ho trovato oggi sul sito online de La Stampa un articolo interessante relativo in generale alla calligrafia. Si tratta di un'intervista di Laura Aguzzi a Luca Barcellona (personalmente non conoscevo nessuno dei due):
http://www.origamisettimanale.it/2017/0 ... agina.html
Che ne dite?
In particolare mi ha colpito questo passaggio, che mi sembra ben condivisibile in questi giorni in cui ricominciano le scuole (il mio "grande" sta per iniziare la prima elementare...!)
FrancescoA proposito del corsivo, cosa ne pensi della decisione delle scuole finlandesi, già in atto in alcune scuole statunitensi, di abolirne l’insegnamento?
Di solito questo tipo di scelte vengono giustificate con la scusa “per i ragazzi è troppo difficile”. In realtà spesso è troppo difficile per gli insegnanti. E poi c’è anche un aspetto che vale soprattutto in Italia: il tipo di scrittura corsiva che si insegna alle elementari è sbagliato. Potremmo chiamarlo corsivo tondo: una scrittura molto lenta e che non risponde alle esigenze di comprensibilità ed efficienza che si sviluppano nel corso della vita adulta. Così in realtà nessuno di noi scrive alla maniera in cui ci è stato insegnato (ci direbbero: “Hai una scrittura da bambino!”) ma secondo un metodo che viene autonomamente reinventato. Il corsivo però ha una sua funzionalità: rappresenta il processo di lettura veloce per cui le lettere vengono lette a coppie, a terzine o a gruppi di quattro. Sarebbe assurdo pensare di perderlo. Solo andrebbe insegnato nel modo corretto.
ps: ho usato questa sezione "più libera" del Forum ma forse la collocazione potrebbe anche essere diversa, lascio agli admin l'ultima parola.