Wing Sung 659
Inviato: sabato 6 febbraio 2016, 15:52
Partiamo con l’imballo, praticamente a prova di tutto, per aprirlo ci ho messo 5 minuti, tanto era spesso e la paura di tagliare dove non dovevo…se dovessi dare un voto direi 10.
Un volta estratta la scatola si nota che ha una ulteriore protezione in plastica trasparente, la chiusura è assicurata da una linguetta adesiva facilmente rimuovibile, che permette di aprire la confezione (in un materiale plastico che mi ricorda tanto i vecchi fogli di celluloide..) e accedere ai componenti della penna.
All’interno trovano alloggio oltre al cappuccio, il fusto e due gruppi pennini, misura F e EF, c’è anche un foglietto di istruzioni, ma è in cinese quindi se non fosse per le illustrazioni esaustive, praticamente inutile.
Wing Sung è praticamente identica alla famosa Pilot 78g, le misure fanno pensare a qualche cosa di piu di un semplice clone, tutte le parti infatti sono perfettamente intercambiabili con la Pilot, (come si può notare dalle foto gentilmente inviate dall’amico Nello venute decisamente piu nitide delle mie!)
A pensare male si potrebbe anche ipotizzare che la Wing Sung sia in possesso degli stampi originali, pochissime le differenze (forse volute..) ad esempio la parte interna del gruppo pennino sembra manchi il perforatore della cartuccia, stranamente il converter che che viene fornito non è il classico CON 20 a pressione ma una copia del CON 50 a torsione.Esteticamente la wing sung ha un anello ornamentale in più alla fine del gruppo pennino (facilmente rimuovibile).I materiali sembrano di buona qualità ma non saprei se le resine usate siano le stesse. Ben realizzati anche i pennini che rimangono facilmente in attrito con il feed una volta inseriti (cosa che non era cosi scontata in altre wing sung precedentemente provate). Se devo trovare un neo a questa penna, direi la leggera sbavatura nel corpo penna dal lato della estrusione, fortunatamente essendo trasparente è impercettibile.
Come dicevo viene fornita in origine di due gruppi pennino, un F e un EF, personalmente avrei preferito un M e un F, ma vista la compatibilità con 78G è facilmente rimediabile.
Come funziona?, dopo qualche giorno di prove su carte di vario tipo il comportamento è sempre stato buono, ho fatto le prove solo con l’F, ma mi ha colpito per una discreta flessibilità e scorrevolezza, insolite in un pennino cinese, inoltre lasciandola per un po di tempo senza cappuccio, la penna riparte senza impuntamenti. Per i test ho usato il classico pelikan 4001 blu che prediligo su una penna nuova, ma sono sicuro che si comporterà bene anche con altri inchiostri.
Se sarà verificata anche la compatibilità con le cartucce pilot, direi che è una buona alternativa alla blasonata 78G, specie in rapporto al costo.
Concludo questa breve recensione con una lista di quelli che reputo pro e contro.
Pro
Buona qualità costruttiva
Converter in dotazione con buona autonomia
Buon ergonomia (del resto è una 78G…)
Costo contenuto
Due gruppi pennini in dotazione
Tutte le parti sembrano adattarsi perfettamente, alla 78G,quindi tutte le sezioni sono perfettamente intercambiabili.
Ampia gamma di colori compreso due versioni demostrator
Possibile conversione in eyedropper
Contro
Leggera sbavatura nella parte di estrusione del corpo della penna