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Romus demonstrator (India)

Inviato: domenica 17 settembre 2017, 23:32
da Polemarco
La penna mi è stata regalata da un mio amico che, seriamente preoccupato dal di lei (nel senso della penna e non del donante) odore di banana (ma non viene dall'Africa; questa arriva tardi) ha pensato bene di farla analizzare da un chimico prima di consegnarla a me (è vero, non è una sciocchezza).
Pertanto, la penna mi è stata regalata con annessa perizia che ne attestava come unico componente il policarbonato.
Si tratta di una penna leggerissima, con un pennino che rasenta la flessibilità.
La lunghezza del corpo é di cm 10,64 (il corpo, unico, comprende la sezione dove si innesta il pennino e alimentatore).
la lunghezza del pennino è di cm. 1,82.
Il cappuccio è di cm. 6,4.
La lunghezza con cappuccio inastato (dal fondo alla fine del pennino è di 15,2 cm.).
E' bene precisare che, nella parte del corpo dove si innesta alimentatore e pennino, è presente un invito appena visibile.
Il caricamento è a pistone che prende una buona parte del corpo della penna e riduce fortemente la quantità di carica (che è più omeno quella di una cartuccia standard).
Da quanto ho capito, da una ricerca su internet, si tratta di una penna prodotta da un'azienda (in english OEM) per uno o più costruttori committenti i quali appongono il proprio marchio. Si trova anche con il marchio Oliver o quello Click.
Ma scrive bene.
E costa poco più di € 1 (così mi ha detto il donante, anche se su il noto sito la vedo a qualche decina di € e il costo non consigliava la perizia chimica, probabilmente ottenuta gratis et amore dei)
Allego le foto e la prova di scrittura.
L'inchiostro è un Mont Blanc Black degli inizi del 1990.
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Saluti

Polemarco

Romus demonstrator (India)

Inviato: martedì 19 settembre 2017, 8:07
da Pettirosso
Sono felice di leggere che ci si ricorda che esistono anche le indiane!
Confermo quanto hai scritto: ottime penne, nel rapporto qualità/prezzo. Ci sono anche le versioni demo colorate, vendute, per l'appunto, con diversi marchi.
Nei: capacità di inchiostro piuttosto limitata, come hai già detto (ma se provi un ben più costosa e blasonata Sheaffer snorkel...) e, aggiungo, rapidità nella "evaporazione" dell'inchiostro, fattore che riterrei dovuto al materiale (ma, anche qui, se provi una Lamy Safari...).

Romus demonstrator (India)

Inviato: martedì 19 settembre 2017, 14:00
da Ottorino
L'odore di banana è il butilacetato. In alcune ricette del secolo scorso viene raccomandato come solvente per ricostituire la celluloide.
Dovrebbe essere migliore dell'etilacetato in quanto ha una minor tensione di vapore e dovrebbe evitare di fare bolle o farne molte meno. In una prossima vita lo provero'

Romus demonstrator (India)

Inviato: martedì 19 settembre 2017, 15:51
da Polemarco
Ottorino ha scritto: martedì 19 settembre 2017, 14:00 L'odore di banana è il butilacetato. In alcune ricette del secolo scorso viene raccomandato come solvente per ricostituire la celluloide.
Dovrebbe essere migliore del etilacetato in quanto ha una minor tensione di vapore e dovrebbe evitare di fare bolle o farne molte meno. In una prossima vita lo provero'
Ringrazio Ottorino peer la preziosa informazione. Come e' utilizzato per la costruzione di questa penna ?
Ringrazio anche Pettirosso e aggiungo: la penna in questione a volte costituisce un regalo del venditore per l'acquisto di penne (indiane) di maggior valore.
Cordialità
Polemarco

Romus demonstrator (India)

Inviato: martedì 19 settembre 2017, 15:57
da Polemarco
Comunque noto che il rapporto tra odore di banana e Africa non è stato pienamente compreso :D