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Domanda tecnica per sigillare penna

Inviato: mercoledì 19 settembre 2018, 14:16
da riccardo92
buongiorno a tutti ragazzi!! :) da oggi la mia penne ha iniziato a dare dei problemi, è un porta pennino con flangia obliqua removibile stile "zanerian" ma a volte mi e capitato di doverla togliere e non farlo un po di volte ha iniziato a perdere la sua stabilità e mi da problemi di angolazione del pennino su carta, la domanda e su quale tipo di colla posso usare per sigillare la penna e riempire tutti quegli spazi vuoti? colla cianoacrilica tipo super attak? l'ultima foto e appunto una penna che ho sigillato io con il super attak ma mi sono accorto che flettendo un po la flangia per cambiare angolazione sentivo scricchiolare come se si rompesse il super attack secco e la cosa non mi ha dato molta fiducia... magari devo puntare su una marca diversa di cianoacrilato? io vorrei qualcosa di trasparente che sigilli quel taglio obliquo fino alla superficie della penna, che sia lucido o opaco la colla non mi interessa quello che vorrei e che sia salda e che non tenda a spezzarsi come il super attak... lo dovrei fare con molte altri porta pennini che ho con lo stesso sistema alla "Zanerian" della flangia.. ah lo stuzzicadenti quando lo sigillo lo vorrei tenere , voi che ne pensate? grazie davvero in anticipo per il vostro tempo e l interesse, siete fantastici!! :clap:

Domanda tecnica per sigillare penna

Inviato: mercoledì 19 settembre 2018, 19:07
da maxpop 55
Sarà antiestetico, per evitare che si apra devi avvolgerci del filo, ben stretto.
Dopo passarci un collante e tenerlo bloccato finché non è ben asciutto.

Domanda tecnica per sigillare penna

Inviato: giovedì 20 settembre 2018, 15:02
da ooti
Ciao Riccardo, intervengo da completo ignorante della tecnica e dell'attrezzo in questione, per cui non averne a male se scrivo cavolate.

Dato che negli interventi di "riparazione" al di fuori di casi d'emergenza, sono restio all'utilizzo di colle, per non parlare del nastro isolante, metterei un pernino, una vitina, d'ottone o inox, facendo in modo che tale perno passi anche attraverso quella che chiami flangia.

Occorre un po' di manualità, testa e dado della vitina devono annegarsi nel legno in modo da non infastidire la presa, sporgendo.
Una volta avvitata la vite, il pennino rimarrebbe saldo, senza precludere la possibilità di cambiare angolazione (svitando).

Se il foro sulla flangia avesse anche di un discreto diametro, o avesse forma di asola, oltre alla rotazione potresti avere anche un certo grado di movimento longitudinale. La storia/necessità/scopo del fiammifero non l'ho capita per cui nemmeno considerata. ciao, sandro