un libro solo ? più di uno? un insegnante ?

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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Raccolgo l'assist lanciato da Claudio e Daniela, sull'uso di libri e manuali di calligrafia.

Mi limito all'italico/cancelleresco.
Ne ho un certo numero e devo dire che in ognuno ho trovato qualcosa che non sapevo e che ho messo in pratica.

Pero' già scrivevo in un certo modo e lo scoglio rieducativo iniziale l'avevo già oltrepassato.

Per gli esempi che vedo di Claudio, Daniela, Giuseppe e Simone (a memoria non mi ricordo altri) direi che più libri sono una lettura interessante. C'e' sempre una o più lettere alle quali non "gli si trova il verso". Solo leggendo si può arrivare a "acchiappare" la forma giusta o che ci piace di più.

Magari tra l'acquisto dei vari libri è bene far passare del tempo in esercizi e pratica

Oppure ci vuole qualcuno del mestiere che ci insegna.

Insomma, nulla di diverso tra avere un insegnante e studiarsi qualsiasi cosa da soli sui libri.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Irishtales
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Messaggio da Irishtales »

Concordo appieno ;)
A riprova, le biografie di alcuni calligrafi italiani di riconosciuta fama, che hanno iniziato da autodidatti e solo successivamente - peraltro, non tutti - hanno frequentato corsi specialistici, soprattutto all'estero, e oggi insegnano a loro volta.
Credo che dei buoni testi di riferimento siano essenziali, anche se bisogna fare attenzione a non circondarsi di troppi volumi sullo stesso argomento con l'intenzione di seguirli tutti, perchè per un neofita, o almeno è ciò che è successo a me, pretendere di seguire sia un autore che l'altro può ingenerare confusione, per quanto riguarda la traduzione in segni, quindi l'alfabeto. Intendo dire che ho notato come ogni autore tende a discostarsi, magari solo nei dettagli, dagli altri e non c'è in realtà una sorta di alfabeto - ad esempio - cancelleresco codificato. Mi ritrovo più spesso a notare le differenze fra un alfabeto e l'altro, piuttosto che le similitudini. Questo mi destabilizza. Perciò cerco di impormi di esercitarmi su un testo alla volta, senza mescolare o ibridare le forme dell'uno e dell'altro, anche se la struttura magari è la stessa e le lettere si differenziano solo in piccoli dettagli.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Messaggio da Rampa »

In effetti ci sono scogli duri da superare, ma dipende gran parte dal fatto che si è autodidatti e si ignorano le corrette manovre di avvicinamento alla risoluzione del problema (vedi la famigerata "A" dell'italico). Un insegnate aiuterebbe moltissimo, un libro aiuta molto anch'esso, ma quel che mi sembra da considerare è anche l'esistenza di molti filmati youtube sulla calligrafia. Mi sembra comunque importante anche che ci si possa confrontare nel forum. Penso anche che i libri siano molto importanti per gli stili a cui riferirsi, è molto utile avere molti esempi di riferimento e potersi cimentare a piacimento, oltretutto vengono spesso citati periodi storici entro i quali certi stili furono maggiormente in voga, una vera manna per chi come me ha anche la passione della cultura classica.
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