Recensione NOODLER'S FLEX NIB PISTON FILL

[stefmas]

Ma tu l'hai lavata la penna prima di utilizzarla?
Come risulta anche dal sito ufficiale, la presenza di olii e residui vari di lavorazione è assai frequente in queste penne, quindi si suggerisce un buon lavaggio anche interno prima dell'uso (magari con soluzione saponosa per sciogliere eventuali olii).

L'ho lavata, anche se onestamente solo con acqua.. proverò a rieffettuare un lavaggio più approfondito

[vikingo60]

A me è capitato un problema simile, ma guardando la finestrella ho notato che il motivo era il fatto che l'inchiostro rimasto non scendeva..
Per intenderci restava vicino al fondello, anziché fluire giù verso il pennino.
Non so se per le famose "tensioni" di cui tanto si è parlato su questo forum, per l'aria o per una ridotta fluidità dell'inchiostro.. facendolo scendere con due colpetti si è risolto tutto.

Devo dire che osservandolo sembra come se fosse molto viscoso, scende in modo molto poco fluido, anche se comunque non al punto da non scendere verso il pennino.. Potrebbe essere anche questo un problema... Anche se non ho mai avuto problemi col Parker Quink

Comunque la qualità del Parker Quink da un pò di tempo è peggiorata.Ultimamente ho provato quello nero con scatola nero/oro:mi ha dato parecchi fastidi,cosa mai accaduta con quelli contenuti in altre confezioni.In particolare,nelle penne a converter,tende ad "annidarsi" in fondo senza muoversi con i movimenti della penna.Di sicuro non ha più la fluidità di prima.

[stefmas]

Devo dire che osservandolo sembra come se fosse molto viscoso, scende in modo molto poco fluido, anche se comunque non al punto da non scendere verso il pennino.. Potrebbe essere anche questo un problema... Anche se non ho mai avuto problemi col Parker Quink

Comunque la qualità del Parker Quink da un pò di tempo è peggiorata.Ultimamente ho provato quello nero con scatola nero/oro:mi ha dato parecchi fastidi,cosa mai accaduta con quelli contenuti in altre confezioni.In particolare,nelle penne a converter,tende ad "annidarsi" in fondo senza muoversi con i movimenti della penna.Di sicuro non ha più la fluidità di prima.

Mmh, io prima d'ora non ho avuto problemi, ma non è moltissimo che lo utilizzo.. Potrei provare a diluirlo con qualche goccia di acqua distillata, se troppo denso... Comunque prima proverò a ripulire più approfonditamente la penna.
Sennò proverò ad utilizzare l'Herbin nero, che non dovrebbe avere problemi di fluidità, e a vedere come va

[eu-slack]

Riesumo questo topic per avere, se possibile, qualche pare più completo visto che ormai è qualche mese che la state utilizzando!

[Alexander]

Ehehe confesso di averla messa da parte da un po' !
Adesso ho altre penne calligrafiche con maggiore memoria (ritornano subito fini quando finisce la pressione) e con un tratto più sottile.

[eu-slack]

Ehehe confesso di averla messa da parte da un po' !
Adesso ho altre penne calligrafiche con maggiore memoria (ritornano subito fini quando finisce la pressione) e con un tratto più sottile.

Quindi dopo un po' il pennino della FLEX si allarga?
Non ti nascondo che questa penna mi incuriosisce molto, e il prezzo più che abbordabile non fa altro che accrescere tale curiosità, però se non ne vale la pena......

[Tiberio G]

Il pennino della Konrad/Ahab (è lo stesso) non è proprio flessibilissimo, occorre una certa pressione per allargare il tratto.
A me va bene così, non scrivo mica come Alexander o come molti altri utenti calligrafi del forum (complimenti davvero a loro!) Perciò per un uso quotidiano una Noodler's è perfetta, basta solo regolare l'alimentatore spostandolo in avanti per avere un flusso bello bagnato e il pennino scorre benissimo con poca pressione.
Sul fatto che tenda ad allargarsi non posso dirti nulla, a me non è successo, basta non esagerare con il pigiare! E comunque il pennino non è mica d'oro e si può sostituire facilmente.
Il problema è trovarne uno delle stesse dimensioni che si adatti allo stupendo alimentatore in ebanite.

[eu-slack]

Il pennino della Konrad/Ahab (è lo stesso) non è proprio flessibilissimo, occorre una certa pressione per allargare il tratto.
A me va bene così, non scrivo mica come Alexander o come molti altri utenti calligrafi del forum (complimenti davvero a loro!) Perciò per un uso quotidiano una Noodler's è perfetta, basta solo regolare l'alimentatore spostandolo in avanti per avere un flusso bello bagnato e il pennino scorre benissimo con poca pressione.
Sul fatto che tenda ad allargarsi non posso dirti nulla, a me non è successo, basta non esagerare con il pigiare! E comunque il pennino non è mica d'oro e si può sostituire facilmente.
Il problema è trovarne uno delle stesse dimensioni che si adatti allo stupendo alimentatore in ebanite.

Ok, grazie mille per la risposta, credo proprio che la comprerò!
Ovviamente appena arriva scriverò anche le mie impressioni...

[Alexander]

Forse ho usato impropriamente il termine "memoria", speravo di aver chiarito nell'inciso fra parentesi, ma a quanto pare mi sbagliavo!
Il pennino non si è allargato affatto, anzi ora che mi ci fa pensare Tiberio forse è solo un problema di flusso che non ho regolato pazientemente (se è troppo abbondante, rischia di "sbavare" e allargare il tratto anche nell'inizio della fase ascendente della lettera, che invece deve essere subito sottile).
Finora i pennini calligrafici che ho provato sono:
- Visconti Rembrandt EF Flessibile: piacevole, se non fosse per alcune false partenze ed incertezze, e per il tratto troppo grosso per i miei gusti..
- Esterbrook SJ 9128 (a breve una mia recensione, spero): ottimo, fine, scrittura pronta senza false partenze né incertezze, scorrevole. Consigliato.
- Noodler's Flex: la variazione di tratto è notevole rispetto ai primi due, ma è un pennino più scolastico e meno preciso (ed è un fine occidentale.. secondo me un buon pennino calligrafico più fine è meglio è, perché si apprezza maggiormente la variazione di tratto). Consigliato per esercitarsi, per sperimentare come dice il caro amico Brian, senza paura di fare danno o di rompere una penna che è senza dubbio robusta e, soprattutto, economica.

P.S. Non sono un calligrafo!! XD

[eu-slack]

Forse ho usato impropriamente il termine "memoria", speravo di aver chiarito nell'inciso fra parentesi, ma a quanto pare mi sbagliavo!
Il pennino non si è allargato affatto, anzi ora che mi ci fa pensare Tiberio forse è solo un problema di flusso che non ho regolato pazientemente (se è troppo abbondante, rischia di "sbavare" e allargare il tratto anche nell'inizio della fase ascendente della lettera, che invece deve essere subito sottile).

Scusami se ho frainteso, comunque adesso è tutto chiarissimo, grazie!!!

Consigliato per esercitarsi, per sperimentare come dice il caro amico Brian, senza paura di fare danno o di rompere una penna che è senza dubbio robusta e, soprattutto, economica.

Ed è esattamente il motivo per cui voglio comprarla, quindi la comprerò sicuramente!
A breve le mie impressioni...

[stefmas]

Per quanto mi riguarda alla fine ho risolto cambiando inchiostro Devo dire che con il l'Herbin nero non dà alcun problema (questo inchiostro è davvero notevole, fa scrivere qualsiasi cosa ).

Però non mi sono ancora tolto il dubbio, e voglio provare a smontarla quando ne avrò voglia

[AeRoberto]

Anche la mia Konrad ha qualche problema di interruzione del flusso con il Quink, l'ultima volta ho risolto smontando e rimontando alimentatore e pennino (e versandone qualche litro sulle mani). Vorrei segnalare anche che il mio pennino si è leggerissimamente deformato (una delle punte si è leggermente alzata) per adattarsi alla mia scrittura, non lo ritengo ancora un difetto, visto che non da problemi né nel tratto sottile né in quello doppio. Anche io ho notato un tratto troppo doppio a pennino chiuso, tanto che sto pensando di grattare un po per ottenere una punta veramente fine, che comunque non dovrebbe grattare visto il flusso più che abbondante. Comunque sto facendo qualche prova anche con la Ahab e la Piston, appena ho finito la rotazione ve ne parlo, ma già adesso posso dire che come penne scolastiche (nel senso che servono per imparare ed esercitarsi) sono perfette.

[Andrea C]

Ho due Ahab... e il problema è semplice...
Hanno bisogno di un rodaggio lunghetto, ma comunque il pennino necessita di notevole pressione per farlo scrivere in italico e tende a "tagliare" letteralmente la carta, con notevole "sanguinamento".
E' meglio usarle per scrivere normalmente, senza premere. Altrimenti trapassano anche la Clairefontaine.

[eu-slack]

Dopo l'estenuante attesa di circa un mese, è finalmente arrivata!



Unici nei: un flusso per me troppo abbondante e il pennino difettoso...
Per quanto riguarda il primo, se non ho capito male devo aumentare la distanza tra la punta del pennino e quella dell'alimentatore, giusto?
Per il secondo, come potete notare dalla foto, il taglio al centro del pennino va via via avvicinandosi alla scritta Noodler's man mano che si allontana dalla punta: può essere questo il motivo per cui gratta tanto? Può darmi altri problemi?



Ps: ho appena notato che se la scuoto cadono gocce d'inchiostro sul foglio. Ho subito provato con le altre penne, per fortuna senza sortire lo stesso effetto... È grave?

[maxpop 55]

Auguri per la penna, con un po di pazienza dovresti sistemare il pennino , il fatto che gratta potresti vedere se i rebbi sono simmetrici, per il flusso abbondante credo che dovresti avvicinare i rebbi, ma senz'altro persone molto più esperte di me ti daranno una mano.