Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
- stanzarichi
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Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Più che la recensione della penna (di cui nemmeno sono sicuro di essere capace), desidero condividere con voi la storia che ci sta dietro. Dal III° al VI° anno di Medicina ho fatto parte di un'associazione studentesca che promuove attività volte a migliorare il background degli studenti e futuri medici. Tra le altre cose ho organizzato un corso di lettura del tracciato elettrocardiografico, dedicato in particolare agli studenti del VI anno, con la collaborazione di una docente bravissima e disponibilissima. Nel corso dei 3 anni si è creato un rapporto di stima reciproca che è poi evoluto in un'amicizia di cui sono molto onorato. Qualche tempo fa avevo inserito un post su Faccialibro chiedendo agli amici presenti sul social network se qualcuno fosse in possesso di penne stilografiche di cui intendesse liberarsi. Contattato dalla docente in questione, me ne viene promessa una in regalo in caso d'ingresso in specialità (ai tempi ero molto poco fiducioso a riguardo, ma questa è un'altra storia ): inizialmente io l'avevo buttata in ridere, ma ho poi scoperto che lei era davvero seria a riguardo. Ed ecco che oggi si è concretizzato il discorso, con la consegna al rientro dalle ferie. Onestamente, non mi aspettavo un regalo così bello. Ma mi sono immediatamente reso conto che era l'esatto frutto del cuore grande della persona che me lo ha fatto: questo lo rende, per me, un oggetto dal valore inestimabile; che sarà un vero onore portare con me per il resto della mia vita.
Passiamo alla penna: si tratta di una Edizione Limitata griffata Visconti, dedicata ai 900 anni del Duomo di Modena. Prodotta in 900 esemplari (questa è la numero 494)
La confezione è importante, in legno inciso. Elegante e semplice. E pure, eventualmente, ottima per l'esposizione.
Il corpo della penna è in resina color "rosso cardinale" (come lo definisce il foglietto illustrativo inserito nella confezione, per me è un porpora-viola). Sicuramente un filo vistosa, come colorazione, ma tutto sommato non troppo sgargiante per essere una EL.
Sul corpo è presente una veretta in argento che raffigura il primo bassorilievo delle storie della Genesi del Wiligelmo. A livello del cappuccio troviamo una seconda veretta, più sottile, con inciso un fregio romantico ripreso dall'architrave della facciata laterale del Duomo.
All'estremità del cappuccio troviamo, invece, inciso il rosone del Duomo.
Il pennino è a 18 Kt, bicolore, misura F. Non posso esprimermi sul grado di flessibilità perché mi mancano le competenze per farlo. Come scrittura, la prima impressione è quella di un tratto F chiaramente europeo (quindi un po' abbondante) con un alimentatore dal flusso medio-alto. Il tutto rende la scrittura davvero scorrevole.
Dimensioni: 14,5 cm a cappuccio avvitato, 14 cm tra pennino e fondo, diametro di 12 mm.
Il sistema di caricamento è quello brevettato Visconti, il famoso High Vacuum Power Filler: se qualcuno ha consigli su come eseguire correttamente il caricamento, calamaio da viaggio a parte, è il benvenuto
Passiamo alla penna: si tratta di una Edizione Limitata griffata Visconti, dedicata ai 900 anni del Duomo di Modena. Prodotta in 900 esemplari (questa è la numero 494)
La confezione è importante, in legno inciso. Elegante e semplice. E pure, eventualmente, ottima per l'esposizione.
Il corpo della penna è in resina color "rosso cardinale" (come lo definisce il foglietto illustrativo inserito nella confezione, per me è un porpora-viola). Sicuramente un filo vistosa, come colorazione, ma tutto sommato non troppo sgargiante per essere una EL.
Sul corpo è presente una veretta in argento che raffigura il primo bassorilievo delle storie della Genesi del Wiligelmo. A livello del cappuccio troviamo una seconda veretta, più sottile, con inciso un fregio romantico ripreso dall'architrave della facciata laterale del Duomo.
All'estremità del cappuccio troviamo, invece, inciso il rosone del Duomo.
Il pennino è a 18 Kt, bicolore, misura F. Non posso esprimermi sul grado di flessibilità perché mi mancano le competenze per farlo. Come scrittura, la prima impressione è quella di un tratto F chiaramente europeo (quindi un po' abbondante) con un alimentatore dal flusso medio-alto. Il tutto rende la scrittura davvero scorrevole.
Dimensioni: 14,5 cm a cappuccio avvitato, 14 cm tra pennino e fondo, diametro di 12 mm.
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Penna splendida, ma storia ancor più bella.
Per curiosità, in cosa ti specializzerai, collega?
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- stanzarichi
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Grazie JetJetMcQuack ha scritto:Penna splendida, ma storia ancor più bella.
Per curiosità, in cosa ti specializzerai, collega?
Dal 1° Novembre (scelta della data ironica da parte del ministero, eh ?) sarò uno medico in formazione specialistica in Neurochirurgia. Tu? Già specializzato?
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Penna splendida. Complimenti.
E' ovvio che la porterai appresso, così ci potrò dare uno sguardo più da vicino.
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Buongiorno @stanzarichi (e a tutti gli altri, of course),
la penna è splendida e ti faccio i miei più vivi complimenti per lei. La storia che c'è dietro, è, se possibile, ancora più bella della stilografica; denota una stima ed un'amicizia nei tuoi confronti sicuramente poco comuni e queste sono doni ancora più grandi.
Saluti,
la penna è splendida e ti faccio i miei più vivi complimenti per lei. La storia che c'è dietro, è, se possibile, ancora più bella della stilografica; denota una stima ed un'amicizia nei tuoi confronti sicuramente poco comuni e queste sono doni ancora più grandi.
Saluti,
- stanzarichi
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Assolutamente. Anche se ho un po' paura in previsione dei viaggi in aereo: le perdite non mi spaventano, ma ho una paura angosciante che qualche addetto ai gate non me la faccia imbarcare nel bagaglio a manoMedicus ha scritto:Penna splendida. Complimenti.
E' ovvio che la porterai appresso, così ci potrò dare uno sguardo più da vicino.
Grazie mille DinoDean82 ha scritto:Buongiorno @stanzarichi (e a tutti gli altri, of course),
la penna è splendida e ti faccio i miei più vivi complimenti per lei. La storia che c'è dietro, è, se possibile, ancora più bella della stilografica; denota una stima ed un'amicizia nei tuoi confronti sicuramente poco comuni e queste sono doni ancora più grandi.
Saluti,
Domanda per tutti: dopo una notte a testa in sù, la penna fatica a scrivere. La metto a testa in sù, estraggo il pistone, la metto a testa in giù e spingo dentro il pistone: appoggio il pennino ed ecco che il flusso abbondante ricompare: cosa può essere?
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Per le perdite basta o non caricarla o tenerla a testa in su. Ho lavorato una decina d' anni in aeroporto ( Fertilia ) e, che io sappia , per le penne non dovresti avere problemi, con i controlli.
Il tuo ultimo problema è abbastanza normale ( soprattutto dopo una notte a testa in su, l' ìnchiostro tende a scendere verso il basso e ad allontanarsi dal pennino ), anche se la penna è progettata bene scrive anche dopo una lunga permanenza nel Sahara.
Il tuo ultimo problema è abbastanza normale ( soprattutto dopo una notte a testa in su, l' ìnchiostro tende a scendere verso il basso e ad allontanarsi dal pennino ), anche se la penna è progettata bene scrive anche dopo una lunga permanenza nel Sahara.
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Ciao stanzarichi,stanzarichi ha scritto:Domanda per tutti: dopo una notte a testa in sù, la penna fatica a scrivere. La metto a testa in sù, estraggo il pistone, la metto a testa in giù e spingo dentro il pistone: appoggio il pennino ed ecco che il flusso abbondante ricompare: cosa può essere?
ti chiedo: la penna, dopo un po' di tempo che è stata rimessa a 'pennino in giù', riparte anche senza forzare 'linchiostro nell'alimentatore? Oppure proprio cessa di scrivere? Perché nel primo caso, il problema è dovuto al fatto che l'alimentatore non riesce a trattenere una quantità minima di inchiostro per consentire alla penna di ripartire (poi, saranno la gravità e la capillarità a far confluire il 'magico liquido' al pennino); se, invece, è obbligatorio forzare l'inchiostro, ci possono essere innumerevoli motivi. Il più banale di questi, è un'ostruzione dell'alimentatore causata da residui secchi di inchiostro (è sufficiente lavare la penna), anche se, in tal caso, dovrebbero presentarsi salti anche durante l'utilizzo normale; la causa più grave, ove pochi interventi possono, è un'errata progettazione dell'alimentatore (condotti troppo sottili, ad esempio). In mezzo, ci può stare anche una caratteristica intrinseca dell'inchiostro usato (densità).
Attendi comunque pareri più esperti del mio.
A presto,
- stanzarichi
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Se mi bloccano a Fertilia, allora, faccio il tuo nome cercando agganciMedicus ha scritto:Per le perdite basta o non caricarla o tenerla a testa in su. Ho lavorato una decina d' anni in aeroporto ( Fertilia ) e, che io sappia , per le penne non dovresti avere problemi, con i controlli.
Il tuo ultimo problema è abbastanza normale ( soprattutto dopo una notte a testa in su, l' ìnchiostro tende a scendere verso il basso e ad allontanarsi dal pennino ), anche se la penna è progettata bene scrive anche dopo una lunga permanenza nel Sahara.
Ammetto che non ho fatto questo esperimento: mi è venuto spontaneo provare a muovere il pistone. La penna era rimasta immersa in acqua fredda per circa 3 ore dopo che avevo effettuato una serie di cicli di carica-scarica sempre con acqua fredda, fino a che non era diventata limpida. Potrebbe, in effetti, essere stata conservata non benissimo, considerando che erano presenti residui di inchiostro viola al suo interno (risalenti a non so che anno).Dean82 ha scritto:Ciao stanzarichi,
ti chiedo: la penna, dopo un po' di tempo che è stata rimessa a 'pennino in giù', riparte anche senza forzare 'linchiostro nell'alimentatore? Oppure proprio cessa di scrivere? Perché nel primo caso, il problema è dovuto al fatto che l'alimentatore non riesce a trattenere una quantità minima di inchiostro per consentire alla penna di ripartire (poi, saranno la gravità e la capillarità a far confluire il 'magico liquido' al pennino); se, invece, è obbligatorio forzare l'inchiostro, ci possono essere innumerevoli motivi. Il più banale di questi, è un'ostruzione dell'alimentatore causata da residui secchi di inchiostro (è sufficiente lavare la penna), anche se, in tal caso, dovrebbero presentarsi salti anche durante l'utilizzo normale; la causa più grave, ove pochi interventi possono, è un'errata progettazione dell'alimentatore (condotti troppo sottili, ad esempio). In mezzo, ci può stare anche una caratteristica intrinseca dell'inchiostro usato (densità).
Attendi comunque pareri più esperti del mio.
A presto,
Dovesse ripetersi proverò a vedere se scrive da sola senza forzare col pistone e vi aggiornerò. Intanto grazie Dino
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Tre ore possono tranquillamente essere poche. Specie in caso di incrostazioni. Intanto partirei con:stanzarichi ha scritto:[
Ammetto che non ho fatto questo esperimento: mi è venuto spontaneo provare a muovere il pistone. La penna era rimasta immersa in acqua fredda per circa 3 ore dopo che avevo effettuato una serie di cicli di carica-scarica sempre con acqua fredda, fino a che non era diventata limpida.
http://www.fountainpen.it/Lavaggio
e tanta pazienza.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Ieri pomeriggio scrittura interrotta a metà ambulatorio (santa Safari mi salva dalle bic e simili degli informatori farmaceutici) ho provato per un po' a vedere se ripartiva da sola, poi a fine ambulatorio ho bagnato il pennino e mosso il pistone un paio di volte. Stamattina ho provato a scrivere e la penna è andata al primo colpo sostenendo tranquillamente le quasi 5 ore totali di firme in ambulatorio. Domani testerò di nuovo il suo comportamento e vedrò (oggi non avrei comunque tempo e modo di iniziare la procedura gentilmente linkata da Simone).piccardi ha scritto: Tre ore possono tranquillamente essere poche. Specie in caso di incrostazioni. Intanto partirei con:
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Anche le 5 ore di ambulatorio del Venerdì pomeriggio sono filate via lisce: va detto che mercoledì sera, dopo aver bagnato il pennino, avevo mosso il pistone, facendolo anche ruotare in senso antiorario. Da allora la penna sembra aver perso ogni incertezza. Non è che è un modello dotato del famoso doppio serbatoio Visconti? E che, con la rotazione, il flusso tra i due serbatoi non sia ora chiuso; quindi il serbatoio più piccolo rimanga costantemente pieno e non si svuoti come poteva magari essere accaduto il primo giorno?
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Bene per le 5 ore di ambulatorio sopportate dalla penna. Venendo al sistema di caricamento, questo dovrebbe essere il 'power filler', che non ha il doppio serbatoio, come si vede da qui: http://www.visconti.it/it/tecnique/use- ... er-filler/.
A presto,
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- stanzarichi
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
Il dubbio mi è venuto dalla versione inglese del sito Visconti, dove il termine power filler è contenuto sia nella descrizione dell'high vacuum power filler (che è, in effetti, il sistema di caricamento della penna in questione) sia per il double reservoir power filler.Dean82 ha scritto:Bene per le 5 ore di ambulatorio sopportate dalla penna. Venendo al sistema di caricamento, questo dovrebbe essere il 'power filler', che non ha il doppio serbatoio, come si vede da qui: http://www.visconti.it/it/tecnique/use- ... er-filler/.
A presto,
In ogni caso, oggi altro esperimento: lasciando il pistone inserito e ruotando in senso orario il flusso si riduce fino ad arrestarsi dopo poche righe. Che sia una sorta di sistema di sicurezza antiperdite? Perché ruotandolo poi in senso antiorario ecco che il flusso ritorna bello abbonda
Dopo un tentativo di "regolazione" la penna ha smesso di scrivere dopo poche righe. Non capiscostanzarichi ha scritto:Il dubbio mi è venuto dalla versione inglese del sito Visconti, dove il termine power filler è contenuto sia nella descrizione dell'high vacuum power filler (che è, in effetti, il sistema di caricamento della penna in questione) sia per il double reservoir power filler.Dean82 ha scritto:Bene per le 5 ore di ambulatorio sopportate dalla penna. Venendo al sistema di caricamento, questo dovrebbe essere il 'power filler', che non ha il doppio serbatoio, come si vede da qui: http://www.visconti.it/it/tecnique/use- ... er-filler/.
A presto,
In ogni caso, oggi altro esperimento: lasciando il pistone inserito e ruotando in senso orario il flusso si riduce fino ad arrestarsi dopo poche righe. Che sia una sorta di sistema di sicurezza antiperdite? Perché ruotandolo poi in senso antiorario ecco che il flusso ritorna bello abbondante. Ed ecco immediata la nuova idea: e se fosse possibile, tramite la rotazione, "regolare" parzialmente il flusso? Questa penna mi affascina sempre di più
Riccardo
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Re: Visconti Duomo Modena 1099 - 1999
stanzarichi ha scritto:
Dopo un tentativo di "regolazione" la penna ha smesso di scrivere dopo poche righe. Non capisco
Dai tuoi messaggi sembra che tu l'abbia usata molto nei due giorni precedenti, forse si è esaurito l'inchiostro.
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