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Salve, il mio recentissimo interesse per la calligrafia è coinciso con lo studio dei disegni dell'abilissimo Lequeu. Leggendo i sui manoscritti, oltre alla curiosità per gli strumenti adottati, mi son chiesto se utilizzasse uno stile ben preciso. Qualcuno più preparato di me potrebbe aiutarmi?
vi allego due pagine del testo che sto studiando: Credo che alternasse il pennino flessibile a quello a punta piatta... per il resto non saprei...
saluti e grazie in anticipo!!

Probabilmente e' Roundhand francese.

Sembra una derivazione della diffusissima Bâtarde - Coulée, mentre i titoli nella seconda pagina che hai mostrato, sono scritti in Ronde, ossia la nostra scrittura Rotonda da non confondere con il Roundhand inglese che altro non era che il cosiddetto Copperplate, originariamente chiamato - più correttamente - Roundhand, che però si scrive esclusivamente con pennini a punta e flessibili, mentre Ronde, Bâtarde e Coulée si scrivono con pennini a punta tronca piuttosto sottile.
In Italia si diffuse la Scrittura Italiana, che deriva proprio dalla Coulée francese.

https://fr.wikipedia.org/wiki/%C3%89cri ... C3%A2tarde
https://fr.wikipedia.org/wiki/%C3%89criture_coul%C3%A9e
https://fr.wikipedia.org/wiki/%C3%89criture_ronde

Per la Scrittura Italiana, consultare ad esempio i manuali di Ponzilacqua e di Soave:
https://www.fountainpen.it/index.php?ti ... jvu&page=1
https://www.fountainpen.it/index.php?ti ... vu&page=94
(le tavole si trovano in entrambi i casi in fondo al volume)

Per la prima pagina, vista la forma delle m e delle n con gli archi rotondi dell'italico, direi più Batarde che Coulée.

E' vero; per contro però - e basando la comparazione solo sulla celeberrima opera del Paillasson - alcune ascendenti (l;b) sono curve come previsto nella Coulée, contrariamente alla Batarde che nelle tavole dello stesso calligrafo non presentano invece occhielli. Possibile che sia frutto di una ibridazione, dettata dalla formazione eterogenea dell'autore.

Vorrei aggiungere: che bellissime pagine!!

É indubbio che tra i due stili siano state facili le ibridazioni: lo stesso Paillason, nella tavola intitolata "Différentes Ecritures de Batarde" mostra,all'esempio numero 4, una bastarda con le elle occhiellate ed una esse iniziale di forma veramente particolare con doppio occhiello.
Quindi godiamoci la bellezza delle pagine proposte senza angustiarci troppo!

Uh, mi è giusto arrivato in questi giorni un bel libriccino di calligrafia di Meyrat, inizi del secolo scorso, con belle pagine, fra l'altro, sulla Batarde. Da inserire quanto prima in Libreria Condivisa!

Quindi se ho capito bene è stato scritto tutto con la punta piatta?

Se dai un'occhiata al manuale di Ponzilacqua, ci sono le immagini del pennino da utilizzare, prima delle tavole.

Comunque:

Grazie mille per i riferimenti!

Irishtales ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2017, 14:04
Vorrei aggiungere: che bellissime pagine!!

Se ti va, qui http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b7 ... k=193134;0puoi visionare il manoscritto completo