Breve recensione Visconti Homo Sapiens

[vikingo60]

Ciao Alessandro, sì la Delta medium dolce vita mi ha dato problemi sia di avvio, sia fi flusso scarso del pennino (è un F). Con un uso quatidiano però il problema è venuto meno.
Anch'io ho la Planet con il cappuccio marrone, e condivido il tuo giudizio.
Mi consigli la M1000 della Pelikan? Ci ho pensato parecchio su quale prendere e, a tale proposito di pongo due quesiti: non è troppo grossa e pesante? E poi, pennino F o M? Io prediligo i pennini F ma ho letto che l'M della M1000 ha un flusso molto abbondante... Il pennino della M800 è uguale a quello della 1000? Cosa ne pensi?
La Legacy è proprio quella col fondello a vite e il gruppo di scrittura amovibile...Bravissimo!
Buona giornata a te e a tutti gli appassionati del forum!
Stefano.

Ciao Stefano,
della Legacy ho entrambi i tipi e il vecchio stravince alla grande.
Per quanto riguarda la Pelikan M1000,nata nel 1998 per far concorrenza alla Mont Blanc 149 rispetto alla quale però costa meno e ha maggiore capacità d'inchiostro,posso dirti che va molto bene.Il pennino è più grande di quello della M800(tutt'ora in produzione e che era il vertice della gamma fino a 3 anni fa).Il pennino M ha un tratto più largo rispetto al tratto M della M150;il flusso è abbondante e la penna molto scorrevole.Riguardo al ''trapasso''d'inchiostro,il fenomeno sembra avvenire solo con i Moleskine,ma non con i Quablock Pigna.La penna,che è una vera oversize,pesa in realtà meno di altre,solo 33,3 g.Meno quindi di altre che pesano di più a causa dei materiali usati.Le altre misure sono:lunghezza da chiusa 146 mm.;senza cappuccio 135 mm.;con cappuccio calzato 177 mm.Il cappuccio è lungo 70 mm.I diametri sono:impugnatura 12 mm.,corpo 14,5 mm.e cappuccio 15 mm.La penna è perfettamente manovrabile anche con il cappuccio calzato,senza avvertire fastidiose sensazioni di sbilanciamento.
Ciao e buona domenica
Alessandro

[nicolino]

Grazie Alessandro, penso mi orienterò verso una Pelikan M1000... Hai mai acquistato penne on line?

[vikingo60]

Grazie Alessandro, penso mi orienterò verso una Pelikan M1000... Hai mai acquistato penne on line?

L'ho fatto 2 volte:una dal Canada dove poi ho avuto problemi con la Dogana Italiana,che ha preteso l'IVA e i diritti di deposito trattanendo il pacco quasi un mese prima di inviarmelo.Quindi il mio suggerimento è di acquistare da siti della Comunità Europea( in quel caso non ci sono i diritti doganali),altrimenti ti rimangi l'eventuale risparmio.
La seconda volta da un sito italiano,ma non sono rimasto soddisfatto.Ora compro esclusivamente dal mio fornitore di fiducia che si presta moltissimo,sapendo che sono un tipo molto esigente e pignolo.
Ciao
Alessandro

[Celluloide]

Caro Nicolino, rispondo volentieri come possessore (felice) di Homo Sapiens. La mia non ha nessun problema, dato che riprende istantaneamente a scrivere anche dopo diversi giorni di inattività. Con questa mia rispondo volentieri anche ad Alessandro, che si è lanciato in una recensione della Homo Sapiens poco dopo la presentazione. Ora io chiedo, soprattutto ad Alessandro, visto che fa le recensioni, con che inchiostro ha caricato la penna.
Io ho 48 stilografiche e 37 inchiostri, di marche e tinte diverse (uso le stilo prevalentemente per il disegno), ed ho riscontrato che ogni penna, e soprattutto ogni pennino ha il "suo" inchiostro, con cui ha il rendimento perfetto. Trascorro delle belle mezz'ore (anche perché è il mio lavoro) a provare e riprovare le stilo con inchiostri diversi, di marche diverse, finché non trovo quello giusto. Per esempio ho due Meisterstück 146, una con pennino F una con M, e non possono certo usare lo stesso inchiostro.
Ogni inchiostro ha la sua densità e la sua scorrevolezza; attenzione ad eventuali contaminazioni con materia grassa. Anche la penna, da nuova, può avere il conduttore sporco e qualche esperto consiglia di sciacquare la penna con un prodotto sgrassante, tipo Chanteclair). Comunque il tipo e marca di inchiostro è fondamentale.
Per la mia Homo Sapiens, che ha pennino F, trovo eccellente il "Terre de feu" di Herbin (bello anche il nome, su una penna fatta con la lava dell'Etna!).
Quindi, prima di mettere la Homo Sapiens nel cassetto, prova a cambiare inchiostro.
Buona scrittura a tutti!
Buona scrittura a tutti

[vikingo60]

Per Celluloide:intanto benvenuto e le mie felicitazioni per esserti trovato bene con la Homo Sapiens.
Io ho preferito metterla da parte e non parlarne più;sono d'accordo con te che l'inchiostro ha una importanza fondamentale.Per le prove,prima di pubblicare la recensione,ho usato,nell'ordine i seguenti inchiostri:Aurora,Parker,Montegrappa,Waterman,Delta,Visconti,Montblanc,Pelikan e Sheaffer.Non avevo ancora a disposizione l'Herbin,ma se scrivesse con quello non mi meraviglierei,in quanto fa scrivere anche le penne defunte.La penna inoltre è stata anche risciacquata più volte,ma senza apprezzabili risultati.Aggiungo infine che gli stessi problemi li ho avuti anche con la Rembrandt e la Wall Street in edizione limitata,quella col doppio serbatoio:ha scritto per circa 3 giorni e poi si è bloccata,finendo 2 volte in assistenza.Tutt'ora non va bene.
Concludo il breve intervento con una domanda:come mai la mia Pelikan M 150 da 50,00 Euro scrive divinamente bene con qualunque inchiostro,compreso il Montblanc che pur costando molto è un prodotto mediocre?
Ciao

[rembrandt54]

Ciao Celluloide....ti posso dare un nome di fantasia?..diciamo..Dante (adoro la Divina Commedia).
Quello che dici tu degli inchiostri mi sembra giusto, ma Vikingo/Alessandro non è un neofita come me , e ha fatto tante di quelle prove in 43 anni di passione per le stilografiche !!
La cosa che mi meraviglia assai è che da aziende con nomi famosi, possano uscire penne con il conduttore sporco e che non scrivono perchè le "ali" del pennino sono troppo vicine !! Ma non le provate prima di metterle in commercio?
Anche una ditta come la Montegrappa che riceve per ben 2 volte la stessa penna in assistenza e non riesce a risolvere il problema?
Ma ti sembra una cosa normale ?
Parliamo di penne che non costano 20 euro !!!
Tu dici di avere pazienza e di lavorarci sopra.... Ma io se compro una Audi da 40mila euro non devo essere costretto a sistemarmela da solo o con un esperto perchè da nuova non cammina !!! su....
stefano

[Celluloide]

Caro Alessandro, cari amici tutti,
Prima di tutto voglio dire che sono d'accordo sul fatto che le migliori penne stilografiche al mondo sono le Pelikan.
Mai avuto il minimo problema, mentre con le altre...
Quello che voglio esprimere è che la stilografica è una passione, e che passione sarebbe se non ci facesse un po' impazzire? Ho passato una settimana a far scrivere una OMAS Rinascimento, forse la peggior penna mai costruita (almeno fra quelle che costavano quasi un milione, ai tempi) ma era un regalo di mio padre. In confronto a quella la Homo Sapiens è un'astronave!
Le Montblanc sono di buon livello, ma sono molto discontinue nella qualità. Molte volte bisogna lavorare di fino per farle scrivere bene. Io ne ho diciannove, e ora posso dire che ne sono davvero soddisfatto. Ma io non sono il tipo da centri di assistenza, non faccio le class actions, compro nei mercatini penne ridotte al lumicino, e le sistemo poco per volta, con i pezzi di recupero. Qualche volta compro penne nuove, ma sappiamo che è un prodotto artigianale, e può essere lontano dalla perfezione. Ho fra le mani il mio ultimo acquisto(nuova!): Marlen collezione Continenti America; pennino 18 kt veramente imperfetto, punta che tende a sinistra e le puntine graffiano il foglio in modo raccapricciante! Che fare? Tornare al negozio appena possibile (60 km) e farla mandare in assistenza, oppure tentare una delicata operazione di raddrizzamento e poi di levigatura delle puntine? Inutile dire: opzione B. Ora la penna va d'incanto!
La mia preferita? OMAS ARCO serie speciale (un remake degli anni 50, non quella che adesso chiamano Arco): una celluloide inimitabile ed un pennino di una dolcezza assoluta, sembra di scrivere con una nuvola!
Un caro saluto a tutti!

[vikingo60]

Il fatto è che dopo aver speso tanto con l'acquisto di una penna,mi aspetto che almeno scriva.Ammesso anche che quella da me provata fosse uno dei primi modelli prototipo,è grave che il difetto non sia stato corretto.Ma,come ti ho detto,anche la Wall Street(circa 500,00 Euro)e la Rembrandt a cartuccia/converter(circa 100,00 Euro)hanno dato gli stessi problemi.Con Aurora e Pelikan mi sono sempre trovato bene;Pelikan inoltre ha il vantaggio del rapporto qualità/prezzo.
Mi dispiace dover vedere i marchi italiani sempre indietro(tranne le Aurora e le Delta recenti);ma lo standard qualitativo di Visconti e Montegrappa andrebbe migliorato,pena un ''declassamento'',termine che va tanto di moda in questi giorni.Non conosco le Marlen,che pure mi incuriosiscono molto.
Infine un'altra considerazione:ricordo che quando facevo notare un'imperfezione,anche grossolana,al rivenditore,per le penne italiane mi rispondeva che si trattava di ''caratteristiche artigianali'',in quanto la penna era fatta a mano;le rarissime volte che mi capitava di vedere un'imperfezione su una Pelikan mi rispondeva che era un difetto.Per me erano difetti entrambi.
Ciao

[Celluloide]

Trovo buffo pensare che siamo alla solita disputa Italia-Germania! A parte gli scherzi, sono un affezionato cliente Pelikan: ultimi acquisti una M101N, assolutamente perfetta, e una Eternal Ice, che ha avuto bisogno di un po' di rodaggio e un raddrizzamento del pennino, perché "grattava" il foglio. Le Montblanc, come dicevo, non sono del tutto affidabili, ma quando vanno bene sono dei bei muli! Fatti tutti i conti, sono davvero convinto che nessuno è perfetto, e che con le stilografiche si deve avere un bel po' di pazienza. Non credo che i marchi citati meritino un declassamento, almeno per la mia esperienza.
Le Marlen sono molto belle, ma la mia aveva veramente dei problemi, che ho risolto con pazienza e fiducia. Non mi sento di consigliarle, ma se ti innamori di una serie speciale prendila, non te ne pentirai!
P.S.
Ho preso una tremenda fregatura su EBay oggi: tale sans89 (ho anche nome e indirizzo) mi ha spedito una 146 invece della 149 dell'annuncio! Se non mi manda entro una settimana la penna giusta le rifilo un bel feedback oltre a una denuncia!
Ciao a tutti!

[rembrandt54]

Trovo buffo pensare che siamo alla solita disputa Italia-Germania! A parte gli scherzi, sono un affezionato cliente Pelikan: ultimi acquisti una M101N, assolutamente perfetta, e una Eternal Ice, che ha avuto bisogno di un po' di rodaggio e un raddrizzamento del pennino, perché "grattava" il foglio. Le Montblanc, come dicevo, non sono del tutto affidabili, ma quando vanno bene sono dei bei muli! Fatti tutti i conti, sono davvero convinto che nessuno è perfetto, e che con le stilografiche si deve avere un bel po' di pazienza. Non credo che i marchi citati meritino un declassamento, almeno per la mia esperienza.
Le Marlen sono molto belle, ma la mia aveva veramente dei problemi, che ho risolto con pazienza e fiducia. Non mi sento di consigliarle, ma se ti innamori di una serie speciale prendila, non te ne pentirai!
P.S.
Ho preso una tremenda fregatura su EBay oggi: tale sans89 (ho anche nome e indirizzo) mi ha spedito una 146 invece della 149 dell'annuncio! Se non mi manda entro una settimana la penna giusta le rifilo un bel feedback oltre a una denuncia!
Ciao a tutti!

Accidenti !!! è gravissimo il fatto su Ebay !!!
Vedi Dante...il discorso della passione è verissimo, ma secondo me la rovina delle aziende è cominciata da quando sono passate di mano dalle "famiglie" a ditte che hanno solo attenzione per i numeri ; per cui fanno anche meravigliose operazioni di marketing, ma dimenticano totalmente la qualità ed il rapporto con il cliente ( per cliente intendo l'utilizzatore finale, non il rivenditore). Le recensioni negative di Vikingo, fanno più male a lui che alle ditte, in quanto sono come le delusioni amorose !! chi è veramente appassionato mi può capire !! E la critica è una disperata richiesta di aiuto da parte di chi è ancora innamorato e non vuole perdere la sua (penna) adorata.
Questo non viene capito dalle ditte , un pò per eccesso di autostima dei titolari che pensano che uno che usa stilografiche da 40 anni , non sappia come si caricano, e molto perchè si buttano tutti a capofitto nelle serie limitate/numerate con le quali realizzano il fatturato e che nel 99 % dei casi vanno a finire in un cassetto oppure in una vetrinola ; che scrivano o meno non è importante !!!
La pazienza che tu dici è sacrosanta per chi ama le penne vecchie e si diletta a risistemarle, non certo per chi spende 400 / 750 euro per penne che non scrivono!! Se hai passione per il cibo e vai in un ristorante nel quale i prezzi sono alti e non ti danno da mangiare, che fai ? ti armi di pazienza e ti porti un panino da casa ?
Facci sapere come va a finire la storia della 146/149 !!
con simpatia
stefano