Cuban - napkin forever
- SirVaco
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Cuban - napkin forever
Non è una penna, non è una matita... e no, non è neanche superman ... bensì uno strumento di scrittura...
basta già questo per darle un fascino particolare!
Sto parlando di Cuban, prodotto del marchio italiano Napkin forever.
A mio parere è un vero e proprio oggetto di design in grado di scrivere; ha la forma di un sigaro cubano, da cui prendere il nome, ed il fusto è realizzato in legno (acero o cedro), ma c'è anche la colorazione in titanio, oppure l'affascinante versione multistrato.
La particolarità maggiore, design apparte, è la punta realizzata in una lega chiamata Ethergraf in grado di scrivere senza consumarsi.
Sono davvero colpito da questo strumento, però purtroppo per il momento non è in mio possesso, ma sto valutando l'acquisto...
Volevo chiedervi se qualcuno ha qualche informazione in più sul tratto, cioè dovrebbe essere simile a quello lasciato da una matita ma indelebile, e visto che in realtà con la stessa punta in lega la napkin produce una serie di altri strumenti, magari qualcuno di voi ha avuto modo di provare questa tipologia di scrittura (anche se non direttamente sulla Cuban).
Sono curioso di capire se la scrittura è scorrevole, se è necessario calcare sul foglio o meno, se il tratto che lascia è leggero oppure ben marcato, se è possibile variarlo, insomma se effettivamente è uno strumento comodo ed efficace oltre che (a mio modestissimo avviso) bello.
Confido nella vostra vasta esperienza in campo!
basta già questo per darle un fascino particolare!
Sto parlando di Cuban, prodotto del marchio italiano Napkin forever.
A mio parere è un vero e proprio oggetto di design in grado di scrivere; ha la forma di un sigaro cubano, da cui prendere il nome, ed il fusto è realizzato in legno (acero o cedro), ma c'è anche la colorazione in titanio, oppure l'affascinante versione multistrato.
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Sono davvero colpito da questo strumento, però purtroppo per il momento non è in mio possesso, ma sto valutando l'acquisto...
Volevo chiedervi se qualcuno ha qualche informazione in più sul tratto, cioè dovrebbe essere simile a quello lasciato da una matita ma indelebile, e visto che in realtà con la stessa punta in lega la napkin produce una serie di altri strumenti, magari qualcuno di voi ha avuto modo di provare questa tipologia di scrittura (anche se non direttamente sulla Cuban).
Sono curioso di capire se la scrittura è scorrevole, se è necessario calcare sul foglio o meno, se il tratto che lascia è leggero oppure ben marcato, se è possibile variarlo, insomma se effettivamente è uno strumento comodo ed efficace oltre che (a mio modestissimo avviso) bello.
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- Placo
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L'ho provato in negozio mesi fa. Non lo comprerei mai il tratto è troppo leggero, quasi impercettibile e bisogna calcare. La scrittura non è nitida e non si può usare su tutte le carte, ma solo su quelle che hanno un'elevata quantità di cellulosa. Inoltre non è cancellabile.
Preferisco la Perpetua.
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«Ma solo le parole resistono
all’efferatezza delle stagioni».
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Inoltre aggiungo (l'avevo dimenticato) che il tratto è eccessivamente grosso, assomiglia più a un pennarello che a una matita, per questo preferisco la Perpetua come dicevo.
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- piccardi
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Ne ho provate un paio, esteticamente bellissime, ma come strumenti di scrittura, per quanto mi riguarda, sono assolutamente inusabili.
Tocca premere parecchio, ed è una cosa che oltre ad esser faticosa, proprio non sopporto. Se ci metti poi anche il fatto che mi piacciono i tratti sottili ed i neri intensi e qui vengono strisce grigie e belle spesse.
Non fa per me, ma il mondo è vario e i gusti son gusti.
Simone
Tocca premere parecchio, ed è una cosa che oltre ad esser faticosa, proprio non sopporto. Se ci metti poi anche il fatto che mi piacciono i tratti sottili ed i neri intensi e qui vengono strisce grigie e belle spesse.
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- SirVaco
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Purtroppo è proprio quello che temevo... il fatto che il tratto potesse essere molto chiaro e la necessità di calcare molto!
In realtà anche a me piacciono i tratti decisi e di colore intenso, è un peccato perché dal punto di vista estetico mi ha conquistato.
Ma invece, per curiosità, il tratto della perpetua è migliore?
In realtà anche a me piacciono i tratti decisi e di colore intenso, è un peccato perché dal punto di vista estetico mi ha conquistato.
Ma invece, per curiosità, il tratto della perpetua è migliore?
- Placo
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E col Napkin 4.Ever, che è pressoché simile dal punto di vista dei materiali, è pure peggio perché il tratto è sottile e a volte non si vede nemmeno.
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In effetti forse il formato molto largo della punta della Cuban è solo un vantaggio a questo punto... certo però che un oggetto così meriterebbe un tratto degno di nota!
- Placo
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Personalmente l'esperienza che ho avuto con tutti questi oggetti di scrittura non è stata soddisfacente, penso ci sia ancora da lavorare per ottenere un tratto marcato e visibile.
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- SirVaco
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Cercherò di resistere al fascino del suo design...
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Mi ha incuriosito molto per gli stessi motivi che hai indicato. Una suggestione tutta di testa perché la prova e' deludente. Tratto grosso, non variato , bisogna calcare. Puo'andare bene per prendere un appunto al volo o scrivere un numero di telefono , ma allora perché non utilizzare una matita con una storia come una wahl eversharp o una matita duofold, o una penna a sfera o meglio ancora un Pilot Capless? Umberto