Perché al di là della cartuccia da mettere, serbatoio, o qualsiasi altro metodo di ricarica tu la useresti?
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Moralmente corretto?
Moralmente corretto?
- Phormula
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 4122
- Iscritto il: venerdì 6 aprile 2012, 14:06
- La mia penna preferita: Lamy 2000 F
- Il mio inchiostro preferito: R&K Phormula Blau
- Misura preferita del pennino: Medio
- Arte Italiana FP.IT M: 006
- Località: Milano
Moralmente corretto?
Secondo me la virtù sta nel mezzo.
Io ho all'attivo decine di trapianti di pennini/alimentatori.
In molti casi queste operazioni hanno permesso di restituire all'uso quotidiano penne che altrimenti sarebbero in pattumiera.
IMHO se io oggi prendo una penna prodotta in migliaia di esemplari e sostituisco il pennino con uno che la fa scrivere meglio per i miei gusti, non vedo perchè mi debba sentire colpevole. La penna la uso, e chiunque può comprarsene una uguale e tenerla originale. Anche fra 100 anni, essendo una penna prodotta in serie, se uno la vorrà originale, non avrà problemi a trovarla sull'e-bay del futuro.
Viceversa non snaturerei una penna vintage, della quale oggi esistono pochi esemplari.
A meno che la modifica non sia reversibile. Se l'operazione si limita alla sostituzione del pennino senza apportare modifiche, nulla impedisce di tenere da parte il pennino originale nella scatola, per poter ripristinare l'originalità in qualsiasi momento. A quel punto la modifica è a tutti gli effetti temporanea. Infatti io, quando ho sostituito un pennino o un alimentatore con uno non originale, ho conservato in una scatola tutti i pennini e gli alimentatori che ho sostituito, ciascuno nella sua bustina con il nome della penna, in modo tale da poter tornare all'originalità se lo volessi. Ma per il momento mi tengo una Delta (fatta benissimo, nata con un pennino in acciaio) con un pennino 14K Marlen (che scrive benissimo, peccato che la penna su cui era attaccato si sia sbriciolata).
Io ho all'attivo decine di trapianti di pennini/alimentatori.
In molti casi queste operazioni hanno permesso di restituire all'uso quotidiano penne che altrimenti sarebbero in pattumiera.
IMHO se io oggi prendo una penna prodotta in migliaia di esemplari e sostituisco il pennino con uno che la fa scrivere meglio per i miei gusti, non vedo perchè mi debba sentire colpevole. La penna la uso, e chiunque può comprarsene una uguale e tenerla originale. Anche fra 100 anni, essendo una penna prodotta in serie, se uno la vorrà originale, non avrà problemi a trovarla sull'e-bay del futuro.
Viceversa non snaturerei una penna vintage, della quale oggi esistono pochi esemplari.
A meno che la modifica non sia reversibile. Se l'operazione si limita alla sostituzione del pennino senza apportare modifiche, nulla impedisce di tenere da parte il pennino originale nella scatola, per poter ripristinare l'originalità in qualsiasi momento. A quel punto la modifica è a tutti gli effetti temporanea. Infatti io, quando ho sostituito un pennino o un alimentatore con uno non originale, ho conservato in una scatola tutti i pennini e gli alimentatori che ho sostituito, ciascuno nella sua bustina con il nome della penna, in modo tale da poter tornare all'originalità se lo volessi. Ma per il momento mi tengo una Delta (fatta benissimo, nata con un pennino in acciaio) con un pennino 14K Marlen (che scrive benissimo, peccato che la penna su cui era attaccato si sia sbriciolata).
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.