Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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PARKER DUOFOLD JR. Band 1924
- Musicus
- Collaboratore
- Messaggi: 2964
- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
PARKER DUOFOLD JR. Band 1924
Preludio
Poche settimane fa, a Milano, mi sono imbattuto in questa pubblicità del 1927 che ha per "testimonial" uno dei più grandi Maestri della storia del Melodramma, Giacomo Puccini: Così, quando mi è apparsa "Lei", mi sono sentito in dovere di seguire l'appassionato (ancorchè postumo ) consiglio del Maestro...
Tornato a Bolzano, ho deciso di presentarvi la penna dirigendo una compagine di artisti locali in un bel Concerto:
ecco la locandina della "Parker Duofold Band" per FountainPen.it!!! Ebbene sì, quello in cima al podio "Parker" di cristallo sono proprio io, Musicus...
Ed ecco gli esecutori, tutti di provata fede stilografica: Ssshhht: inizia il Concerto....
La penna PARKER Duofold Jr. (Junior) in ebanite rosso/arancio (RHR, red hard rubber) e nera, pennino originale "Parker Duofold Pen" in oro, parti metalliche a vista placcate oro, caricamento a pulsante di fondo, produzione U.S.A. 1924.
Le misure
Chiusa: cm. 11,5 Cappuccio: cm. 5,2
Fusto: cm. 9 Con cappuccio calzato: cm. 12,6 Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,39
Diametro all'impugnatura: cm. 1,0
Diametro del fusto: cm. 1,23
Peso (a vuoto): gr. 23
Cappuccio: gr. 9
Fusto: gr. 14
Considerazioni generali
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per un'esauriente trattazione del glorioso marchio PARKER
http://www.fountainpen.it/Parker/it
e per l'inquadramento del rivoluzionario modello Duofold
http://www.fountainpen.it/Duofold
Per parte mia - dopo aver ricordato che la Duofold in ebanite rossa (la prima Duofold) fu lanciata nel 1921 e dismessa per il passaggio alla celluloide nel 1926 - approfondirò solo un paio di punti che mi avevano sempre incuriosito: il nome ed il colore.
Il nome
Duofold è composto da "duo" e da "fold".
"Duo" apparterrebbe a quella serie di prefissi latineggianti impiegati nella pubblicità, col significato di "doppio" (due volte, "doppiamente", da noi non resistette Aurora al richiamo di "duplex"), ed aveva negli States tra le due Guerre la stessa valenza dell'ubiquo "super" o altrove, come in Italia proprio per le penne, dell'abusatissimo "extra"...
"Fold" strizza l'occhio a "twofold" (duplice) e a "manifold" (molteplice), alludendo alla granitica consistenza di un pennino in grado di vergare con sicurezza ben 25 anni di "manifolds" (copie carbone): questa era la garanzia...
Il colore
Il colore dell'ebanite è un "arancio" più che un rosso (e così anche lo identificavano nei memorandum interni alla Parker), e venne comunque pubblicizzato come "Chinese Red" o "Chinese Laquer Red".
Il primo "testimonial" fu un graziosissimo uccellino americano chiamato Scarlet Tanager: la pubblicità all'epoca del lancio sul mercato (questa è del 1922: http://www.fountainpen.it/File:1922-11- ... ld-RHR.jpg) proclamava che la Parker Duofold "rivals the beauty of the Scarlet Tanager" - "rivaleggia in bellezza con lo Scarlet Tanager".
Per giudicare, vediamolo finalmente in foto: Davvero splendido, vero Geppina !!!
Il cappuccio
Esaminiamo in dettaglio gli elementi che lo compongono. - La testina, in ebanite nera è un cilindro di 0,5 cm. di altezza: la sommità è perfettamente liscia e piatta, e questa testina così risaltante per colore è il paradigma dell'estetica Flat-Top (cima piatta). Le pareti del cilindro, invece, sono zigrinate per ragioni pratiche oltre che estetiche.
- Il fermaglio (clip), in metallo rivestito da una consistente placcatura in oro, ha un classico impianto triangolare che si rastrema verso il basso, per riallargarsi sul fondo in una pallina importante. La clip (fissata ad anello e tenuta in sede dalla testina che si avvita al cappuccio) è ancora perfettamente elastica e tiene la penna saldamente ancorata al taschino, grazie anche ad una studiata leggera angolazione verso destra.
Alla clip spetta il compito di gridare al mondo che questa meraviglia rosseggiante è una PARKER!
- Il cappuccio propriamente detto è un cilindro perfetto.
Esattamente a mezz'altezza sono presenti due ampi fori di aerazione (diametro1 mm.), su punti opposti della circonferenza. Nella parte inferiore è presente una veretta decorativa in metallo placcato oro di ben 3 mm., nettamente in rilievo rispetto alla superficie del cappuccio (la cosiddetta "raised band").
Sotto la veretta il cappuccio termina con un labbro di 2 mm. che si restringe a tronco di cono per raccordarsi al diametro del fusto.
Il cappuccio si avvita compiendo quasi due giri completi sulla filettatura.
Continua....
Poche settimane fa, a Milano, mi sono imbattuto in questa pubblicità del 1927 che ha per "testimonial" uno dei più grandi Maestri della storia del Melodramma, Giacomo Puccini: Così, quando mi è apparsa "Lei", mi sono sentito in dovere di seguire l'appassionato (ancorchè postumo ) consiglio del Maestro...
Tornato a Bolzano, ho deciso di presentarvi la penna dirigendo una compagine di artisti locali in un bel Concerto:
ecco la locandina della "Parker Duofold Band" per FountainPen.it!!! Ebbene sì, quello in cima al podio "Parker" di cristallo sono proprio io, Musicus...
Ed ecco gli esecutori, tutti di provata fede stilografica: Ssshhht: inizia il Concerto....
La penna PARKER Duofold Jr. (Junior) in ebanite rosso/arancio (RHR, red hard rubber) e nera, pennino originale "Parker Duofold Pen" in oro, parti metalliche a vista placcate oro, caricamento a pulsante di fondo, produzione U.S.A. 1924.
Le misure
Chiusa: cm. 11,5 Cappuccio: cm. 5,2
Fusto: cm. 9 Con cappuccio calzato: cm. 12,6 Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,39
Diametro all'impugnatura: cm. 1,0
Diametro del fusto: cm. 1,23
Peso (a vuoto): gr. 23
Cappuccio: gr. 9
Fusto: gr. 14
Considerazioni generali
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per un'esauriente trattazione del glorioso marchio PARKER
http://www.fountainpen.it/Parker/it
e per l'inquadramento del rivoluzionario modello Duofold
http://www.fountainpen.it/Duofold
Per parte mia - dopo aver ricordato che la Duofold in ebanite rossa (la prima Duofold) fu lanciata nel 1921 e dismessa per il passaggio alla celluloide nel 1926 - approfondirò solo un paio di punti che mi avevano sempre incuriosito: il nome ed il colore.
Il nome
Duofold è composto da "duo" e da "fold".
"Duo" apparterrebbe a quella serie di prefissi latineggianti impiegati nella pubblicità, col significato di "doppio" (due volte, "doppiamente", da noi non resistette Aurora al richiamo di "duplex"), ed aveva negli States tra le due Guerre la stessa valenza dell'ubiquo "super" o altrove, come in Italia proprio per le penne, dell'abusatissimo "extra"...
"Fold" strizza l'occhio a "twofold" (duplice) e a "manifold" (molteplice), alludendo alla granitica consistenza di un pennino in grado di vergare con sicurezza ben 25 anni di "manifolds" (copie carbone): questa era la garanzia...
Il colore
Il colore dell'ebanite è un "arancio" più che un rosso (e così anche lo identificavano nei memorandum interni alla Parker), e venne comunque pubblicizzato come "Chinese Red" o "Chinese Laquer Red".
Il primo "testimonial" fu un graziosissimo uccellino americano chiamato Scarlet Tanager: la pubblicità all'epoca del lancio sul mercato (questa è del 1922: http://www.fountainpen.it/File:1922-11- ... ld-RHR.jpg) proclamava che la Parker Duofold "rivals the beauty of the Scarlet Tanager" - "rivaleggia in bellezza con lo Scarlet Tanager".
Per giudicare, vediamolo finalmente in foto: Davvero splendido, vero Geppina !!!
Il cappuccio
Esaminiamo in dettaglio gli elementi che lo compongono. - La testina, in ebanite nera è un cilindro di 0,5 cm. di altezza: la sommità è perfettamente liscia e piatta, e questa testina così risaltante per colore è il paradigma dell'estetica Flat-Top (cima piatta). Le pareti del cilindro, invece, sono zigrinate per ragioni pratiche oltre che estetiche.
- Il fermaglio (clip), in metallo rivestito da una consistente placcatura in oro, ha un classico impianto triangolare che si rastrema verso il basso, per riallargarsi sul fondo in una pallina importante. La clip (fissata ad anello e tenuta in sede dalla testina che si avvita al cappuccio) è ancora perfettamente elastica e tiene la penna saldamente ancorata al taschino, grazie anche ad una studiata leggera angolazione verso destra.
Alla clip spetta il compito di gridare al mondo che questa meraviglia rosseggiante è una PARKER!
- Il cappuccio propriamente detto è un cilindro perfetto.
Esattamente a mezz'altezza sono presenti due ampi fori di aerazione (diametro1 mm.), su punti opposti della circonferenza. Nella parte inferiore è presente una veretta decorativa in metallo placcato oro di ben 3 mm., nettamente in rilievo rispetto alla superficie del cappuccio (la cosiddetta "raised band").
Sotto la veretta il cappuccio termina con un labbro di 2 mm. che si restringe a tronco di cono per raccordarsi al diametro del fusto.
Il cappuccio si avvita compiendo quasi due giri completi sulla filettatura.
Continua....
Ultima modifica di Musicus il martedì 21 luglio 2015, 10:25, modificato 8 volte in totale.
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PARKER DUOFOLD JR. Band 1924
Ma cosa sta succedendo?!?!
Jack, alla grancassa, si sta lasciando un pò troppo trasportare dalla Musica.... Si dimena come un ossesso e non si avvede del pericolo incombente....
Ecco, con una mazzata ben assestata ha letteralmente fatto a pezzi il cappuccio... Lucky e Curve (rispettivamente alla tuba ed al trombone) accorrono per esaminare da vicino quanto è affidabile il sigillo di sicurezza ("safety seal") del controcappuccio a tenuta. Mmmm... La testina penetra per 2,2 cm. all'interno del cappuccio con la filettatura e con un cilindro liscio: quando il cappuccio è avvitato al fusto, la base del cilindro va ad appoggiarsi sulla sezione, sigillandola. Sembra tutto a posto... Anche per la "washer clip" (clip "ad anello") che è tenuta in sede dalla testina avvitata: la data della registrazione del Brevetto è riportata in bella vista sulla clip stessa (5 Settembre 1916) sopra al Marchio PARKER, scritto in verticale con lettere in stampatello tutte di eguale dimensione.
Qui si può consultare il brevetto (copiatissimo) della clip:
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-1197224.pdf
Ahi, ahi...
Come in preda ad un raptus il buon Jack si è ammutinato, neanche fossimo sul Bounty nel Pacifico e non sull'appena increspata superficie del Lago di Caldaro!! La situazione richiama pericolosamente la delirante anarchia creatasi in "Prova d'orchestra", il mitico film di Fellini....
Sono costretto a riportare l'ordine d'imperio!!!
Rimonto con precisione il cappuccio e rispedisco il buon Jack nei ranghi con una tirata d'orecchie...
Et voilà!! Possiamo continuare. Il cappuccio è imponente: l'effetto di insieme della penna con il cappuccio avvitato è di massima solidità.
Questa percezione è mitigata solo in parte dalle dimensioni contenute, dalle lucenti dorature, dalle due estremità nere vero colpo di genio e di design.... In ogni caso, la penna risulta assolutamente compatta, rimanendo di fatto un inno alla "autosufficienza" della forma cilindrica...
Il fusto
Partendo dal basso, troviamo il fondello: in ebanite nera, dalla inconfondibile forma concava, lungo esattamente 1 cm. con la parte terminale zigrinata (2,5 mm.) per una miglior presa. Il fondo, invece, è liscio e piatto, e con un diametro di 1 cm. permette di sostenere la penna in verticale (come vedremo più sotto), proprio quello che è possibile fare poggiandola sulla testina: miracoli del flat-top!
Il fusto vero e proprio è un cilindro per buona parte della lunghezza: dal fondello si allarga, si mantiene a lungo costante (1,23 cm. di diametro) per poi restringersi molto gradualmente fino a raggiungere il centimetro esatto di diametro nell'impugnatura, tra filettatura e sezione.
Sulla parte mediana sono incisi i riferimenti del modello, non tutti visibili sull'esemplare in presentazione: DUOFOLD JR. (in centro)
GEO.S.PARKER--------------------FOUNTAIN PEN
JANESVILLE,WIS.--------------------U.S.A. PAT.4-25-11
Nel mezzo il cartiglio pre-Duofold con la scritta
LUCKY CURVE
Il brevetto del 1911 è quello relativo al perfezionamento dell'alimentatore (http://www.fountainpen.it/Spear-head).
Il sistema di caricamento Classico "pulsante di fondo" ("press-button filler", come recita la pubblicità Parker): ancor più "classico" in questo caso, perchè era stato introdotto proprio dalla Parker nel 1913...
Continua....
Jack, alla grancassa, si sta lasciando un pò troppo trasportare dalla Musica.... Si dimena come un ossesso e non si avvede del pericolo incombente....
Ecco, con una mazzata ben assestata ha letteralmente fatto a pezzi il cappuccio... Lucky e Curve (rispettivamente alla tuba ed al trombone) accorrono per esaminare da vicino quanto è affidabile il sigillo di sicurezza ("safety seal") del controcappuccio a tenuta. Mmmm... La testina penetra per 2,2 cm. all'interno del cappuccio con la filettatura e con un cilindro liscio: quando il cappuccio è avvitato al fusto, la base del cilindro va ad appoggiarsi sulla sezione, sigillandola. Sembra tutto a posto... Anche per la "washer clip" (clip "ad anello") che è tenuta in sede dalla testina avvitata: la data della registrazione del Brevetto è riportata in bella vista sulla clip stessa (5 Settembre 1916) sopra al Marchio PARKER, scritto in verticale con lettere in stampatello tutte di eguale dimensione.
Qui si può consultare il brevetto (copiatissimo) della clip:
http://www.fountainpen.it/File:Patent-US-1197224.pdf
Ahi, ahi...
Come in preda ad un raptus il buon Jack si è ammutinato, neanche fossimo sul Bounty nel Pacifico e non sull'appena increspata superficie del Lago di Caldaro!! La situazione richiama pericolosamente la delirante anarchia creatasi in "Prova d'orchestra", il mitico film di Fellini....
Sono costretto a riportare l'ordine d'imperio!!!
Rimonto con precisione il cappuccio e rispedisco il buon Jack nei ranghi con una tirata d'orecchie...
Et voilà!! Possiamo continuare. Il cappuccio è imponente: l'effetto di insieme della penna con il cappuccio avvitato è di massima solidità.
Questa percezione è mitigata solo in parte dalle dimensioni contenute, dalle lucenti dorature, dalle due estremità nere vero colpo di genio e di design.... In ogni caso, la penna risulta assolutamente compatta, rimanendo di fatto un inno alla "autosufficienza" della forma cilindrica...
Il fusto
Partendo dal basso, troviamo il fondello: in ebanite nera, dalla inconfondibile forma concava, lungo esattamente 1 cm. con la parte terminale zigrinata (2,5 mm.) per una miglior presa. Il fondo, invece, è liscio e piatto, e con un diametro di 1 cm. permette di sostenere la penna in verticale (come vedremo più sotto), proprio quello che è possibile fare poggiandola sulla testina: miracoli del flat-top!
Il fusto vero e proprio è un cilindro per buona parte della lunghezza: dal fondello si allarga, si mantiene a lungo costante (1,23 cm. di diametro) per poi restringersi molto gradualmente fino a raggiungere il centimetro esatto di diametro nell'impugnatura, tra filettatura e sezione.
Sulla parte mediana sono incisi i riferimenti del modello, non tutti visibili sull'esemplare in presentazione: DUOFOLD JR. (in centro)
GEO.S.PARKER--------------------FOUNTAIN PEN
JANESVILLE,WIS.--------------------U.S.A. PAT.4-25-11
Nel mezzo il cartiglio pre-Duofold con la scritta
LUCKY CURVE
Il brevetto del 1911 è quello relativo al perfezionamento dell'alimentatore (http://www.fountainpen.it/Spear-head).
Il sistema di caricamento Classico "pulsante di fondo" ("press-button filler", come recita la pubblicità Parker): ancor più "classico" in questo caso, perchè era stato introdotto proprio dalla Parker nel 1913...
Continua....
Ultima modifica di Musicus il martedì 21 luglio 2015, 10:26, modificato 7 volte in totale.
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PARKER DUOFOLD JR. Band 1924
Il gruppo scrittura
Oh, finalmente un assolo del nostro valente trombettista Matic, l'elemento più talentuoso dell'ensemble, che prelude al Gran Finale! Il pennino, in oro (senza l'indicazione della caratura) con foro rotondo, è quello ritratto nella pubblicità del 1922 riportata più sopra, e reca la semplice incisione:
PARKER
DUOFOLD (su un arco)
PEN La punta è un F, rigido, di dimensioni ragguardevoli, straordinariamente scorrevole.
L'alimentatore in ebanite ha la classica forma ad "albero-di-Natale" o a "punta di lancia" (seghettata). La sezione è lunga (o meglio corta) 1,2 cm. ed è ricavata da un unico blocchetto di ebanite nera, lavorato dapprima a tronco di cono e terminante con un massiccio cilindretto poi, per una presa ottimale: il colore nero garantisce "l'effetto Duofold" (arancio con le estremità nere) anche con il cappuccio calzato.
Bene, siamo pronti per il Gran Finale con un portentoso crescendo Ross...ehm Pucciniano!!! Zum . ZUUUUUUUM!!!
...........
...........
Il Concerto è finito, ora firmiamo gli autografi... Non si stenta a credere che Parker avesse garantito per 25 anni pennini come questo:
l'impressione è che potrebbe scrivere,
e scrivere,
e scrivere.....
Conclusioni
La penna è una Junior, e tuttavia è massiccia e decisamente pesante:
all'introduzione della celluloide sullo stesso modello, solo un anno dopo, la pubblicità assai comprensibilmente rimarcava la diminuzione del peso di oltre un terzo ottenuta con il nuovo materiale.
Una penna che ha fatto la storia, un mito, un'icona:
una stilografica da avere as-so-lu-ta-men-te!!!
Grazie per l'attenzione.
Giorgio
P.s.: Spero che il Concerto vi sia piaciuto!!
Se qualcuno desiderasse un bis, eccolo subito accontentato:
"Parker, Parker über alles"
Oh, finalmente un assolo del nostro valente trombettista Matic, l'elemento più talentuoso dell'ensemble, che prelude al Gran Finale! Il pennino, in oro (senza l'indicazione della caratura) con foro rotondo, è quello ritratto nella pubblicità del 1922 riportata più sopra, e reca la semplice incisione:
PARKER
DUOFOLD (su un arco)
PEN La punta è un F, rigido, di dimensioni ragguardevoli, straordinariamente scorrevole.
L'alimentatore in ebanite ha la classica forma ad "albero-di-Natale" o a "punta di lancia" (seghettata). La sezione è lunga (o meglio corta) 1,2 cm. ed è ricavata da un unico blocchetto di ebanite nera, lavorato dapprima a tronco di cono e terminante con un massiccio cilindretto poi, per una presa ottimale: il colore nero garantisce "l'effetto Duofold" (arancio con le estremità nere) anche con il cappuccio calzato.
Bene, siamo pronti per il Gran Finale con un portentoso crescendo Ross...ehm Pucciniano!!! Zum . ZUUUUUUUM!!!
...........
...........
Il Concerto è finito, ora firmiamo gli autografi... Non si stenta a credere che Parker avesse garantito per 25 anni pennini come questo:
l'impressione è che potrebbe scrivere,
e scrivere,
e scrivere.....
Conclusioni
La penna è una Junior, e tuttavia è massiccia e decisamente pesante:
all'introduzione della celluloide sullo stesso modello, solo un anno dopo, la pubblicità assai comprensibilmente rimarcava la diminuzione del peso di oltre un terzo ottenuta con il nuovo materiale.
Una penna che ha fatto la storia, un mito, un'icona:
una stilografica da avere as-so-lu-ta-men-te!!!
Grazie per l'attenzione.
Giorgio
P.s.: Spero che il Concerto vi sia piaciuto!!
Se qualcuno desiderasse un bis, eccolo subito accontentato:
"Parker, Parker über alles"
Ultima modifica di Musicus il martedì 21 luglio 2015, 10:26, modificato 2 volte in totale.
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- Snorkel
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- La mia penna preferita: Molte, forse troppe
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PARKER DUOFOLD JR. Band
Fantastica recensione e fantastica penna.
Concluso il concerto, ci vorrebbe il ter! (dirige Von Karajan o Furtwängler?)
Dopo tanta armonia, mi pento quasi di essermi dato tante ambasce per trovarne una gialla!
Concluso il concerto, ci vorrebbe il ter! (dirige Von Karajan o Furtwängler?)
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- Musicus
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Ciao Fiocchetti!!!Fiocchetti ha scritto:Fantastica recensione e fantastica penna.
Concluso il concerto, ci vorrebbe il ter! (dirige Von Karajan o Furtwängler?)
Dopo tanta armonia, mi pento quasi di essermi dato tante ambasce per trovarne una gialla!
La tua Mandarina deve essere mostrata: ne faremo una novella Turandot!!!
Come Direttore, ti dovrai accontentare di me... Gli altri da te citati, preferivano le MontBlanc
Giorgio
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- Snorkel
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Furtwängler, secondo me, si associa maggiormente alle Soennecken: più consoni al reich, affinità di cui il Maestro fu ingiustamente accusato.
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Dalle pubblicità da me reperite sulla rivista della Wehrmacht "Signal", direi che le stilografiche più "vicine al regime" fossero Kaweco e Pelikan...Fiocchetti ha scritto:Furtwängler, secondo me, si associa maggiormente alle Soennecken: più consoni al reich, affinità di cui il Maestro fu ingiustamente accusato.
Giorgio
PARKER DUOFOLD JR. Band
Un capolavoro di recensione.
Grazie. Massimiliano.
Grazie. Massimiliano.
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Probabilmente, Giorgio, hai ragione.
Ma mi sembrava che la penna ad intinzione usata dallo scellerato in questa occasione fosse una Soennecken
http://footage.framepool.com/it/shot/73 ... olf-hitler
Ma mi sembrava che la penna ad intinzione usata dallo scellerato in questa occasione fosse una Soennecken
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Per non alimentare ulteriormente un un off-topic certamente interessante, ma già da manuale ti suggerirei di spostare l'argomento quiFiocchetti ha scritto:Probabilmente, Giorgio, hai ragione.
Ma mi sembrava che la penna ad intinzione usata dallo scellerato in questa occasione fosse una Soennecken
http://footage.framepool.com/it/shot/73 ... olf-hitler
viewtopic.php?f=16&t=4328&start=75
Forse qualcuno riconoscerà il modello.
Giorgio
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Grazie a te, Massimiliano: sono lieto che tu l'abbia apprezzata!!Akitainu ha scritto:Un capolavoro di recensione.
Grazie. Massimiliano.
Giorgio
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................ come ti capisco, già sono arrivato a prenderne 3, la big, la junior e la junior long.
Penne storiche.
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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....in ebanite??maxpop 55 ha scritto:................ come ti capisco, già sono arrivato a prenderne 3, la big, la junior e la junior long.
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PARKER DUOFOLD JR. Band 1924
In attesa di poterla effettuare dal vivo ad un tuo concerto, la standing ovation la faccio per vie elettronica per la "spettacolare" recensione!
Simone
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viewtopic.php?f=19&t=3123
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Re: PARKER DUOFOLD JR. Band 1924
Io ho visto solo adesso ( che asino ! ).
Una delle più belle recensioni, ma non è solo una recensione, mai lette.
Complimenti .
Una delle più belle recensioni, ma non è solo una recensione, mai lette.
Complimenti .
"Je suis Bartali".
"L' è tutto da rifare"
"L' è tutto da rifare"