Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
- Miata
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
Se il titolo del mio post, vi sembra confuso e poco chiaro, è perché rispecchia esattamente il mio stato mentale. Vi chiedo un supporto morale e i suggerimenti dettati dalla vostra esperienza per indirizzarmi verso la strada giusta da seguire, che al momento non ho idea di quale sia. Mi sono chiesta "cosa vuoi ottenere dallo studio della calligrafia?" e la risposta principale è stata "migliorare il mio corsivo soprattutto rendendolo più elegante" e subito dopo "però mi piacerebbe anche studiare il Cancelleresca, ma in effetti anche scrivere velocemente ma in maniera chiara ed elegante, mi sarebbe utile per lavoro (e quindi metodo Palmer). Solo leggendo vari utilissimi post di questa sezione del forum, mi sono resa conto che probabilmente sto mettendo troppa carne sul fuoco, come si usa dire.
Ora, per intenderci, mi sentirei assolutamente arrivata se riuscissi mai a scrivere un corsivo come questo di Musicus (a cui ho rubato la foto dal post delle penne da battaglia
foto di Musicus
Di seguito quindi Vi mostro mio corsivo, con scrittura piuttosto veloce (si tratta di un brano tratto da "Il pendolo di Foucault", Hero 9296 e Pelikan 4001 Royal Blue)
Visto che mi stavo per buttare nell'acquisto dei un set di Manuscript oppure una Parallel Pen per il cancelleresca e dei quaderni della Kossowka mi sono fermata e ho pensato: "ma invece di confondermi ancora di più e non sapere da dove cominciare appena mi arriverà tutto il materiale, perché non <<disturbare>> gli stimati membri del forum?"
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi. In fondo avervi scritto mi serve anche come motivazione per non rimandare oltre il mio debutto nel mondo della calligrafia: prima il dovere e poi il piacere, però se il dovere è troppo bisogna comunque non mettere da parte il piacere
Ora, per intenderci, mi sentirei assolutamente arrivata se riuscissi mai a scrivere un corsivo come questo di Musicus (a cui ho rubato la foto dal post delle penne da battaglia
foto di Musicus
Di seguito quindi Vi mostro mio corsivo, con scrittura piuttosto veloce (si tratta di un brano tratto da "Il pendolo di Foucault", Hero 9296 e Pelikan 4001 Royal Blue)
Visto che mi stavo per buttare nell'acquisto dei un set di Manuscript oppure una Parallel Pen per il cancelleresca e dei quaderni della Kossowka mi sono fermata e ho pensato: "ma invece di confondermi ancora di più e non sapere da dove cominciare appena mi arriverà tutto il materiale, perché non <<disturbare>> gli stimati membri del forum?"
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- Irishtales
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
Hai una grafia leggibile e gradevole, qualsiasi stile fra quelli citati tu voglia affrontare, non potrà che aiutarti a migliorarla ancora.
A mio avviso non vale la pena mettersi a studiare due o addirittura tre stili in simultanea, a meno di non avere molto tempo da dedicare alla calligrafia.
Mi concentrerei su uno dei tre - e quindi acquisterei il materiale necessario allo studio di quello stile specifico - e con il tempo passerei anche ad altro.
A mio avviso non vale la pena mettersi a studiare due o addirittura tre stili in simultanea, a meno di non avere molto tempo da dedicare alla calligrafia.
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
A me la tua grafia piace molto; la trovo armoniosa e particolare e immagino sia ancora più bella quando scrivi lentamente. Quindi penso che la tua scelta, a mio avviso non obbligata da alcuna necessità, debba essere volta solo al piacere di iniziare una nuova avventura. In parole povere... scegli ciò che più ti ispira (io tifo per la Cancelleresca )! Buon principio!
Laura
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
Se è la grafia di Giorgio quella che ti affascina dovresti seguire la strada della cancelleresca. Guarda le 'a' e le 'g', quella forma a losanga è inequivocabile.
Certo le maiuscole vengono da altri stili, la 'A' è decisamente di ispirazione inglese come la 'I', ma su quelle io quando scrivo personalmente faccio un discorso a parte. Le maiuscole sono, per ciò che riguarda la grafia personale, il modo più adatto a dire chi siamo: Giorgio è molto affezionato alla sua 'G' e ne ha reinventata una tutta sua, volessi potrei collegare le sue forme a qualche altro metodo calligrafico... Qui però sforiamo nella filosofia.
Il mio consiglio te l'ho dato, per il resto ti auguro buona fortuna.
Certo le maiuscole vengono da altri stili, la 'A' è decisamente di ispirazione inglese come la 'I', ma su quelle io quando scrivo personalmente faccio un discorso a parte. Le maiuscole sono, per ciò che riguarda la grafia personale, il modo più adatto a dire chi siamo: Giorgio è molto affezionato alla sua 'G' e ne ha reinventata una tutta sua, volessi potrei collegare le sue forme a qualche altro metodo calligrafico... Qui però sforiamo nella filosofia.
Il mio consiglio te l'ho dato, per il resto ti auguro buona fortuna.
- Ottorino
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
"Ogni calligrafia fa schifo a mamma sua". Credo che questa sia una legge generale. Poi quando qualcuno ti dice che no, pensi sempre che un po' ti prendano in giro.
Però nel tuo caso non vedo nessun difettone e lo scritto è leggibile e ordinato.
Capisco anche la "voglia di attrezzatura" ma se proprio vuoi spendere, spendi del tempo a leggere un qualsiasi trattato di calligrafia. Troverai senz'altro dei suggerimenti da applicare al tuo caso. E nel frattempo son sicuro che ti divertirai imparando.
Però nel tuo caso non vedo nessun difettone e lo scritto è leggibile e ordinato.
Capisco anche la "voglia di attrezzatura" ma se proprio vuoi spendere, spendi del tempo a leggere un qualsiasi trattato di calligrafia. Troverai senz'altro dei suggerimenti da applicare al tuo caso. E nel frattempo son sicuro che ti divertirai imparando.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
...Io volevo solo mangiarmi un'anguilla...
Brava Florinda: la citazione dell'immagine mi lusinga, e "l'effetto scatenante" di essa sulla tua voglia di imparare uno Stile, anche nella prospettiva di una benefica ricaduta sulla scrittura quotidiana, è una preziosa opportunità!!
Pur tentato dallo splendido lavoro della nostra bravissima Daniela, non ho mai iniziato il percorso "virtuoso & fruttuoso" degli altri che ti hanno risposto, tutti con ottimi suggerimenti.
Coraggio, allora, e buona scrittura a te, Florinda!!
Giorgio
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Migliorare la grafia col corsivo inglese o metodo Palmer, però quasi quasi la cancelleresca...
Innanzitutto un sincero grazie per essere intervenuti e aver contribuito tutti nell'aiutarmi a scegliere la via da intraprendere
Irishtale> Hai ragione: assolutamente seguirò lo studio di un solo metodo alla volta, altrimenti tra due settimane mi ritroverò a fare esercizi sul cancelleresca inglese scritto velocemente!
Silemar> ti ringrazio molto; sai mi è venuto in mente quando qualche anno fa, al liceo, la professoressa di inglese mi disse che la mia grafia era molto "inglese", solo ora capisco che fosse un vero complimento. Ad ogni modo... cancelleresca sia!
p.s.(ahaha! "buon principio" è stata una citazione, vero? )
Ciro> Le tue osservazioni sulle maiuscole sono state illuminanti, insieme a qualche esperimento che ho fatto ieri sera (saran volati via 20 minuti senza accorgermene nel "lavorare" su un paio di maiuscole mentre cercavo di terminare una cartuccia per cambiare colore). Anche qui però alle fine dico: cancelleresca sia!
Ottorino> si, immagino tu abbia ragione, anche se in fondo non mi sento scontenta della mia grafia, quanto di alcuni errori che faccio (ogni tanto "mangio" le finali di alcune lettere, in particolare studiando inglese mi sono accorta che se scrivo una Y la lettera che la precede viene moncata). Ho sempre voglia di imparare, ahimè a volte pure troppe cose insieme, ma un bel trattato di calligrafia credo che in questo momento possa scavalcare qualche altro interesse e trovare il suo spazio!
Musicus> allora devo ringraziare anche l'anguilla!! Grazie per gli auguri, spero di poter condividere con voi le gioie (e i dolori?) dello studio della calligrafia
Irishtale> Hai ragione: assolutamente seguirò lo studio di un solo metodo alla volta, altrimenti tra due settimane mi ritroverò a fare esercizi sul cancelleresca inglese scritto velocemente!
Silemar> ti ringrazio molto; sai mi è venuto in mente quando qualche anno fa, al liceo, la professoressa di inglese mi disse che la mia grafia era molto "inglese", solo ora capisco che fosse un vero complimento. Ad ogni modo... cancelleresca sia!
p.s.(ahaha! "buon principio" è stata una citazione, vero? )
Ciro> Le tue osservazioni sulle maiuscole sono state illuminanti, insieme a qualche esperimento che ho fatto ieri sera (saran volati via 20 minuti senza accorgermene nel "lavorare" su un paio di maiuscole mentre cercavo di terminare una cartuccia per cambiare colore). Anche qui però alle fine dico: cancelleresca sia!
Ottorino> si, immagino tu abbia ragione, anche se in fondo non mi sento scontenta della mia grafia, quanto di alcuni errori che faccio (ogni tanto "mangio" le finali di alcune lettere, in particolare studiando inglese mi sono accorta che se scrivo una Y la lettera che la precede viene moncata). Ho sempre voglia di imparare, ahimè a volte pure troppe cose insieme, ma un bel trattato di calligrafia credo che in questo momento possa scavalcare qualche altro interesse e trovare il suo spazio!
Musicus> allora devo ringraziare anche l'anguilla!! Grazie per gli auguri, spero di poter condividere con voi le gioie (e i dolori?) dello studio della calligrafia
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Prolunga con un lapis le lettere lunghe, sopra e sotto il rigo. In questo modo ti accorgi del cambio di inclinazione di alcune lettere e puoi agire di conseguenza: rendere le inclinazioni tutte uguali. O meglio: piu' omogenee
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Eccoli: ho ricevuto sia il quaderno del Cancelleresca che il set Manuscript con 2 penne e 4 pennini in totale. Adesso mi tocca solo studiare...
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Brava Florinda! Ti auguro uno studio intenso, proficuo e divertente! Mi piacerebbe poi conoscere le tue impressioni sul set calligrafico acquistato e, ovviamente, vedere le tue opere!
Laura
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Grazie Laura!
Intanto ho provato subito subito (morivo dalla curiosità) il pennino da 1.6, è l'ho trovato subito discretamente scorrevole, il che mi fa ben sperare che possa solo migliorare. La penne sono di plasticaccia e ahimè il converter Jinhao che ho non ci entra (troppo lungo), ma per €18,00 (compresa spedizione) mi ritengo soddisfatta; inoltre nel set era incluso un blocchetto di carta con varie false righe che vedi nella foto precedente.
Intanto ho provato subito subito (morivo dalla curiosità) il pennino da 1.6, è l'ho trovato subito discretamente scorrevole, il che mi fa ben sperare che possa solo migliorare. La penne sono di plasticaccia e ahimè il converter Jinhao che ho non ci entra (troppo lungo), ma per €18,00 (compresa spedizione) mi ritengo soddisfatta; inoltre nel set era incluso un blocchetto di carta con varie false righe che vedi nella foto precedente.
- courthand
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I pennini Manuacript fanno onestamente il loro lavoro: senza eccellere ( c'è di meglio anche tra stilografiche di costo medio) funzionano comunque bene. Li ho usati e continuo a usarli con cartucce sia proprietarie sai Pelicans 4001 BB senza alcun problema, al converter ho proprio rinunciato in partenza.
Per i tuoi esercizi di cancelleresca (che aspettiamo di vedere a breve) posso solo ripeterti il consiglio che fu dato a me: comincia con un pennino piùttosto grande, almeno due millimetri, perchè scrivere caratteri troppo piccoli maschera i difetti e gli errori che, una volta cronicizzati, diventa difficile correggere
Per i tuoi esercizi di cancelleresca (che aspettiamo di vedere a breve) posso solo ripeterti il consiglio che fu dato a me: comincia con un pennino piùttosto grande, almeno due millimetri, perchè scrivere caratteri troppo piccoli maschera i difetti e gli errori che, una volta cronicizzati, diventa difficile correggere
Bene qui latuit bene vixit
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Grazie per aver condiviso la tua opinione (grazie anche a courthand); sono sempre molto curiosa riguardo ai set calligrafici. Ora però davvero ti lascio studiare , così presto ci aggiornerai sui tuoi progressi!MiataJPS ha scritto:Intanto ho provato subito subito (morivo dalla curiosità) il pennino da 1.6, è l'ho trovato subito discretamente scorrevole, il che mi fa ben sperare che possa solo migliorare. La penne sono di plasticaccia e ahimè il converter Jinhao che ho non ci entra (troppo lungo), ma per €18,00 (compresa spedizione) mi ritengo soddisfatta; inoltre nel set era incluso un blocchetto di carta con varie false righe che vedi nella foto precedente.
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