Perché erano "naioni"
chi ha fatto la scuola ufficiali ha avuto meno problemi ma le vagonate di gettoni si usavano nello stesso modo...
Curioso, ma è così...Gargaros ha scritto: ↑martedì 2 aprile 2019, 17:51Io ne ho parecchie di 10 lire, anche 5 e 20 lire, ma essendo più giovane di te non sono tanto pesanti di ricordi. Però me le tengo comunque strette.orsobruno ha scritto: ↑lunedì 1 aprile 2019, 17:10 DIECI LIRE
Mi è capitata tra le mani una moneta da 10 lire del 1951, il primo anno in cui fu coniata; la sua produzione fu interrotta nel 2001 dopo cinquant’anni. Oggi ne ha 68 di anni, 812 mesi e più o meno 24820 giorni…
Osservandola, riflettevo su quante mani l'hanno toccata: mani povere, più ricche, mani di vecchi, di giovani, di persone di ogni tipo. E pensavo: chissà in quanti borsellini sarà entrata e da quanti uscita, quanti chilometri avrà fatto in giro per l'Italia nei vari portamonete. Quanti viaggi in ascensore nelle gettoniere (le ricordate?), quanti dentini avrà rimborsato tramite il topolino, quanti ambi a tombola avrà premiato, quante cose avrà comprato… Guardando le tabelle, oggi avrebbe il potere di acquisto di 330 lire, circa 17 centesimi. Ma qual era il costo della vita nel '51?
Un maestro elementare percepiva sulle 25 mila lire al mese, il pane costava 116 lire al chilo, la carne 990; il latte 70 lire al litro e il vino 75; giornale e tram 20 lire e la benzina 116, ma la macchina ce l'avevano in pochi.
Un litro d'olio veniva venduto a ben 522 lire ma le uova a 5 l’una, in questa mia Roma di dopoguerra con un milione e seicentocinquantamila abitanti.
Ora questo dischetto di "italma" (Italiano Alluminio Magnesio, la lega metallica di cui è fatto) sta tranquillo sulla mia scrivania con il suo (e mio) carico di ricordi.
Curioso il fatto che il conio l'abbiano fermato nel 2001... Ma sei sicuro? Erano secoli che non le usavamo più
Io sono dell'82 e donna perciò la leva l'ho solo intravista tramite amici che partivano (e si parla comunque degli ultimi anno 90) però nelle mie zone in Friuli i militari non hanno mai avuto problemi. Anzi molti locali sono fioriti ed hanno vissuto finché le caserme non sono state chiuse.
Grazie a te per questa considerazione così garbata...Iridium ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2019, 11:16 Questo post me lo sono bevuto d’un fiato. Ma quanto sono contento di essermi imbattuto mesi fa in questo forum! Vi ringrazio tutti.
P.S. quando si dice il caso... le 10 lire non le ho mai usate. Infatti quando ero bambino il taglio più piccolo di uso comune erano le 50 lire, ma non più di un paio di settimane addietro nel parcheggio di Lidl dalle mie parti ho trovato a terra una monetina da 10 lire e l’ho subito usata per il carrello. Adesso la tengo nel portaoggetti dell’ auto per le prossime visite al supermercato, però dopo aver letto questo post e avendo solo una vaga idea di quanto 10 lire possano aver significato per molta gente in periodi meno felici di adesso, quasi quasi la porto a casa e la conservo in un cassetto.
grazie
saluti
Giuro. Era un coso vecchissimo, che per ogni 10 lire rilasciava una pallina. La domenica sera la proprietaria del bar andava a svuotare il serbatoio e rimetteva in circolazione le monetine, dopo essersele cambiate con pezzi maggiori al registratore di cassa, ma nel frattempo l'intero oratorio rimaneva a secco per tutta la giornata.
Ciao Ottorino,
50 lire messe ad incastrare il tirello così le palline tornavano giù
...o i guanti di lana messi dentro la porta per non fare andare giù la palletta.....Stormwolfie ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:0450 lire messe ad incastrare il tirello così le palline tornavano giù
L'equivalente odierno è scaricare gli mp3 da Internetanalogico ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:08...o i guanti di lana messi dentro la porta per non fare andare giù la palletta.....Stormwolfie ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2019, 17:04
50 lire messe ad incastrare il tirello così le palline tornavano giù
Al tempo, Rodelinda!