata con una cartuccia di inchiostro nero presente nella penna, presumo sia un inchiostro della Delta, un po' grigiastro ma non male.
E un ringraziamento al tedesco che aveva messo in asta a prezzi ridicoli la collezione ereditata dal nonno :mrgreen:

Le mie penne

Inviato: domenica 17 settembre 2017, 7:07
da Pilot74
Fabre2000 ha scritto: martedì 12 settembre 2017, 21:26
Le Parker 51 sono le prime acquistate da quando sono rientrato in questo bellissimo mondo.
Ricordavo sin da piccolo la particolare forma ed il magnifico design e quando qualcosa viene memorizzata da giovanissimo, diviene parte del tuo particolare mondo.
Memoria che mi ha portato ad acquistare vintage fountain pen, orologi ed amati vinili.
Idem.
Solo che gli orologi non li porto (anche se un Bulova Accutron...) e i dischi li ho tutti venduti taaaanti anni fa. Rimpianti? No... ni... forse.

Fino a due mesi fa non sapevo neanche cosa fosse una penna stilografica, poi l'ho vista - lei - e nel giro di due mesi ne ho prese 15 di quasi tutti i colori e (penso) tutti i modelli.

Appena le ho tutte insieme pubblico una foto di famiglia.

Le mie penne

Inviato: giovedì 26 ottobre 2017, 16:45
da TeoJ
Aggiungiamo la "Lisa" realizzata da Gianluca alla famiglia.

Bellissima l'ebanite verde/nera, ingegnoso il sistema di caricamento magnetico e ottimo il pennino Bock. Le prime impressioni sono tutte buonissime :mrgreen:

E poi l'ho caricata con il Private Reserve Ebony Green, che è proprio il Suo colore :mrgreen:
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Le mie penne

Inviato: mercoledì 15 novembre 2017, 17:19
da TeoJ
Ed ecco una fantastica Sheaffer Valiant, con caricamento a snorkel.
Recuperata usata ad un'asta online per una cifra decisamente bassa, era data per funzionante ma in realtà non caricava inchiostro.

Mi sono armato di coraggio e, data la cifra spesa, mi son detto che era l'occasione giusta per tentare il mio primo restauro "complesso".

Una volta smontata mi sono accorto che il problema era dato dal sacchetto per l'inchiostro: ne era stato montato uno standard, quindi con le pareti troppo spesse per funzionare con il caricamento della snorkel, e soprattutto senza impolverarlo di gesso, per cui si era anche appiccicato alla corazza proteggi-sacchetto. Inoltre la guarnizione posteriore era completamente andata, e si era distrutta tentando di estrarla dal fusto della penna

Recuperato il kit di guarnizioni nuove e sacchetto giusto, un pochino per volta l'ho rimessa assieme ed ora va che è una favola! :mrgreen:
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Le mie penne

Inviato: mercoledì 15 novembre 2017, 20:15
da Ottorino
GESSO ??????????????

Le mie penne

Inviato: mercoledì 15 novembre 2017, 20:20
da TeoJ
Ne ho sempre visto scrivere, su siti anglofoni, come "pure chalk powder". E anche dove l'avevo presa la vendevano come "chalk".

E chalk non è il gesso?

Le mie penne

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 0:06
da piccardi
TeoJ ha scritto: mercoledì 15 novembre 2017, 20:20 E chalk non è il gesso?
Talco.

Simone

Le mie penne

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 10:00
da Ottorino
Chalk è gesso, ma in genere si mette un lubrificante secco come il talco (talc) per favorire l'ingresso del sacchetto dentro alla custodia.

Il gesso mi sembra quanto di meno adatto allo scopo, ma tutto puo' essere. E' la prima volta che lo sento nominare per questo uso.

Le mie penne

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 10:31
da TeoJ
Forse ho risolto l'arcano dopo qualche ricerca approfondita.

Quello che chiamano genericamente "chalk" (chalk è effettivamente il gesso), si chiama in realtà "french chalk", che non è "gesso francese", ma è il nome di una varietà di steatite, chiamata in italiano Gesso di Briançon, che non è veramente gesso ma una roccia ricca di talco...

Alla fine è veramente talco, pensavo fosse gesso per via della traduzione troppo letterale :mrgreen:

Le mie penne

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 11:13
da Ottorino
Misteri delle lingue.

La scagliola, o calcio solfato emidrato (CaSO4)2 · H2O, viene anche detta gesso di Parigi.

Non è Briançon, ma insomma ....

Le mie penne

Inviato: sabato 20 gennaio 2018, 15:23
da TeoJ
Ultima arrivata: Pelikan 140, approssimativamente del 1954, con un ottimo pennino medio flessibile :mrgreen:
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Qua un confronto con il pennino medio della nipotina M200.
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