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Surgens o son desto?

Inviato: domenica 2 giugno 2019, 19:22
da PG1964TO
Ammaliatrice e sinuosa per le striature ipnotiche verde acqua, questa stilo dei primi anni '50 si presenta con un piccolo pennino in oro vero (ogni tanto....) e bei dettagli metallici che danno l'impressione, ma solo quella purché ben fatti, di essere in oro anche loro. E' lunga 13,2 cm, il fusto ha un diametro di 12 mm e pesa 18 gr senza inchiostro. Il caricamento è a bottone. L'uso ha quasi cancellato il logo sul fusto, ma non saprei dire quanto fosse stato inciso in profondità. Anche se interessante, questa penna verrà presto alienata dalla mia collezione, che poi una vera collezione non è, poiché non ne segue il criterio filologico. Angelo Cavallo, titolare della ditta Settimese, registrò il marchio Surgens nel 1947 e secondo il Bertotto era un meccanico che insieme ad un socio, tal Sergio Cernusco, aprì un laboratorio durante la guerra con l'aiuto di Dino Giacomazzi. Cernusco poi si divise e cambiò attività, mentre Cavallo aprì un nuova officina e lanciò il suo marchio.

Surgens o son desto?

Inviato: domenica 2 giugno 2019, 19:32
da maxpop 55
Bella penna e bella celluloide.
Interessante esempio di pennino carenato imitazione Aurora 88, in quegli anni tutti imitavano le Parker 51, ma c'era qualche ditta come l'Aurora che le faceva meglio..

Surgens o son desto?

Inviato: lunedì 3 giugno 2019, 6:42
da Giorgio1955
Bella penna, complimenti! Ne ho una con la celluloide simile marchiata Stilnova. Saluti
Sei sicuro che il marchio sia Surgens? Potrebbe essere Fulgens? Comunque sempre a Settimo Torinese siamo.

Surgens o son desto?

Inviato: lunedì 3 giugno 2019, 22:57
da PG1964TO
Sono sicuro: la prima lettera sul fusto è una S ed il pennino è un Surgens. Il fatto della celluloide identica alla tua Fulgens non mi stupisce.
Ho un'Astura 82, un'anonima ed una Liset che paiono ricavate dallo stesso blocco. A Settimo si rifornivano tutti dalla Mazzucchelli.

Surgens o son desto?

Inviato: martedì 4 giugno 2019, 18:06
da Giorgio1955
La Mazzucchelli, che belle celluloidi!