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Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 17:39
da piccardi
Negli ultimi tempi sembra essersi diffusa in maniera abbastanza ampia un tendenza stilistica che porta a privilegiare la produzione di penne con il corpo trasparente, per le quali è possibile vedere i dettagli del meccanismo di funzionamento. Spesso si fa riferimento a questo stile con il nome anglosassone di “demonstrator” dato che questo tipo di modelli venivano un tempo creati come oggetti promozionali, da dare ai rappresentati per illustrare ai clienti i meccanismi di funzionamento delle stesse. Delle penne “dimostrative“, appunto.

A causa della loro rarità, almeno nei modelli d’epoca, le versioni demonstrator sono in genere molto ricercate dai collezionisti e raggiungono prezzi talvolta elevatissimi, e forse c’è in parte anche questo aspetto (come obiettivo neanche tanto recondito visto certi prezzi) nella fioritura attuale di questi modelli, che però di dimostrativo hanno ben poco, essendo in questo penne prodotte per la vendita e l’uso comune, come i modelli normali.

Nonostante questo una penna che mostra tutti i propri dettagli interni pare avere un fascino tutto suo, che evidentemente viene apprezzato dagli acquirenti, dato che molte aziende hanno prodotto versioni trasparenti dei propri modelli più importanti. Personalmente non sono un particolare estimatore di questo tipo di estetica, ma neanche la trovo sgradevole come invece pare risultare a qualcuno.

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Fra le varie penne demonstator che ho visto devo dire però che la penna oggetto di questa recensione, la Aurora 88 Black Demonstrator, risulta quella che mi ha colpito di più sul piano visivo. Si tratta infatti di una penna in plexiglas con finiture in acciaio brunito nero, ed anche, cosa assai più complessa da ottenere, con un pennino in oro 18 carati dello stesso colore. L’aspetto complessivo potrà piacere o meno (e devo dire che a me piace), ma non si può non riconoscere che è di sicuro impatto e che qualità della lavorazione, in particolare della brunitura, è superlativa.

Per il resto si tratta di un modello, l’Aurora 88, di sicuro valore, erede (sia pure con notevoli differenze) di quella che probabilmente è stata la penna italiana più venduta di sempre. Le linee sono quelle classiche affusolate dell’originale, ma in questo caso il pennino è normale e non coperto come nella versione del 1947. La penna è di dimensioni generose ma non esagerate, perfettamente equilibrata, e utilizzabile benissimo sia con che senza cappuccio.

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Nel test di scrittura il pennino, rigido, si è dimostrato estremamente scorrevole, con una grande piacevolezza di scrittura, che si avvicina parecchio a quella dei concorrenti giapponesi. Il flusso era corretto e preciso e senza nessuna incertezza. Pur essendomi limitato ad una prova per intinzione l’impressione è stata davvero molto positiva, ed il fine, pur non essendo sottilissimo, si è comunque dimostrato tale.

Alla fine si tratta di una penna di grande impatto visivo ed ottima qualità, se devo trovargli un difetto posso solo dire che è una edizione limitata e per questo di un costo non trascurabile. Ma a differenza di tante edizioni limitate che si vedono oggi, non sono stati aggiunti orpelli inutili o decorazioni pacchiane.

Concludo con il solito rituale dei voti, al solito indicativi più che altro delle preferenze e gusti personali del recensore:
  • aspetto: 8.5 (linea classica, finiture e lavorazione di qualità assoluta)
  • scrittura: 8.5 (molto scorrevole e con flusso corretto)
  • sistema di caricamento: 9.0 (il classico stantuffo e con la riserva magica Aurora)
  • qualità/prezzo: 7.5 (non economico, da edizione limitata)
In definitiva si tratta di una penna classica nelle forme ma molto originale nel contrasto cromatico fra il nero brunito delle parti metalliche e dei meccanismo interni ed il trasparente del corpo e del cappuccio, di assoluta qualità realizzativa e che scrive in maniera eccellente. Peccato che sia una edizione limitata…

Come sempre si ringraziano gli amici della Casa della Stilografica per aver messo a disposizione l’esemplare della penna con cui sono state eseguite le prove di scrittura e per aver fornito le fotografie usate nell’articolo.

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 18:10
da klapaucius
Devo dire che preferisco le semitrasparenti con motivi variegati alle demonstrator vere e proprie, meglio ancora se in celluloide, e che la Optima con dettagli rossi mi piace un po' di più di questa, sebbene queste finiture metalliche brunite sono interessanti, ma al di là di tutto il prezzo mi sembra assolutamente sproporzionato (il che vale per tutte le Aurora di fascia medio-alta, tra l'altro).

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 18:51
da rembrandt54
Grazie Simone per la recensione precisa e puntuale ; forse non comprerei una demonstrator, però devo riconoscere che questa Aurora è veramente fatta bene ed ha la garanzia del funzionamento perfetto della linea 88 / optima.

Per Klapaucius : a parte la considerazione che è meglio avere una penna bella che 2 così così, se hai pazienza (e fortuna), si riescono a trovare penne usate ma come nuove a prezzi...abbordabili ;)

stefano

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 19:04
da klapaucius
rembrandt54 ha scritto: Per Klapaucius : a parte la considerazione che è meglio avere una penna bella che 2 così così, se hai pazienza (e fortuna), si riescono a trovare penne usate ma come nuove a prezzi...abbordabili ;)

stefano
Sono d'accordissimo sulla considerazione, ma per quanto mi riguarda la bellezza delle Optima/88 non giustifica certi prezzi di listino. Che poi le Optima veramente belle sono quelle in auroloide - che è sempre resina - e le 88 veramente belle sono quelle con cappuccio dorato o argentato e/o rigato, e in entrambi i casi andiamo su prezzi fuori di testa, per quanto mi riguarda.

Ma già le Alpha e le Talentum (soprattutto le prime) sono esose. Ho l'impressione che anche Aurora stia tentando di "darsi un tono" o rendere più prestigiose le sue penne, semplicemente gonfiandone i prezzi.

Poi c'è da dire che un paio di sfizi me li sono tolti, con le ultime due nominate, ma solo perché le ho trovate (nuove) a prezzi più bassi dei pennini, che da soli costerebbero la bellezza di duecento euro (e anche di più, se chiedi dei pennini speciali).

Comunque stiamo andando off topic...

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 19:05
da vikingo60
Ringrazio Simone per la sua recensione,molto interessante,di un modello che in questi giorni sta facendo parlare di sè.Esiste anche con finiture in oro massiccio brunito,ma costa molto di più;a me comunque le demonstrator non piacciono,ma è solo una mia opinione personale.
Cordiali saluti

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 19:09
da rembrandt54
klapaucius ha scritto:
rembrandt54 ha scritto: Per Klapaucius : a parte la considerazione che è meglio avere una penna bella che 2 così così, se hai pazienza (e fortuna), si riescono a trovare penne usate ma come nuove a prezzi...abbordabili ;)

stefano
Sono d'accordissimo sulla considerazione, ma per quanto mi riguarda la bellezza delle Optima/88 non giustifica certi prezzi di listino. Che poi le Optima veramente belle sono quelle in auroloide - che è sempre resina - e le 88 veramente belle sono quelle con cappuccio dorato o argentato e/o rigato, e in entrambi i casi andiamo su prezzi fuori di testa, per quanto mi riguarda.

Ma già le Alpha e le Talentum (soprattutto le prime) sono esose. Ho l'impressione che anche Aurora stia tentando di "darsi un tono" o rendere più prestigiose le sue penne, semplicemente gonfiandone i prezzi.

Poi c'è da dire che un paio di sfizi me li sono tolti, con le ultime due nominate, ma solo perché le ho trovate (nuove) a prezzi più bassi dei pennini, che da soli costerebbero la bellezza di duecento euro (e anche di più, se chiedi dei pennini speciali).

Comunque stiamo andando off topic...
Hai ragione !!! una sola considerazione e mi fermo : anche le pasticcerie si stanno dando un tono ...un "occhio di bue" a 3mila lire lo avresti mai comprato ? :lol: :lol: :lol:

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 21:07
da Alexander
Come sempre grazie per l'approfondita recensione!
Personalmente nemmeno io apprezzo più di tanto le versioni demonstrator, con l'inchiostro dentro poi mi danno l'impressione di armeggiare con un'enorme siringa..!!
Mia opinione ovviamente..
Anche il pennino nero mi sembra, sotto il profilo estetico, un modo di svilire quella che dovrebbe essere la parte più bella e preziosa della penna.. io ad esempio adoro i pennini in oro bianco, ancor meglio se in oro bicolore e finemente cesellati, come quelli Montblanc o Pelikan.
Resta il fatto che, estetica a parte, la qualità di scrittura dei pennini Aurora si fa apprezzare davvero.
rembrandt54 ha scritto:anche le pasticcerie si stanno dando un tono ...un "occhio di bue" a 3mila lire lo avresti mai comprato ? :lol: :lol: :lol:
Ahahaha solo tu potevi accostare l'occhio di bue alle penne Aurora!! :D

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 22:35
da Simone
Mi fa piacere leggere una recensione riguardo ad una penna che trovo interessante: lo confesso, a me le "nude" piacciono,vero primo per il fatto di vedere all'interno.
Il mio "sogno" proibito è avere una decina (meglio se 15) penne, ognuna con un colore diverso, così da sostituire i pennarelli per quando studio, tutte demonstrator per poter individuare subito il colore.

Inoltre, mi piace vedere l'inchiostro all'interno della penna?

Comunque, preferirei questa penna con finiture in oro, ma devo dire che il risultato ottenuto con questo modello è, almeno tecnicamente lodevole.

Stavo scordando: bella recensione!

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: sabato 23 giugno 2012, 13:36
da piccardi
Grazie per i complimenti.

Anzitutto devo dire che pur non dispiacendomi come penna, personalmente non la comprerei mai, ma questo vale per 99,9% (ed anche di più) della produzione attuale. Ma apprezzo che per essere una edizione limitata anzitutto non è pacchiana né iperdecorata, e questo già non è molto comune. Inoltre trovo il contrasto cromatico interessante ed originale, cosa un pennino in oro ordinario (che si trova poi su qualunque penna) non potrebbe dare.

Chiaramente è una questione di gusti, ma di versioni classiche di questo tipo di penne ce ne sono a bizeffe e c'è solo l'imbarazzio della scelta. Questa se non altro ha una sua originalità. Se dovessi proprio orientarmi su una penna dello stesso stile in forma ordinaria prenderei (anzi, ho già preso anni fa) una Custom 823, che ha un sistema di caricamento che preferisco, ed un pennino fine altrettanto se non più scorrevole, ma che è molto più fine.

Simone

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: sabato 23 giugno 2012, 15:59
da nicola
Grazie e complimenti per la bella recensione!

Mi piace abbastanza l'idea di una penna che permetta di vedere il meccanismo interno ed il colore dell'inchiostro ma questo modello non mi convince, sarà il pennino nero che proprio non mi piace.
Poi trovo che il prezzo sia eccessivo. Diciamo che il budget che destinerei ad una demonstrator è decisamente più basso, ma è una considerazione del tutto personale.

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: domenica 24 giugno 2012, 10:08
da 15x60
Ottima recensione Simone! :)
Anche a me non piacciono un granchè le "trasparenti".

fabio

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: martedì 26 giugno 2012, 9:57
da Rogozin
e finalmente posso leggere la recensione pure io, dopo una brevissima assenza :)

Dettagliato, analitico e professionale come al solito :D

Di questa 88 ho la versione demonstrator precedente, del 2001. La "nera" ha un look aggressivo che non mi dispiace, ma in generale non sono un grande appassionato di demonstrator (per i motivi che espressi nel relativo thread), pur riconoscendo le indubbie qualità di scrittura dello strumento torinese (una volta fatta l'abitudine alla "durezza" del pennino a 18k, è una goduria).

Lo ritengo comunque un possibile "investimento": oltre oceano questi esemplari vanno tantissimo, e il modello oggetto della recensione è già oggetto di desiderio di tantissimi americani. Sicuramente tiene il valore ed anzi lo amplifica nel tempo (io stesso sto pensando di vendere uno dei miei due, quello precedente, ma prima devo sondare un po' il mercato).

Re: Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: martedì 26 giugno 2012, 16:28
da ozone
per quel mi riguarda, la adoro :o
sono cresciuto a pane, lego e meccano, quindi mi piace da matti vedere come funzionano gli oggetti dal vivo :lol:
il pennino nero, poi, le dona quel tocco di classe e mistero che non saprei spiegare, effetto che verrebbe sicuramente amplificato con una penna dai colori molto scuri o in metallo :)

Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: lunedì 17 dicembre 2012, 11:10
da Pupa
OH CAVOLI!
ME NE SONO INNAMORATA..... :oops:

so che non è in materiali pregiati come quelle di celluloide,
ma è carina da morire...... :roll:

Recensione Aurora 88 Black Demonstrator

Inviato: lunedì 17 dicembre 2012, 16:46
da Andrea C
Davvero bellina...
Io sono un vero fan di Aurora, quindi diciamo che... quando faranno la versione con pennino in acciaio brunito, invece che oro brunito, che costerà 44 euro, invece che 440 (IVA ESCLUSA !!!), la comprerò subito !
Aldilà delle battute... la trovo interessante, ma un prezzo del genere in una penna in plastica trasparente non ha giustificazioni.