Un biglietto
Inviato: sabato 19 agosto 2017, 13:13
Ho regalato al mio nipotino il suo primo libro di fiabe. Cerco di accompagnare i regali più importanti con un biglietto, con la speranza che da grandicello possa rileggerli e ricordare. Condivido questo con voi non tanto per l'esecuzione (oserei dire censurabile) ma perché possa essere spunto e sprone a condividere i vostri lavori.
Ho cercato di creare un motivo grafico a partire dalla frase C'era una volta scritta in diverse lingue. Da un foglio di carta ho ricavato una maschera, che ho fissato alla volta del biglietto con del nastro adesivo. In questo modo ho potuto scrivere liberamente occupando solo la parte del biglietto che volevo. La prossima volta non userò della carta da fotocopie, prona al sanguinamento.
Il biglietto è un Fabriano Medioevalis (260 g/m2). Uso molto volentieri questa carta perché resiste molto bene allo spiumaggio, si lascia utilizzare con pennini tronchi ed è soprattutto facilissimo cancellare le falsarighe tracciate a matite su di essa.
Ho usato una Parallel Pen da 3,8 mm caricata con un inchiostro semi-artigianale piuttosto particolare (Susemai Red Cashmere, a quanto sembra non più reperibile). In questo caso, l'accoppiata è risultata perdente, perché nonostante avessi usato entrambi con soddisfazione con questa carta, accoppiati si sono rivelati terribili. Evidentemente l' "alimentatore" della Parallel Pen mal digerisce questo tipo di inchiostro.
Ho cercato di creare un motivo grafico a partire dalla frase C'era una volta scritta in diverse lingue. Da un foglio di carta ho ricavato una maschera, che ho fissato alla volta del biglietto con del nastro adesivo. In questo modo ho potuto scrivere liberamente occupando solo la parte del biglietto che volevo. La prossima volta non userò della carta da fotocopie, prona al sanguinamento.
Il biglietto è un Fabriano Medioevalis (260 g/m2). Uso molto volentieri questa carta perché resiste molto bene allo spiumaggio, si lascia utilizzare con pennini tronchi ed è soprattutto facilissimo cancellare le falsarighe tracciate a matite su di essa.
Ho usato una Parallel Pen da 3,8 mm caricata con un inchiostro semi-artigianale piuttosto particolare (Susemai Red Cashmere, a quanto sembra non più reperibile). In questo caso, l'accoppiata è risultata perdente, perché nonostante avessi usato entrambi con soddisfazione con questa carta, accoppiati si sono rivelati terribili. Evidentemente l' "alimentatore" della Parallel Pen mal digerisce questo tipo di inchiostro.