Premessa: Ieri io, Massimo e famiglia siamo stati fra i boschi nella provincia di Salerno a tirare con l'arco. Ci siamo divertiti tantissimo, io e Alfredo, il figlio di Massimo ci siamo sfrenati come i pazzi a recuparare le frecce che andavano via lontane per la tangente risalendo il pendio; immaginate quindi il ritorno in macchina, tutti stanchi a parlare di penne. Avrò forse espresso un desiderio, mi sarà scappato "Comunque mi sono deciso voglio una Meisterstuck!"; Alfredo avrà accennato a una Aurora 88 Big in oro; cose che si dicono insomma...
Oh, io stamattina nemmeno mi volevo alzare, Alfredo - quello del forum stavolta - pure dice che ha fatto fatica ad alzarsi, Massimo... sono convinto che sia una specie di vampiro, però di giorno è sveglio.
Vabè, ora, se vi dico che io sono tornato a casa con La Meisterstuck - 149 per gli amici - Massimo con la 88 Big in oro e Alfredo dormendo dormendo si è preso una Boheme mi credete?
Lasiatemi spiegare.
In generale, se dovessi tornare a casa a mani vuote, alzarsi alle 5:30 per fare una passeggiata con quei due è uno sforzo che ne vale la pena in pieno. A testimonianza di ciò c'è il fatto che stamattina sono partito con il portafogli "scarico" con l'unica intenzione di provare a vedere se riuscivo a tornare a casa con una 120 che sto osservando da un po' ma che ancora non ho preso perché ha il pennino piegato in un punto brutto e proprio non scende di prezzo. Di fatto poi di penne in giro non è che se ne siano viste chissà quante quindi...
La bancarella è quella, stavolta mi sono infilato prima dei lupi.

Bene, ecco la 120!
Buongiorno! - Buongiorno, a portafogli come state stamattina? - Eheheh, male come sempre!

Si inizia a stendere uno strano alone intorno al mio campo visivo.
Che succede?
Eccolo! Quello scatolo! Giù le zampacce Massimo! L'alone si è esteso a macchia d'olio, io non vedo più niente, solo quella scatola nera e nient'altro.
Ciao, tu sei... una Meisterstuck, vero?
Ciao, si, sono una Meisterstuck, la numero 149. Tu puoi chiamarmi Anastasia se vuoi.
Anastasia?

Si, se la tua spada si chiama Olga io posso essere Anastasia.
COSA? E tu cosa ne sai della mia spada?
Questo dialogo sta avvenendo nella tua testa, Genio!
Eheheh

Stai avendo un dialogo immaginario con una penna... Beh, sembra che andremo via insieme.
Dici sul serio? Io e te...? Io in verità...
Un momento... ma quei due che stanno combinando?!
Torno alla realtà, Massimo e Alfredo sembrano nel mio stesso stato di trance, mi accorgo che sto abbracciando lo scatolino nero, Massimo stringe un salsicciotto dorato (Aurora 88 in oro n.d.r.), e Alfredo? Quella è una Boheme!
Dai,sul serio? Ci siamo fissati tutti e 3, su 3 penne fantastiche!
Io ancora non mi capacito. Sono ore che accarezzo la "resina pregiata", mia madre quando mi ha visto entrare dalla porta di casa sua ha commentato con "Che hai fatto? Ti vedo tutto eccitato...".
Il resto del mercatino? Quale resto?
