Università,cerco penna leggera e veloce!

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Phormula
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Phormula »

Prova una Lamy Safari o una Nexx. Nel senso, vai in negozio, vedi se ti piace l'estetica e prova a tenerla in mano (non tutti gradiscono l'impugnatura ergonomica). Se ti trovi bene, è un muletto da appunti incredibile. Parti con le cartucce, poi se vuoi converter Z24 e puoi usare inchiostri in calamaio.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Scrooge
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Scrooge »

Ok grazie mille, un'altra cosa ma il tratto, per esempio,con la safari com'è? Perché volevo qualcosa di netto, bello evidente, senza esagerare, per esempio mi piaceva molto quello delle cristal clic gel e mi pare abbiano una punta da 0.8 mm
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Phormula
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Phormula »

Nel caso della Safari o della Nexx il pennino F (fine) è quello più adatto all'uso quotidiano, anche se qualcuno si trova meglio con l'EF.
Quello M (medio) è un po' largo e non tutti gradiscono.
Comunque, se ti accorgi di avere sbagliato, niente panico, i pennini di ricambio per queste Lamy costano 5 Euro e si cambiano in 10 secondi con una operazione che puoi fare da solo.
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DerAlte
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da DerAlte »

Phormula ha scritto: Comunque, se ti accorgi di avere sbagliato, niente panico, i pennini di ricambio per queste Lamy costano 5 Euro e si cambiano in 10 secondi con una operazione che puoi fare da solo.
Credo, ma probabilmente dipende dal rivenditore, che se chiedi un pennino diverso da quello acquistato, la sostituzione, se fatta poco tempo dopo l'acquisto, sia gratuita.
Magari, qualcuno che ha avuto esperienza diretta può confermarlo.
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da vito72 »

Anche io confermo il consiglio della Lamy Safari, ti consiglierei di partire con un M e poi passare a un F, anche se il tratto M ha dei pregi e dei difetti, aiuta in scorrevolezza e quindi velocità di scrittura, ma se prendi appunti e poi correggi o metti note a margine tende a "impastare" un poco la leggibilità finale. Con il tratto F hai una maggiore pulizia. Comunque se ti piace un tratto da 0.8 vai sul Medio, non vorrei dire castronerie ma ci sono dei Broad europei che stanno come tratto intorno allo 0.8... Il Broad è il grado superiore al Medio quindi ancora più spesso.
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Scrooge »

Mi sono sbagliato la cristal clic ha 0,7mm come dimensione, le safari, di default, hanno il pennino di tipo F giusto? Avrei voluto la chaos pen montegrappa ma penso proprio che partirò con la Lamy Safari. Grazie mille per le indicazioni, se ci fosse qualcosa scriverò qui,altrimenti al prossimo topic, grazie ancora!
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da DerAlte »

La Lamy Safari ha il pennino M di default, però non dovrebbe essere un problema perché, se chiedi un pennino diverso, il negoziante in pochi secondi toglie l'M e mette quello di tuo gradimento.
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Scrooge »

Eccomi, presa! alla fine ho preso la Vista,di safari erano rimaste tipo viola rosa e via dicendo.... poi la commessa era decisamente bona quindi mi ha convinto.
La sto provando bisogna fare un pò l'abitudine,l'impugnatura è evidenziata e facilitata grazie al cielo se no ero ancora qui a cercare di capire come tenerla in mano.Forse il pennino M è un pò troppo,vediamo, al massimo ripiegherò su F.Comunque anche esteticamente mi piace un sacco(prima stilografica della mia vita).
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Phormula »

Ben fatto! La Vista è uno dei miei muletti da appunti.
Cambiare il pennino è una operazione semplicissima, trovi il video in rete. Anche per me il pennino M è un po' largo, quello F il giusto equilibrio.
Quando vorrai passare all'inchiostro in calamaio, compri il converter Z24 da montare al posto della cartuccia e un calamaio di inchiostro del colore che preferisci. Per i primi tempi le cartucce sono meno problematiche.
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da ciro »

Scrooge ha scritto:Eccomi, presa! alla fine ho preso la Vista,di safari erano rimaste tipo viola rosa e via dicendo.... poi la commessa era decisamente bona quindi mi ha convinto.
La sto provando bisogna fare un pò l'abitudine,l'impugnatura è evidenziata e facilitata grazie al cielo se no ero ancora qui a cercare di capire come tenerla in mano.Forse il pennino M è un pò troppo,vediamo, al massimo ripiegherò su F.Comunque anche esteticamente mi piace un sacco(prima stilografica della mia vita).
Marpione! :lol:

Comunque hai fatto un ottimo acquisto. Bravo. :)
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Scrooge »

Ahahah ehhhh Ciro...zio pera! Comunque grazie a tutti quanti , è scorrevolissima,ho paura di sfondarla per come sono abituato alle bic. Già che ci sono lo chiedo ma perché poi tutti passano al calamaio? Penso di averla vista la cartuccia che fa da adattatore, è tipo una fialetta con un pistoncino.
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da ciro »

Scrooge ha scritto:Già che ci sono lo chiedo ma perché poi tutti passano al calamaio?
Per due principali motivi: il primo è che, a parità di volume, marca e colore, l'inchiostro in calamaio costa meno; il secondo è che la varietà degli inchiostri in calamaio è parecchio superiore a quella delle cartucce.
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Messaggio da Phormula »

Se devi guardare il costo, allora una penna a cartucce internazionali e i boccioni da 100 cartucce Royal Blue sono imbattibili, soprattutto se uno ha occasione di frequentare i supermercati tedeschi, dove i boccioni da 100 cartucce o i sacchetti da 100, 150 e 200 si trovano a meno di 3 Euro, che è il costo del più economico dei calamai, quello Pelikan da 30 ml (e 100 cartucce sono 70 ml di inchiostro).

I motivi per passare al calamaio sono essenzialmente due.
Il primo è di carattere pratico, l'offerta di inchiostri in calamaio è molto più ampia di quella in cartucce, soprattutto per una penna come la Lamy, che monta cartucce di formato proprietario. Se ci metti un converter puoi usare qualsisi inchiostro, da quelli economici, che costano pochi Euro (come il Pelikan e i Lamy stessi) a quelli premium, che costano anche 40 Euro per un calamaio da 50 ml. Quindi ti è più facile trovare l'inchiostro che ti soddisfa, soprattutto se cerchi colori o prestazioni particolari.
Il secondo è di carattere, diciamo così, "emozionale". Ricordati che qui sei in un forum di appassionati e che le stilografiche sono nate per essere caricate dal calamaio, le cartucce sono una invenzione relativamente recente, che si è imposta per motivi di praticità e semplicità. Le penne "classiche" (quelle che per qualcuno sono le "vere" penne stilografiche) non possono usare le cartucce ma sono progettate per essere caricate solo con l'inchiostro del calamaio. Nel corso del tempo sono stati ideati diversi di caricamento. Quelli più diffusi oggi sono a pistone o a siringa rovesciata. Il converter infatti è una ibrido, un pistone che si installa al posto della cartuccia. Per qualcuno il rito della ricarica può essere altrettanto appagante dell'utilizzo stesso. Un po' come l'avviamento a manovella per un appassionato di automobili anteguerra.

E qui veniamo al motivo per cui le cartucce si sono imposte: sono pratiche. Quando finisci una cartuccia, cambiarla è un attimo, ovunque tu sia. Se usi un converter (o una penna con caricamento a pistone) e resti a secco, devi avere con te un calamaio ed eseguire la ricarica. Se sei a casa, non è un problema, ma se sei in giro potrebbe esserlo, oltre alla scocciatura di girare con un calamaio in vetro, che si può rompere o perdere inchiostro. L'alternativa è ricordarsi di caricare la penna in anticipo, in modo tale da avere abbastanza inchiostro per la giornata. Chi usa penne di questo tipo normalmente ne porta con sé due, in modo da non restare a secco. L'altro vantaggio delle cartucce è che riducono la necessità di manutenzione. L'unica manutenzione richiesta da una penna a cartucce è una sciacquata periodica dell'impugnatura (la parte che contiene il pennino e l'alimentatore dell'inchiostro) sotto il rubinetto. Una penna con un sistema di caricamento dedicato richiede una lubrificazione periodica e qualche volta la sostituzione delle guarnizioni. Anche il converter ogni tanto (anni, se è di buona qualità) va sostituito.

Il mio consiglio è di non preoccuparti eccessivamente, e scegliere la soluzione che funziona meglio per te. Se a casa o in ufficio sto usando penne che si caricano dal calamaio, io quando viaggio preferisco usare penne a cartucce, per via della loro maggiore praticità.
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Re: Università,cerco penna leggera e veloce!

Messaggio da Scrooge »

Wow caspita spiegazione esauriente direi! Ecco trovandomi sempre a Milano in effetti mi preoccuperebbe portarmi dietro un calamaio,però è anche vero che da una certa soddisfazione interagire con la penna, indipendentemente dal come. Ho visto, sempre su questo forum, che si parlava di inchiostri addirittura miscelabili.....sono rimasto allibito....figata....solo vorrei non scrivere come il mio cane.Intanto procedo con le cartucce ma appena esaurite inizierò a pensare seriamente alla questione inchiostri.Avrete mie notizie prossimamente, grazie a tutti mi siete stati davvero d'aiuto :D bel forum, davvero un bel forum!
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Messaggio da Phormula »

Scrooge ha scritto:Wow caspita spiegazione esauriente direi! ...
Grazie ;)
Il mio consiglio è "non fare tutto subito".
Fatti le ossa con le cartucce e impara a scrivere con la stilografica, cioè senza fare pressione.
Alla fine la penna è uno strumento e non un fine (anche se per qualcuno qui dentro è il contrario :lol: )
Il tuo obiettivo, così come il mio, è poter scrivere a lungo senza massacrare il polso, come succede con le biro, che ti obbligano a premere sulla carta.
Il passo successivo potrà essere un converter Z24 e un calamaio di inchiostro di tuo gusto, magari partendo dallo stesso blu che stai usando.
Non andrei a sperimentare inchiostri esotici per la presa di appunti, perché entra in gioco anche la qualità della carta e se la penna ha un flusso abbondante, i tempi di asciugatura. Non puoi aspettare un minuto prima di girare pagina se stai prendendo appunti in una conferenza. :)
Oppure puoi decidere di affiancare alla tua una penna a stantuffo. Ottime penne a stantuffo per uso industriale sono la Pelikan della serie M200 (M200 e 205), purchè tu le prenda con il pennino fine (il medio è esagerato per prendere appunti) o la Pilot Custom Heritage 92. Le TWSBI faticano a reggere la scrittura continua, invece quelle due ti fanno scrivere per ore con un tratto costante e senza problemi.
Come vedrai, l'appetito vien mangiando.
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