Ogni scusa é buona...
Inviato: martedì 17 ottobre 2017, 5:38
Questo fine di settimana, avevo due belle cose da celebrare.
Primo, nel nostro patio sono fiorite alcune rose di mia moglie. E’ difficile fiorire le rose in un clima tropicale, soprattutto durante la stagione delle piogge, e una rosa allieta il fine settimana in un modo molto speciale.
Secondo, venerdì é arrivato l’obiettivo macro per la mia Hasselblad H. E’ un obiettivo usato, che ho trovato negli Stati Uniti a un buonissimo prezzo, con solo 7 mila scatti, e una mia amica l’ha portato in Costa Rica. E’ una lente straordinaria, con una meccanica fluida e morbida, e arriva a un rapporto di ingrandimento di 1:1 senza alcuna aggiunta ottica né meccanica.
Per fare un paragone, i due obiettivi macro delle mie Hasselblad V arrivano a un rapporto di 4.5:1 (il Planar 120 mm), e di 1:1, ma solo sul soffietto esteso 165 mm (il Planar 135 mm).
Il nuovo obiettivo HC mette a fuoco dall’infinito fino a 1:1 solo girando l’elicoidale! Il prezzo da pagare é il peso spropositato di 1 kilo e 400 grammi el solo obiettivo! Una vera e bella bestia.
Dunque, rose nuove e obiettivo nuovo. Come potevo resistere a infilare nell’equazione anche un paio di penne?
Ecco qui i due scatti delle mie Montegrappa Extra 1930. L’Hasselblad HC 120 f/4 può diaframmare fino a f/45, e anche in posizione inclinata la zona di nitidezza é veramente notevole. L’immagine che forma l’obiettivo nel mirino della Hasselblad H é stupenda. Assomiglia molto all’immagine che il CF 120 proietta nel mirino prismatico a 45º dell’ultima generazione delle Hasselblad V, luminosa, nitidissima, tridimensionale, ma con il vantaggio del maggior ingrandimento.
Chiedo scusa per la divagazione fotografica, ma sono molto contento del mio nuovo obiettivo (e delle rose).
Primo, nel nostro patio sono fiorite alcune rose di mia moglie. E’ difficile fiorire le rose in un clima tropicale, soprattutto durante la stagione delle piogge, e una rosa allieta il fine settimana in un modo molto speciale.
Secondo, venerdì é arrivato l’obiettivo macro per la mia Hasselblad H. E’ un obiettivo usato, che ho trovato negli Stati Uniti a un buonissimo prezzo, con solo 7 mila scatti, e una mia amica l’ha portato in Costa Rica. E’ una lente straordinaria, con una meccanica fluida e morbida, e arriva a un rapporto di ingrandimento di 1:1 senza alcuna aggiunta ottica né meccanica.
Per fare un paragone, i due obiettivi macro delle mie Hasselblad V arrivano a un rapporto di 4.5:1 (il Planar 120 mm), e di 1:1, ma solo sul soffietto esteso 165 mm (il Planar 135 mm).
Il nuovo obiettivo HC mette a fuoco dall’infinito fino a 1:1 solo girando l’elicoidale! Il prezzo da pagare é il peso spropositato di 1 kilo e 400 grammi el solo obiettivo! Una vera e bella bestia.
Dunque, rose nuove e obiettivo nuovo. Come potevo resistere a infilare nell’equazione anche un paio di penne?
Ecco qui i due scatti delle mie Montegrappa Extra 1930. L’Hasselblad HC 120 f/4 può diaframmare fino a f/45, e anche in posizione inclinata la zona di nitidezza é veramente notevole. L’immagine che forma l’obiettivo nel mirino della Hasselblad H é stupenda. Assomiglia molto all’immagine che il CF 120 proietta nel mirino prismatico a 45º dell’ultima generazione delle Hasselblad V, luminosa, nitidissima, tridimensionale, ma con il vantaggio del maggior ingrandimento.
Chiedo scusa per la divagazione fotografica, ma sono molto contento del mio nuovo obiettivo (e delle rose).