una storia divertente
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Oggi , in una giornata di neve a Milano, mi è stata richiesta una visita domiciliare per un paziente anziano cardiopatico con insufficenza respiratoria. Avendo una sola auto che era stata presa da mia moglie , non essendo l'abitazione raggiungibile col metro e non potendo usare la moto , mi sono venuti a prendere con l'auto per portarmi a destinazione. L'anziano di 90 anni aveva la broncopolmonite , respirava ansimante con gli occhiali per l'ossigeno e non stava certo bene . Dopo averlo visitato stavo scrivendo il programma terapeutico , quando il paziente a distanza di almeno quattro metri senza occhiali da vista mi chiede:" Quanti anni ha quella penna? L'avevo anch'io!". Stavo scrivendo con una Parker duofold streamline nera di cui avevo allegato le foto sul forum e che sono riuscito ad aprire grazie a tutti i vostri suggerimenti potendo così cambiare il sacchetto. Credo che meriterebbe di essere nominato socio onorario del forum! umberto
- blaustern
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Evviva il nonnino!!!
Un grosso in bocca al lupo per la sua guarigione!
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Geppina & Pelmingway
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Io ho vissuto una vicenda simile ma a parti invertite.
Sono stato sottoposto a un tentativo di angioplastica fallito.
Il primario di emodinamica - che aveva cercato per circa un' ora e mezzo di trapassare l'occlusione coronarica, disperandosi e faticando a più non posso - mi ha spiegato che sarebbero stati necessari due by pass.
Io l'ho sinceramente ringraziato (ero stupito per la sua pertinacia e per l'empatia dimostrata) e mi sono complimentato per l'Hastil che aveva nel taschino del camice.
E' stato un modo di rientrare il più rapidamente possibile nella normalità.
Poi ne ho comprate due (di Hastil non di primari di emodinamica)
Polemarco
Sono stato sottoposto a un tentativo di angioplastica fallito.
Il primario di emodinamica - che aveva cercato per circa un' ora e mezzo di trapassare l'occlusione coronarica, disperandosi e faticando a più non posso - mi ha spiegato che sarebbero stati necessari due by pass.
Io l'ho sinceramente ringraziato (ero stupito per la sua pertinacia e per l'empatia dimostrata) e mi sono complimentato per l'Hastil che aveva nel taschino del camice.
E' stato un modo di rientrare il più rapidamente possibile nella normalità.
Poi ne ho comprate due (di Hastil non di primari di emodinamica)
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Che forza!!
Spero che si sia rimesso!!!
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Sto facendo tutto il possibile . umberto