Noodler's Green Marine

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XFer
Vacumatic
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Il mio inchiostro preferito: Noodler's Borealis Black
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Noodler's Green Marine

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Tempo fa, dopo aver perso alcune pagine di appunti per via di un temporale che ha spalancato la finestra vicino alla scrivania :shock: , ho deciso di preferire inchiostri indelebili quando possibile.

Da più di un anno uso con soddisfazione il Noodler's (Bulletproof) Black; ma si sa, dopo un po' il nero stanca.
Mi sono messo quindi alla ricerca di un verde, un colore che mi piace molto, che fosse indelebile; o almeno resistente all'acqua.

Dopo alcune prove (grazie al paziente supporto di Ornella!) ho selezionato questo Noodler's Green Marine.

Il produttore lo descrive come "Partially Bulletproof": resistente ai raggi UV, alla candeggina, al laser, all'alcol e ai solventi.
E' inoltre dichiarato come "parzialmente resistente all'acqua".

La bottiglietta, da 8.9 cl, riporta il consueto pesce gatto tipico della Noodler's e il motto dei Marines "Semper Fidelis" (Noodler's è un marchio USA):

Immagine

Come sempre con gli inchiostri della Casa, la bottiglietta è piena fino all'orlo: attenzione quando si apre!

L'ho provato su diverse penne, ma per questa recensione ho utilizzato una Parker Vacumatic vintage, credo tipo "wartime", con pennino F (semiflessibile).

Il colore mi piace: intenso, scuro, ma comunque riconoscibilmente verde.
E' opaco, senza riflessi; ha un certo shading anche se non molto accentuato.

La caratteristica che si nota subito è l'eccezionale liquidità e scorrevolezza: si tratta di un inchiostro dalla bassa densità, particolamente adatto a penne con flusso ridotto.
Di contro, può creare problemi su penne con flusso abbondante.
Tende a spiumare su carta porosa e ad attraversare.

Iniziamo con il nostro modulo standard su carta economica da fotocopie da 75 grammi al metro quadro:

Immagine

Nonostante questa Vacumatic abbia un flusso relativamente ridotto e un pennino davvero fine, lo spiumaggio è presente e le scritte passano un po' dall'altro lato:

Immagine

Per contro, l'asciugatura è immediata e c'è una reale resistenza all'acqua (anche se non siamo ai livelli del Noodler's Black).

Su carta da stampa laser di elevata grammatura (120 grammi al metro quadro) il comportamento è migliore: la scorrevolezza aumenta ancora e il colore è più brillante. Lo spiumaggio si riduce, anche se non scompare completamente. Anche l'attraversamento, pur riducendosi, non scompare del tutto.
Qui possiamo vedere anche una prova con una penna dotata di flusso molto generoso, per non dire esagerato: la Pelikan M600 (usata nella seconda parte del paragrafo "Prove di scrittura e osservazioni").

Immagine

Vediamo ora qualche confronto in dettaglio, tra penne diverse e confrontato con il "concorrente" (che però non è indelebile) J.Herbin Lierre Sauvage.
Prima su carta economica da 75 grammi/mq:

Immagine

Poi su carta di maggiore qualità da 120 grammi/mq:

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La mia conclusione: è un inchiostro molto interessante, quasi unico nel suo genere essendo un vero verde quasi-indelebile.
Unisce alle doti di resistenza un colore piacevole e nient'affatto "sacrificato" e una rapidissima asciugatura.
L'elevata "liquidità" e scorrevolezza possono essere un vantaggio per penne avare di flusso, ma sono un problema con penne generose e/o di tratto largo.

In definitiva, comunque, un inchiostro che mi ha molto soddisfatto e che consiglio.

Fernando
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