Mostra di Milano

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piccardi
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da piccardi »

roberto v ha scritto: In ambedue i casi, ho paura che si pesterebbero diversi piedi, visto che ai pen Shows sono presenti spesso riparatori "professionisti" che non si peritano di chiedere 20/30€ per la sostituzione di un gommino....
Dimenticavo...

Su questo non però so dargli torto (ai restauratori professionisti intendo).

Perché è vero che un gommino costa ad esagerare un paio d'euro, il tempo per rimetterlo son pochi minuti (se la penna si apre senza problemi) ed è vero anche che non ci vuole una grande arte ed esperienza. Ma quando chiedi un servizio professionale, quello lo paghi. E se poi il professionista la penna la passa agli ultrasuoni, la pulisce e la lucida ci vuole pure un minimo di attrezzature e materiali che non sono alla portata di tutti.

Per stare nel campo in cui lavoro io non ci vuole una gran competenza neanche per installare una Ubuntu al posto di Windows. Lo fa un qualunque ragazzotto alle prime armi. Però se lo fai fare a me la mia tariffa è comunque la stessa che prendo per installarti e configurarti un server, perché il mio costo orario è quello. La differenza casomai è che quando me lo chiedono io gli dico sempre: non ti conviene farlo fare a me che ti costa troppo, prova da solo che è facile...

Il vero problema secondo me sta nel fatto che di restauratori professionisti non è che ce ne siano molti, mentre ci sono (e ne ho trovati vari fra i rivenditori e gi espositori) quelli che si spacciano per tali e ti fan pagare quei soldi (e ne ho sentiti chiedere anche di più) per lavori approssimati e tirati via, che di professionale han solo il costo. Ed è questo che trovo davvero deprecabile.

Dopo di che anche io i gommini me li cambio da me, e mi arrangio sulle cose più semplici, anche perché far fare una riparazione del genere ad un restauratore professionista mi parrebbe come andare da un meccanico della ferrari per fargli rabboccare l'olio del motore...

Ciao
Simone
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Arizona
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da Arizona »

Buongiorno a Tutti.

Fabio, Roberto e Simone...vorrei citare tutti i vostri commenti/interventi ma sono troppi e non credo di averne nemmeno le capacità/competenze necessarie. Oltretutto mi sentirei veramente in colpa se ne dimenticassi qualcuno.
L'idea di metter sù qualcosa sarebbe veramente interessante, soprattutto per quanto riguada le riparazioni ed eventuali corsi che, credo non ci siano dubbi, sarebbero fondmentali per chi ama accudire da sè le proprie creature...soprattutto quelle vissute. Credo che prima di tutto, se orientati su questa strada, sarebbe il caso di raccogliere il maggior numero di esperienze in merito, non tenercele per noi stessi ma riportarle con un certo rigore di cronaca, e con metodologia, nella sezione Tecnica e Riparazioni. Sicuramente sarà a beneficio di tutti, di chiunque sia iscritto o meno a questo forum, e del forum stesso che, detto tra noi, sta veramente languendo. Quello che ho detto, rivolto a tutti, credo sia se vogliamo che la cosa abbia come punto di riferimento/fulcro il forum, come ritengo debba essere.
Qualunque iniziativa/decisione vogliate prendere, contate senz'altro su di me.

Adriano
Ultima modifica di Arizona il sabato 24 ottobre 2009, 11:23, modificato 2 volte in totale.
domenico40
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da domenico40 »

Se la situazione nel mondo reale e' quella descritta

allora il lavoro svolto su internet diventa ancor piu' importante. Probabilmente di fondamentale importanza.

Non dimentichiamoci che, come verificato tempo fa, in molte citta' italiane, il prodotto "PENNA STILOGRAFICA" e' relegato al ruolo di "REGALO D'ELITE", ruolo ricoperto dai soli marchi PARKER (per le fasce economiche basse), AURORA (fascia media e affezionati al Made in Italy) e MONTBLANC (fascia molto elevata), e presente in risicati punti vendita (forse una media di 2 per citta', e certamente molto sotto l'unita' nei paesi).

Come sappiamo questi marchi non rappresentano affatto il mondo che conosciamo (e che io scopro insieme a voi). O perlomeno mancano attori (e prodotti) per noi fondamentali.

Inoltre una presenza di punti vendita cosi' bassa, sul mercato, non puo' che indicare che la DOMANDA di questo prodotto e' assolutamente ESIGUA.

A chi serve una penna stilografica? Qual'e' il "target di riferimento"?

Quali nuove categorie di clientela potrebbe apprezzare l'esclusivo e inebriante feeling concesso da questi strumenti di scrittura?

Altri prodotti / settori hanno vissuto cali di vendite e pericolo di scomparire dal mercato a seguito del rilascio di nuove tecnologie.

Vedi il caso dell'orologeria.

Quanti di voi apprezzano il servizio offerto da una macchina fatta di ingranaggi controllati, levigati, impreziositi, a mano, all'interno dei vostri orologi

o magari si affidano con assoluta indifferenza al perfetto risultato concesso da un orologio al quarzo, e cristalli liquidi, pilotato da un segnale radio che lo controlli?

Ebbene: per il settore dell'orologeria esistono da tempo, su internet, innumerevoli e frequentatissimi forum nei quali vengono scambiate:

- esperienze nell'utilizzo
- recensioni
- consigli per le riparazioni
- spiegazioni sulle riparazioni

In questi forum si sono innescati virtuosi meccanismi di fidelizzazione e di sviluppo commerciale di prodotti precedentemente relegati al dimenticatoio.

Vorrei citare solo un prodotto: il Seiko Monster Orange (http://www.chronograph.com/store/catalo ... KX781K.jpg) (http://www.thepurists.com/watch/features/8ohms/7s26/), un orologio automatico, estremamente robusto, affidabile, preciso, e dal costo praticamente irrisorio rispetto a relativi concorrenti (http://www1.shopping.com/xSBS-Rolex-Rol ... 8-75918612). Di questo prodotto ne e' pieno Google, eBay, e viene innumerevolmente citato in forum di tutto il mondo dai relativi appassionati. Come potete facilmente verificare.

Provai a telefonare in Seiko Italia, qualche anno fa, per richiedere direttamente questo prodotto (per una mia rivendita) e non sapevano neanche di cosa stessi parlando (in Italia questo prodotto non viene distribuito, ma vengono distribuiti solo orologi Seiko al quarzo).

Questo prodotto esiste da tempo nella produzione Seiko e monta una macchina (il meccanismo interno) altrettanto presente da decine di anni sui piu' conosciuti Seiko 5 (http://images.google.it/images?hl=it&cl ... a=N&tab=wi).

In altre parole e' stata l'informazione e il passa parola, innescati da internet, a far apprezzare, amare, e soprattutto diffondere (vendere) questo prodotto. Una diffusione partita dal basso, dalle masse. Una diffusione di cui Seiko Italia non sapeva neanche nulla.

Credeteci in questo forum. In questo momento noi siamo i pionieri.

Riempiamolo di considerazioni, recensioni, esperimenti. Senza attendere consenso. Senza piangerci addosso. Senza dire "il forum langue".

Ogni informazione che inseriremo verra' scandita dai motori di ricerca e contribuira' a rendere importante e presente il forum (vedi esempio:

http://www.google.it/search?hl=it&clien ... =&aq=f&oq=

).

Se il mercato reale langue e' perche' credo abbia bisogno di essere rinnovato. Rinnovato nelle intenzioni. Quelle attuali sono frutto di vecchie culture: conservatrici e protezionistiche.

Internet e' la madre della condivisione, del Win-Win, della conoscenza.

E' attraverso la proposizione dell'informazione che si crea interesse, ora.

Oltre l'antico impulso, umano, del "VOGLIO AVERLO ANCH'IO".

Quando ci saranno nuovi interessati a questo settore si potranno organizzare nuove proposizioni culturali anche nel mondo reale.

Un classico esempio e' dato proprio dal fatto che molti forum esistenti in Italia e nel Mondo danno seguito, in molti casi annualmente, a simpatici raduni dove ci si conosce e si condivide interessi, informazioni, oggetti.

Insomma. Senza lamentarci o piangerci addosso. Continuiamo a fare piazza in questo forum!

Questo e' il mio invito!

;)
Domenico

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Re: Mostra di Milano

Messaggio da roberto v »

Domenico,

sono d'accordo con quanto dici. Spesso infatti i collezionisti di penne sono anche affascinati dagli orologi meccanici (pare che le due malattie vadano spesso assieme ) :D

E tuttavia le penne sono un settore ancora più di nicchia, perchè bene o male un orologio è più fruibile ed utilizzabile, per molti, rispetto alla stilografica vintage.

Voglio dire che si può indossare un tricompax Universal Geneve anche tutti i giorni, ma quanti sono quelli che scrivono tutti i giorni con una Omas Extra Lucens?

E riguardo al pionierismo, non vorrei invece che noi fossimo gli ultimi della specie ancora in grado di scrivere con la stilo :lol: :lol:

Comunque, sull'impegnarsi, sono perfettamente d'accordo con te
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da penboard »

Ciao a tutti,

sono uno dei Dealer - ma sicuramente non uno dei dealer che cercano di tenere le penne per sempre in borsa.
Vorrei aggiungere un fatto a tutti questi fatti "critici" gia scritto qui:

Chi organizza una mostra di penne - a parte dei soldi che tutti, TUTTI, vogliono fare,
si tratta sempre di un evento, organizzato per avere un incontro, per finalmente vedere il
fabbale, il penboard, il piccardi, il sbroglion, il.... :-)

e io come tanti altri, essendo arrivato da fuori,
la sera prima, gia mi sono trovato a Milano.
Facciamo un calcolo,
c' erano anche :
Miroslav di Zagabria, Tom e la moglie dall Abruzzo, Syd dall America, Marco V. da Firenze,
5 Milanesi, Francesco G. di Roma, Brian della Austria, Giovanni S. di Firenze, Paco della Spagna............. altri ? Sicuramente. 10 ? 20 ?

E allora, posso chiedere una semplice cosa:
Perche come c....lo non viene mai organizzato una serata insieme, la sera prima della mostra?
Sarebbe un minimo minimo segno di ospitalita, organizzare x un ristorante e farlo sapere a tutti che ci si incontra al posto X in centro di Milano.
E tutti quei poveri che vengono da fuori, sparso e perso per la zona di Milano, potrebbero incontrarsi gia la sera prima.

Una domanda a chi organizza le mostre Milano, Bologna, Firenze:
Si puo definire questo fatto come "MINIMO MINIMO" di standard per ogni mostra?
non costa nulla, non dovete aumentare il prezzo da 5 a 8 euro/evento.
E solo un pensiero, una ospitalita.
( e dopo, aiuta anche le vostre vendite....)

Saluti e buona notte.

Tom Westerich
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da fabbale09 »

Ciao Tom e grazie per le Tue osservazioni.

Almeno io Ti ringrazio perchè so "che tipo di dealers" sei.
Proprio per la Tua esperienza e per il tuo girovagare fra i Pen Show di tutto il mondo, mi sembra di capire che concordi un pò con le nostre critiche.

Io personalmente non ho nulla di personale con chi è lì per vendere, visto che poi alla fine qualche cosa compro sempre, se non altro per "ammortizzare" la giornata.
Mi pare soltanto che quello che vedo in Italia sia veramente misero; non ho mai visto pen show all'estero se non tramite qualche video su you-tube o su qualche sito ma mi sembra di capire (e tu confermacelo) che all'estero sono dei veri e propri eventi.

Giusta la tua osservazione che CONDIVIDO AL 100% che queste occasioni servono anche per socializzare, per conoscere di persona chi alle volte si cela dietro un nik name con cui magari abbiamo fatto trade su ebay.

Io come vedi non ho segreti, nel mio profilo ho messo pure l'url di photobucket dove si può vedere parte della mia collezione fotografata; questo l'ho fatto non per "vantarmi" di qualche pezzo magari anche importante, ma solo per condividere con tutti quello che in questi anni sono riuscito a raccogliere.
Per me quindi ben venga un Pen Show dove si possa respirare "collezionismo" e anche "business".
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da roberto v »

Rispondo soprattutto alle osservazioni di Tom, che condivido in pieno.

Nessuno mette in dubbio che lo scopo ultimo dei Pen shows sia vendere da una parte e comprare dall'altra (spesso anche tutte e due le cose insieme).

A Milano c'erano pochi venditori come Tom, quellic he hanno una rotazione di penne molto elevata e una scelta sempre diversa. Non è certo a questi pochi che andavano le mie critiche. Con loro la scelta è sempre varia e i prezzi - anche se non sempre - risentono del mercato internazionale e quindi sono un po' dinamici.

Il vero problema sono coloro che devono smaltire quel centinaio di penne che hanno sul groppone e che continuano a proporre pen show dopo pen show. A mio parere è nel LORO interesse cercare di allargare il pubblico di possibili fruitori, se hanno intenzione di vendere. Altrimenti, le mettano su eBay e si alleggeriscano del magazzino, no? Se su 10 espositori anche solo 4 continuano a proporre la solita roba, significa che la mia scelta si riduce a 6. Tolgo quei due che vendono solo penne moderne che non mi interessano e scendiamo a 4... Quindi va a finire che la mia scelta si riduce a ben poca cosa, no?

C'era un venditore che dava l'impressione di nemmeno sapere che cosa stesse vendendo! Ma almeno dì: Non me ne intendo, ho trovato le penne in uno scantinato, lascio fare a voi!!!!

E che dire di quelle penne ad un pen show sono in vendita e a quello successivo sono solo in esposizione, per poi tornare ad essere in vendita a quello successivo? :lol:
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da piccardi »

penboard ha scritto: Perche come c....lo non viene mai organizzato una serata insieme, la sera prima della mostra?
Sarebbe un minimo minimo segno di ospitalita, organizzare x un ristorante e farlo sapere a tutti che ci si incontra al posto X in centro di Milano.
E tutti quei poveri che vengono da fuori, sparso e perso per la zona di Milano, potrebbero incontrarsi gia la sera prima.

Una domanda a chi organizza le mostre Milano, Bologna, Firenze:
Si puo definire questo fatto come "MINIMO MINIMO" di standard per ogni mostra?
non costa nulla, non dovete aumentare il prezzo da 5 a 8 euro/evento.
E solo un pensiero, una ospitalita.
( e dopo, aiuta anche le vostre vendite....)

Saluti e buona notte.

Tom Westerich
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Io non sono direttamente coinvolto nell'organizzazione della mostra di Bologna, e visto che abito a Firenze difficilmente verrò la sera orima potendo arrivare comodamente la mattina con meno di un'ora di treno. Però penso che sia possibile provare ad organizzare una cena, invece che a cura degli organizzatori (che essendo pure loro di Firenze non so quanto possano essere a conoscenza di posti adatti), tentando di farlo qui fra quanti fanno riferimento a questo forum.

Se poi si riesce a fare qualcosa mandare una email ai soci dell'ACPS con la comunicazione non credo sia tanto difficile.

Ciao
Simone
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da robi996 »

Ciao Simone e Fabio,
ho ascoltato il consiglio e mi sono iscritto(sono Roberto di Trieste),spero che a Milano per chi c'e stato,ci sia stato un piccolo rinfresco, nelle mie precedenti esperienze(vedi l'ultimo penshow che ci siamo visti) non c'era neanche un bicchiere d'acqua!!!!!Però il tavolo aveva un bel prezzo.
Ritornando alla discussione degli eventi penne,io ho deciso di non partecipare ai vari penshow Italiani ,in quanto oltre ad essere male organizzati,non offrono nessuna novità,ma sopratutto perchè anche i venditori che espongono(il 90%) ,secondo me,di penne ci capiscono molto poco per non dire niente sembra quasi di essere ai mercatini rionali dove vendono di tutto senza avere la minima idea di cosa vale veramente e perchè.
Forse non è una questione di organizzazione,ma solo di tempistica e marketing,in quanto nei penshow Italiani mancano i grandi venditori ed acquirenti Americani e Giapponesi,che verrebero molto volentieri a visitare il bel paese e a fare qualche affare ,ma non prima o subito dopo i grandi eventi Tedeschi come Amburgo e Colonia,secondo me bisogna che ci sia un buon organizzatore ,con tante conoscenze e tempo per poter pianificare il tutto e sicuramente si potrebbero avere dei risultati soddisfacenti,3 anni fà mi è stato proposto di organizzare un evento a Venezia di 2/3 giorni a cavallo della mostra del cinema ,con tanto di sponsor e appoggio logistico(Sul canal grande in una sede dell'Università)ma quando ho provato a contattare qualcuno dell'ambiente non si sono nemmeno sognati di rispondere,un evento di questa portata chiede almeno un anno di preparazione e si deve svillapare in due ben distinte attività,una che deve rivolgersi solamente alla cultura,alla storia e ad una vera mostra,il secondo deve essere dedicato allo scambio vendita ecc.
Ora vado devo riparare una Montblanc anni 30 Coral e mi sà che l'avrò lunga.

ciao
Roberto
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da fabbale09 »

Eh Roberto......
La dici lunga ma anche io sognerei una roba del genere!!!!!

Un evento del genere è vero che richiederebbe una preparazione notevole con dispendio di tempo e anche risorse.
Forse tutti noi non disponiamo delle due cose: da qualche persona che conosco, l'amore per le vecchie penne a fontana rientra puramente nello spirito hobbistico e collezionistico.
Ecco che come ci dice il buon Roberto V. bisognerebbe che i dealers professionisiti e semi, dovrebbe investire nel loro mercato di riferimento per consolidare il proprio portafoglio Clienti e farne dei nuovi.

Nel Marketing questa strategia si coniuga in politiche di fidelizzazione e politiche di acquisizione Clienti prospects.
Questa paroloccia che molti usano, ha però un preciso significato che provando a semplificarlo possiamo dire che deriva da to market, ossia fare mercato favorendo l'incontro fra la domanda e l'offerta.

Ora, dove sono le politiche di fidelizzazione quando ad un venditore in un Pen Show ho preso tre penne spendendo anche una discreta cifra e quando mi sono ri-presentato al pen show successivo, manco si ricordavo chi ero???
Ora, dove sono le politiche di investimento sui potenziali Clienti quando trattando una penna importante ho chiesto una riduzione secondo me equa e mi sono sentito rispondere:"... lo so che chiedo troppo ma d'altra parte anche io l'ho pagata cara e quindi chi la vuole il prezzo è questo altrimenti non la vendo!!!!"

Un grosso dealers americano che gestisce anche un sito importante da cui avevo comprato una semplice duofold biro a 30USD un paio di anni fa, quando quest'anno mi sono riproposto per acquistare una ripple 58 mi ha subito riconosciuto e mi ha detto che era tanto che non mi sentiva (forse gestisce un database???). Non mi ha tolto nemmeno una lira, ci mancherebbe, però almeno mi ha riconosciuto!!!!
Quando con Te un mese fa abbiamo fatto quella trattativa dopo esserci conosciuti a Roma, sei stato molto disponibile e io l'altro giorno mi sono preso una tua penna su ebay...

Ecco quindi che sintetizzando mi piacerebbe che ci fosse più attenzione a noi "pollastri" che collezioniamo penne ed abbiamo un bisogno assoluto di dealers, ma più che altro di RIFERIMENTI !!!!!!
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da penboard »

Ciao a tutti,

interessante, leggere della grande impresa, organizzare una mostra.
Tanti soldi,tanto tempo, tanto tanto,
cosi tanto, che sembra impossibile rifare mostre come Milano in maniera giusta.

Robi, hai raggione, una mostra a Venezia, sarebbe una grande cosa.

Ma per le mostre come Milano,
e un NIENTE di spesa, e poco tempo coinvolto.

rimaniamo con Milano: (vale lo stesso per Bologna, Firenze, Roma)

Ecco un elenco delle cose base a costo zero, oppure coperto dal incasso delle tavoli:

1. trovatevi un luogo bello. Basta con quei JOLLY - a quel punto, basta coinvolgere collezionisti ,
che vivono da una vita a Milano, chiedete a Peppino Brunori, a Arriberto la Rocca.
a un budget di mille Euro per l' affito si trova qualcosa.
(una intera CHIESA al centro di Roma mi e costato 1500 solo)

2. tenete una buona database di indirizzi email di tutti collezionisti.
BASTA con le lettere di carta, fotocopiato, per niente come una lettera da un club collezionisti penne.

(qui si sparampia i francobolli........)

se volete mandare delle lettere, mandate le di livello buono - o niente.
se volete, fatele stampare da uno sponsor, non costa tanto, ma diventa bella!

3. vedete di inserire la data su tutti giornali di penne, e tutti siti internet.

4. trovatevi uno sponsor, che organizza la sera prima, a Milano? tramite Brunori ?
Delta, Columbus, Brunori e la Rocca?
Non devono pagare la cena, basta trovare un ristorante, fare prenotazione, se hanno voglia, possono offrire uno spuntino,
il resto, si pagano ognuno per se stesso.
sono tutti felice, incontrarsi.

5. la mostra - NIENTE entrata per i vistitatori, perche far pagare???
Basta far pagare a chi vende! E magari a qualche Sponsor.

ma fatte pagare TUTTI che vengono a vendere, anche tutti, che entrano con le loro borse, senza affitare un tavolo.
Facciamo pagare anche piena rata a chi viene per vendere, e divide un tavolo con un altro.
Cercano di sparampiare soldi, mentre chiedono migliaie di Euro per le loro penne.

6. Organizzate per qualcosa da mangiare e bere, portato da un bar vicino,
a un prezzo fisso.
si paga aumentando il prezzo del tavolo per 15 Euro.


Allora, come vi pare?
Grande lavoro? Grande Spesa?
manca qualcosa?
Aggiungiamo un corso riparazione penne. ? (faccio volentieri !)
Un collezzionista parla delle sue passione. (Simone, fai tu! )
Una vera mostra, la settimana prima del Pen Show? (devono organizzarsi i collezzionisti di Milano, e avanti! )


trovando qualcuno che vuol fare qualcosa - si puo sempre aumentare.

Ma importantissimo, per non far morire le mostre,
mantenete lo STANDARD MINIMO, che non costa nulla,
ci vuole solo la VOGLIA.

Tanti saluti,

Tom Westerich
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da roberto v »

Tom,
non potrei essere più d'accordo con te, su tutti i punti.
E' abbastanza significativo che, nell'era di internet, l'Acps non abbia il proprio sito online e che, ancora peggio, non abbia il database dei collezionisti cui inviare le mail.
La lettera cartacea dovrebbe essere davvero mandata solo a quei pochi che ancora non hanno la mail, ma per il resto....
Giusta anche l'idea di far pagare tutti quelli che vengono a vendere, magari con tariffe diverse a seconda della tipologia. Per esempio, entrata libera per visitatori, biglietto "ridotto" a chi vende senza tavolo, biglietto "intero" per i tavoli.
E poi: come mai a TORINO non si organizza niente? Possibile che nella patria della stilo italiana (Aurora e aziende di Settimo) non ci sia interesse per le penne?
Mi sembra un po' che questa routine dei 3 incontri (Milano Bologna Firenze) si sia un po' troppo cristallizzata, sarebbe ora di aprirsi a nuove città!
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da domenico40 »

Bene.

Se mi aiuti (Tom), e aiutate (tutti gli altri), con il database, o l'elenco, dei venditori e dei collezionisti

mi impegno ad organizzare un evento a Bari.

Credo che piu' a sud di Roma non si sia mai fatto nulla.

La citta' di Bari si sta affermando sempre piu' come crocevia degli scambi commerciali al centro del Mediterraneo.

Per quanto riguarda la bellezza dei luoghi e la godibilita' culinaria non credo si debba dire qualcosa.
Domenico

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Re: Mostra di Milano

Messaggio da penboard »

Ciao Roberto, Ciao Domenico,

x Bari, do una mano volentieri. ne abbiamo gia parlato/scritto prima.

Per L' ACPS e la mancanza per esempio di un sito.. ...

fino a poco fa, esisteva un sito,
messo in opera nel 1996 - da Letizia Iacopini - segretaria e "driving force" della
Accademia Italiana della Penna Stilografica e della rivista Stilomania.

Poco dopo, Letizia ha smesso di lavorare per L' Accademia, e subito dopo e morto il Club.
(c'erano tanti colleghi/collezzionisti attivo a farla smettere ma nessun a sostituirla)

L' ACPS e quel che e rimasto vivo. :-(

Tanti saluti
Tom
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Re: Mostra di Milano

Messaggio da fabbale09 »

Hellu guys....

Ma guarda un pò con un semplice post a Simone che chideva lumi cosa abbiamo scatenato!!!!
Bene.....bene.....abbiamo animato il forum ed è un piacere vedere il fiorire di tante idee e mi permetto di aggiungere con il supporto di Tom, uno dei più Grandi in circolazione.

Dunque, per crearaci un db, dovrei avere fra le mie scartoffie vecchi elenchi di collezionisti/amanti iscritti all'Accademia Italiana della Stilografica dove tutto è funzionato finchè c'è stata Madame Letizia (a proposito..... Letizia dove sei??????).
Dovrei anche avere un book sul collezionismo dove c'era una sezione dedicata alle stilografiche con elenco di appassionati, collezionisti etc.

Ora, essendo roba un pò datata non so se come riferimento esistevano già le email, cmq verifico e rendo disponibile tutto il materiale.

Per fare poi un pò di tam - tam basta veramente poco; basta inviare un pò di email alle sezioni contattaci dei vari siti di collezionisti e non che ci sono in giro e vedrai che la voce corre veloce.
Se vogliamo "ammodernarci" e colpire anche un target molto più giovanile, basta fare un semplice "spottino" (un video di 10 secondi) e lo mettiamo su you-tube o apriamo un profilo su face-book.
Tutta roba gratuita che non costa nulla e che produce risultati esponenziali non indifferenti; considerate che oggi grande Aziende, sotto mentite spoglie, guidano e gestiscono forum di discussione dove chiaramente guidano l'ignaro Utente a comprare un prodotto (certamente il loro), magari decantandone le lodi e le meraviglie di utilizzo.
I grandi tour operator ormai si fanno pubblicità su you-tube!!!!

Allora idee ne stanno venendo fuori, manca la sintesi.
Simone dove sei??????
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