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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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J.Herbin Lierre Sauvage
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J.Herbin Lierre Sauvage
Continuo imperterrito ad accumulare inchiostri verdi!
Vi racconto un verde-erba di J.Herbin, il "Lierre Sauvage", ovvero "Edera selvatica".
La bottiglietta è la solita quadrata in vetro da 30 ml che abbiamo già visto per il Violette Pensée https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=73&t=15949, quindi mi risparmio la foto
Andiamo direttamente alla prova su carta leggera da fotocopie:
Salta subito all'occhio la caratteristica di questo inchiostro: il colore verde-erba, con tendenza al giallo e non al blu.
Un verde caldo, brillante, che personalmente apprezzo molto.
Per le mie necessità, purtroppo, è anche questo un inchiostro troppo liquido: combinato con la voglia irrefrenabile di annaffiare tutto della mia M600 si ha un risultato poco adatto a carte economiche e a una scrittura minuta come la mia.
Il tratto si allarga, si nota un certo spiumaggio e un significativo attraversamento, dovuti a un flusso molto generoso (cui si abbina una buona lubrificazione).
Non si può certo dire che sia un inchiostro resistente all'acqua, per quanto rimanga una traccia vagamente leggibile.
Vediamo come vanno le cose su una carta da 120 grammi/mq:
Su questa carta, più compatta e più bianca, risalta ancora di più il tono verde caldo del Lierre Sauvage; non si risolvono però né l'allargamento del tratto né una certa tendenza all'attraversamento.
Si allungano i tempi di asciugatura, comunque gestibili, e migliora leggermente la resistenza all'acqua.
E ora un confronto diretto su carta Pigna Quablock da 80 grammi/mq; i quadretti sono da 4mm, c'è così un riferimento dimensionale.
La carta Quablock, per motivi a me ignoti, mi pare particolarmente adatta ad evidenziare le differenze tra inchiostri.
Come si vede, in questo esempio le differenze tra i vari verdi sono più marcate che sui moduli precedenti.
Il Pelikan 4001 Brilliant Green, in particolare, qui è molto più caldo e squillante.
Andiamo al riassunto, e qui sono davvero opinioni personali: se piace il tono (e a me piace molto) è difficile rinunciare a questo inchiostro; e infatti ne ho due bottigliette, nonostante sia troppo liquido per le mie necessità. Diciamo che cerco con varie scuse il modo di farmelo star bene!
E' però un colore abbastanza particolare, meno usabile di verdi più "seri"; come si diceva prima, nel complesso non è un inchiostro molto versatile.
E con questo ho quasi finito il mio giro di verdi... ne ho un ultimo da recensire, un'aggiunta piuttosto recente; da questi esempi probabilmente avrete già capito qual'è.
Fernando
Vi racconto un verde-erba di J.Herbin, il "Lierre Sauvage", ovvero "Edera selvatica".
La bottiglietta è la solita quadrata in vetro da 30 ml che abbiamo già visto per il Violette Pensée https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=73&t=15949, quindi mi risparmio la foto
Andiamo direttamente alla prova su carta leggera da fotocopie:
Salta subito all'occhio la caratteristica di questo inchiostro: il colore verde-erba, con tendenza al giallo e non al blu.
Un verde caldo, brillante, che personalmente apprezzo molto.
Per le mie necessità, purtroppo, è anche questo un inchiostro troppo liquido: combinato con la voglia irrefrenabile di annaffiare tutto della mia M600 si ha un risultato poco adatto a carte economiche e a una scrittura minuta come la mia.
Il tratto si allarga, si nota un certo spiumaggio e un significativo attraversamento, dovuti a un flusso molto generoso (cui si abbina una buona lubrificazione).
Non si può certo dire che sia un inchiostro resistente all'acqua, per quanto rimanga una traccia vagamente leggibile.
Vediamo come vanno le cose su una carta da 120 grammi/mq:
Su questa carta, più compatta e più bianca, risalta ancora di più il tono verde caldo del Lierre Sauvage; non si risolvono però né l'allargamento del tratto né una certa tendenza all'attraversamento.
Si allungano i tempi di asciugatura, comunque gestibili, e migliora leggermente la resistenza all'acqua.
E ora un confronto diretto su carta Pigna Quablock da 80 grammi/mq; i quadretti sono da 4mm, c'è così un riferimento dimensionale.
La carta Quablock, per motivi a me ignoti, mi pare particolarmente adatta ad evidenziare le differenze tra inchiostri.
Come si vede, in questo esempio le differenze tra i vari verdi sono più marcate che sui moduli precedenti.
Il Pelikan 4001 Brilliant Green, in particolare, qui è molto più caldo e squillante.
Andiamo al riassunto, e qui sono davvero opinioni personali: se piace il tono (e a me piace molto) è difficile rinunciare a questo inchiostro; e infatti ne ho due bottigliette, nonostante sia troppo liquido per le mie necessità. Diciamo che cerco con varie scuse il modo di farmelo star bene!
E' però un colore abbastanza particolare, meno usabile di verdi più "seri"; come si diceva prima, nel complesso non è un inchiostro molto versatile.
E con questo ho quasi finito il mio giro di verdi... ne ho un ultimo da recensire, un'aggiunta piuttosto recente; da questi esempi probabilmente avrete già capito qual'è.
Fernando
- french82
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J.Herbin Lierre Sauvage
da possessore condivido pienamente le tue riflessioni.
il punto di verde è bellissimo, certo è molto fluido quindi non va d'accordo con le Pelikan
Lo uso su una Prera verde e l'effetto ottenuto è davvero gradevole .
Consumandone poco mi si era un po' raggrumato nella boccetta, ma con una bella agitata il grumo è andato.
il punto di verde è bellissimo, certo è molto fluido quindi non va d'accordo con le Pelikan
Lo uso su una Prera verde e l'effetto ottenuto è davvero gradevole .
Consumandone poco mi si era un po' raggrumato nella boccetta, ma con una bella agitata il grumo è andato.
- Monet63
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J.Herbin Lierre Sauvage
E' l'inchiostro con cui ho sostituito il defunto Pelikan 4001 verde brillante, che uso rigorosamente con pennino EF per le note a margine scritte in corpo ridotto. Per me impossibile farne a meno, apprezzo moltissimo la recensione, grazie.
Un piccolo appunto: in realtà le carte troppo assorbenti limitano moltissimo le sfumature; quando l'ho caricato in una Pelikan M, usata su Fabriano EcoQua, le sfumature c'erano eccome.
Un piccolo appunto: in realtà le carte troppo assorbenti limitano moltissimo le sfumature; quando l'ho caricato in una Pelikan M, usata su Fabriano EcoQua, le sfumature c'erano eccome.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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J.Herbin Lierre Sauvage
Sembra assomigliare molto al Kelly Green della Diamine, molto bello come colore anche lui ma col problema (secondo me) di questi e' con le pagine avoriate e sui noti di giallo perche' che secondo me infastidiscono con un inchiostro che tende a quella gradazione di colore.
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J.Herbin Lierre Sauvage
Riprendo questo post per aggiungere la mia impressione su questo inchiostro, appena provato.
L’ho provato con Lamy Joy e Safari con 3 pennini diversi: F, italic 1,5mm e italic 1,9mm.
In tutti e 3 i casi la mia impressione è che questo inchiostro sia di una tonalità di verde assolutamente meravigliosa, ma con una fluidità davvero troppo accentuata. Anche con il pennino F della Lamy Safari il tratto si allarga molto e tende a sbavare e a “impiastrare” le lettere tra loro.
Avendo acquistato con Amazon Prime ho fatto, a malincuore, il reso e proverò il Diamine Kelly Green in sostituzione, sperando sia un po’ meno fluido (la tinta dovrebbe essere simile, forse un po’ più tendente al giallo)
L’ho provato con Lamy Joy e Safari con 3 pennini diversi: F, italic 1,5mm e italic 1,9mm.
In tutti e 3 i casi la mia impressione è che questo inchiostro sia di una tonalità di verde assolutamente meravigliosa, ma con una fluidità davvero troppo accentuata. Anche con il pennino F della Lamy Safari il tratto si allarga molto e tende a sbavare e a “impiastrare” le lettere tra loro.
Avendo acquistato con Amazon Prime ho fatto, a malincuore, il reso e proverò il Diamine Kelly Green in sostituzione, sperando sia un po’ meno fluido (la tinta dovrebbe essere simile, forse un po’ più tendente al giallo)
- Monet63
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Ha bisogno di carte di qualità, una caratteristica comune a molti verdi di quella tonalità.
Su che carta l'hai usato?
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L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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La cartaccia da fotocopie 80gr/mq
Ho notato dalle varie recensioni che i verdi sono un po’ tutti caratterizzati da flusso abbondante.
Volevo giusto chiedere se c’è qualche verde simile un po’ più contenuto e meno “penetrante”
Ho notato dalle varie recensioni che i verdi sono un po’ tutti caratterizzati da flusso abbondante.
Volevo giusto chiedere se c’è qualche verde simile un po’ più contenuto e meno “penetrante”
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L'Apple glory di Diamine è meno "abbondante" e anche piuttosto gentile.
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J.Herbin Lierre Sauvage
Ho dato una seconda possibilità a questo verde troppo bello. Avevo dei fogli di carta da fotocopie da 160g/mq e anche su questi l’inchiostro spiuma tantissimo e si intravede attraverso il foglio. Niente da fare.
- firefox
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J.Herbin Lierre Sauvage
A volte una carta più spessa non significa che resista meglio allo spiumaggio e/attraversamento, ma da quanto ho osservato la finitura superficiale fa la differenza. A me sono capitati fogli di un vecchio quaderno marchiato mondadori, più sottili rispetto ai soliti pigna monocromo ma che reggevano molto meglio l'inchiostro...per non parlare poi della sottilissima Tomoe River (52g o 64g).