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Recensione Visconti Wall Street

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dante
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Re: Recensione Visconti Wall Street

Messaggio da dante »

rembrandt54 ha scritto:
vikingo60 ha scritto: Purtroppo sì;non vorrei che fosse così per tutte le Wall Street.
Purtroppo anche per la mia è disallineato :(
Noi le spediamo tutte allineate ma se il commerciante inverte 2 cappucci....fa il danno in 2 penne!
Sembra che capiti spesso!
Nel cappuccio interno ci sono 4 forellini in croce ad ore 3 /6/9/12, e con un utensilino avvitando o svitando si regola la distanza del contro cappuccio e di conseguenzal'allineamento della penna.
Se la mandate in azienda il servizio è gratuito
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dante
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Re: Recensione Visconti Wall Street

Messaggio da dante »

piccardi ha scritto:Oltre alla Custom 823 ho anche una Visconti Manhattan (non è più in commercio da anni), che è sostanzialmente il precursore della Wall Street (la celluloide è la stessa, il sistema di caricamento anche, a parte il doppio serbatoio che ancora non avevano inventato).

Anche con quella pur non essendo completamente scarica, ho sempre provveduto al riempimento estraendo il pistone e ripremendolo indietro tenendo la punta della penna immersa dentro la boccetta di inchiostro. Mai avuto schizzi significativi (certo non ho mai neanche estratto il pistone d'un colpo, ma sempre tirandolo lentamente). L'inchiostro residuo esce ma non al limite di debordare dalla boccetta.

Comunque se hai dubbi prova a farlo con dell'acqua.

Simone
Se ricordo bene il sistema sheaffer era un touchdown che comprimeva un serbatoio in gomma e non aveva lo stantuffo Onoto o Eversharp. Il problema di Onoto era che per scrivere si doveva prima svitare il fondello, quindi si scriveva con la penna parzialmente svitata come sulle Namiki che però si riempivano a contagocce. Onoto aveva uno stantuffo fisso quindi se si caricava la penna prima che finisse l'inchiostro a monte dello stantuffo trafilava piegando lo stantuffo in gomma che con il tempo si imporrava. Un altro problema comune anche a Eversharp erano le guarnizioni di tenuta sull'asta in sughero che si seccavano se la penna rimaneva scarica, mentre anche lasta si seccava e l'inchiostro è un cattivo lubrificante e a volte le aste si inchiodavano.
Io ho introdotto una microvalvola sullo stantuffo che si apre per far passare l'inchiostro residuo, nmmeno twisbi ha capito questo punto , poi ho sigillato del silicone nel fondello così che lubrifica l'asta ad ogni riempimento, le guarnizioni sono in gomma a basso coefficiente di attrito.
Infine il sistema Visconti ha un'efficienza del 95% ( riempie il 95 % del volume preposto al riempimento ) Twisbi raggiunge a fatica il 65 % , eversharp non sono mai riuscito a caricarla oltre il 50 % ...ma l'età giustifica la scarsa resa.
Sheaffer aveva un serbatoio ridicolmente piccolo ma il movimento era piacevole.
Infine il movimento di Visconti è abbastanza duro dovuto al fatto che riempie una quantità di inchiostro spropositata.
Nei test samo arrivati ad oltre 20 cartucce di inchiostro ma ci voleva Hulk per premere lo stantuffo!
Però mi sa che una limitata da 20 cartucce prima o poi la faccio !
Ci vorrebbe un sondaggio!
Ultima modifica di dante il venerdì 26 ottobre 2012, 2:47, modificato 2 volte in totale.
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dante
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Re: Recensione Visconti Wall Street

Messaggio da dante »

vikingo60 ha scritto:''Però non mi risulta che si debba aspettare a caricare che tutto il serbatoio sia vuoto, casomai quello che puoi ottenere caricando a serbatoio pieno è una espulsione piuttosto violenta (con rischio di schizzi) dell'inchiostro che c'è eventualmente rimasto dentro. Ma se uno non estrae il pistone d'un colpo ed esegue l'estrazione con la punta della penna nella boccetta dell'inchiostro non ci sono problemi.''

Ciao
Simone
Quello che dici sul caricamento a penna non completamente carica è vero:un vero divieto non c'è;lo pone la Visconti dando ad intendere che la manovra potrebbe comportare uno schizzo.Considera inoltre che la manovra dell'asse in accciaio avviene piuttosto repentinamente,per cui,anche tenendo il pennino nel flacone,non so fino a che punto si riesca ad evitare qualche schizzo.
Ciao
Alessandro[/quote]

La penna si può caricare e scaricare quante volte si vuole anche appena caricata usando la stessa attenzione che per una penna a stantuffo.
La raccoandazione di tenere il pennino verso l'alto prima di riempire il serbatoio piccolo è dovuta al fatto che se l'operazione è fatta in aereo il serbaoio grande potrebbe essere pressurizzato quindi con il pennino verso l'alto si fa depressurizzare il sistema. Se si riempie il serbatoio piccolo quando è completamente vuoto questa precauzione non è necessaria. Nelnuovo sito ci sarà un video esplicativo.
È vero che ogni tanto si deve riempire il serbatoio piccolo il cui contenuto è comunque una cartuccia !
È comunque possibile scrivere con il fondello allentato per testi molto lunghi proprio come sulle vecchie Onoto e in questo caso si hanno 10 cartucce a disposizione in un solo colpo.
Questa operazione non deve spaventare il fondello ha un folle e per schizzare si deve agire con forza volontariamente non può accadere accidentalmente.
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