Mentre cercavo la bici da comprare l'occhio mi è capitato un paio di volte su qualche "anzianotta" e resistere alla tentazione non è stato facile affatto.
Le linee vintage, seppure semplici e pulite mi piacciono molto di più delle moderne. Ti danno quel senso di leggerezza e grazia, ma allo stesso tempo di solidità, che all'occhio ne fanno lo strumento perfetto.
Tuttavia siccome di strumento parliamo - e dico così perché tranne una mountainbike pagata 300€ quando avevo 13 anni è l'unico occhio che ho* - ho dovuto dare un occhio all'aspetto tecnico e utile della cosa.
In pratica questo strumento dovrebbe risparmiarmi un bel po' di soldi di trasporto, accorciarmi i tempi di spostamento e aiutarmi a rimettermi in forma.
I primi due sarebbero andati alla grande con una bicicletta qualsiasi, l'ultimo punto invece ho pensato che, apparte i 25 chilometri circa ogni giorno vorrei fare di tanto in tanto delle lunghe scampagnate (circa una volta a settimana) come quella di sabato scorso. Li ho pensato che già è parecchio pericoloso di per sé il fatto che si passi per varie cittadine trafficate in bici, poi affidarsi ad uno strumento di una certa età che potrebbe dare problemucci di sorta (catene che scappano, cavi che si spezzano...) durante il tragitto non mi dava tanta fiducia. Dipende dalle condizioni.
Ho deciso dunque per il nuovo di un certo livello in modo da non avere scuse: deve andare, bene, e forte.
E poi una certa dose di lussuria pure la ammetto, tanto scriviamo tutti con le stilografiche qua, mi capite.
Sono curioso però di sapere quali dettagli ti hanno colpito.
*avere un solo occhio per piangere: tipica espressione molto in voga nel napoletano che indica che l'oggetto del discorso è unico e prezioso per il soggetto, es. Mi presti la tua bici? Noho, io quell'occhio tengo per piangere!