Breve recensione Delta Wè Smorfia

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vikingo60
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Breve recensione Delta Wè Smorfia

Messaggio da vikingo60 »

Delta We.jpg
Delta We.jpg (46.21 KiB) Visto 3696 volte
Dagli amici di www.goldpen.it mi è stata data l'occasione di provare la penna che vedete,una Delta Wè Smorfia,dedicata al tema della superstizione.E' una penna che esiste in diversi colori e varianti;oltre a questa c'è la classica Wè 17,con fusto e cappuccio neri,finiture vermeil e clip con pallina rossa.C'è poi la Smorfia,bicolore,sempre con finiture dorate,la Silver Diamond tutta nera con veretta in argento e pallina con 25 diamanti.Infine la Aromatherapy,in cui la clip contiene un diffusore di profumi.
Quella da me provata è la Smorfia,bicolore con finiture dorate.
La vera particolarità di questa penna è il cappuccio,a vite,nero con finiture dorate,che presenta una clip particolare.Infatti all'estremità superiore è avvitato un cornetto color rosso corallo portafortuna.La clip è a fascetta;cioè è inserita in una fascetta che corre lungo tutta la circonferenza del cappuccio.La testina presenta il classico logo Delta con i due pennini contrapposti.Alla base del cappuccio c'è una fascetta dorata con bassorilievi romani,sovrastata da un anellino dorato.Un altro anellino dorato si trova all'estremità opposta,a delimitare il finto fondello.Dietro il cappucio,in alto,c'è la scritta "Delta Wè",in basso il numero di serie.Si tratta infatti di un'edizione numerata,non limitata.Il corpo penna presenta uno sbalzo al di sotto dell'impugnatura,vicino alla filettatura per il cappuccio,che non crea alcuna scomodità nell'utilizzo della penna.Il gruppo scrittura si compone di un pennino in oro giallo 14 K/585,finemente intarsiato,con foro di sfiato centrale circolare;sul lato destro dello stesso c'è la misura,in questo caso M.L'alimentatore è in ebanite.La filettatura del gruppo pennino è in metallo,molto lunga;ciò rende la penna più robusta,distribuendo meglio le forze,considerato il fatto che all'interno del corpo manca un anellino di rinforzo,che sarebbe comunque stato preferibile inserire.
Le finiture,i materiali e l'estetica sono impeccabili.Voto: 10.
Il sistema di caricamento è il classico cartuccia/converter,con il tipico converter Delta a vite,che dà molta più sicurezza di quello a semplice innesto.
Caricando la penna e provando a scrivere,si apprezza il flusso abbondante che,insieme alla morbidezza del pennino in oro 14 K,rende la scrittura particolarmente piacevole.Come già detto altre volte,il tratto M di Delta è più sottile di quello di Pelikan e Montblanc.Voto di scrittura: 10.
La penna è perfettamente utilizzabile per lunghe sessioni di scrittura,data la relativa leggerezza e le dimensioni non eccessive.Diventa un pò meno bilanciata con il cappuccio calzato,cosa che però quasi non si avverte perchè a causa delle dimensioni e della lunghezza si sorregge bene con la mano mentre si scrive.
In conclusione:si tratta di una penna dalla linea classica a tutti gli effetti:l'unica deroga alla classicità è il cornetto sulla clip che però (a mio parere) non disturba affatto l'estetica.La penna è perfettamente adatta per un uso quotidiano.
L'unico problema è il prezzo,intorno ai 300,00 Euro,che personalmente trovo eccessivo per una penna a cartuccia/converter.
Tale recensione viene pubblicata in parallelo sul sito www.goldpen.it :ringrazio gli amici per avermi prestato la penna e consentito l'uso dell'immagine.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
ghostrider
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Re: Breve recensione Delta Wè Smorfia

Messaggio da ghostrider »

Domanda Off-topic, ma la sede della Delta in quale città si trova? A fiuto mi verrebbe da dire Napoli, ma non sono sicuro, anche perché sul sito non c'è traccia di questa info.

Domenico
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vikingo60
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Re: Breve recensione Delta Wè Smorfia

Messaggio da vikingo60 »

ghostrider ha scritto:Domanda Off-topic, ma la sede della Delta in quale città si trova? A fiuto mi verrebbe da dire Napoli, ma non sono sicuro, anche perché sul sito non c'è traccia di questa info.

Domenico
Prima si trovava a Parete,in provincia di Caserta;ora l'azienda si è trasferita a Napoli,in una sede più grande.
Cordiali saluti
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Re: Breve recensione Delta Wè Smorfia

Messaggio da ghostrider »

vikingo60 ha scritto:
ghostrider ha scritto:Domanda Off-topic, ma la sede della Delta in quale città si trova? A fiuto mi verrebbe da dire Napoli, ma non sono sicuro, anche perché sul sito non c'è traccia di questa info.

Domenico
Prima si trovava a Parete,in provincia di Caserta;ora l'azienda si è trasferita a Napoli,in una sede più grande.
Cordiali saluti
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ricart
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Breve recensione Delta Wè Smorfia

Messaggio da ricart »

salve, riprendo questo argomento un po' datato per farvi notare alcuni particolari di questa penna. Possiedo due esemplari,uno con il fusto di colore rosso e uno con il fusto di colore nero.
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La rossa, in base al numero di costruzione, è precedente alla nera, notare la diversa denominazione del modello
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i pennini sono uguali,in questo caso tutti e due con gradazione M
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notare l'alimentatore diverso
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nella prova di scrittura i pennini non hanno evidenziato,come tratto,una differenza apprezzabile ma quello che è diverso è il comportamento dell'insieme pennino alimentatore. Sull'esemplare nero,quello con l'alimentatore alettato,riscontro spesso false partenze, indecisioni nei tratti e con una sessione lunga di scrittura una riduzione del flusso fino a, qualche volta, interrompersi del tutto. Ho notato che questo abbinamento è sensibile al tipo di carta, è meno pronto con quella liscia. A fine mese avrò un terzo esemplare,quello arancione, ma non so con quale alimentatore mi arriverà. Se sarà uguale a quello della nera farò il confronto fra le due così saprò se è un problema della mia penna o se è un problema generale dovuto al tipo di alimentatore.

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Breve recensione Delta Wè Smorfia

Messaggio da Monet63 »

ricart ha scritto: domenica 9 settembre 2018, 16:38quello che è diverso è il comportamento dell'insieme pennino alimentatore. Sull'esemplare nero,quello con l'alimentatore alettato,riscontro spesso false partenze, indecisioni nei tratti e con una sessione lunga di scrittura una riduzione del flusso fino a, qualche volta, interrompersi del tutto.
Si tratta di alimentatori Bock, che venivano montati anche sulle Visconti. Quello montato sulla penna rossa ce l'ho anche io su una Visconti Van Gogh Mini, e il comportamento è assolutamente impeccabile: ha sopportato sessioni di scrittura lunghissime e molto veloci, senza batter ciglio, smettendo di dare inchiostro quando la cartuccia si esauriva. Quesllo montato sulla penna nera, invece, è problematico, e ne ho parlato a proposito dei problemi riscontrati sulla mia Visconti Rag-Time, che lo monta ed è chiaramente più recente rispetto all'altro. Ne ho sostituiti ben 3, insieme al pennino, senza risolvere. E' l'alimentatore che mi ha persuaso a non acquistare più Visconti.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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