La Parker che fu

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Crononauta
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La Parker che fu

Messaggio da Crononauta »

Qualche tempo fa avevo fatto "spesa" di converter vari per rimettere in linea svariate stilografiche che avevo recuperato dal cassetto di mio papà.
Causa la rotazione abbastanza ampia (cui si è aggiunta anche qualche nuova acquisizione, ehm) sono arrivato alla prova della Parker 45 vintage solo stasera. Vado per caricarla, e non tira su niente. Penso che sia otturata, così per verifica sfilo il converter e provo a caricarlo, senza ottenere risultato.
Intanto che ci penso, provo a caricare la "95", con un altro converter. Noto che il pomellino fa molta più resistenza.
Allora li confronto da vicino, e per farla breve mi accorgo che nel primo converter manca completamente la guarnizione. Non si è sfilata, sennò in un modo o nell'altro si vedrebbe. Né il converter risulta smontabile, per cui non vi è neppure modo di accedervi per inserirne una (ammesso di trovare la misura giusta).

Considerato quanto costano i converter Parker (costosi come l'oro, maledetti), vista la m***a che sono - o meglio del controllo qualità che denotano -, direi che qualificano definitivamente il livello cui è scaduta la Parker oggidì :-(
DSC_0483b.JPG
Massimo Bacilieri
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Io mi ricordo benissimo di com'era Parker.
Quella di oggi è una roba diversa.
Peccato.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

Io vorrei sapere quali modelli vengono prodotti in India (se non persino in Cina). Sulla IM che ho preso di recente non ho trovato nessuna indicazione di provenienza...

Ovviamente non mi formalizzo: se è buona, può essere stata prodotta anche dalle foche del polo sud, che tanto non importa. Peccato che la penna presa ha il cappuccio non a tenuta d'aria. Significa che anche dopo qualche ora di non utilizzo l'inchiostro in punta si secca e per farla ripartire devi fare brutto. Possibile che anche la progettazione è sbolognata all'India?
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Messaggio da francoiacc »

Il converter si dovrebbe smontare, probabilmente è solo incollato. Affera con qualcosa che fa presa ben ( io uso normalmente due pezzi di camera d'aria di bici) la parte in plastica e la ghiera metallica e svita, magari prova a riscaldare un po' prima. Male che vada lo spacchi ma tanto non è che serva a molto senza guarnizione.. :wave:
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Messaggio da sciumbasci »

Gargaros ha scritto: lunedì 9 settembre 2019, 3:23 Io vorrei sapere quali modelli vengono prodotti in India (se non persino in Cina). Sulla IM che ho preso di recente non ho trovato nessuna indicazione di provenienza...

Ovviamente non mi formalizzo: se è buona, può essere stata prodotta anche dalle foche del polo sud, che tanto non importa. Peccato che la penna presa ha il cappuccio non a tenuta d'aria. Significa che anche dopo qualche ora di non utilizzo l'inchiostro in punta si secca e per farla ripartire devi fare brutto. Possibile che anche la progettazione è sbolognata all'India?
https://www.luxor.in/brands/parker.html

Questi sono i modelli prodotti su licenza esclusivamente per il mercado indiano.
Se vuoi stare sicuro di non prendere una indiana, devi comprare da rivenditori autorizzati Parker.
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Il bisogno aguzza l'ingegno

Messaggio da Crononauta »

Aggiornamento.

Nel vasetto dei "rottami" - che in piena "sindrome da rigattiere" tengo perché "non si sa mai"... e in effetti stavolta è stato il caso! - ho per caso visto un vecchio converter Parker rotto: era nella Frontier che avevo dato a mia figlia in quarta elementare, dopodiché ovviamente un suo compagno bestia ci ha giocato con violenza inane e l'ha troncato (e vorrei sapere che fatto animale era, visto che ho personalmente verificato quanto sia solido il converter!).
Fatto sta che mi è rimasto lì con l'idea, un giorno, magari di rimettergliela in marcia. Poi a scuola non fanno più usare le stilografiche, anzi ne osteggiano proprio l'uso :evil: :evil: :evil: maestre degeneri!!!! e allora l'ha ficcata in fondo a qualche cassetto e amen.

Fatto sta che il converter era rotto, troncato alla base della sezione di metallo, dove comincia quella in plastica: ma il pistone era buono, e soprattutto aveva la guarnizione! Non mi restava che aprire il converter "nuovo", senza distruggerlo, e sostituire il pistone.
Ipotizzo sia avvitato, ma vorrei evitare di troncare tutto come nell'altro. Vado allora a scaldare la parte metallica sotto l'acqua calda, nella speranza che il metallo dilatandosi più della plastica, ceda quel tanto che basti a permettermi di svitarlo.
Dai e dai, alla fine ce la faccio!

Ed ecco il mio converter nuovo con la guarnizione! Oh! 10 euro risparmiati... costano un assurdità quei converter :crazy:
DSC_0491.JPG
Con lo smontaggio, ho anche verificato che lì la guarnizione non c'era proprio: difetto di fabbrica... l'indiano che lo montava deva aver... fatto l'indiano e saltato un passagio :evil:
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Messaggio da Siberia »

I migliori per le Parker sono quelli vintage. Li preferisco su tutti, hanno anche un'ottima capienza, e niente plasticaccia.
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Messaggio da Crononauta »

C'era infatti quello lì dentro la "45", in origine, ma il sacchetto era sbriciolato.
Forse, con tanta pazienza, si potrebbe provare a cambiare il sacchetto, ma ho idea che ci sia anche qualche lamella interna rotta, e allora sarebbe comunque inservibile. In fondo, siccome con le stilografiche non ci prendo più quadernate di lezioni a scuola, ma pochi appunti sul lavoro, la questione dell'autonomia è ora secondaria.
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Messaggio da vito72 »

Ricordo di aver letto da qualche parte che i converter che hai tu a vite con o ring rosso sono di infima qualità. Meglio il tipo più economico con pistone a slitta e non a vite, ne ho usato uno per anni e ancora funziona bene.
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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

sciumbasci ha scritto: lunedì 9 settembre 2019, 11:15 Questi sono i modelli prodotti su licenza esclusivamente per il mercado indiano.
Se vuoi stare sicuro di non prendere una indiana, devi comprare da rivenditori autorizzati Parker.
Come identifico i rivenditori autorizzati?
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Messaggio da sciumbasci »

Comprare da negozi italiani di solito è garanzia di originalità.
Su ebay è più difficile dirlo. Alcuni scrivono chiaramente MADE BY NEWELL RUBBERMAID IN FRANCE, altri no.
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