Montblanc Meisterstück 142

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persson
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Montblanc Meisterstück 142

Messaggio da persson »

Montblanc Meisterstück 142

Fusto, fondello, puntale e cappuccio in celluloide nera.
Incisioni sul fondello riportanti il numero del modello (142) e la misura del pennino (-F).
Finestra di ispezione sul fusto di tipo basso, di colore trasparente tendente all’ ambra con righe verticali.
Alimentatore in ebanite, liscio con due scanalature longitudinali.
Pennino flessibile in oro 14 c (585) misura F, parte centrale placcata al rodio.
Sistema di caricamento a pistone telescopico, capacità di immagazzinamento inchiostro 1,5 ml circa.
Fermaglio, tre anelli ed una veretta centrale con inciso “Montblanc – Meisterstück” placcati in oro giallo.
Cappuccio con chiusura a vite, chiusura completa con un giro, due fori di areazione diametralmente opposti; personalizzazione sul cappuccio in caratteri stampatelli bianchi “Siegfried Stark”.
Lunghezza chiusa: 125 mm / lunghezza sola penna: 110 mm / lunghezza con cappuccio calzato: 142 mm
Larghezza massima penna: 11,30 mm /larghezza massima cappuccio: 12,60 mm
Peso a vuoto: 20,62 gr.
Anno (dichiarato dal venditore): 1954

La penna in questione è conservata molto bene, è stata indubbiamente utilizzata ma non presenta crepe, scalfiture o graffi profondi, le placcature sono lucenti ed integre, così come le scritte nella veretta non presentano il minimo segno di usura.
Il pennino è ottimamente conservato e presenta la punta in iridio del tutto intatta e non consumata, idem per il sottostante alimentatore che risulta essere integro e senza il minimo segno di usura o danneggiamento.
Il sistema di carica è funzionante ed assolve al suo compito, la guarnizione in sughero ha ancora una buona tenuta.
Il fondello quando è svitato tende ad essere un po’ barcollante ma serrato risulta immobile.
La sua capacità di rotazione, che comanda il sistema telescopico, tende ad essere inizialmente molto lasca, per poi divenire improvvisamente più dura ed impegnativa, come se il movimento della guarnizione in sughero avvenisse in un secondo momento, la cosa si ripete al contrario quando si ritrae il pistone; non so se questa caratteristica sia “normale” per questi modelli e per la loro età o se sia un sintomo che prefigura un eventuale intervento di manutenzione.
Il pennino scorre in modo fluido anche se, data la misura (che io non gradisco eccessivamente), il flusso di inchiostro è sufficiente (ma non di più), tanto da impedire false partenza, alternanze di tratto o discontinuità di distribuzione, ma non così buono da dare al pennino quella sensazione di “galleggiamento” che un B (ed un alimentatore odierno il quale ha un flusso da “fiume in piena” rispetto a questi) farebbe provare... e che io adoro. Forse dipenderà anche dalla o dalle mani che la hanno utilizzata nel corso degli anni, ma una lieve tendenza a “grattare” ce l’ha, non perché si impunti o tenda a farlo… è più una sensazione di “secchezza” secondo me.
La sua flessibilità è buona, arrivando a tracciare tratti degni di un B o forse anche di un BB, senza dover applicare una pressione esagerata.

In definitiva e dato anche il ragionevolissimo prezzo a cui sono riuscito ad aggiudicarmela, questa MB mi soddisfa molto, la misura è per me ideale, la qualità (soprattutto in funzione degli anni) ed il fascino sono indiscutibili, la scrittura è ottima e se avesse montato un B sarebbe stata la perfezione assoluta… ma bisogna pure accontentarsi… no? ;)
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p.s. scusate per la pessima qualità delle foto ( e la calligrafia... :shifty: )
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Messaggio da piccardi »

persson ha scritto: La sua capacità di rotazione, che comanda il sistema telescopico, tende ad essere inizialmente molto lasca, per poi divenire improvvisamente più dura ed impegnativa, come se il movimento della guarnizione in sughero avvenisse in un secondo momento, la cosa si ripete al contrario quando si ritrae il pistone; non so se questa caratteristica sia “normale” per questi modelli e per la loro età o se sia un sintomo che prefigura un eventuale intervento di manutenzione.
Come si diceva una volta a proposito di programmi malfunzionanti, non è un bug, è una feature.

In realtà stavolta si tratta del caso opposto la penna è molto ben funzionante, e quello che descrivi è il comportamento del meccanismo telescopico, che trovi solo sulle penne di quel periodo,e che prevede che l'albero dello stantuffo sia appunto telescopico, composto di due parti che rientrano una all'interno dell'altra e fan si che lo spazio disponibile per l'inchiostro sia nettamente superiore. Uno schemino da una vecchia pubblicità:

Immagine

L'indurimento avviene quando passi all'estensione del secondo alberino. Sul piano negativo c'è il fatto che il meccanismo è più complesso e quindi anche più delicato e che per far rientrare completamente lo stantuffo devi andare a fine corsa un avanti, in modo che battendo sul fondo il secondo alberino si disingaggi, e possa essere completamente ritratto.

Simone
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Messaggio da persson »

grazie mille del chiarimento, conoscevo lo schema da te allegato ed anche il venditore mi aveva poi spiegato questa caratteristica, ma il primo impatto è stato un po' di panico... nn avevo avuto il coraggio di insistere (vuoi anche per via del fondello che quando è svitato ha un po' di gioco e nn da proprio una sensazione di solidità/robustezza) quindi pensavo che il fine corsa fosse al termine della prima parte di manovra... e nn vedevo scendere lo stantuffo!!! :o ... invece buona parte di lavoro doveva ancora iniziare...
tutto serve ad imparare... :)
grazie ancora!
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Messaggio da piccardi »

persson ha scritto:nn avevo avuto il coraggio di insistere (vuoi anche per via del fondello che quando è svitato ha un po' di gioco e nn da proprio una sensazione di solidità/robustezza)
Altra feature non bug.

Il gioco è voluto, serve ad evitare che se lo tocchi lo spostamento si traduca subito sul pistone con conseguente spinta dell'inchiostro fuori dalla penna.

Se c'è una cosa di cui le Montblanc antiche non difettano è cura dei particolari, la raffinatezza meccanica e la qualità costruttiva. Oggi non sono più a quei livelli e raffinatezze come il caricamento telescopico non esistono più.

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Messaggio da persson »

grazie ancora dei chiarimenti... effettivamente è impressionante vedere che venissero considerati e sviluppati dettagli così particolari ma importantissimi.
oggi tutto è cambiato è vero ma credo che il processo iniziò già con la fine della produzione di questo tipo di penne, nei primi anni sessanta ed ha toccato il suo punto più basso negli anni 80... quelle, penso siano le peggiori mb mai prodotte...
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Messaggio da nmaggiore »

ma che bella una recensione che inizia con la parola "Fusto"

no ?
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Messaggio da persson »

;)

ai possessori di penne simile, volevo chiedere, che tipi o marche di inchiostri utilizzati su questi tipi di alimentatori?
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Messaggio da piccardi »

persson ha scritto:;)

ai possessori di penne simile, volevo chiedere, che tipi o marche di inchiostri utilizzati su questi tipi di alimentatori?
Io sulle antiche tendo a preferire formule classiche, se il flusso è elevato (ed in genere lo è) il Pelikan 4001 Brilliant Black è un toccasana (e per me resta un ottimo inchiostro, non avendo mai riscontrato, in oltre venti anni di utilizzo nessuno dei problemi riportati da altri).

Simone
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Messaggio da persson »

io infatti ci sto scrivendo con il 4001 royal blue (nelle foto era proprio lui) e il risultato mi sembra ottimo... il flusso è perfetto anche su carta da fotocopia ( a differenza dei pennini F delle altre attuali che ho e che su carta di bassa qualità danno evidenti segni di spiumaggio e di sangiunamento ...inchiostri utilizzati nel corso degli anni MB, Pelikan, Omas, Waterman, Delta ed è stato sempre lo stesso deludente risultato l .... il solo pennino degli attuali che mi scrive perfettamente su carta di bassa qualità è il B ).
appena finita questa ricarica penso che la inchiostrerò con l'oyster grey MB per provare e vedere come va.
ma più che altro chiedo perchè per determinati tipi di inchiostro come ad esempio il Pelikan Edelstein, viene dichiarato che hanno una formulazione che "si prende cura della penna" ( impedisce le incrostazioni? aiuta a rimuoverne se presenti? )... ecco, volevo capire cosa voglia dire questo e se possa dare effettivi benefici soprattutto su queste penne, che dati gli anni, erano pensate per funzionare con inchiostri magari differenti da quelli attuali
Andrea_R

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Messaggio da Andrea_R »

piccardi ha scritto: Come si diceva una volta a proposito di programmi malfunzionanti, non è un bug, è una feature.

Simone
better call saul

strano che un broad scriva bene su carta di bassa qualità
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Messaggio da persson »

Andrea_R ha scritto: strano che un broad scriva bene su carta di bassa qualità
è quello che pensavo anche io ed infatti per più 15 di anni ho acquistato MB con pennini F e M... sbagliando sempre! :cry:
il fatto è che il canale di adduzione degli alimentatori è lo stesso per tutti i pennini, e le MB di odierna produzione hanno un flusso a dir poco "generoso"... quindi arriva sempre la stessa identica quantità di inchiostro indipendentemente dalla punta montata... essendo molta questa quantità un pennino B o BB grazie alla sua ampia superficie di contatto riesce a "spanderla" su una superficie maggiore di carta... un F invece la lascia su un tratto che di superficie ne ha poca e quindi con una carta di quantità nn buona, con fibre poco dense e spessori bassi l'inchiostro "di troppo" tende a correre ai bordi del tratto per tensione capillare e a scendere in profondità per la forza di gravità del suo peso concentrato a causa del tratto fine... spiumaggio e sanguinamento appunto.
sullo stesso foglio e con lo stesso inchiostro (inchiostro MB... che per logica dovrebbe essere il migliore per queste penne) sia le F che le M mi danno i problemi di cui sopra... il B invece lascia un tratto assolutamente definito e se giri pagina nn traspare minimamente.
Su un pennino BB attuale l'inchiostro che arriva dall'alimentatore nn è troppo... è giusto per la sua superficie di contatto.

Edit
provato il metodo "uniposca" per ravvivare le scritte del fondello e del tappo, ho utilizzato un pennarello professionale indelebile della Arexxon, e pulito con benzina avio... il risultato direi che è soddisfacente! :thumbup:
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Messaggio da persson »

chiedo una informazione, ne sono esistite con pennino monocromatico solo oro?
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o sono pennini che con il tempo e successive lucidature hanno perso la rodiatura?


P.s. nn sapevo che l'alimentatore di questo tipo fosse chiamato "sky-slope" (pista da sci :D ) e che è nn è stato il primo montato su questi modelli, ma che ce ne era uno ancora precedente, questo
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Messaggio da FilippoP »

Bella la penna e molto gradevole la recensione!
Anche la presenza di una personalizzazione a me non dispiace, carica la penna di una propria storia. Complimenti per l'acquisto!
La differenza rispetto al modello più grande, la 149, sta solo nelle due verette d'argento presenti su quest'ultima? Il caricamento è il medesimo, benché in miniatura? Non so per quale motivo avevo capito che solo la 149 montasse il sistema telescopico.
Grazie
Filippo
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Messaggio da Gabbianom »

Confermo di aver provato del disappunto anch'io al primo caricamento; insistendo mi sono reso conto di che cosa sia il sistema telescopico.
La mia ha un pennino EF, un tratto che prediligo te la sua avarizia o sobrietà.
La piccola 142 è un gioiellino; per me ha la dimensione ottimale che preferisco alla 146 moderna, abbandonata da tempo nel cassetto.
La celluloide come materiale è sublime, altro che le moderne resine.
A breve posterò alcune foto della mia, integrando il post, sempre se all'autore fa piacere.
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