WATERMAN 14 PSF - 1917

Foto e recensioni di Giorgio Fasciolo
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WATERMAN 14 PSF - 1917

Messaggio da Musicus »

Cent’anni son passati…
Per la recensione della penna di oggi, una spartana quanto affascinante Waterman modello 14 PSF del 1917, prenderò ispirazione dagli articoli e dalle immagini contenuti in una rivista pubblicata esattamente 100 anni fa, in piena I Guerra Mondiale: Il Secolo Illustrato, Rivista quindicinale della forza, dell’audacia e dell’energia umana:clap:
Il Secolo Illustrato, quindicinale, Anno V n.21 del 1°Novembre 1917
Il Secolo Illustrato, quindicinale, Anno V n.21 del 1°Novembre 1917
La battaglia e la ritirata catastrofica di Caporetto (24 Ottobre – 12 Novembre 1917) erano in corso proprio al momento di mandare in stampa questo numero del quindicinale. Nei numeri seguenti, infatti, si dovette annunciare anche la rimozione dal comando supremo del Regio Esercito del generale Cadorna, che nel numero in presentazione ancora “domina sereno le grandi battaglie”, non avendo egli saputo leggere nell’accanimento delle artiglierie nemiche a Tolmino (nell’odierna Slovenia)
2. W14PSF. Il Secolo Illustrato 1° Novembre 1917. 2.jpg
i segnali dell’imminente attacco in forze delle armate austroungariche a cui erano accorsi a dare manforte i reparti tedeschi liberati dal fronte orientale grazie alla incipiente rivoluzione russa...
La serenità nello sguardo delle aquile (insieme a Cadorna vediamo l’allora ministro degli esteri Sidney Sonnino) era dovuta ad una relativa stabilità del fronte ed ancor più ai recenti successi della giovane aviazione da combattimento italiana, che attraversando l’Adriatico aveva bombardato l’arsenale di Pola e, soprattutto, alla risonanza mediatica ottenuta dal bombardamento della flotta nemica alle Bocche di Cattaro (nell'odierno Montenegro) avvenuto nella notte tra il 4 ed il 5 Ottobre 1917.
Ciò che resta memorabile del raid non furono le perdite di uomini e materiali inflitte al nemico, invero modeste anche per le avverse condizioni meteo sull’obiettivo, ma il coraggio dimostrato dagli equipaggi nell’affrontare in formazione un volo notturno di centinaia di chilometri in mare aperto orientandosi solo con la bussola e le stelle, nel portare a termine la missione nonostante il fuoco di sbarramento nemico e ritornare tutti alla base… 8-)
Gli aerei che avevano effettuato la missione con decollo da Gioa del Colle (Bari) erano 14 biplani Caproni Ca33 divisi in due squadriglie: uno di questi straordinari aeromobili (tra i più efficaci bombardieri della I Guerra Mondiale) era comandato da Gabriele D’Annunzio (che venne promosso Maggiore per l’occasione), e dell’ardimento dei partecipanti si dà trionfalmente conto nella rivista.
3. W14PSF. Il Secolo Illustrato 1° Novembre 1917. 3.jpg

La penna
WATERMAN 14 PSF (Pocket Self Filling o Filler) in ebanite nera cesellata (BCHR), parti metalliche a vista cromate, pennino Waterman in oro 14 carati, caricamento a levetta laterale, prodotta negli U.S.A. tra il 1915 ed il 1917.
4. The Pen.jpg

Le misure
Chiusa: cm. 13,9
5.  W14PSF. capped 1.jpg
Cappuccio: cm. 6
Fusto: cm. 13,2 (con pennino di cm.2)
6.  W14PSF. open.jpg
Con cappuccio calzato: cm. 17,2 (con pennino di cm.2)
7.  W14PSF. posted .jpg
Diametro massimo (cappuccio): mm. 12,5
Diametro fusto all’iscrizione: mm. 11
Diametro medio all’impugnatura: mm. 10
8.  W14PSF. capped 2.jpg
Peso (a vuoto): gr. 13
Fusto: gr. 9
9.  W14PSF. capped x 2.jpg

Marca e modello
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per un'esauriente trattazione della Marca
https://www.fountainpen.it/Waterman
ed una corposa introduzione al primo modello Waterman con caricamento a levetta, lanciato nel 1915 come 1x PSF (come la qui presentata 14 PSF) e rinominato 5x (ad es. 52) a partire dal 1917,
https://www.fountainpen.it/Waterman_5x
un’autentica icona degli strumenti da scrittura, prodotta con minime varianti per oltre un ventennio (dal 1915 al 1935 ca.).
Al seguente indirizzo è disponibile la mia recensione di una di una delle ultime 52 prodotte, rivestita in Italia a metà anni Trenta.
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=10365
Questa, infine, la pubblicità ricavata dalla rivista che funge da ambientazione, già archiviata per la consultazione nel Wiki:
https://www.fountainpen.it/File:1917-11 ... incari.jpg
10.  W14PSF. Il Secolo Illustrato 1° Novembre 1917. 4.jpg
Esordire con “COMUNICATO” in tempo di guerra è certo una buona strategia per richiamare l’attenzione anche dei più distratti... In realtà si comunica semplicemente un notevole aumento dei prezzi (oltre il 40%!) dopo un primo forte rialzo avvenuto il 1° Agosto 1916 (Wiki, ma senza immagini delle penne): era l’inflazione galoppante dell’economia di guerra…
Da notare che le safeties erano “per Ufficiali e Soldati” mentre le "PSF" con caricamento a levetta come quella in presentazione erano presentate come “in uso alle Armate Inglesi, Francesi ed Americane”... 8-)

Continua
Ultima modifica di Musicus il sabato 14 ottobre 2017, 22:36, modificato 6 volte in totale.
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Messaggio da Musicus »

Le iscrizioni del Produttore
L’iscrizione principale su tre righe in carattere stampatello maiuscolo recita:
11. W14PSF. barrel inscription.jpg
PAT’D 1884---------------------------------MAY 23.1899
WATERMAN’S-------IDEAL (globo)-------FOUNTAIN-
PEN.N.Y.U.S.A.----------------------------& AUG.4.1903

In ciò differenziandosi da quella che il Wiki riporta per il modello 5x di qualche anno dopo.
Sotto il fondello, ancora parzialmente riempita di colore rosso, si trova la stampigliatura relativa al modello:
12.jpg
14
PSF

acronimo che sta per “Pocket Self Filling (o Filler)”, ovvero modello “da tasca a riempimento automatico”.
Una terza iscrizione è rinvenibile sul lato piatto dell’alimentatore, e di quest’ultima darò conto nel paragrafo relativo al gruppo scrittura.

Cappuccio “customized [solo per stomaci stilografici forti :mrgreen: ]
Il cappuccio è di impianto perfettamente cilindrico e presenta una superficie decorata con guilloché a festoni per tutta la lunghezza, con la sola esclusione della sommità (un cupolino ben rilevato) e del labbro conico (di mm.4, delimitato da un solco decorativo) che risultano lisci.
Il cappuccio a vite si serra sulla filettatura del fusto in un giro esatto e presenta due fori di compensazione speculari ricavati a mezza altezza.
La penna poteva venire acquistata con o senza la clip rivettata (in metallo cromato, dorato o in argento), e quella in presentazione era senza clip: ma evidentemente, il possessore voleva assolutamente sfoggiarla/portarla nel taschino... Ora lasciamo briglia sciolta all’immaginazione… :?
In trincea: accanto al fucile con baionetta inastata, la stilografica sguainata.
Proviamo ad immaginare il primo proprietario intento a scrutare il nemico da una feritoia…
13.  W14PSF. Il Secolo Illustrato 1° Novembre 1917. 5.jpg
Forse, avendo visto un commilitone (ufficiale&gentiluomo, dato il costo delle stilografiche all’epoca) con una Parker Jack Knife con washer-clip (clip ad anello, brevettata del 1916) come quella pubblicizzata un paio di mesi dopo su L’Illustrazione Italiana da me conferita,
14. PARKER - mod. div. - 1918-02-10 - L'Illustrazione Italiana - Anno XLV - N.6.jpg
(ed essendo magari invidioso del grosso calibro d’artiglieria mostrato a corredo :mrgreen: ) a qualcuno deve essere venuto in mente che bastava poco per avere una penna da taschino con la CLIP ben assicurata (stavo per dire “a prova di bomba”).
E in effetti, quello effettuato sulla (mia) penna appare come un tipico “lavoro da trincea” (o “da hangar”), se mi si passa l’espressione irriverente eppure non irrispettosa dell’accuratezza della realizzazione, che non ha fatto perdere al cappuccio se non qualche frazione di millimetro rispetto alla sua lunghezza originale… :thumbup:
15..jpg
Ad ogni buon conto, la foto dello scempio montato proprio mi rifiuto di farla… :angel:
Una curiosa coincidenza: proprio sul retro della paginata di pubblicità Waterman, compare (comunque in buona compagnia!) una sonora stroncatura dell’operetta pucciniana “La Rondine”.
16.  W14PSF. Il Secolo Illustrato 1° Novembre 1917. 6.jpg
D’altronde, si sa che proprio nel 1917 e proprio a Milano (e dunque forse proprio in occasione di quello che fu tra i primissimi allestimenti italiani della Rondine) Puccini aveva molto apprezzato le Parker…
17. PARKER  testimonial PUCCINI con autografo del 1917. L'Illustrazione Italiana 1927-10-16.jpg
Vendetta trasversale, o meglio, obliqua, trattandosi di stilografiche?!?
E qui davvero mi fermo…........

Fusto e sistema di caricamento
Così come il cappuccio anche il fusto ha un impianto cilindrico, che rinnega solo alle estremità, nella filettatura e nell’ultimo centimetro e mezzo verso il fondello che subiscono una lieve rastrematura. La decorazione a festoni guilloché interessa solo la porzione centrale.

Pur rifacendosi indubitabilmente all’invenzione brevettata dalla Sheaffer, con il caricamento a levetta laterale mediante una leva protetta da un’intelaiatura metallica la Waterman seppe dotarsi di un proprio segno distintivo a cui rimase fedele, perpetuandolo per oltre quarant’anni, fino al secondo dopoguerra (io mi fermo alle Taperite corazzate del 1954), al tramonto dell’epoca d’oro della stilografica classica made in U.S.A....
18. W14PSF. lever filler closed.jpg
Il sollevamento della levetta causava la compressione di quello che un’altra pubblicità Waterman dell’epoca definisce “tubetto di gomma per l’inchiostro” con conseguente espulsione dell’aria ivi contenuta, mentre il suo abbassamento causava il risucchio dell’inchiostro all’interno del serbatoio.
Piccolo colpo di genio, la palettina di comando del meccanismo: alloggiata in una scanalatura circolare e raggiungibile grazie ad un ulteriore invito ellissoidale ricavati nell’ebanite, la paletta che agevola il sollevamento della leva ha la forma di un globetto IDEAL leggermente bombato…
19. W14PSF. lever filler open .jpg
Per completezza ricordo che anche le levette, così come le clip, erano disponibili cromate, come sull’esemplare in presentazione, oppure laminate oro.

Continua
Ultima modifica di Musicus il sabato 14 ottobre 2017, 20:46, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Musicus »

Il gruppo scrittura
La sezione, in ebanite liscia, ha forma tronco-conica che si allarga repentinamente in prossimità del pennino per delimitare la zona utile all’impugnatura. Il pennino e l’alimentatore sono inseriti a frizione.
L’alimentatore è il classico “spoon feed”, che grazie all'eccellente progettazione fece la fortuna di Waterman (per un disegno esplicativo si consulti la pubblicità allegata nel prosieguo): su di esso è orgogliosamente impressa la data dello storico brevetto (ormai quasi completamente lasciata all’immaginazione) PAT'D MAY 23 (1899)
20. n.1 W14PSF. feed inscription.jpg
Il pennino con bel foro a cuore è in oro 14 carati ed è marchiato
21. n2. W14PSF. nib inscription.jpg
WATERMAN’S (su un arco superiore)
REG.U.S.
PAT. OFF.
(su un arco inferiore)
4
Nella parte nascosta alla vista deve comparire anche l’ulteriore dicitura
MADE IN U.S.A.
Questa tipologia di pennino con questa iscrizione (Registered with the United States Patent Office, ossia ®) su questa penna risulta “in anticipo” di una mezza dozzina di anni, essendo stata introdotta solo nel 1924: qui vediamo il pennino montato e quello “corretto” disponibili contemporaneamente. Si osservi, inoltre, anche il disegno della tipica sagoma dell’alimentatore “spoon” con tasche e canali.
22. 1924-06-Waterman-5x - Copia.jpg
Per 10 Euro non sono stato a far polemiche :mrgreen: , anche perché si tratta di uno dei meno comuni pennini Waterman senza l’aggettivo IDEAL, che venne sagacemente reintrodotto nell’iscrizione dal 1927, e mantenuto fino a dopo la II Guerra Mondiale.
Un dettaglio ravvicinato della punta mostra la particolare sagomatura dei rebbi e lo strato di iridio superiore.
23. n3. W14PSF. nib detail.jpg
La larghezza massima del pennino alle spalle è di mm.7.
24. n3. W14PSF. nib lateral.jpg
Ed ora siamo pronti per prendere visione della consueta prova di scrittura,
25. W14PFS. writing sample.jpg
…superata più che brillantemente, direi! :clap:

Conclusione
Stilisticamente, un grande classico della storia della stilografica, declinato in una versione spartana, così come i tempi di Guerra che la videro nascere richiedevano…
Fa tutto quello fanno le penne contemporanee, ma lo fa meglio: con stile, forza ed anche leggerezza incomparabili... :ugeek:
Assolutamente impeccabile dal punto di vista della maneggevolezza (sempre, nonostante la lunghezza importante, rigorosamente con cappuccio calzato) e (come tutte le Waterman!) esaltante per scorrevolezza e qualità di scrittura: da avere!!! [Anche in aereo ;) ]
26.  W14PSF. Il Secolo Illustrato 1° Novembre 1917. 7.jpg

Grazie per l’attenzione! :thumbup:

Giorgio
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Messaggio da francescog »

Bellissima e inconfondibile recensione. Sfido qualunque altro forum ad esprimere simili perle. Grazie per il tempo - e la bravura - che dedichi al forum!

Sulla penna, come ovvio, non ho nulla da aggiungere, anzi, molto da imparare. Ma noto la coincidenza curiosa per cui proprio oggi su radio 3 hanno trasmesso brani de La Rondine e intervistato l'autore di una nuova messa in scena (prevista, se ben ricordo, martedì prossimo). Particolare, no?

Francesco
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Messaggio da Musicus »

francescog ha scritto: sabato 14 ottobre 2017, 21:10 Bellissima e inconfondibile recensione. Sfido qualunque altro forum ad esprimere simili perle. Grazie per il tempo - e la bravura - che dedichi al forum!
Ti ringrazio, Francesco, per l'apprezzamento, davvero lusinghiero!! :thumbup:
francescog ha scritto: sabato 14 ottobre 2017, 21:10 ...
Sulla penna, come ovvio, non ho nulla da aggiungere, anzi, molto da imparare. Ma noto la coincidenza curiosa per cui proprio oggi su radio 3 hanno trasmesso brani de La Rondine e intervistato l'autore di una nuova messa in scena (prevista, se ben ricordo, martedì prossimo). Particolare, no?
Come potrai verificare anche qui
https://it.m.wikipedia.org/wiki/La_rondine
il 2017 è proprio l'anno del Centenario per "La Rondine": è solo un buon motivo in più per proporne un nuovo allestimento... ;)

:wave:

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Messaggio da francescog »

Musicus ha scritto: sabato 14 ottobre 2017, 22:29
francescog ha scritto: sabato 14 ottobre 2017, 21:10 Bellissima e inconfondibile recensione. Sfido qualunque altro forum ad esprimere simili perle. Grazie per il tempo - e la bravura - che dedichi al forum!
Ti ringrazio, Francesco, per l'apprezzamento, davvero lusinghiero!! :thumbup:
francescog ha scritto: sabato 14 ottobre 2017, 21:10 ...
Sulla penna, come ovvio, non ho nulla da aggiungere, anzi, molto da imparare. Ma noto la coincidenza curiosa per cui proprio oggi su radio 3 hanno trasmesso brani de La Rondine e intervistato l'autore di una nuova messa in scena (prevista, se ben ricordo, martedì prossimo). Particolare, no?
Come potrai verificare anche qui
https://it.m.wikipedia.org/wiki/La_rondine
il 2017 è proprio l'anno del Centenario per "La Rondine": è solo un buon motivo in più per proporne un nuovo allestimento... ;)

:wave:

Giorgio
Sì ne avevano parlato. Ammetto, pur essendo molto appassionato di opera, di non essere un pucciniano per cui confesso che la Rondine era per me solo un nome fino ad oggi. Comunque durante la trasmissione l'ho potuta apprezzare...

Francesco
Uno strato di fango ricopriva ancora la terra, ma qua e là piccoli fiori blu stavano già sbocciando.
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Messaggio da nacanco »

Caro Giorgio, la lettura di questo tuo intervento mi ha arricchito molto: ti ringrazio tanto tanto tanto per la cultura e, nel contempo, la leggerezza che riesci a trasmettermi leggendoti ogni volta.
Ti auguro una buona domenica.
Grazie ancora.
Michele
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Messaggio da efreddi »

Di nuovo una bella recensione, grazie!
Elia
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Messaggio da Musicus »

efreddi ha scritto: domenica 15 ottobre 2017, 8:17 Di nuovo una bella recensione, grazie!
Grazie a te, Elia, per la costante attenzione ed anche per il gradito apprezzamento odierno! :thumbup:
nacanco ha scritto: domenica 15 ottobre 2017, 6:19 Caro Giorgio, la lettura di questo tuo intervento mi ha arricchito molto: ti ringrazio tanto tanto tanto per la cultura e, nel contempo, la leggerezza che riesci a trasmettermi leggendoti ogni volta.
Ti auguro una buona domenica.
Grazie ancora.
Quanto tempo, caro Michele! ;)
Ma la passione che metti nei tuoi commenti è rimasta inalterata, e come sempre è per me motivo di vera soddisfazione!
Ancora grazie e buona domenica a te!
:wave:

Giorgio
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Messaggio da lucre »

Grazie Giorgio per questa bella rivisitazione di un grande classico
Luigi
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Messaggio da Musicus »

lucre ha scritto: domenica 15 ottobre 2017, 11:33 Grazie Giorgio per questa bella rivisitazione di un grande classico
Grazie a te per la gentilezza, Luigi!! :thumbup:
:wave:

Giorgio
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Messaggio da zoniale »

Ottimo, come al solito. Grazie.
(Si... ma intanto mi monta la voglia)
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Messaggio da Musicus »

zoniale ha scritto: domenica 15 ottobre 2017, 12:06 ....
(Si... ma intanto mi monta la voglia)
Aaaaarghhhh!!! Di segare e filettare testine?!?! :o

:mrgreen:

:lol:
zoniale ha scritto: domenica 15 ottobre 2017, 12:06 Ottimo, come al solito. Grazie....
Grazie a te per l'apprezzamento, Zoniale!! :thumbup:

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Messaggio da piccardi »

Ciao Giorgio,

complimenti per il nuovo bel ritrovamento, e per la solita bellissima recensione (ormai ci hai viziati, e farti i complimenti diventa monotono...).

La 14 PSF è davvero una penna interessante, prodotta per pochi anni. La tua a giudicare non solo dalla modifica, ma anche dai segni sul fondello, è senz'altro molto vissuta, e non è detto che non ci sia passata davvero da una trincea... potesse parlare chissà quali storie potrebbe narrarci (e magari anche mandare qualche accidente al proprietario per avergli fatto scimmiottare la concorrenza).

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Messaggio da muristenes »

Giorgio, grazie per questa completissima recensione, come tuo solito! Guarda che ancora stiamo aspettando il libro ;)
Il cappuccio “customized” è fantastico, un perfetto pretesto per legittimare le mie riparazioni "creative" e inquadrarle in una tradizione di lungo corso :mrgreen:
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