Filosofia di acquisto

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mak97
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Messaggio da mak97 »

shinken ha scritto:tuttavia trovo che anche usare l' oggetto giusto nella giusta situazione importante :sia una sorta di rispetto verso l' oggetto e verso chi ha lavorato per idearlo
Beh, la penna è fatta per scrivere :D
shinken ha scritto:Provo un certo senso di disagio quando uso la mia penna migliore per scrivere una nota volante che dopo pochi minuti magari butterò nel cestino, eppure adoro usarla
Guarda qualcuno usare una penna (pure a sfera) come scalpello, cacciavite, punteruolo, e credo che poi non ci farai caso se una stilografica costosa viene usata per scrivere cose di poco senso ;)
Max1266
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Messaggio da Max1266 »

Se decidessi di spendere 1.000 Euro per una o piu' stilografiche non sceglierei nessuna delle 3 opzioni da te proposte, ma cercherei di individuare 3 penne che mi piacciono e comincerei a cercare i prezzi migliori, mettendo in conto che si trovano anche delle occasioni di stilografiche che sono state inchiostrate una sola volta.
Per esempio potresti acquistare una Pelikan M 800, una Delta Dolce Vita e un'Aurora Optima.
Massimo
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Polemarco
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Messaggio da Polemarco »

L'alto numero di risposte, mi spinge a formulare altra domanda, senza aprire un nuovo argomento.

Il criterio di scelta segue o meno un obiettivo che non sia puramente estetico (ad esempio compro le penne che più mi piacciono)?

Comprate prevalentemente penne di una determinata marca ?

Comprate penne di un determinato periodo storico ?

Preferite le vintage alle moderne ?

La scelta avviene in vista di un particolare tecnico determinato (ad esempio stantuffo, cartucce, converter, pennino coperto o scoperto, cappuccio avvitabile e altro) ?

Ovviamente sto parlando della maggioranza delle penne nella collezione: giusto per capire il criterio di massima.

Vi ringrazio della vostra pazienza e vi saluto cordialmente.

Polemarco
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Messaggio da Maruska »

Polemarco ha scritto:L'alto numero di risposte, mi spinge a formulare altra domanda, senza aprire un nuovo argomento.

Il criterio di scelta segue o meno un obiettivo che non sia puramente estetico (ad esempio compro le penne che più mi piacciono)?

Comprate prevalentemente penne di una determinata marca ?

Comprate penne di un determinato periodo storico ?

Preferite le vintage alle moderne ?

La scelta avviene in vista di un particolare tecnico determinato (ad esempio stantuffo, cartucce, converter, pennino coperto o scoperto, cappuccio avvitabile e altro) ?

Ovviamente sto parlando della maggioranza delle penne nella collezione: giusto per capire il criterio di massima.

Vi ringrazio della vostra pazienza e vi saluto cordialmente.

Polemarco
Non seguo un obiettivo estetico, bensì un obiettivo di funzionamento e di piacevolezza nella scrittura.
Possibilmente stantuffo, ma non disdegno qualche penna meno costosa a cartuccia.
In genere sto sulle stesse marche, ma non sono monomarca.
La maggior parte dei miei pennini sono a vista, ma non tutti.
Cappuccio a vite, perché è più sicuro.
Le vintage non le conosco ancora, quindi non ti so rispondere.
Maruska
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Messaggio da Max1266 »

Polemarco ha scritto:L'alto numero di risposte, mi spinge a formulare altra domanda, senza aprire un nuovo argomento.

Il criterio di scelta segue o meno un obiettivo che non sia puramente estetico (ad esempio compro le penne che più mi piacciono)?

Comprate prevalentemente penne di una determinata marca ?

Comprate penne di un determinato periodo storico ?

Preferite le vintage alle moderne ?

La scelta avviene in vista di un particolare tecnico determinato (ad esempio stantuffo, cartucce, converter, pennino coperto o scoperto, cappuccio avvitabile e altro) ?

Ovviamente sto parlando della maggioranza delle penne nella collezione: giusto per capire il criterio di massima.

Vi ringrazio della vostra pazienza e vi saluto cordialmente.

Polemarco
Guarda personalmente seguo molto l'istinto, quindi difficilmente considero stilografiche che mi colpiscono dal punto di vista estetico; una volta individuata una penna che mi fa illuminare gli occhi, comincio ad analizzare le caratteristiche tecniche, a valutare il prezzo e a fare comparazioni con altre stilografiche che rientrano nella stessa fascia di prezzo.
Quindi la valutazione estetica rimane per me una condizione imprescindibile, pero' se poi la stilografica in questione ha caratteristiche tecniche decisamente inferiori rispetto alle concorrenti (esempio pennino in acciaio vs oro, converter vs pistone, resina ad effetto plastica vs resina effetto celluloide) e magari costa anche di piu', abbandono l'acquisto. In alcuni casi la comparazione tecnica puo' entrare molto piu' nel dettaglio (ad esempio pennino con flusso abbondante vs pennino secco), pero' quando una stilografica mi prende moltissimo, tendo a giustificare la scelta tecnico - economica.
Prediligo avere penne diverse tra loro (non comprerei mai tutti i colori disponibili della stessa penna) e mi piace avere penne di diversi brand.
Vintage vs moderno penso sia gia' stato oggetto di innumerevoli discussioni.
Massimo
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DerAlte
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Messaggio da DerAlte »

Polemarco ha scritto:Il criterio di scelta segue o meno un obiettivo che non sia puramente estetico (ad esempio compro le penne che più mi piacciono)?
Bella domanda!
Semmai ci si potrebbe interrogare sul perché acquistare un'altra penna oltre a quelle che già si posseggono.
Se si girano i negozi, specie se si guardano le penne dal vivo, si può rimanere affascinati da una particolare resina dai colori cangianti, oppure si può essere tentati di provare quel particolare pennino di cui tanti utenti si sono sperticati nel tesserne le lodi.
Direi che alcune penne le ho comprate per soddisfare un'esigenza pratica, altre perché mi sono piaciute.
Polemarco ha scritto:Comprate prevalentemente penne di una determinata marca ?
Questo no, anche se sicuramente alcuni sono aficionados di un marchio, ma poi perché fossilizzarsi con una sola azienda? :D
Polemarco ha scritto:Comprate penne di un determinato periodo storico ?
Anche qui, perché porre limiti alla provvidenza?
Polemarco ha scritto:Preferite le vintage alle moderne ?
Per questioni di opportunità ho più moderne che vintage, ma a ben cercare tra le vintage, con pazienza e perseveranza, si può trovare l’esemplare “perfetto”, più spesso invece, si trova la penna da dover ripristinare, la sostituzione del sacchetto o l’allineamento del pennino sono interventi alla portata di chiunque, anzi sicuramente molti utenti traggono più soddisfazione nel restaurare una penna malconcia che nel trovarla già bell'e pronta.
Polemarco ha scritto:La scelta avviene in vista di un particolare tecnico determinato (ad esempio stantuffo, cartucce, converter, pennino coperto o scoperto, cappuccio avvitabile e altro) ?
Avendo un numero esiguo di penne, mi accontento di quello che passa il convento.
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rbocchuzz
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Messaggio da rbocchuzz »

ciro ha scritto: .....
Da piccolo non avevo un ruolo attivo nella mia famiglia come lo ho adesso ma per prepararmi ero sempre impegnato in qualcosa. I miei genitori mi sballonzolavano tra lezioni di pianoforte, guida sportiva, arti marziali, canottaggio ec.
.....

Condivido le tue considerazioni.

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Messaggio da rolex hunter »

Polemarco ha scritto: Il criterio di scelta segue o meno un obiettivo che non sia puramente estetico (ad esempio compro le penne che più mi piacciono)?
Ovviamente, esclusivamente "quelle che mi piacciono" (perchè uno dovrebbe comprare una penna che non gli piace??? fatta salva leventuale necessità di uno o più "muletti").
Polemarco ha scritto:Comprate prevalentemente penne di una determinata marca ?
Sono storicamente orientato sulle Waterman (preferibilmente in ebanite) e Conklin (preferibilmente crescent filler); prevalentemente significa che queste coprono il 40% della collezione delle vintage, che copre il 70% della mia collezione (c'è stato il periodo "ParkersoprattuttoDuofold", il periodo "Eversharpperchèhannoilpenninoflessibile", il periodo "sheafferBalancemaancheleFlattopeperchèlePFMchetihannofatto?") e via collezionando.


Leggi la mia firma.... :mrgreen:

Polemarco ha scritto:Comprate penne di un determinato periodo storico ?
preferibilmente fino agli anni 50; moderne alle volte, se mi piacciono.
Polemarco ha scritto:Preferite le vintage alle moderne ?
di miglia e miglia... no, in italiano suona meglio "di gran lunga"
Polemarco ha scritto:La scelta avviene in vista di un particolare tecnico determinato (ad esempio stantuffo, cartucce, converter, pennino coperto o scoperto, cappuccio avvitabile e altro) ?
lasciando perdere le preferenze collezionistiche, ovviamente si ma non "un solo". questa domanda integra la n° 1
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)
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Messaggio da ciro »

rbocchuzz ha scritto:
ciro ha scritto: .....
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Messaggio da rbocchuzz »

Caro Ciro
Scusa l' OT
ma non posso immaginare che tu non abbia mai visto il film "Ricomincio da tre" magari non ricordavi questa scena, ovvero "Angelo" il ragazzino in tutto più bravo di Troisi.
[https://www.facebook.com/MassimoTroisiR ... 890909726/]

Spero non sia complicato vedere il video, che è in una pagina FB.
Un saluto
Fine OT
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Messaggio da ciro »

Ma certo che l'ho visto quel film! Io però pensavo ti riferissi alla scena dove devono scegliere il nome del figlio. :lol:
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Messaggio da rbocchuzz »

ciro ha scritto:Ma certo che l'ho visto quel film! Io però pensavo ti riferissi alla scena dove devono scegliere il nome del figlio. :lol:
"Angelo" Ciro. :D
Buona domenica
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Messaggio da Polemarco »

Quale è il colore prevalente delle vostre penne stilografiche ?
Io, ad esempio, prediligo il nero
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Messaggio da zoniale »

Polemarco ha scritto:Quale è il colore prevalente delle vostre penne stilografiche ?
Io, ad esempio, prediligo il nero
Polemarco
Bunt, bunt, bunt sind alle meine Kleider,
bunt, bunt, bunt ist alles was ich hab.
Darum lieb ich alles was so bunt ist,
weil mein Schatz ein Maler ist.
5x51.jpg
Ma poi, visto che mi interesso di vintage, finisce per prevalere il nero. Semplicemente perché è ed è stato il colore più usato
Michele
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