Devo confessare che ho sempre abitato a Milano; e benchè abbia girellato un po' l'Italia del sud, ma solo durante le vacanze, e non abbastanza, non posso certo dire di conoscerla.
Questa è la premessa per spiegare che, per me, la parola FURORE era, nell'ordine: un sentimento violento, un libro di Steinbeck, e ultimamente anche una penna di Leonardo Officina Italiana.
Tra l'altro, una penna gentile, dalle forme regolari e di misura media, in vari colori: insomma, niente che mi suggerisse una sensazione così negativa e forte da chiamarla Furore.
Poi, ho avuto l'illuminazione. Ho usato Google, e mi si è aperto un mondo.
Vi rimando al mio blog per continuare
http://blog.giardino.it/2019/02/il-mist ... a-un-nome/
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Furore!
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Io ci sono proprio stato in quel posto e mi ricordo la salita e mille scalini per arrivarci sopratutto il rsso, il blu e il giallo di queste penne mi ricordano molto quei posti.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”