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Esempi di decolorazione

Inviato: mercoledì 15 maggio 2013, 19:13
da Lafountain
Ciao a tutti.

Essendo iniziato su questo forum il discorso dei decoloranti partendo da un'osservazione di Andrea (airlato) su un mio particolare lavoro (vischio03), come spesso succede l'argomento è progredito continuando a far riferimento a quel modo di impiegarli (particolarmente complesso) senza che fossero presi in considerazione altri, e più facilmente utilizzabili modi di operare con i decoloranti, presenti in altri lavori.
Poiché d'altra parte è importante che, oltre che saperne riconoscere la presenza, le possibilità d'uso dei decoloranti siano ben chiare a tutti gli interessati, ho aperto questo Argomento per riportare tutti i lavori nei quali ho operato delle decolorazioni, con l'indicazione del tipo di decolorante e per far cosa esso è stato usato.

Abbreviazioni: PER = Perossido di idrogeno; IPO = Ipoclorito di sodio

VENEZIA
PER: la laguna; IPO: il bianco delle onde e solo ritocchi sulla balaustra, sulle colonnine e sui colpi di luce a terra.
PER: la laguna; IPO: il bianco delle onde e solo ritocchi sulla balaustra, sulle colonnine e sui colpi di luce a terra.
venezia04.jpg (241.83 KiB) Visto 5568 volte
IPO: il lampione in primo piano, i suoi riflessi sull'acqua, le luci sulla riva nello sfondo.
IPO: il lampione in primo piano, i suoi riflessi sull'acqua, le luci sulla riva nello sfondo.
venezia05.jpg (171.24 KiB) Visto 5568 volte
STILL LIFE
IPO: la decolorazione del fondo sotto i fiori, i riflessi del vaso.
IPO: la decolorazione del fondo sotto i fiori, i riflessi del vaso.
fiori di pesco01.jpg (150.14 KiB) Visto 5568 volte
IPO: la decolorazione del fondo per dipingere i fiori, i riflessi dei vasi.
IPO: la decolorazione del fondo per dipingere i fiori, i riflessi dei vasi.
fiori di mandorlo01.jpg (229.57 KiB) Visto 5568 volte
IPO: le palline del vischio, i riflessi sulle bottiglie.
IPO: le palline del vischio, i riflessi sulle bottiglie.
vischio01.jpg (310.01 KiB) Visto 5568 volte
IPO: le palline del vischio.
IPO: le palline del vischio.
vischio02.jpg (230.37 KiB) Visto 5568 volte
IPO: le palline del vischio, la bottiglia, i suoi riflessi, i rametti di vischio dietro la bottiglia.
IPO: le palline del vischio, la bottiglia, i suoi riflessi, i rametti di vischio dietro la bottiglia.
vischio03.jpg (215.22 KiB) Visto 5568 volte
IPO: le barbe dell'aglio. (con penna a intinzione)
IPO: le barbe dell'aglio. (con penna a intinzione)
aglio e p01.jpg (233.48 KiB) Visto 5568 volte
BARCHE
IPO: il sole e i suoi riflessi sull'acqua.
IPO: il sole e i suoi riflessi sull'acqua.
barche03.jpg (147.04 KiB) Visto 5568 volte
IPO: le increspature chiare sull'acqua.
IPO: le increspature chiare sull'acqua.
barche04.jpg (161.75 KiB) Visto 5568 volte
PER: il cielo, parzialmente i riflessi del sole sul mare, e un po' tutto per inquinamento dell'acqua di diluizione; IPO: il sole, parzialmente i suoi riflessi sul mare.
PER: il cielo, parzialmente i riflessi del sole sul mare, e un po' tutto per inquinamento dell'acqua di diluizione; IPO: il sole, parzialmente i suoi riflessi sul mare.
barche05.jpg (162.31 KiB) Visto 5568 volte
IPO: la corda legata alla bitta.
IPO: la corda legata alla bitta.
barche06.jpg (167.21 KiB) Visto 5568 volte
IPO: la stradina, i sassi sotto la massicciata e gli altri sottoriva, il bianco della barca, la decolorazione dell'acqua sotto le alghe affioranti, il bianco dei sassi in primissimo piano.
IPO: la stradina, i sassi sotto la massicciata e gli altri sottoriva, il bianco della barca, la decolorazione dell'acqua sotto le alghe affioranti, il bianco dei sassi in primissimo piano.
barche07.1.jpg (181.9 KiB) Visto 5502 volte
Queste, tutte le decolorazioni operate sui miei lavori presenti in Galleria Lafountain.
Non ce ne sono altre.

Esempi di decolorazione

Inviato: mercoledì 15 maggio 2013, 20:09
da airlato
Dopo averne parlato (di decolorare) riguardandoli avevo capito molte cose, quasi tutte quelle da te elencate, ora che ci hai spiegato proveremo ma non sarà così semplice padroneggiare la tecnica, prove prove prove prove, ma alla fine ci riuscirò a raggiungere la metà del tuo livello....

Esempi di decolorazione

Inviato: mercoledì 15 maggio 2013, 20:24
da Lafountain
airlato ha scritto:Dopo averne parlato (di decolorare) riguardandoli avevo capito molte cose, quasi tutte quelle da te elencate, ora che ci hai spiegato proveremo ma non sarà così semplice padroneggiare la tecnica, prove prove prove prove, ma alla fine ci riuscirò a raggiungere la metà del tuo livello....
Mi vuoi far ridere, Andrea.
Solo la metà?
Che fai, tiri allo sconto? ;)

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 1:05
da SBAIUBERN
Letteralmente incantato! :o Complimenti vivissimi! Questo mi fa capire quanto io sia una vera caccola a livello figurativo (e non solo)!

Io delle decolorazioni sinceramente non avevo compreso del tutto il potenziale! Nella mia mente da cavernicolo artistico vedevo sfumature di colori su colori da mischiare in evoluzioni cromatiche improbabili! Ora che vedo i tuoi disegni, invece, ne comprendo la ratio e la reale applicazione a livello tecnico....davvero affascinante, anche se so che non riuscirò mai a riprodurre effetti simili di qualità (anche perché a me il pallino del miscuglio cromatico poi rimane), però non vedo l'ora di provare! :)

Salutanzi e salutonzi!

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 8:58
da Irishtales
Caro Marco, ieri sera ho provato a fare qualche test di decolorazione su alcuni miei inchiostri colorati, ma solo con il perossido di idrogeno, al momento. Istintivamente, sia nello spennellare puro inchiostro che miscela decolorante, sono andata a cercare i pennelli più vecchi e scadenti che ho, ben guardandomi dall'utilizzare quelli "buoni"...quando ho realizzato il gesto riguardevole nato così spontaneamente, mi sono chiesta se le mie preoccupazioni fossero davvero fondate.
Credi sia necessario utilizzare dei set di pennelli appositamente per gli inchiostri, o si può senza problemi utilizzarli indistintamente anche per gli acquerelli?
L'utilizzo degli inchiostri e dei decoloranti, deteriora e macchia i pennelli in modo maggiore rispetto agli acquerelli?
Come si pulisce a fondo un pennello dai residui di inchiostro?
Quante domande!!!

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 11:53
da Lafountain
Irishtales ha scritto: Credi sia necessario utilizzare dei set di pennelli appositamente per gli inchiostri, o si può senza problemi utilizzarli indistintamente anche per gli acquerelli?
L'utilizzo degli inchiostri e dei decoloranti, deteriora e macchia i pennelli in modo maggiore rispetto agli acquerelli?
Come si pulisce a fondo un pennello dai residui di inchiostro?
Quante domande!!!
Ciao Daniela!

Rispondo subito alle tue domande.
- Non vi è alcuna necessità di usare un set di pennelli per gli inchiostri distinto da quello degli acquerelli.
- L'utilizzo degli inchiostri lavabili non deteriora e macchia i pennelli in modo maggiore rispetto agli acquerelli. Gli inchiostri indiani invece, pur non macchiando di più degli altri, creano incrostazioni di difficile lavaggio sul colletto del pennello (cioè alla radice dei peli in prossimità della ghiera metallica o, per i pennelli legati "alla francese", della penna). L'acqua ossigenata F.U. al 3% (10 volumi) pur non essendo in quella diluizione sufficientemente aggressiva da danneggiare i pennelli, resta tuttavia un decolorante e, almeno che tu non voglia "imbiondire" i tuoi pennelli pregiati conviene che tu la utilizzi con un set apposito in fibra sintetica, il che si impone necessariamente se tu adoperi anche l'ipoclorito di sodio che resta aggressivo per il pelo naturale anche nella diluizione, consigliata, di una parte su due di acqua. Tale set di pennelli di poco pregio sotto il profilo economico, conviene però che sia scelto con cura fra ciò che il mercato offre nella loro fascia di prezzo: in primo luogo perché i decoloranti richiedono assai spesso un'applicazione anche più accurata di quella dovuta agli inchiostri, in secondo luogo perché nulla vieta di usarli (dopo averli sciacquati ben bene) anche per gli inchiostri.
- Per una pulizia a fondo, periodicamente è bene provvedere ad una lavaggio accurato con un sapone specifico di cui ti allego le immagini (lo stesso, in due diverse confezioni), e che puoi trovare a Petriolo.

Un abbraccio

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 12:13
da Irishtales
Grazie Marco, chiaro e preciso come sempre! ;)
Sono in attesa dei due set di pennelli sintetici Pentel, ma ho fretta di sperimentare e nell'attesa non volevo fare danni all'attrezzatura...
Il fatto che attrezzature e trattamenti siano gli stessi dell'acquerello è un grandissimo vantaggio!
Trovo comode le ciotoline in plastica per mixare e diluire, mentre prediligerò il vetro per i decoloranti.
Credi sia necessario un fissativo ad opera completata?

Grazie ancora per la pazienza...
un abbraccio

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 14:53
da Lafountain
Irishtales ha scritto: Trovo comode le ciotoline in plastica per mixare e diluire, mentre prediligerò il vetro per i decoloranti.
Credi sia necessario un fissativo ad opera completata?
Cara Daniela,
a proposito delle tavolozze e dei contenitori ti dirò cosa utilizzo io e perché, ma non mi sento in grado di suggerirti nulla su quella specie di campo minato che sono le preferenze individuali.
Come tavolozza io adopero un piattino da tè posato su un piatto da pizza a sua volta posato su un canovaccio di lino piegato in quattro. Sempre a portata di mano alcuni fazzolettini di carta Tempo o simili.
Allego la foto.
tavolozza.jpg
tavolozza.jpg (152.63 KiB) Visto 5528 volte
Il piattino da tè mi serve come tavolozza del nero: ci sono sempre alcune gocce di inchiostro Lamy lasciato asciugare (ma prontissimo a rinvenire alla prima passata di pennello) che mi serve per fare gli sfondi o per sfumare i segni a penna quando il loro inchiostro è poco in rapporto alla superficie da velare. Oppure per riempire piccole superfici che non siano tratteggiate (le foglie e i rami del vischio, per fare un esempio), oltre che a fare ritocchi o cose simili. Il sottostante piatto da pizza mi serve come tavolozza per i Pébéo che, essendo dotati di contagocce, vanno benissimo per depositare su di esso quel po' che di solito mi basta, e la superficie libera a disposizione è più che sufficiente alla loro diluizione e miscelazione. Nel caso vi sia la necessità di utilizzare un colore in grande quantità interviene un altro piattino da tè. Piattini e non ciotoline perché, specie quando si usano pennelli un po' grandi, la stabilità deve essere assicurata senza dover impiegare una mano a tener ferma la ciotolina. E' vero che ci sono le tavolozze da acquerello a margherita, ma io non ho mai bisogno di tanti pozzetti da adoperare insieme. Comunque se dovessi avvertire la necessità di acquistarne una la comprerei certamente di porcellana o di ceramica. Mi disturba la formazione delle palline d'acqua che corrono sulla plastica senza bagnarla. Il fenomeno si elimina facilmente con qualche goccia di ox gall, ma l'uso dei tensioattivi, per quanto di origine naturale, secca il pelo dei miei preziosissimi pennelli (alcuni lo sono davvero) poichè li sgrassa. Insomma il piatto da pizza e il/i piattino/i da tè sono la soluzione più "tecnica" del problema. Il sottostante canovaccio serve ad asciugare parzialmente i pennelli quando escono dalla tavolozza troppo pieni. I Tempo per la loro assorbenza e mobilità servono a tutto nel campo dell'immaginabile e anche in quello dell'inimmaginabile. Pronti a risolvere mille piccoli e grandi problemi. E anche le catastrofi.

Per i decoloranti uso dei graziosissimi minuscoli (30ml) vasetti monodose di marmellata o di miele, con chiusura ermetica. Quest'ultima caratteristica è fondamentale, come quella di essere stabili, non ingombranti, e di avere una sufficiente profondità di intinzione pur essendo di limitata capacità. Bisogna infatti ricordare che i decoloranti con l'uso si deteriorano e devono essere gettati via. E' bene averne una piccola scorta e lo spazio non è mai troppo...
Anche di questi allego la foto.
vasetti_30ml.jpg
vasetti_30ml.jpg (193.91 KiB) Visto 5528 volte
Non ho mai avvertito la necessità, finora, di un fissativo.

Continuando ad abbracciarti

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 15:07
da Irishtales
Tu rispondi e io scrivo, scrivo...un giorno o l'altro dovrò mostrarti il mio libriccino degli appunti!
(Lo sai, vero, che questo è un Corso vero e proprio e le tue sono Lezioni a tutti gli effetti?!)
Grazie!!! :P

Esempi di decolorazione

Inviato: giovedì 16 maggio 2013, 15:19
da Lafountain
Irishtales ha scritto:Tu rispondi e io scrivo, scrivo...un giorno o l'altro dovrò mostrarti il mio libriccino degli appunti!
(Lo sai, vero, che questo è un Corso vero e proprio e le tue sono Lezioni a tutti gli effetti?!)
Grazie!!! :P
Sono felice di esserti utile, Daniela.

Mi converto al disegno con la stilo. Aiuto

Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 9:47
da SJONES81
Dopo aver sperimentato il decolorante sull'inchiostro Lamy Nero, ho provato a decolorare un paio di inchiostri di china riesumati dalla scatola dei colori. Ho utilizzato la candeggina diluita come consigliato da Marco Lafountain (1 di ipoclorito di sodio, 2 di acqua). La carta l'ho rimediata in casa, credo sia da 270 g/mq ca., ma non so darvi altre informazioni.
Ecco il risultato:
Rotring Colore Siena (13) (boccetta 12 cc)
Pelikan Colore Vermiglione (3) (boccetta 10ml)
2013-05-21-703.jpg
2013-05-21-703.jpg (68.43 KiB) Visto 5473 volte
scusate la scarsa qualità dell'immagine.
A chi volesse sperimentare una tecnica mista potrebbe interessare che il Rotring non subisce la decolorazione. Sapete se gli altri inchiostri di china Rotring si comportano come questo? E i Pelikan, si comportano tutti così?

Devo aprire un nuovo topic sull'argomento e fare una foto decente?

Grazie anticipatamente,
saluti.

Mi converto al disegno con la stilo. Aiuto

Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 10:43
da Ottorino
SJONES81 ha scritto: A chi volesse sperimentare una tecnica mista potrebbe interessare che il Rotring non subisce la decolorazione. Sapete se gli altri inchiostri di china Rotring si comportano come questo? E i Pelikan, si comportano tutti così?

Devo aprire un nuovo topic sull'argomento e fare una foto decente?

Grazie anticipatamente,
saluti.
Ho spostato dove piu' consono.
Sulla non decolorabilità del marroncino. Prova una concentrazione piu' alta di ossidante. Anche se credo che non gli farà nulla.
Ma non si sa mai. Parto da delle premesse non verificate/verificabili. Vedi piu' sotto.


Sulla non decolorabilità delle chine.
Se sono inchiostri a sospensione (materiali colloidali = grosse particelle Nel caso del nero carbone finissimo) credo che siano pi' difficili da decolorare che quelli a soluzione ( = molecole colorate = piu' facilemte ossidabili).
Se poi nel marrone ci sono pigmenti minerali, tipo ossidi di ferro, allora con l'ossidante non gli fai nulla.
Ci vorrebbe un riducente per far andare il Fe3+ (ossidato, toni del rosso) a Fe2+ (toni del grigio).
Ma è molto probabile che l'ossigeno dell'aria dopo un po' abbia la meglio, riossida il Fe2 a Fe3 e torna al rosso.

Esempi di decolorazione

Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 11:19
da Irishtales
Inserisco qui anche un paio di test che ho fatto nei giorni scorsi su alcuni inchiostri:


Ipoclorito di sodio + acqua demineralizzata in soluzione 1:2
la candeggina usata contiene:
candeggina .jpg
candeggina .jpg (42.84 KiB) Visto 5456 volte
Ipoclorito-di-sodio-e-acqua.jpg
Ipoclorito-di-sodio-e-acqua.jpg (250.96 KiB) Visto 5460 volte


Perossido di idrogeno 10 volumi (3%) + acqua demineralizzata in soluzione 1:2
perossido di idrogeno e acqua.jpg
perossido di idrogeno e acqua.jpg (234.08 KiB) Visto 5460 volte


Perossido di idrogeno 10 volumi (3%) - non diluito
Perossido di idrogeno 10 vv -PURO.jpg
Perossido di idrogeno 10 vv -PURO.jpg (178.78 KiB) Visto 5449 volte

Esempi di decolorazione

Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 11:47
da Ottorino
Mi rifaresti il secondo test con l'ossigenata pura ?

Correzione: pura intendo con la diluizione originale 3%

Esempi di decolorazione

Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 12:45
da Irishtales
Aggiunto, a seguire gli altri due test per facilitare il confronto.
I due inchiostri Standardgraph sono immuni al perossido di idrogeno al 3%