Introduzione
La penna presenta una linea minimalista (è un cilindro di bronzo di 9 mm di diametro) con una verniciatura nera opaca. L'unica decorazione ammessa è una clip di acciaio santinato squadrata che grazie alla molla permette di rimanere aggrappata senza però rendere difficoltoso sfilarla.
Foto
Dimensioni
- ⌀ 9mm
- Lunghezza chiusa: 135mm
- Lunghezza cappuccio: 50mm
- Lunghezza totale aperta: 120mm
- Lunghezza dall'impugnatura: 102mm
- Lunghezza dall'impugnatura con cappuccio calzato: 143mm
- Peso totale: 20g
- Peso senza cappuccio: 10g
Il pennino (rigido) e il gruppo scrittura è lo stesso della lamy safary. La scrittura è scorrevole e non fa salti anche nella scrittura veloce. Ho però notato un piccolo difetto: se si scrive molto a lungo e velocemente, l'alimentatore riduce la quantità di inchiostro erogato sebbene non si verifichino salti (si parla di aver finito una cartuccia in circa un'oretta scrivendo una infinità di pagine).
L'impugnatura è molto comoda e l'ondeggiatura della sezione permette una buona presa. La penna, grazie alla estrema leggerezza, si presenta bilanciata sia con che senza cappuccio calzato e non stanca anche dopo lunghe sessioni di scrittura.
Abbinata con l'inchiostro R&K Blau Permanent scrive praticamente ovunque, dalla carta di scarsa qualità super assorbente a quelle meno assorbenti (scrive persino sulla scrivania plasticata).
Conclusioni
In conclusioni la CP1 è una penna essenziale, fatta per scrivere, resistente, comoda. Il rapporto qualità prezzo lo definirei molto buono (è possibile trovarla sui 35/40 €).