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Recensione comparativa: Pelikan M800, Delta Dolcevita Medium

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
raffaele90

Recensione comparativa: Pelikan M800, Delta Dolcevita Medium

Messaggio da raffaele90 »

Inanzitutto mi scuso con tutti voi per la mancanza di foto di una certa qualità e per il mancato inserimento delle misure relative alle penne. Purtroppo non possiedo la strumentazione adeguata e non ho avuto neppure il tempo per fare foto di qualità(ho avuto in mano una reflex solo per i pennini in fondo).

Vorrei mettere a confronto due penne notoriamente ottime elencandone caratteristiche, eventuali pregi e difetti, concentrandomi in particolar modo sulla Delta Dolcevita che è una penna in mio possesso da pochi giorni.
Questa è la prima recensione comparativa quindi spero sarete buoni con me.
Modelli a confronto.JPG
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La Pelikan M800 è una stilografica probabilmente nota a tutti. Si tratta di una stilografica molto bella, di dimensioni medio/grandi, slanciata e dalle forme classiche. Nella sua versione verde/nera è probabilmente un cult del genere. Questo modello è particolarmente interessante per lo stantuffo realizzato in ottone, davvero molto scorrevole durante lo svitamento e l' avvitamento. Devo ammettere di non aver avuto mai problemi di scorrevolezza nemmeno con gli stantuffi in resina delle Pelikan di livello inferiore ma questo è forse il fiore all' occhiello di questo modello. Lo stantuffo in ottone si può intravedere sotto il corpo penna che è leggermente trasparente a causa della rigatura. Il corpo della Pelikan M800 è realizzato attraverso una speciale tecnica di produzione aziendale che, attraverso la lavorazione di fibre di cotone, permette di ottenere un unico cilindro che poi diverrà il corpo della penna. Il fondello e il tappo sono invece realizzati in semplice resina nera. Tutte le finiture della penna sono placcate in oro 24 kt.

La qualità costruttiva di questa penna è impeccabile. Lo stantuffo in ottone purtroppo ha un certo peso e tende a sbilanciarla all' indietro. Questo personalmente non mi ha mai causato grossi problemi ma qualcuno potrebbe ritenerlo fastidioso.
Il design classico e il colore verde/nero può, secondo me, annoiare dopo un po.
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Della Delta Dolcevita possiedo al momento un esemplare a cartuccia/converter. Rispetto alla Pelikan M800, questa è una penna che osa davvero molto dal punto di vista estetico. Malgrado sia molto bella, ho faticato parecchio ad apprezzarla fin da subito. E' un modello incredibile per il contrasto arancione/nero, per le dimensioni del fusto decisamente oversize che rendono difficile l' utilizzo con mani non particolarmente lunghe. Io sono fortunato e riesco ad impugnarla senza troppi problemi ma per qualcuno potrebbe non essere altrettanto facile.
Nonostante le grandi dimensioni, questa penna è relativamente leggera e non stanca la mano. L' unico vero problema che può presentare è quello relativo alla dimensione del fusto.
Come già detto, la Dolcevita osa davvero molto dal punto di vista estetico; a causa delle grandi dimensioni del corpo e della lunghezza leggermente inferiore rispetto alla Pelikan M800, essa risulta decisamente tozza. Il tutto è amplificato dal tappo di dimensioni visibilmente maggiori rispetto corpo, decorato con una veretta in argento 925 dalle incisioni di epoca greco/romana e dalla clip con rotellina posta alla base per facilitare l' inserimento all' interno di un taschino(clip tipica degli anni 30). E' un penna che non può lasciare indifferenti e che non ha certo paura di attirare l' attenzione su di se.
Oltre alle dimensioni molto generose, Delta vanta, rispetto a Pelikan, materiali di spessore notevole. Lo spessore del tappo, del fusto e delle altre componenti della Delta Dolcevita, è almeno il doppio rispetto a quello Pelikan.
Ho avuto anche l' impressione che la resina nera del tappo e del fondello della Delta Dolcevita fosse di migliore qualità rispetto a quella utilizzata per il tappo Pelikan. Non ne sono sicuro e parto dal presupposto che il materiale potrebbe essere il medesimo ma di spessore diverso, quindi trarre in inganno.

Qualità di scrittura:
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I pennini scrivono entrambi davvero bene anche se, nella mia prova, ho preferito la M800. A difesa di Delta posso affermare che il pennino è nuovo e necessita probabilmente di un po di rodaggio. A difesa di Delta posso sempre continuare dicendo che al momento ho qualche problema di flusso dovuto alla cattiva circolazione dell' inchiostro all' interno del converter e questo potrebbe aver inciso, in parte, nella mia prova di scrittura. Un utente del forum mi ha consigliato di risolvere il problema caricando nel converter dell' Aurora black o del Diamine onyx black per risolvere il problema.
Pennini-retro.JPG
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Le punte in iridio dei due pennini sono differenti e questo potrebbe incidere, in parte, sulla scorrevolezza generale. In qualche modo sto cercando di dedurre il perchè della maggior scorrevolezza della Pelikan.
Mentre la punta in iridio della M800 è di più grosse dimensioni e sostanzialmente sferica, quella della Delta Dolcevita è più piccola, di forma ovale e sembra meno finemente lavorata. La punta in iridio della Delta Dolcevita è praticamente identica a quella della M200 ma di maggiori dimensioni.
La scorrevolezza superiore della M800(anche se appena accennata), potrebbe anche essere dovuta alle maggiori dimensioni della punta che tenderebbe quindi a grattare meno sulla carta.
Chiedo un parere a più esperti di me!

Finisco con un' immagine dei due pennini a confronto. Molto bello quello di Delta per forma e dimensione, bello quello bicolore di Pelikan, finemente lavorato:
Pennini a confronto.JPG
Pennini a confronto.JPG (2.15 MiB) Visto 5557 volte
Qualità prezzo e conclusioni:

Ritengo che queste siano ottime penne e penso sia difficile decretare un vincitore assoluto. De gustibus, letteralmente...
In particolare mi soffermerei sull' incredibile spessore e qualità dei materiali delle Dolcevita e per la garanzia a vita offerta da Delta(scusate il gioco di parole). Non penso che una casa produttrice offrirebbe la garanzia a vita se non assolutamente sicura della qualità dei suoi prodotti. Pelikan invece offre una garanzia di soli tre anni e impiega materiali che, secondo me, non sono allo stesso livello di Delta. Pelikan dalla sua parte ha invece dei pennini che sembrano scrivere un po meglio, un design classico sempre attuale e, nonostante tutto, un' ottima qualità costruttiva.

Un po di numeri, presi da un venditore online che gestisce entrambi i modelli:

Delta Dolcevita a cartuccia/converter: 399 euro
Delta Dolcevita a stantuffo(confrontabile con la M800): 435 euro
Pelikan M800: 425 euro

Secondo la mia modestissima opinione, queste due penne hanno il medesimo rapporto qualità/prezzo. Voi che ne pensate?


Spero che vi sia piaciuta la mia recensione!

A presto :)
nicola
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Recensione comparativa: Pelikan M800, Delta Dolcevita Medium

Messaggio da nicola »

Io ho provato solo la Pelikan (devo dire con molta soddisfazione) quindi non entro nel merito della comprarazione, però ti faccio i complimenti per la tua recensione, mi sono sempre piaciute le recensioni comparative perché riescono a evidenziare bene i pregi ed i difetti delle due penne.

Da quello che dici, e da quello che hanno detto altri in passato, mi sembrano entrambe due ottime penne.
raffaele90

Recensione comparativa: Pelikan M800, Delta Dolcevita Medium

Messaggio da raffaele90 »

Ti ringrazio per il commento :) Anch'io preferisco le recensioni comparative. Spesso si ha a che fare con una moltitudine di modelli tra cui scegliere, tutti molto buoni. Non posso definire un difetto, quello di impiegare materiali più sottili per costruire la Pelikan M800 ma forse qualcuno preferirebbe la Delta con resina a barra piena, quindi è bello confrontare due penne del genere.

A presto!
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Messaggio da Alexander »

Un bel confronto tra titani direi, sono due bellissime penne, complimenti!!
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vikingo60
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Messaggio da vikingo60 »

Non posso che complimentarmi per l'ottima recensione,che mette a confronto due penne di alto livello.
Si tratta di una recensione ben fatta,davvero completa e corredata di ottime foto.
Alessandro
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colex
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Messaggio da colex »

Come detto non è facile effettuare una prova comparativa, troppi elementi in gioco che complicano il risultato finale... Ma l'impressione che ci hai dato nel leggerla ha centrato l'obiettivo, le impressioni di scrittura, che sono il fulcro di ogni recensione che si rispetti! Complimenti.

Ciao,
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Messaggio da maczadri »

Ottimo confronto
Luca
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Messaggio da 1963wega »

Una recensione completa e veramente e ben fatta.Complimenti.

Salvo
sabbate
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Messaggio da sabbate »

Mi unisco anche io ai complimenti per la bella recensione. Vi posso confermare che sono veramente due belle penne. Io ho lal dolce vita medium pennino b e la pelikan 805 pennino b . Le utilizzo sempre con molto piacere. Ciao a tutti
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FryOne
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Messaggio da FryOne »

raffaele90 ha scritto: Vorrei mettere a confronto due penne notoriamente ottime [...]
Complimenti per l'accurata comparativa! ;) La grossa punta sferica della tedesca dovrebbe "perdonare" delle angolazioni piuttosto importanti prima di grattare... hai notato qualcosa del genere?
Ciao.
P.s.: mi togli una curiosità? ma perché "un po' " lo scrivi sempre senza apostrofo? ne ho contato almeno quattro tra post e foglio scannerizzato... :mrgreen:
Ultima modifica di FryOne il venerdì 26 luglio 2013, 2:22, modificato 1 volta in totale.
Rosario
A differenza di quanto accade per il collezionista di orologi - o di automobili, di donne... -, di un collezionista di penne si potrà sempre dire che ha troppe penne per poche idee. (R.G.)
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Vi ringrazio per i numerosi apprezzamenti! Sinceramente ero convinto di non aver svolto un buon lavoro ma dopo aver letto i commenti di Alessandro e colex(di cui ho letto interessantissimi interventi e recensioni), non posso che ritenermi più che soddisfatto e apprezzato per il mio lavoro. Cerco sempre di realizzare delle recensioni in manierà più obiettiva possibile anche se, purtroppo, l' inesperienza e l' entusiasmo per determinate penne mi portano a volte a dare giudizi piuttosto soggettivi.
Grazie al gran maestro Alessandro che sta curando efficacemente la mia sindrome da neofita :mrgreen: , fornendomi un sacco di indicazioni e nozioni su modelli che non ho mai nemmeno avuto modo di provare, pian piano sto migliorando e producendo lavori più accurati.

Presto vi presenterò la recensione della Sailor Professional Gears facendo un breve parallelo con la Sailor Sapporo che ho avuto modo di testare, anche se in modo piuttosto superficiale. Ho comunque buona memoria e quando avrò modo di impugnare la Sailor Professional Gears con pennino da 21kt, proverò a paragonarle in maniera più obiettiva possibile.
FryOne ha scritto: La grossa punta sferica della tedesca dovrebbe "perdonare" delle angolazioni piuttosto importanti prima di grattare... hai notato qualcosa del genere?
Ecco. Penso che tu abbia centrato il punto. Io ho una mano decisamente malferma e la punta in iridio Pelikan sembra permettermi più movimenti azzardati prima di grattare sulla carta. Nello stesso tempo, la punta Pelikan sembra anche più "liscia", lavorata un po meglio e questo porta ad una scorrevolezza leggermente superiore anche senza movimenti errati del pennino. La differenza è comunque di poco conto e ci tengo a confermare l' ottimo livello di entrambi i pennini.
La Delta ha una punta più "grezza" ma immagino che, con l' utilizzo, migliorerà progressivamente diventando pian piano più liscia, sfregando sulla carta.

Tornando alla M800:
ho sicuramente concentrato un po troppo l' attenzione sul design e sulla qualità Delta, in parte a scapito della M800. La M800 è comunque fantastica; malgrado i materiali sottili si deve ammettere che è praticamente perfetta, costruita a regola d'arte. Ho sempre apprezzato in maniera particolare lo "stacco" tra il corpo e il fondello e le lavorazioni a mio parere più belle di quelle di Delta. Il logo Pelikan placcato in oro sul cappuccio è qualcosa di meraviglioso insieme alle lavorazioni del pennino. A Pelikan contesto il fatto di aver utilizzato la stessa resina nera impiegata anche su modelli inferiori come la M200 e trovo che sia un po ingiusto considerando il costo della 800.

Grazie ancora per i numerosi complimenti! Mi spronate a cercare di fare lavori ancor migliori!
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Messaggio da FryOne »

FryOne ha scritto:P.s.: mi togli una curiosità? ma perché "un po' " lo scrivi sempre senza apostrofo? ne ho contato almeno quattro tra post e foglio scannerizzato... :mrgreen:
raffaele90 ha scritto:Vi ringrazio per i numerosi apprezzamenti! Sinceramente ero convinto di non aver svolto un buon lavoro ma dopo aver letto i commenti di Alessandro e colex(di cui ho letto interessantissimi interventi e recensioni), non posso che ritenermi più che soddisfatto e apprezzato per il mio lavoro. Cerco sempre di realizzare delle recensioni in manierà più obiettiva possibile anche se, purtroppo, l' inesperienza e l' entusiasmo per determinate penne mi portano a volte a dare giudizi piuttosto soggettivi.
Grazie al gran maestro Alessandro che sta curando efficacemente la mia sindrome da neofita :mrgreen: , fornendomi un sacco di indicazioni e nozioni su modelli che non ho mai nemmeno avuto modo di provare, pian piano sto migliorando e producendo lavori più accurati.

Presto vi presenterò la recensione della Sailor Professional Gears facendo un breve parallelo con la Sailor Sapporo che ho avuto modo di testare, anche se in modo piuttosto superficiale. Ho comunque buona memoria e quando avrò modo di impugnare la Sailor Professional Gears con pennino da 21kt, proverò a paragonarle in maniera più obiettiva possibile.
FryOne ha scritto: La grossa punta sferica della tedesca dovrebbe "perdonare" delle angolazioni piuttosto importanti prima di grattare... hai notato qualcosa del genere?
Ecco. Penso che tu abbia centrato il punto. Io ho una mano decisamente malferma e la punta in iridio Pelikan sembra permettermi più movimenti azzardati prima di grattare sulla carta. Nello stesso tempo, la punta Pelikan sembra anche più "liscia", lavorata un po meglio e questo porta ad una scorrevolezza leggermente superiore anche senza movimenti errati del pennino. La differenza è comunque di poco conto e ci tengo a confermare l' ottimo livello di entrambi i pennini.
La Delta ha una punta più "grezza" ma immagino che, con l' utilizzo, migliorerà progressivamente diventando pian piano più liscia, sfregando sulla carta.

Tornando alla M800:
ho sicuramente concentrato un po troppo l' attenzione sul design e sulla qualità Delta, in parte a scapito della M800. La M800 è comunque fantastica; malgrado i materiali sottili si deve ammettere che è praticamente perfetta, costruita a regola d'arte. Ho sempre apprezzato in maniera particolare lo "stacco" tra il corpo e il fondello e le lavorazioni a mio parere più belle di quelle di Delta. Il logo Pelikan placcato in oro sul cappuccio è qualcosa di meraviglioso insieme alle lavorazioni del pennino. A Pelikan contesto il fatto di aver utilizzato la stessa resina nera impiegata anche su modelli inferiori come la M200 e trovo che sia un po ingiusto considerando il costo della 800.

Grazie ancora per i numerosi complimenti! Mi spronate a cercare di fare lavori ancor migliori!


:lol: :lol:
Rosario
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raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

@FryOne

Ahahahaha!! Rosario giusto? :) Ho letto il tuo nome in firma. Ebbene mi hai scoperto!! Sono disortografico!! Gli apostrofi, gli accenti e la punteggiatura non sono esattamente il mio forte! Mi impegno parecchio ricontrollando ciò che scrivo ma devo ammettere di non fare mai caso agli accenti! Una A senza H, la noto mentre altre cose mi sono più difficili. Pensa che fino a poco tempo fa non utilizzavo nemmeno una virgola nei miei discorsi, complicando allegramente la vita a tutti coloro che si cimentavano nella lettura di uno dei miei papiri. Pian piano sono migliorato e adesso uso addirittura il famigerato punto e virgola di tanto in tanto, ahahahah...

Ti ringrazio di avermelo fatto notare! La prossima volta ci presterò più attenzione! :D
Simpatico il video :mrgreen: :mrgreen:
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Tornando alla Delta Dolcevita:

ho risolto il problema del circolo d'inchiostro all' interno del converter seguendo gli ottimi consigli di vikingo60: ho fatto un lavaggio di alimentatore e converter facendo dei cicli di carica e scarica con acqua e sapone per i piatti e in seguito ho caricato nuovamente l' inchiostro, questa volta utilizzando il bleu pervenche della Herbin invece del Caran D'Ache Carbon. Il problema del circolo d'inchiostro si è risolto istantaneamente e, mentre prima l' inchiostro era letteralmente immobile nel converter, ora la bolla d'aria si muove all' interno del converter quando lo capovolgo. Si è risolto il problema di magrezza del flusso che si presentava dopo aver scritto una decina di righe, ora infatti rimane costante, riga dopo riga. Non ho idea di cosa sia successo esattamente e non so se attribuire la soluzione del problema al cambio d'inchiostro oppure al lavaggio fatto con acqua e sapone. L' unico problemino che permane è l' improvvisa interruzione del flusso che si verifica di tanto in tanto tra un parola e l' altra e che mi costringe ad appoggiare la punta sull' inchiostro "fresco" della parola scritta un paio di secondi prima per far ripartire la penna.


Ricordo di aver avuto lo stesso problema con la M205(nuova, appena acquistata) e questo si era risolto completamente dopo qualche giorno di scrittura intensiva; immagino che questo dipenda dal fatto che il pennino e nuovo e quindi i rebbi sono forse troppo vicini tra loro e questo può essere un' ostruzione al passaggio dell' inchiostro fino alla punta. La mia è solo un' ipotesi ma potrebbe non essere troppo lontana dalla realtà.

A presto! ;)
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Messaggio da A Casirati »

Anche la mia Dolcevita (a cartuccia/converter) aveva qualche problemino con la regolarità di scrittura. Inviata in assistenza, ora scrive perfettamente.
Buona fortuna!
Alberto Casirati
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La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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