Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
- Musicus
- Collaboratore
- Messaggi: 2964
- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Due splendide Pubblicità della Waterman's sulla Rivista mensile del Corriere della Sera "LA LETTURA" a due mesi di distanza l'una dall'altra: è evidente la volontà di Waterman's di proseguire la campagna pubblicitaria abbinando alla stilografica un testimonial del mondo animale...
Giorgio
@Simone: ho usato uno scanner al volo...
Ma altrettanto curioso e significativo è che la pubblicità Waterman's della "Colomba della Pace" si riferisca alla strettissima attualità dell'epoca: il riferimento è alla imminente firma della Pace (il mese dopo, Ottobre 1912, a Losanna) con l'Impero Ottomano, al quale l'Italia giolittiana aveva strappato, in due anni di guerra, la Libia e l'amministrazione del Dodecaneso...Giorgio
@Simone: ho usato uno scanner al volo...
-
- Snorkel
- Messaggi: 141
- Iscritto il: domenica 17 agosto 2014, 22:19
- La mia penna preferita: Molte, forse troppe
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Zhivago
- Misura preferita del pennino: Italico
- Gender:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Se ne parlava poco tempo fa.
Noto che nella intestazione degli inserti pubblicitari (evidentemente riportanti il logo originario della casa madre in quell'epoca) si dice WATERMAN'S, mentre nel testo (evidentemente redatto dai concessionari locali) si dice WATERMAN.
Ecco la traccia di una evoluzione storica del cambiamento.
Noto che nella intestazione degli inserti pubblicitari (evidentemente riportanti il logo originario della casa madre in quell'epoca) si dice WATERMAN'S, mentre nel testo (evidentemente redatto dai concessionari locali) si dice WATERMAN.
Ecco la traccia di una evoluzione storica del cambiamento.
- Musicus
- Collaboratore
- Messaggi: 2964
- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Ciao Fiocchetti!Fiocchetti ha scritto:Se ne parlava poco tempo fa.
Noto che nella intestazione degli inserti pubblicitari (evidentemente riportanti il logo originario della casa madre in quell'epoca) si dice WATERMAN'S, mentre nel testo (evidentemente redatto dai concessionari locali) si dice WATERMAN.
Ecco la traccia di una evoluzione storica del cambiamento.
Mi sono divertito a girovagare fra le centinaia di pubblicità della Waterman raccolte da Simone qui:
http://www.fountainpen.it/Categoria:Waterman_Ads
Come potrai vedere, la scelta del Marchio Waterman's invece che Waterman è stata fatta all'inizio, dal fondatore: il genitivo sassone -'s- si poteva mettere o non mettere: così Parker non lo mise, mentre Sheaffer's sì. In quest'ultimo caso è evidente che la scelta fu fatta per dare simmetria al nome: S iniziale e S finale fanno la loro figura: gusto, resa grafica, eufonia, queste le ragioni...
Sul fusto e sui pennini è SEMPRE però impresso Waterman's.
Un altro discorso per le pubblicità fuori dai paesi anglofoni: in Francia, ad esempio, la -'s- non c'è MAI stata.
In Italia, invece, il genitivo sassone -'s- è all'inizio sempre presente nelle intestazioni, ma non nei testi esplicativi in Italiano (correttamente), come hai giustamente notato. Dopo il 1927 circa, anche in Italia scompare la -'s- in seguito alle restrizioni sull'uso delle lingue straniere.
Questa l'idea che mi sono fatto in una breve consultazione del ricchissimo materiale d'archivio...
A te il compito di verificare e approfondire
Giorgio
- piccardi
- Fp.it Admin
- Messaggi: 15227
- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
- Fp.it 霊気: 001
- Località: Firenze
- Contatta:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Altri notevoli ritrovamenti, la prima ce l'ha anche Armando e l'avevo già pubblicata, ma con una datazione desunta da una analoga pubblicata in inghilterra. Ora abbiamo una data esatta. La seconda è davvero interessante, per la correlazione con gli avvenimenti storici. La metto sul wiki quanto prima (e non ti preccupare per le scansioni veloci, ci darò una ripassatina con gimp per raddrizzarla).Musicus ha scritto: @Simone: ho usato uno scanner al volo...
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
-
- Snorkel
- Messaggi: 141
- Iscritto il: domenica 17 agosto 2014, 22:19
- La mia penna preferita: Molte, forse troppe
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Zhivago
- Misura preferita del pennino: Italico
- Gender:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Ciao Musicus.
Non sono in grado di effettuare la ricerca storiografica che mi richiedi: non posseggo gli elementi di giudizio sufficienti e soprattutto non dispongo del tempo necessario per farla con il dovuto approfondimento documentale (almeno per ora).
Mi sono però fatto una personalissima idea.
Il genitivo sassone (quello che impone l’apostrofo e la lettera “S” dopo la parola di riferimento) ha uno spiccato significato di appartenenza (Waterman’s quindi appartenente alla Waterman – Sheaffer’s quindi appartenente alla Sheaffer ecc.).
Il genitivo latino, invece, ha una più generale destinazione specificativa e quindi non possiamo (noi latini) utilizzare i nostri tradizionali canoni ermeneutici per abbozzare una soluzione al problema.
E’ altrettanto vero che molte coeve marche americane (come Parker – Wahl – Leboeuf ecc.) non utilizzarono il genitivo sassone per contraddistinguere i loro prodotti.
Ne deduco, quindi, che l’utilizzo del genitivo sassone fosse esclusivamente una operazione (come diremmo oggi) di marketing volta, in quel precipuo contesto storico, a sottolineare un motivo di primogenitura e prevalenza sul mercato.
Non a caso lo stratagemma viene utilizzato dalle due marche che in quel periodo imperavano sulla piazza ed il richiamo al proprio marchio era fattore di incremento commerciale (acquistate la penna DELLA Waterman – comprate la penna DELLA Sheaffer).
Via via nel tempo le strategie di mercato si sono evolute e lo spirito di appartenenza si è affievolito, privilegiando la supremazia dello stile e della tecnologia (non a caso nessuna marca europea – italiane e tedesche in prima linea – si sono proposte come “di Aurora” o “di Montblanc”, ma semplicemente “Aurora” e “Montblanc”.
Così, nell’evolversi delle strategie commerciali, scomparve il genitivo sassone, prodotto esclusivo di una nicchia, seppur prestigiosa, del mercato americano (non ve ne è traccia, infatti, né in quello anglosassone né in quello francese, per non parlare di quello italiano).
Questo è ciò che penso io, ma il tutto si presta a diverse interpretazioni.
La discussione potrebbe aprirsi a molteplici valutazioni sociologiche e storiografiche.
Francesco
Non sono in grado di effettuare la ricerca storiografica che mi richiedi: non posseggo gli elementi di giudizio sufficienti e soprattutto non dispongo del tempo necessario per farla con il dovuto approfondimento documentale (almeno per ora).
Mi sono però fatto una personalissima idea.
Il genitivo sassone (quello che impone l’apostrofo e la lettera “S” dopo la parola di riferimento) ha uno spiccato significato di appartenenza (Waterman’s quindi appartenente alla Waterman – Sheaffer’s quindi appartenente alla Sheaffer ecc.).
Il genitivo latino, invece, ha una più generale destinazione specificativa e quindi non possiamo (noi latini) utilizzare i nostri tradizionali canoni ermeneutici per abbozzare una soluzione al problema.
E’ altrettanto vero che molte coeve marche americane (come Parker – Wahl – Leboeuf ecc.) non utilizzarono il genitivo sassone per contraddistinguere i loro prodotti.
Ne deduco, quindi, che l’utilizzo del genitivo sassone fosse esclusivamente una operazione (come diremmo oggi) di marketing volta, in quel precipuo contesto storico, a sottolineare un motivo di primogenitura e prevalenza sul mercato.
Non a caso lo stratagemma viene utilizzato dalle due marche che in quel periodo imperavano sulla piazza ed il richiamo al proprio marchio era fattore di incremento commerciale (acquistate la penna DELLA Waterman – comprate la penna DELLA Sheaffer).
Via via nel tempo le strategie di mercato si sono evolute e lo spirito di appartenenza si è affievolito, privilegiando la supremazia dello stile e della tecnologia (non a caso nessuna marca europea – italiane e tedesche in prima linea – si sono proposte come “di Aurora” o “di Montblanc”, ma semplicemente “Aurora” e “Montblanc”.
Così, nell’evolversi delle strategie commerciali, scomparve il genitivo sassone, prodotto esclusivo di una nicchia, seppur prestigiosa, del mercato americano (non ve ne è traccia, infatti, né in quello anglosassone né in quello francese, per non parlare di quello italiano).
Questo è ciò che penso io, ma il tutto si presta a diverse interpretazioni.
La discussione potrebbe aprirsi a molteplici valutazioni sociologiche e storiografiche.
Francesco
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Anche se ho poche notizie in merito sono pienamente d'accordo
con Francesco. UIo posseggo una Waterman 52 con caricamento
"sleeve filler2. Risale sicuramente al 1915/16, e riporta la scritta
Waterman's. Al contrario una CF, di almeno 40 anni dopo, porta scritto soltanto Waterman.
Potrei continuare, ma annoierei. Si, anche io ritengo che sia stata
esclusivamente una operazione di "marketing" per indicare che quella penna
era appartenente alla Waterman e rafforzare così l'immagine.
Stessa cosa per la Sheaffer, la quale ha continuato fino agli anni 70
a scrivere Sheaffer's. Esempio ne sia una delle ultime Imperial.
con Francesco. UIo posseggo una Waterman 52 con caricamento
"sleeve filler2. Risale sicuramente al 1915/16, e riporta la scritta
Waterman's. Al contrario una CF, di almeno 40 anni dopo, porta scritto soltanto Waterman.
Potrei continuare, ma annoierei. Si, anche io ritengo che sia stata
esclusivamente una operazione di "marketing" per indicare che quella penna
era appartenente alla Waterman e rafforzare così l'immagine.
Stessa cosa per la Sheaffer, la quale ha continuato fino agli anni 70
a scrivere Sheaffer's. Esempio ne sia una delle ultime Imperial.
- piccardi
- Fp.it Admin
- Messaggi: 15227
- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
- Fp.it 霊気: 001
- Località: Firenze
- Contatta:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Beh, sul wiki c'è una galleria di oltre 280 scansioni di pubblicità, dal 1897 agli anni 50, in ordine cronologico e classificate pure per paese. Non è completa, non copre tutti gli anni, ed ovviamente non ne potrai trarre conclusioni assolute, ma è sufficiente a farsi un'idea di massima.Fiocchetti ha scritto:Ciao Musicus.
Non sono in grado di effettuare la ricerca storiografica che mi richiedi: non posseggo gli elementi di giudizio sufficienti e soprattutto non dispongo del tempo necessario per farla con il dovuto approfondimento documentale (almeno per ora).
L'andamento che espone Giorgio è abbastanza chiaro, il nome della penna è stato, nel paese d'origine e anche marchiato sulle penne, Waterman's dall'inizio fino almeno al 1944. In Francia è sempre tradotto come Waterman, seguendo la loro lingua che non prevede il genitivo sassone da noi le cose oscillano a seconda dell'esterofilia o meno dei periodi. Ma fin tanto che la ditta era americana le penne eran marcate Waterman's. Divenuta francese i francesi hanno adottato la loro nomenclatura e le CF sono delle "Waterman".
Personalmente non vedo una scomparsa dovuta all'affievolirsi del senso di appartenenza o ad altre logiche di marketing, almeno non nel periodo storico. La ditta ha tenuto lo stesso nome nelle pubblicità fino ad almeno metà agli anni '40 (presumibilmente fino alla chiusura, ma su questo non ci sono dati sicuri). La stessa cosa vale anche per la Sheaffer che h usato il marchio Sheaffer's almeno fino agli anni '60.
Simone
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 275
- Iscritto il: martedì 4 novembre 2014, 14:22
- La mia penna preferita: Aurora 88 Nizzoli
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001 blu
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Parma
- Gender:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Lo sapevate che oltre a WATERMAN e a WATERMAN'S c'è anche la dizione WATERMANZ come si può vedere alla base del cappuccio di una rientrante da me comprata tempo fa, mentre il suo pennino fa WATERMAN'S. Si tratta ovviamente di un falso. Per vedere bene la marca dovete ingrandire la foto.
Ciao. Valerio
Ciao. Valerio
- Allegati
-
- DSC09564.JPG (759.42 KiB) Visto 3125 volte
-
- pennino W .JPG (735.75 KiB) Visto 3125 volte
- Medicus
- Crescent Filler
- Messaggi: 1590
- Iscritto il: venerdì 8 novembre 2013, 7:35
- La mia penna preferita: Montblanc Le Grand
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Blue-Black
- Misura preferita del pennino: Fine
- Fp.it 霊気: 005
- Località: Sassari
- Gender:
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
La fantasia dei falsari e sempre fertile.
Come una nota marca di sapone per lavatrice che è stata storpiata in DIAN, con gli stessi caratteri e colori ( anche se non è un falso ). Laverà bene lo stesso, ma intanto l' acquirente disattento lo compra pensando che sia l'originale.
Come una nota marca di sapone per lavatrice che è stata storpiata in DIAN, con gli stessi caratteri e colori ( anche se non è un falso ). Laverà bene lo stesso, ma intanto l' acquirente disattento lo compra pensando che sia l'originale.
"Je suis Bartali".
"L' è tutto da rifare"
"L' è tutto da rifare"
Stilografiche e animali... Waterman's anno 1912
Scusate se mi intrometto in questa interessante discussione su perché Waterman o Waterman’s apportando alcuni elementi oggettivi anche se limitati alla Italia.
Nel 1907 viene depositato in Italia il marchio “Spoon Feed” dalla L.E. Waterman Company (senza S).
Stesso anno in novembre, viene depositato in Italia il marchio della denominazione “Waterman’s Ideal Fountain Pen N.Y.” da parte della L.E. Waterman Co.
Nel gennaio del 1913, la L.E. Waterman Co. deposita in Italia il marchio di fabbrica “Waterman’s”.
Nel marzo del 1915 la L.E. Waterman Co deposita in Italia il marchio del mappamondo che accompagnerà le sue “penne a serbatoio”.
Quindi la società USA mantiene il nome di L.E. Waterman Co. (senza la S) almeno sino al 1951 (elemento contenuto nella dichiarazione di deposito del marchio Waterman’s), ma con quanto precedentemente riportato, si hanno disponibili alcuni elementi che aiutano a datare le penne della L.E. Waterman Co. laminate in Italia dalle loro scritte (ricordiamo dal contratto di rappresentanza che arrivavano le penne dagli USA che poi il concessionario destinava per la quantità che riteneva opportuna al laminatore destinato pagando una royalty alla casa madre, ma sulla lamina veniva riportato il punzone che il concessionario dava all’orafo e che gli era imposto dalla casa madre).
Dal novembre 1907 al gennaio 1913 il marchio che doveva accompagnare le stilografiche è “Waterman’s Ideal Fountain Pen N.Y.”, dal 1913 sino al marzo del 1915 era “Waterman’s”, dopo tale data a tale scritta si aggiungerà il mappamondo a cui dovrebbe seguire la dicitura “Ideal Fountain Pen N.Y.”, che sovente si riduce a “Ideal”.
Questo per gli elementi essenziali poi io mi comporto così: lavorando su un articolo che tratta di questo marchio scriverò “Ho comprato una Waterman” oppure “Ho comprato una penna Waterman’s”.
Paolo
Nel 1907 viene depositato in Italia il marchio “Spoon Feed” dalla L.E. Waterman Company (senza S).
Stesso anno in novembre, viene depositato in Italia il marchio della denominazione “Waterman’s Ideal Fountain Pen N.Y.” da parte della L.E. Waterman Co.
Nel gennaio del 1913, la L.E. Waterman Co. deposita in Italia il marchio di fabbrica “Waterman’s”.
Nel marzo del 1915 la L.E. Waterman Co deposita in Italia il marchio del mappamondo che accompagnerà le sue “penne a serbatoio”.
Quindi la società USA mantiene il nome di L.E. Waterman Co. (senza la S) almeno sino al 1951 (elemento contenuto nella dichiarazione di deposito del marchio Waterman’s), ma con quanto precedentemente riportato, si hanno disponibili alcuni elementi che aiutano a datare le penne della L.E. Waterman Co. laminate in Italia dalle loro scritte (ricordiamo dal contratto di rappresentanza che arrivavano le penne dagli USA che poi il concessionario destinava per la quantità che riteneva opportuna al laminatore destinato pagando una royalty alla casa madre, ma sulla lamina veniva riportato il punzone che il concessionario dava all’orafo e che gli era imposto dalla casa madre).
Dal novembre 1907 al gennaio 1913 il marchio che doveva accompagnare le stilografiche è “Waterman’s Ideal Fountain Pen N.Y.”, dal 1913 sino al marzo del 1915 era “Waterman’s”, dopo tale data a tale scritta si aggiungerà il mappamondo a cui dovrebbe seguire la dicitura “Ideal Fountain Pen N.Y.”, che sovente si riduce a “Ideal”.
Questo per gli elementi essenziali poi io mi comporto così: lavorando su un articolo che tratta di questo marchio scriverò “Ho comprato una Waterman” oppure “Ho comprato una penna Waterman’s”.
Paolo