Mi presento

Sei appena arrivato? Presentati e facci conoscere le tue preferenze in fatto di... penne!!
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vikingo60
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Re: Mi presento

Messaggio da vikingo60 »

steuccio ha scritto:Allora.. La mia è in celluloide con stantuffo telescopico, quindi una 149 del '50 dico bene?

Devo dire che per la prima volta trovo informazioni precise ben spiegate, dettagliate con particolari che permettono di collocare nel tempo perfettamente la penna. Pensare che a dirmi che la mia fosse del '30 su per giù, è stato un noto distributore della Montbalnc di Roma.....figuriamoci, potrei vendere penne anch'io vista la preparazione che c'è in giro!

Domande... Alessandro dice che le penne recenti hanno flussi scarsi: Ma questo è dovuto al sistema di caricamento o al tipo di collettore/pennino? Perchè se il converter è del tipo a stantuffo non dovrebbe avere più o meno le stesse caratteristiche del serbatoio integrato? Infine ho di recente acquistato una Parker 100 forse spinto più dall'interesse estetico e non vi nego che ne sono stato profondamente deluso. Quando scrivo il tratto risulta omogeneo e il flusso di inchiostro è sufficiente ma il pennino pur non raschiando emette una sorta di sibilo a frizione sul foglio, da cosa può dipendere? (Io tendo a scrivere velocemente)

Grazie ancora.
Si può dire che le stilografiche attuali hanno flusso scarso per decisione delle Case che vogliono probabilmente limitare il problema delle perdite e delle lamentele di persone poco pratiche,le quali si allarmano solo per le goccioline sul pennino,che anzichè essere un difetto dimostrano che la penna ha un ottimo flusso.Il problema del flusso scarso aumenta però su quelle a cartuccia/converter,in quanto gioca un ruolo negativo anche il piccolo volume d'inchiostro contenuto nel converter stesso.Se ci fai caso,in quasi tutte le penne a converter,quando cominciano a ''saltare'' i tratti,c'è ancora una piccola quantità d'inchiostro :tuttavia la penna non scrive o scrive male.
Ciao
Alessandro
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Re: Mi presento

Messaggio da Pupa »

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Ultima modifica di Pupa il venerdì 25 febbraio 2011, 2:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mi presento

Messaggio da Pupa »

piccardi ha scritto: Non esageriamo, anche a me piacciono di più quelle antiche in celluloide, ma negli anni '70 sono state comunque realizzate penne molto interessanti sul piano stilistico e tecnico, come la Murex, la Hastil o la Tridend. Non ci metto la Lamy 2000, perché è del 1964 (anche se ben diffusa in quegli anni) né la Parker T1 perché era praticamente inusabile.

Credo che il peggio sia stato dato dopo, con la nascita delle stilo "da collezione"...
Simone
Eh va beh..
certamente qualche modello interessante ci fu,
non è che parlassi in senso assoluto.. :D ;)

La Murex la trovo interessante :roll: ,
la Hastil invece, personalmente la trovo orrenda, per dire.. :oops:
In generale lo stile anni '70 non mi piace, tutto qui..
poi troppo metallo, troppe laminate..
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Re: Mi presento

Messaggio da in_costante »

Beh, la Murex ha un design mooooolto interessante
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Re: Mi presento

Messaggio da vikingo60 »

Dimenticavo:anche io acquistai una Parker 100 due anni fa e rimasi molto deluso dalla qualità di scrittura.
Ciao
Alessandro
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steuccio

Re: Mi presento

Messaggio da steuccio »

Cosa esattamente ti ha deluso della Parker 100, anche tu hai riscontrato lo stesso problema da me descritto?

Ah.. oggi ho provato una Visconti con pennino in palladio e devo dire che mi ha ben impressionato, comunque mano a mano che conosco e uso la stilografica, mi sto rendeno conto che il pennino carenato non rende come quello scoperto in termini di elasticità e sto rivalutando le penne che avevo messo nel cassetto.
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Re: Mi presento

Messaggio da vikingo60 »

steuccio ha scritto:Cosa esattamente ti ha deluso della Parker 100, anche tu hai riscontrato lo stesso problema da me descritto?

Ah.. oggi ho provato una Visconti con pennino in palladio e devo dire che mi ha ben impressionato, comunque mano a mano che conosco e uso la stilografica, mi sto rendeno conto che il pennino carenato non rende come quello scoperto in termini di elasticità e sto rivalutando le penne che avevo messo nel cassetto.
Proprio lo stesso problema.Spero che con Visconti continui a trovarti bene,perchè io ho avuto problemi con la Homo Sapiens e la Rembrandt.Per cui ho abbandonato questo marchio.
Ciao
Alessandro
Alessandro
apollinare
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Re: Mi presento

Messaggio da apollinare »

Per la miseria....
se riuscissi a ritrovare la tabella con le prestazioni dei vari pennini in base al materiale di costruzione.......
ciao apollinare
vikingo60 ha scritto:Un caloroso benvenuto anche da me!Sono d'accordo sul fatto che la stilografica sia la regina degli strumenti di scrittura.Per quanto riguarda il mio gusto (del tutto personale) mi trovo molto vicino a quello di Simona (Pupa) e di Apollinare.Personalmente non amo le penne con pennino coperto,nè col cappuccio a pressione e tantomeno a cartuccia/converter,che negli anni '60 e '70 hanno regnato quasi incontrastate.Sul pennino a 18 K/750 anche io ignoravo,fino all'iscrizione a questo magnifico Forum,che fosse meno flessibile del 14 K/585.Ma come dice Simone,ormai il 18 K viene montato dalle Case per rendere più lussuosi i loro modelli.Con il risultato che se il flusso non è abbondante(cosa che accade ormai su quasi tutti i marchi moderni),ci si ritrova con una penna magari bella,ma che non scrive in modo ottimale.Per non parlare poi del palladio,rigidissimo e delicato,che viene usato da poche Case blasonate.In definitiva va molto bene il normale acciaio inossidabile,che costa poco e rende molto bene,se il flusso d'inchiostro è abbondante.Su Montblanc sono d'accordo ancora con Simone,circa il peggioramento della qualità con scadimento del rapporto qualità/prezzo.Da qualche giorno ho comprato una stilo tedesca moderna molto economica che scrive in modo eccellente:tra qualche giorno pubblicherò foto e recensione.
Ciao
Alessandro
rembrandt54

Re: Mi presento

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:
steuccio ha scritto: Ma mi sorge una domanda ora.... :? Perchè negli ultimi anni molti marchi che non oso minimamente definire sprovveduti hanno acquisito la tendenza a montare pennini con caratura maggiore, in particolare dotando di tali accorgimenti i modelli più preziosi e curati?
Marketing? 18 carati fa "più prezioso"...

Sul fatto che non siano sprovveduti concordo, prima le penne si vendevano per la loro qualità, da un certo punto in poi è diventato al 99% immagine (forse esagero, in effetti la stima mi pare un po' bassina...)
steuccio ha scritto: (Faccio un esempio: Possiedo una Montblanc 149 degli anni '30 che monta un pennino 585 ovvero 14 ct., con il tempo per quel modello, la casa lo ha sostituito con uno 750 infatti anche i modelli attuali ne sono dotati.)
Anni '30 ? Sicuro del numero? o della data? perché per quanto ne so io la 149 è stata introdotta nel 1952, e le altre 14x nel 1948.
Riguardo ai passaggi della Montblanc son passati dalla celluloide alla plastica, dal meccanismo in ottone e metallo telescopico ad un blocco di plastica, in sostanza son peggiorati in maniera radicale, non credo che il passaggio di caratura rappresenti un progresso significativo...

steuccio ha scritto: Concordo con pupa sulla bruttezza di alcune penne anni '70 però mi permetto di dire che gli anni '40-'70 non sono poi cosi bui...
Parker 61 - Caricamento capillare, sicuramente rognosetto ma geniale se non altro perche limita al minimo le macchie sulle mani.
Parker 75 - Un must senza tempo sopratutto nella versione sterling cisele e impugnatura rotabile per mancini.
Aurora 88 - Penna di grande appeal oltre che preziosa nei materiali (è appena finita la guerra), con una scorta di inchiostro davvero extra.
Pilot Capless - A vederla sembra una penna del futuro ma sta li dagli anni 60.
Infine Omas 361 - Pennino a flessibilità variabile.

Ok forse è pochino ma....... lasciatemi difendere nel mio piccolo :D
Quelle che citi sono tutte penne anche per me molto interessanti, ci aggiungerei la Murex, la Trident, la Hastil e la Lamy 2000 però.



Ciao
Simone[/quote]
a proposito di Hastil ne ho 3 ...due in argento massiccio ed una sempre argento ma rivestita d'oro.
sono tutte e tre con il marchio Alitalia .
sinceramente non mi fanno impazzire !!!

stefano
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piccardi
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Re: Mi presento

Messaggio da piccardi »

A me la Hastil piace abbastanza per la essenzialità del design, espressione del suo tempo. Le mie preferenze vanno all'antico, ma se devo prendere una penna di oggi (o di ieri l'altro) la voglio originale, non una pallida imitazione di vecchi stili. La Hastil, che piaccia o meno, di certo ha uno stile suo.

Ciao
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
rembrandt54

Re: Mi presento

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:A me la Hastil piace abbastanza per la essenzialità del design, espressione del suo tempo. Le mie preferenze vanno all'antico, ma se devo prendere una penna di oggi (o di ieri l'altro) la voglio originale, non una pallida imitazione di vecchi stili. La Hastil, che piaccia o meno, di certo ha uno stile suo.

Ciao
Simone
caro Simone,
mi trovi perfettamente d'accordo con te.... niente "imitazioni"
meglio un originale magari di una penna di fascia più bassa...ma.....originale !!!

stefano
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