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Recensione Montblanc Jonathan Swift Writers Edition 2012

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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gianpi73
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La mia penna preferita: mmhh, non so..vediamo..forse..
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Napoli

Recensione Montblanc Jonathan Swift Writers Edition 2012

Messaggio da gianpi73 »

La scelta della sesta WE di Montblanc è stata una scelta più di convenienza, che di espressione di gusto personale.
Avevo adocchiato la J. Swift (nuova e completa) in una tabaccheria ad un prezzo leggermente scontato, ma la cosa era finita lì. Troppo estrema come design per favorirla, almeno adesso, ad altre w.e. che mancano alla mia collezione.
Comunque, cercando in giro, nonostante il giudizio di qualcuno, altre Swift non ce n’erano… né a prezzo pieno, né scontato…forse i reseller ne hanno prese poche, dopo le esperienze degli anni passati. Forse in boutique ce ne sono ancora, ovviamente a prezzo pieno.
Nel contempo mia moglie premeva per l’acquisto con “a me piace moltissimo”, una frase che le ho sentito dire poche volte da quando la conosco.
Tutto ciò mi ha fatto virare dal mio iniziale intento e convinto ad acquistarla la settimana scorsa.

Confezione 9,0/10
Bella, confezione completa e sigillata. La scatola è a forma di libro (come tutte le WE) molto ben fatta e curata, libricino illustrativo celebrativo annesso. Il materiale della stessa è visibilmente migliore delle precedenti edizioni, come anche la fattura.

Estetica 9,0/10
L’oggetto che si ha in mano è stavolta veramente particolare: la stilo, devo dire, sulle prime non sembra neanche una penna. Alla prima impressione è facile affermare che non piace. Ovviamente è il cappuccio l’elemento forte di rottura.
E’ necessario a mio avviso, soffermarsi su di essa, maneggiarla, cercare di capire le scelte fatte dalla casa nel determinarne il design.
Dedicata all’autore anglo-irlandese, del poeta la stilografica si sofferma sul romanzo più famoso: i viaggi di Gulliver del 1726. La Swift è impreziosita da incisioni e dettagli che rievocano i momenti più celebri della storia a cui s'ispira, come le decorazioni del fusto che ricordano le corde con cui i Lillipuziani catturarono e legarono Gulliver. Il cappuccio, vero elemento particolare di un insieme comunque elegante, ha la forma di un tricorno, il caratteristico cappello indossato dal protagonista. La clip riproduce una piccola scala, utilizzata dai minuscoli Lillipuziani per comunicare con Gulliver.
La laccatura, nera, appare molto brillante e liscia rispetto ad altre MB. Le finiture sono platino e senza fronzoli, rendendola molto elegante; mi piacciono molto.
Il cappuccio, a vite, è bello imponente, tanto da rendere difficile far entrare lo strumento in un qualsiasi portapenne, anche quello MB. L’apertura è morbida, sento quasi la pressione fuoriuscire, donando un feeling particolare all’apertura. In cima la classica stella bianca Montblanc a sei punte, in colore avorio, allocato all’interno del cappuccio/cappello, in dimensioni piccole. La testa penna ricorda la Kafka del 2006.
Il pennino, nel mio caso un M, dotato di foro di sfiato circolare, è in oro rodiato 18 K/750, con una raffinata incisione di sorprendente precisione rappresenta la scena in cui l’esercito lillipuziano marcia sotto le gambe del “gigante” Gulliver.

Dimensioni 9,0/10
Con mia somma sorpresa all’apertura della scatola, la stilo appare grande, abbastanza più grande di una 146 che è il mio termine di paragone abituale e che appare la base di costruzione di ogni W.E.
Risulta molto più pesante sia della stessa che di una normale W.E. Il materiale di costruzione c’è e si sente, come piace a me.
La stilo è evidentemente da utilizzare soprattutto senza cappuccio (io non uso mail la stilo "capped") per cui a mio avviso buona nelle dimensioni, sfruttabile nell’uso giornaliero e gratificante per la sua imponenza.

Prime impressioni d’uso 9,0/10
Appena tornato a casa dove avevo gli inchiostri, via alla prima prova con l’ink nero Montblanc: il meccanismo di carica dell’inchiostro è morbido e preciso. Nessun giro a vuoto del pistone. La capacità d'inchiostro mi lascia però perplesso, in quanto sembra scarsina. E’ necessario che verifichi al secondo riempimento.
La stilo, devo dire come tutte le mie w.e. non ha la minima esitazione e parte spedita per il suo primo foglio. Il dilemma se lavarle o meno alla prima inchiostratura, con le w.e. non si pone, segno di mancanza di residui di lavorazione alcuno.
Il pennino M è molto scorrevole, ma abbastanza rigido e comunque sempre un M della casa. Risulta abbastanza confortevole per via del flusso abbondante.

Voto complessivo 9,0/10
La Jonathan Swift è una gran penna e te ne accorgi solo dopo un paio di giorni. Il continuo gingillarti con essa ti convince che hai qualcosa di particolare tra le dita, qualcosa che ti attira.
E’ molto fisica come sensazione, unita al piacere di guardarla sulla scrivania incappucciata e lasciarsi trasportare nelle sensazioni che la casa ha voluto trasmettere con la sua realizzazione.
Trasmette anche a chi ti vede scrivere un mix di lusso e rispetto.
Vi posto solo alcune foto “di servizio” (fatte anche male, non me ne vogliate) cioè utili alla comprensione di questa recensione.
Un cordiale saluto a tutti.
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Per scrivere rapidamente, bisogna avere pensato molto.
Charles Baudelaire.
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airlato
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Recensione Montblanc Jonathan Swift Writers Edition 2012

Messaggio da airlato »

Personalmente a me piace molto ;)
Grazie per la recensione magari un giorno ci faccio volentieri un pensierino per adesso mi consolo con la Honorè ;)
Andrea
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maczadri
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Recensione Montblanc Jonathan Swift Writers Edition 2012

Messaggio da maczadri »

Dovrei vederla da vivo, sono perplesso dal cappuccio, mentre per il resto mi piace molto.
Luca
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