Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Stili, strumenti e iniziative per migliorare la propria scrittura.
Rispondi
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da HoodedNib »

Visto che in questi giorni sto provando, con un discreto piacere, il pennino Musso della "Frankenpen fu probabile Waterman 52" che ho trovato sabato al mercatino e che ho ripulito mi piacerebbe provare un po' di calligrafia.

Ora, la mia grafia corsiva d'uso comune e' abbastanza illegibile, scrivo velocemente e con grafia "spigolosa" -tanti angoli, poche asole, inclinata, molte lettere staccate in un misto di scrittura stampata minuscola e corsivo "di corsa".
Per questo motivo e perche' non mi va di prendere uno stile complesso (questioni di tempo e pazienza) vorrei qualche suggerimento, esempio e/o corso per poter sfruttare la variazione di tratto del pennino senza ricorrere a tecniche "complicate" o troppo dispendiose in termini di tempo, per capirci mi piacerebe sviluppare una calligrafia adatta a pennino stilografico flex per quando decido di scrivere piu' lentamente (ma non troppo, non credo ci riuscirei ora come ora).

Ogni aiuto e consiglio e' ben accetto. :D

Nota: non appiccico una prova di scrittura perche' non voglio che sia necessariamente simile alla mia scrittura "comune", tanto comunque la personalizzero' per forza di cose ;)
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
Musicus
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 2951
Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Bolzano
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da Musicus »

Ciao HoodedNib! :thumbup:
Ti consiglio di prestare attenzione a non flettere oltre il "punto di non ritorno": la lega di acciaio flessibile è molto meno affidabile di quella d'oro 14CT, e una volta "stortato" il pennino, l'assetto migliore non si recupera più (questo, almeno, nella mia esperienza).
Buona scrittura!

Giorgio
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9498
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da Irishtales »

Purtroppo Giorgio ha perfettamente ragione (e non chiedetemi per quale motivo posso affermarlo con tanta sicumera...) quindi, volendo per forza usare la penna per tale fine, prenderei come modello il Metodo Palmer e mi ci ispirerei più o meno liberamente. In Libreria Condivisa c'è anche un bel compendio francese di metà Ottocento che può offrire molti spunti da cui trarre ispirazione:
https://www.fountainpen.it/File:Choix-G ... rte-1.djvu
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da HoodedNib »

Grazie per i suggerimenti e ho capito bene che devo starci attento e non sforzarlo, insomma chissa' quando mi capitera' un altro flex (non che ne faro' grosso uso).

In effetti io non e' che voglio sforzare, e' che non ho fatto mai calligrafia seriamente e non avendo pennini appositi ma solo un flex volevo sfruttare un po' quella flessibilita' che altrimenti e' sprecata, perche' in pratica lo userei per scrivere finissimo (con mano leggera la scrittura e MOLTO fine come vi potete immaginare) cosa che mi va benissimo ma non sarebbe diverso dallo scrivere con qualsiasi altra penna e invece volevo sfruttarla per quelle rare volte che andrei sul "decorativo" e scriverei lento
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9498
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da Irishtales »

Con un pennino flessibile noterai variazione nel tratto anche scrivendo normalmente, poi ci prenderai la mano e riuscirai a modulare la pressione per ottenere il risultato voluto. Potresti sfruttare la flessibilità soprattutto nelle lettere maiuscole, ispirandoti allo Spencerian o al Copperplate.

Chissà che poi non nasca la passione per la calligrafia! A quel punto servirà qualche pennino da intinzione :)
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da HoodedNib »

Irishtales ha scritto: martedì 17 aprile 2018, 18:20 Con un pennino flessibile noterai variazione nel tratto anche scrivendo normalmente, poi ci prenderai la mano e riuscirai a modulare la pressione per ottenere il risultato voluto. Potresti sfruttare la flessibilità soprattutto nelle lettere maiuscole, ispirandoti allo Spencerian o al Copperplate.

Chissà che poi non nasca la passione per la calligrafia! A quel punto servirà qualche pennino da intinzione :)
Err ce li ho gia', non intenzionalmente avendo sostanzialmente "ereditato" una scatoletta di pennini presbitero assortiti assieme ad una cannuccia verde e di diversi tipi, broad di un paio di mm, a punta ad ago, punta "piegata" per la scrittura veloce e poi ce ne sono anche di quelli che hanno un cerchietto piatto come punta scrivente che non so assolutamente per cosa si potrebbero usare.

Dirai perche' ti ostini ad usare un flessibile per farci calligrafia? Perche' ce l'ho ed e' un macello usarlo con mia scrittura corrente :D E poi... una mania alla volta Daniela, ti prego :lol:
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9498
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da Irishtales »

ma alla fine, poi, lo stile cui ispirarti lo hai scelto? Sono proprio curiosa... :)

PS:
I pennini con la punta tonda - se non ho inteso male, quelli di cui non conosci l'applicazione - servono a scrivere mantenendo un tratto di spessore perfettamente costante....il contrario di ciò che al momento interessa a te.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da HoodedNib »

Irishtales ha scritto: mercoledì 18 aprile 2018, 8:17 ma alla fine, poi, lo stile cui ispirarti lo hai scelto? Sono proprio curiosa... :)
Questa e' una bella domanda ed e' da ieri che sto tentando una risposta, e non ce l'ho, per diversi motivi. Essendo abbastanza nuovo alla cosa non ho idea di quali sono le forme gia' seguite, insomma se esiste un tipo di calligrafia a cui ispirarmi, piu' che altro perche' non ne trovo un elenco chiaro (o magari mi e' sfuggito) con allegate immagini.

Nel frattempo mi sono reso conto che per quello che voglio fare io mi serve un carattere che si avvicini allo stampato ovvero che abbia "l'opzione" (diciamo cosi') di non avere le lettere legate fra loro e magari uno simile piu' decorativo. Qualcosa in mezzo tra il Palomares e il Roundhand - Attenzione, sono due tipi calligrafici che sono saltati a caso fuori dalla mia ricerca, ce ne potrebbero essere altri piu' appropriati. Ecco... una cosa cosi' :)
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Alla ricerca del "Copperplate Semplificato"

Messaggio da HoodedNib »

Allora...
Come scrissi tempo fa a me piace molto "giocare" con le variazioni di tratto e visto che al momento mi piace piu' scrivere in questo modo con stilografiche flessibili (in realta' ne ho solo una) che con tutto il resto era ovvio che andassi a guardare in direzione Copperplate e Spencerian visto che permettono di far questo tramite le variazioni di tratto di una stilografica flessibile (OK, Daniela, non e' lo stesso ma quasi :P )

Ma...
Ma dello Spencerian e del Copperplate non digerisco tutto il florilegio, per me eccessivo, di grazie, svolazzi e decorazioni. Per intenderci mi piace guardarli ma non mi piace proprio scriverli, non e' cosa mia (che sono molto "pratico" nelle cose) mettermi li e farli. Pero' mi piace l'impostazione generale di questo tipo di scrittura.

Il mio problema e' che molto dell'insegnamento e degli esempi che ho trovato in giro si basano su questo florilegio di decorazioni, ho provato a seguirli senza fare tutto l'ambaradan ma non ci riesco (limite mio).

Quindi vi chiedo se esiste un tratto simile allo Spencerian o al Copperplate senza o con meno decorazioni, svolazzi e simili e se c'e' un modo per impararlo.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
MaPe
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1738
Iscritto il: giovedì 24 marzo 2016, 2:32
La mia penna preferita: un giorno, forse, la troverò
Il mio inchiostro preferito: R&K Sepia
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Alla ricerca del "Copperplate Semplificato"

Messaggio da MaPe »

Nulla vieta di fare a meno degli "svolazzi" e dei "ghirigori" troppo eccessivi.
Nulla vieta di prendere uno stile e di "adattarlo" ai propri gusti.
Basta fare una veloce ricerca su internet e si trovano, per uno stile, interpretazioni differenti per ogni singola lettera dell'alfabeto. Forse anche per questo trovo che la calligrafia sia affascinante. Dai vecchi caratteri mobili, alle macchine da scrivere fino all'informatica ogni singola lettera è uguale dall'inzio alla fine di ogni singola parola, riga, paragrafo, pagina, capitolo. Manca il fascino dell'imperfezione, o la magia dell'estrema precisione maniacale.
Massimo
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Alla ricerca del "Copperplate Semplificato"

Messaggio da HoodedNib »

Sicuramente e' cosi', si puo' ed e' inevitabile qualche personalizzazione di ogni tipo di scrittura che si usa pero' il mio problema e' trovare un tipo di scrittura calligrafica di tipo Copperplate/spencierian "semplificato" da cui iniziare e magari con un corso o suggerimenti allegati gia' fatto, essendo un totale debuttante nella cosa iniziare ad adattare non e' detto che faccia per me... anche se mi sono trovato in questa situazione piu' e piu' volte (e per tutt'altri motivi) nella mia vita.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
Stormwolfie
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1033
Iscritto il: lunedì 4 dicembre 2017, 16:59
La mia penna preferita: Pilot Sterling Silver
Il mio inchiostro preferito: KWZ Smells Coffee
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Roma
Gender:

Alla ricerca del "Copperplate Semplificato"

Messaggio da Stormwolfie »

A parer mio prima di costruire una tua calligrafia devi impadronirti dello strumento. Ciò significa scegliere uno stile che piu' ti si aggrada e cominciare ad esercitarti. Per farlo ti basta un manuale calligrafico. Io sto usando da diverso tempo "Il Manuale di Calligrafia" di Vivien Lunniss, il quale raccoglie quasi tutti gli stili con varianti realizzate dall'autore stesso,ma se cerchi nel forum ne trovi tanti altri. Allenarsi con un flessibile sul Copperplate o sullo Spencerian significa padroneggiare la costruzione delle lettere e la loro riproducibilità seriale. Questo lavoro è contrassegnato da ingredienti fondamentali: calma, lentezza, pazienza. Una volta abile in uno stile, sei in grado di personalizzarlo a tuo piacimento costruendo qualcosa che possa adattarsi alla tua grafia quotidiana. Come potrai notare dagli interventi degli esperti, essi suggeriscono l'uso di stili facilmente adattabili , come la Cancelleresca , il Copperplate o lo Spencerian. Una soluzione alternativa pùò essere l'apprendimento del metodo Palmer (The Palmer method of business writing) ma nulla ha a che vedere con lo studio dei "classici".
STEFANO

Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Alla ricerca del "Copperplate Semplificato"

Messaggio da HoodedNib »

Stormwolfie ha scritto: lunedì 21 maggio 2018, 8:25 A parer mio prima di costruire una tua calligrafia devi impadronirti dello strumento. Ciò significa scegliere uno stile che piu' ti si aggrada e cominciare ad esercitarti. Per farlo ti basta un manuale calligrafico. Io sto usando da diverso tempo "Il Manuale di Calligrafia" di Vivien Lunniss, il quale raccoglie quasi tutti gli stili con varianti realizzate dall'autore stesso,ma se cerchi nel forum ne trovi tanti altri. Allenarsi con un flessibile sul Copperplate o sullo Spencerian significa padroneggiare la costruzione delle lettere e la loro riproducibilità seriale. Questo lavoro è contrassegnato da ingredienti fondamentali: calma, lentezza, pazienza. Una volta abile in uno stile, sei in grado di personalizzarlo a tuo piacimento costruendo qualcosa che possa adattarsi alla tua grafia quotidiana. Come potrai notare dagli interventi degli esperti, essi suggeriscono l'uso di stili facilmente adattabili , come la Cancelleresca , il Copperplate o lo Spencerian. Una soluzione alternativa pùò essere l'apprendimento del metodo Palmer (The Palmer method of business writing) ma nulla ha a che vedere con lo studio dei "classici".

Guarda come gia' detto prima avete ragione questo e' il processo ma prima di iniziare il processo, visto che non voglio usare lo Spencerian o il Copperplate cosi' come sono e visto che sono praticamente un nuovo arrivato alla cosa, volevo trovare uno stile da copiare gia' fatto che s'ispirasse a questi ma con la condizione che ho detto sopra, meno decorazioni e svolazzi ma pur sempre uno stile adattissimo per essere usato con le punte flessibili di un pennino da stilografica. Il Palmer l'ho escluso perche' alla fine e' un monoline e io volevo giocare con le variazioni di tratto.
Sicuramente andro' a cercare quel libro consigliatomi che sembra molto interessante ma gia' sapere che stile cercare potrebbe essere interessante.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9498
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

Stile calligrafico "semplice" per pennino flex

Messaggio da Irishtales »

Nota di moderazione
Ho unito i due argomenti - sono uno l'evoluzione dell'altro - in modo che si possa ragionare dello stesso tema senza essere dispersivi.

Prova a dare un'occhiata ai manuali raccolti in Libreria Condivisa, su Fountainpen.it Wiki.
Troverai vari modelli di fine Ottocento e inizio Novecento, in cui è proposto il Corsivo Inglese, una derivazione del Copperplate con variazione di tratto controllata, più adatta del celeberrimo stile originale ad essere scritta con una stilografica.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Rispondi

Torna a “Calligrafia”