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Penne con flusso abbondante.

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moonchild96
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da moonchild96 »

Grazie a tutti per i consigli! Non mi sono spiegato bene, in effetti. La penna in questione sarebbe un mio sfizio... una penna da dedicare alla scrittura privata con un buon inchiostro colorato. Non ho fretta di acquistare la penna, ma sono curioso di scoprire nuovi modelli e trovare quella che potrebbe essere la mia '"eletta". Al momento per la scrittura personale uso con soddisfazione una Esterbrook LJ con un pennino 1550 (fine rigido) che è l'apoteosi della scorrevolezza, ma purtroppo il flusso trovo sia accettabile solo con Aurora nero.
Per gli appunti al momento mi affido alla Pilot 78g M, che fa il suo lavoro più che bene.
Terrò d'occhio il mercatino, comunque ;)
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Monet63
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Monet63 »

Deghe63 ha scritto:Pensare che le asiatiche siano tutte uguali e tutte non performanti, solo perché costano un decimo o un centesimo di modelli simili prodotti comunque spesso in Asia, ma per conto di marchi occidentali è uno stereotipo inutile.
E' singolare come neanche ti sia venuto il dubbio che, se non voglio più cinesi, è perché magari me ne sono passate per le mani troppe, e restate poche. Ti pare? Tutto ciò gusti personali a parte.
Deghe63 ha scritto:La Hero 448 è una penna secondo esteticamente brutta, ma con un flusso generoso, costante, affidabile. Che sia cinese è irrilevante. Quello che interessa (magari non a te, ognuno è infatti libero di portarsi dietro i suoi stereotipi e scegliere lasciandosene limitare) è che risolve il problema.
Appunto. Ne ho avute due, entrambe finite al riciclo plastica/metalli. Che sia cinese, è irrilevante, è vero; è molto rilevante, invece, che le mie fossero inutilizzabili, cinesi o non cinesi.
Deghe63 ha scritto:Bisogna infatti ricordare, quando si risponde a un post, che gli argomenti vengono letti da centinaia o migliaia di persone, quindi non bisogna preoccuparsi assolutamente di essere o meno disapprovati dall'autore del tread: perché scegliere di essere "politicamente corretti", se possiamo essere giusti?
Parole sante... tu racconti le tue esperienze, io le mie, Pinco le sue, Pallino le sue, etc etc etc. Continua pure a consigliarle, ne hai il pieno diritto. Io, da parte mia, rivendico il diritto di sconsigliarle, senza per questo dover essere tacciato di essere soggetto a stereotipi inutili.
Deghe63 ha scritto:La soluzione a questo specifico problema è la Hero 448. Punto.
Per la mia esperienza su due esemplari, MANCO PER NIENTE. Non ce ne sarà una terza. Punto.
jerrypen71 ha scritto:A me pare che le Parker IM abbiano un flusso abbondante, specie con pennino M.
Grazie. :)
La mia, purtroppo, no. La considero una buona penna, ma non per ciò che devo fare.
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@ Phormula: ti ringrazio per l'intervento, sul quale sono in perfetta sintonia con te, ad eccezione delle penne giapponesi, per il solo fatto che le conosco poco e niente, e quindi non ho dati sufficienti per valutarle; ma sto ponendo rimedio. :)
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Phormula »

Monet63 ha scritto: @ Phormula: ti ringrazio per l'intervento, sul quale sono in perfetta sintonia con te, ad eccezione delle penne giapponesi, per il solo fatto che le conosco poco e niente, e quindi non ho dati sufficienti per valutarle; ma sto ponendo rimedio. :)
La mia esperienza con le penne giapponesi è limitata.
Non le avevo mai prese in considerazione perché non amo i tratti fini e perché la quasi totalità utilizza cartucce proprietarie.
Poi mi hanno fatto provare un paio di Pilot con il pennino medio e mi sono trovato benissimo, al punto che adesso ho un paio di Heritage 92 a casa che hanno spiazzato le TWSBI che usavo prima.

Concordo sulle esperienze personali.
La mia con penne cinesi è durata pochissimo. Ho comprato una stilografica cinese brandizzata con il marchio di una nota casa produttrice di automobili sportive. Finita sotto il martello per la disperazione. Poi ho provato un altro paio di penne Hero, prese sulla baia. Qualità molto bassa, con gli stessi soldi compravo in cartoleria una penna scolastica ed avrei speso meglio i miei soldi.
Del resto io non mi sono trovato bene nemmeno con le TWSBI. Troppi problemi di qualità, plastiche che si fessurano per effetto dello stress cracking, guarnizioni che si crepano, trafilamenti... e soprattutto non sono in grado di reggere l'uso continuato, il che per me, che a volte scrivo per 2-3 ore senza soluzione di continuità, è una gran scocciatura vedere il flusso che smagrisce progressivamente fin che compaiono i salti di tratto e le false partenze. Infatti ormai non le uso quasi più.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Monet63 »

@ Phormula
Finora ho "snobbato" (per così dire) le giapponesi, proprio perché non amo i tratti esageratamente fini, né i flussi troppo controllati. Per intenderci, il mio pennino ideale, seppur con eccezioni mirate ad un utilizzo specifico e contingente, è una misura F Pelikan, o giù di lì, con un flusso magari non abbondantissimo, ma piuttosto bagnato.
Le TWSBI le sto scoprendo ora; ho comprato da poco una ECO e sto cercando di capire com'é. Finora ho avuto proprio un problema di "soffocamento" dopo alcune pagine, ma la mia esperienza è limitata ad un solo inchiostro (il carbon black Faber Castell) che, tuttavia, su tutte le penne proprietarie, sulle Parker Frontier, sulla mia Delta Seawood e sulle Pelikan M205 va alla grande senza il minimo problema, nel senso che la penna parte e si ferma ad inchiostro esaurito.
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Siberia »

Penna a 55 euro con flusso abbondante: Delta Unica pennino M. La uso da qualche giorno e ha vocazione al flusso abbondante con qualsiasi inchiostro...
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Monet63 »

Siberia ha scritto:Penna a 55 euro con flusso abbondante: Delta Unica pennino M. La uso da qualche giorno e ha vocazione al flusso abbondante con qualsiasi inchiostro...
Grazie! Tra l'altro con le Delta mi ci sto fissando... :D
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Phormula »

In generale vale per tutte le Delta/Markiaro con il pennino medio in acciaio #6. Per quelle con il pennino fine vale l'esatto contrario. Infatti il salto tra i due è abissale.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Monet63 »

Le Markiaro le ho addocchiate, mi ci sto facendo una cultura. Mi piace la stella marina sul pennino; non prendetemi in giro, ho navigato per mezza vita...
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Andrea_R

Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Andrea_R »

Phormula ha scritto:In generale vale per tutte le Delta/Markiaro con il pennino medio in acciaio #6. Per quelle con il pennino fine vale l'esatto contrario. Infatti il salto tra i due è abissale.
cioè i fini hanno un flusso molto controllato?
Siberia

Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Siberia »

Confermo che la Delta "Unica" ha l'alimentatore marchiato #6. Purtroppo con gli F non ho esperienza e non saprei dire altro. Aggiungo che il pennino M è stato da me controllato, non ha i rebbi larghi o quant'altro, è strutturalmente votato al flusso abbondante, almeno il mio esemplare è così. L'ho pagata 54 euro.
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Phormula
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Phormula »

Andrea_R ha scritto:
Phormula ha scritto:In generale vale per tutte le Delta/Markiaro con il pennino medio in acciaio #6. Per quelle con il pennino fine vale l'esatto contrario. Infatti il salto tra i due è abissale.
cioè i fini hanno un flusso molto controllato?
Controllato, no, è sempre un flusso più che dignitoso, ma non è così abbondante come il medio.
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da anghiarino »

Controllato, no, è sempre un flusso più che dignitoso, ma non è così abbondante come il medio.[/quote]

allora volessi prendere una Delta Unica...pennino F o M? leggo di differenze abissali fra i due, l'F in confronto a Lamy accaio o Pelikan, a che tratto corrisponde?
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Phormula »

M è largo, siamo a livello di M Pelikan serie 200.
F invece è stretto, direi EF Lamy.

E' il motivo per cui non ho penne Delta con il pennino in acciaio, il pennino M è esagerato e l'F troppo stretto, per me che ho come referenza il fine Lamy o Faber Castell.
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Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da asso580 »

Phormula ha scritto:Le penne vintage in genere hanno flussi più abbondanti rispetto a quelle moderne.

Personalmente non sono un fan delle penne cinesi economiche. Non perché scrivano male o siano realizzate con materiali scadenti, come in tutte le cose c'è il buono e il cattivo e sicuramente ci sono delle ottime penne anche dalle parti, in grado di soddisfare i gusti più disparati. I motivi del mio disinteresse sono legati al mio personale rapporto con la penna stilografica. Se voglio, come diceva il mio professore di filosofa, "andare al ristorante e leggere il menù da destra verso sinistra", mi compro una Bic. Ho sempre considerato una penna stilografica come un investimento, qualcosa che compri perché ti duri anni, e quindi nel quale il prezzo di acquisto è solo una delle variabili. Anche quando si parla di una penna scolastica. Prova ne è che uso più o meno regolarmente tutte le penne che ho comprato e quelle che non usavo le ho date in adozione, perché il miglior regalo che si può fare ad una penna è usarla.

In questa mia filosofia, tendo a privilegiare le penne italiane, tedesche o giapponesi. Perché? Perché mi fa piacere che nelle cosiddette economie avanzate ci sia ancora chi crede nella produzione e nella vendita di penne stilografiche e coltiva le competenze per farlo. Mi fa piacere che quando spendo 20 Euro per una Lamy Safari, una parte dei miei soldi arrivino al negozio italiano (anche quando compro online mi piace farlo da chi ha un negozio fisico e la passione per quel che vende) che me la ha venduta ed alla fabbrica che l'ha prodotta e da qui agli stipendi degli operai che ci lavorano. Non voglio che anche alle penne stilografiche succeda quel che è capitato a molti dei nostri beni di consumo, fabbriche chiuse e tutto desolatamente "Made in China", per quanto una radiolina cinese da pochi soldi possa funzionare bene e fare il suo dovere benissimo, e magari anche essere bella esteticamente. Lo so, la mia è una posizione romantica, se guardassi il portafogli (ovvero leggessi il menù da destra verso sinistra) sarebbe diverso. Fortunatamente non devo comprare una penna ogni settimana, se ne compro una lo faccio con la prospettiva di un utilizzo di anni e se non succede è perché non mi ci sono trovato bene, per cui, giusto o sbagliato che sia, posso ancora seguire le mie emozioni e pensare, nel mio piccolo, di contribuire alla sopravvivenza di fabbriche e negozi europei.
Condivido ogni singola parola di quello che hai scritto.
Stefano
Agenore

Re: Penne con flusso abbondante.

Messaggio da Agenore »

Phormula ha scritto:La mia con penne cinesi è durata pochissimo. Ho comprato una stilografica cinese brandizzata con il marchio di una nota casa produttrice di automobili sportive. Finita sotto il martello per la disperazione.
:lol: anch'io ho un paio di cinesi: la Baoer 388 scrive con così tanto inchiostro che dovrei ogni giorno stare a comperare flaconi per scrivere, l'altra è una Duke Uranus che uso pochissimo perchè usa solo il converter e nessuna cartuccia vi entra, quindi devo caricarla con pazienza che spesso manca - sebbene si comporti bene. Totale: 3 euro la Baoer e 5 euro la Duke. Oggi in una cartoleria ho visto una Pelikan Galaxia Iron (senza gomma che alla lunga diventa appiccicosa) a 11 euro. Per me i cinesi possono cambiar mestiere!!
Ultima modifica di Agenore il giovedì 17 dicembre 2015, 22:35, modificato 1 volta in totale.
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