Eclipse...... Falchetta

[Papo56]

Richiamandomi a quanto ho scritto nel topic di glifo Ciaooooo....... vi racconto una felice vicenda personale, che è anche l'occasione per presentarvi una bella Eclipse, penna americana degli anni '20/'30, ribattezzata Falchetta e che gli amici di un altro interessantissimo e noto forum, soprattutto per appassionati di penne d'epoca, già conoscono.
Cercavo disperatamente una Peter Pan di Saltz Bros. giada verde brillante, della quale mia figlia si era invaghita.
In occasione del Pen Show di Firenze, un simpatico rapace si è presentato a me dicendomi: " So che stai cerhando una Peter Pan verde brillhante, codeesta nun l'è na Peter Pan, ma l'è verde brillhante uguale" e me l'ha regalata, così per amicizia di forum, non l'avevo mai incontrato, mai scritto un mp.
Poi un idraulico, che definirlo geniale non è rendergli adeguato merito, si è reso disponibile, sempre a mero titolo di amicizia di penna, a restaurarla, sostituendole il serbatoio, cambiandole il puntale ed eseguendo altri mirati interventi di chirurgia estetica, per renderla la meraviglia che è ora.
Ora ve la presento anche se le foto sono meno che mediocri e rivolgendomi soprattutto alle fanciulle ed alle signore faccio un'ultima considerazione: "Su un décolleté abbronzato una lady vintage non potrebbe essere uno splendido ed originale monile?"

[Irishtales]

Carissimo Roberto, ma che meraviglia!!!
Complimenti al restauratore e naturalmente al fortunato possessore...

Ora ve la presento anche se le foto sono meno che mediocri e rivolgendomi soprattutto alle fanciulle ed alle signore faccio un'ultima considerazione: "Su un décolleté abbronzato una lady vintage non potrebbe essere uno splendido ed originale monile?"

Può darsi, ma - nonostante sia convinta che il restauratore abbia fatto un lavoro ineccepibile anche sotto il profilo funzionale oltre che estetico - meglio non inchiostrarla...

[maxpop 55]

Sarebbe un bel monile d'altri tempi.

[fabri00]

Se manca la veretta in fondo al cappuccio, come sembra dalle foto, occhio a chiuderla perchè il cappuccio si spacca facilmente.

[Papo56]

Grazie del saggio consiglio. In effetti la veretta manca; un piccolo particolare ma molto importante. Potrei informarmi per sapere se è possibile rimontarla.
Non potrò invece seguire il consiglio di Irish, perché è già stata inchiostrata.
Il biglietto l'ha scritto Falchetta con inchiostro iroshizuku Shin-Rjoku.
La penna è toppo piccola per me, essendo destinata ad una mano femminile, però scrive benissimo, ha un tratto scorrevole, preciso, mai un'interruzione.
Purtroppo non ho la raffinatezza ed il senso del sacro nei confronti dei beni, siano essi culturali, storici, artistici o qual i voglia, da anteporre l'obiettivo della conservazione della loro integrità, prima di ogni altro desiderio. Valori che appartengono ad Irish ed ai veri intenditori.
Io sono eccessivamente pragmatico, per me le cose devono funzionare, devono poter essere usate, per il piacere che ne deriva, altrimenti sono solo pezzi da museo.
Un carissimo amico, in modo molto pacato, mi rimprovera proprio questa mancanza di sensibiltà, e tra le righe mi fa capire che fino a quando non supererò le mie convinzioni, sono destinato restare nel rango dei principianti.

[Irishtales]

Roberto sei delizioso, ma vedi, anche il mio consiglio - non portarla al collo quando inchiostrata - è basato su un pragmatismo tutto ..."femmineo"...
in genere le collane ciondolano da tutte le parti, soprattutto quando come in questo caso, sostengono un ciondolo "di un certo peso"...e i ciondoli ciondolano....e a causa del continuo ciondolare e ballonzolare, l'inchiostro potrebbe decidere di fare un giretto fuori dal pennino e dall'alimentatore...
Togliere l'inchiostro dalle mani è difficile, ma dal décolleté abbronzato è molto peggio, rischi di portar via anche...l'abbronzatura!
Utilizza almeno un inchiostro lavabile

E poi in parte c'è davvero l'istinto alla salvaguardia tipico del restauratore: penso alla bella penna appena restaurata, e immagino - ma forse sbaglio! - che sotto il sole e la luce diretta il suo bel verde screziato sarebbe messo a repentaglio...

[fab66]

Non vorrei dire eresie ma secondo me la veretta non c'è mai stata.
Guardate questa conklin, sopra le due verette c'è una scanalatura simile, con un pò di iosso rimasta dopo l'ultima pulizia

[fabri00]

Non vorrei dire eresie ma secondo me la veretta non c'è mai stata.
Guardate questa conklin, sopra le due verette c'è una scanalatura simile, con un pò di iosso rimasta dopo l'ultima pulizia

Non conosco benissimo il modello, ma per me li' manca una veretta.

Quel punto, proprio sopra al filetto in cui il cappuccio si avvita sul corpo della penna, e' meccanicamente il punto piu' fragile di una penna che abbia il cappuccio a vite.

Penne con cappuccio filettato e senza verette, tipo pilot 78, si rompono tutte li'.

Fare una fresatura proprio in quel punto significa per il costruttore spendere dei soldi per farla, e indebolire ulteriormente il punto piu' debole di una penna.

Io penso che quella fresatura sia stata la sede della terza veretta.

[sanpei]

Non c'è mai stata veretta, il solco è solo un decoro,
tipico delle penne più economiche, mettere un'anellino aumentava le ore di lavoro
e la quantità di materiale, quindi i costi del prodotto finto.

[fabri00]

Si Sanpei, hai ragione.
Ci ho guardato, e si tratta di una Endura che aveva 4 scanalature, due nel cappuccio e 2 nel fusto della penna, a solo scopo ornamentale.
http://www.fountainpen.it/images/c/c7/C ... rs-Set.jpg

[Papo56]

Se il Gran Maestro sostiene che non ci fosse la veretta, m'inchino alla sua saggezza.
È comunque da tenere in considerazione l'osservazione di fab66 circa la fragilità del cappuccio in prossimità del filetto.
Non so però quanto la presenza di una veretta possa realmente aumentare la resistenza alle fratture. Piuttosto impedisce che la fessurazione possa espandersi verso la sommità del cappucio. Dico ciò perché ho due penne, una Monteverde di poco conto e una Parker Duofold Senior Orange, entrambe con verette, entrambe fessurate.

[fabri00]

Se il Gran Maestro sostiene che non ci fosse la veretta, m'inchino alla sua saggezza.
È comunque da tenere in considerazione l'osservazione di fab66 circa la fragilità del cappuccio in prossimità del filetto.
Non so però quanto la presenza di una veretta possa realmente aumentare la resistenza alle fratture. Piuttosto impedisce che la fessurazione possa espandersi verso la sommità del cappucio. Dico ciò perché ho due penne, una Monteverde di poco conto e una Parker Duofold Senior Orange, entrambe con verette, entrambe fessurate.

Sanpei sostiene, e ha ragione, che nella conklin non ci fosse la veretta.
Non nella tua penna.
Lo scopo della veretta e' quello che ti ho indicato, credimi.

[fab66]

Oh.... avevo un dubbio interpretativo da togliermi ed ho osato disturbare le vacanze del GM (so già quanto mi costerà ).
Siccome parlava di penne economiche non mi tornava che il suo discorso fosse riferito alla conklin, ha quindi confermato che la scanalatura sulla "falchetta" è solo decorativa, parlava di questa nel suo intervento.
Con tutto ciò, con o senza veretta, lunga vita alla piccolina verde