Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Riparazione Parker Vacumatic
- TeoJ
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Riparazione Parker Vacumatic
Un bel giorno mi sono accaparrato un'asta per una Parker Vacumatic nera, taglia "debutante", ad un prezzo davvero interessante, venduta come mai inchiostrata. Molto probabilmente era così, ma al primo tentativo di inchiostrarla c'è stato un cedimento della membrana che le ha fatto perdere tutto l'inchiostro...
Così ho deciso di attrezzarmi e tentare il mio primo restauro di una Vacumatic
A seguire un mini-reportage fotografico, nel caso possa tornare utile a qualcuno.
Primo passo: togliere la sezione. Facile, ci son voluti solo 20 minuti di phon per riuscire a smollarla
Con l'apposito estrattore ho poi rimosso la pompetta, aiutandomi con il "pellet pusher" per spingerlo fuori ed un paio di pinzette per togliere la gomma rimasta incastrata nel fusto
Quindi mi son dedicato alla pulizia delle filettature dai residui di shellac
Poi rimozione del vecchio "pellet" che serve a fermare la membrana nel codolo della pompetta con l'aiuto del minitrapano e di una fresetta sferica
Pellet rimosso con successo senza danneggiare i labbri del codolo
A questo punto preparazione al rimontaggio della nuova membrana: dopo averla tagliata alla lunghezza di 27mm, calzata sul pellet pusher e cosparsa di talco
Poi ripiegata su se stessa ed infilata nel codolo spingendo il pellet nella sua sede con il pellet pusher
Messa in posizione e cosparso il labbro inferiore di grasso siliconico, in modo da farlo scorrere nel fusto senza problemi durante il rimontaggio (utile il grasso liquido delle penne twsbi)
Dopo averla rimontata senza collanti, prova di tenuta caricandola con solo acqua. Anche la trasparenza ne ha guadagnato dalla pulizia interna con lo scovolino. Per il momento sembra tenere, solo il tempo mi dirà se ho fatto un buon lavoro
Una panoramica di tutti gli attrezzini usati per il lavoro, escluso il minitrapano ed i consumabili (talco e grasso siliconico)
Così ho deciso di attrezzarmi e tentare il mio primo restauro di una Vacumatic
A seguire un mini-reportage fotografico, nel caso possa tornare utile a qualcuno.
Primo passo: togliere la sezione. Facile, ci son voluti solo 20 minuti di phon per riuscire a smollarla
Con l'apposito estrattore ho poi rimosso la pompetta, aiutandomi con il "pellet pusher" per spingerlo fuori ed un paio di pinzette per togliere la gomma rimasta incastrata nel fusto
Quindi mi son dedicato alla pulizia delle filettature dai residui di shellac
Poi rimozione del vecchio "pellet" che serve a fermare la membrana nel codolo della pompetta con l'aiuto del minitrapano e di una fresetta sferica
Pellet rimosso con successo senza danneggiare i labbri del codolo
A questo punto preparazione al rimontaggio della nuova membrana: dopo averla tagliata alla lunghezza di 27mm, calzata sul pellet pusher e cosparsa di talco
Poi ripiegata su se stessa ed infilata nel codolo spingendo il pellet nella sua sede con il pellet pusher
Messa in posizione e cosparso il labbro inferiore di grasso siliconico, in modo da farlo scorrere nel fusto senza problemi durante il rimontaggio (utile il grasso liquido delle penne twsbi)
Dopo averla rimontata senza collanti, prova di tenuta caricandola con solo acqua. Anche la trasparenza ne ha guadagnato dalla pulizia interna con lo scovolino. Per il momento sembra tenere, solo il tempo mi dirà se ho fatto un buon lavoro
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Matteo
- zoniale
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No.
Cioè.
Ma tu sei un aspirante professionista.
Speso venti per la penna, speso duecento per l'attrezzatura.
Ma vuoi mettere i bestemmioni per mettere in posizione la pallina SENZA l'elegante "pellet pusher" in titanio anodizzato?
Cioè.
Ma tu sei un aspirante professionista.
Speso venti per la penna, speso duecento per l'attrezzatura.
Ma vuoi mettere i bestemmioni per mettere in posizione la pallina SENZA l'elegante "pellet pusher" in titanio anodizzato?
Michele
- TeoJ
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Beh, le uniche cose che mi mancavano erano l'attrezzo per smontare la pompetta ed il pellet pusher (in pessimo alluminio ), il resto è tutto ereditato dalla precedente passione per il modellismo
Matteo
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Riparazione Parker Vacumatic
Beh, che dire. Sono senza parole per l'ammirazione.
Come far sembrare semplici le cose difficili (che per me resteranno comunque sempre insormontabili).
Bravo bravissimo.
Michele
Come far sembrare semplici le cose difficili (che per me resteranno comunque sempre insormontabili).
Bravo bravissimo.
Michele
- TeoJ
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Ma in realtà non è nulla di trascendentale, non è un lavoro complicato, basta sapere cosa fare ed avere gli attrezzi giusti per evitare di far danni.
Mi sono studiato parecchio il Pen Repair Book di Marshall e Oldfield, preso tempo fa, ed un sacco di video su youtube che mostrano le varie fasi del lavoro prima di cominciare a farlo sul serio.
Certo un po' di manualità non guasta, ma anni di passione per il modellismo mi hanno aiutato anche in questo (oltre che nell'avere un buon parco attrezzi per lavori di precisione)
Matteo
- maxpop 55
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Bravissimo Matteo, certo avere gli attrezzi aiuta non poco.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- zoniale
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Mi permetto un suggerimento, dopo avere rimesso in sesto un buon numero di Vacumatic.
Per estrarre la pallina del vecchio diaframma, ho provato anche io il metodo del dremel, suggerito da qualcuno, ma mi trovo molto meglio e credo di prendere meno rischi semplicemente infilzando la pallina con uno spillone per poi estrarla, una volta disintegrata la gomma del vecchio diaframma.
Per estrarre la pallina del vecchio diaframma, ho provato anche io il metodo del dremel, suggerito da qualcuno, ma mi trovo molto meglio e credo di prendere meno rischi semplicemente infilzando la pallina con uno spillone per poi estrarla, una volta disintegrata la gomma del vecchio diaframma.
Michele
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Uhm, avevo letto in giro per la rete che ci possono essere rischi di spaccare il labbro del codolo, soprattutto se è quello in plastica/celluloide ed il materiale è un po' indurito dal tempo, dato che è costruito per deformarsi nel senso opposto favorendo l'ingresso del pellet, ma non in quel senso per trattenerlo... studierò il metodo alla prossima occasionezoniale ha scritto: ↑venerdì 26 aprile 2019, 16:00 Mi permetto un suggerimento, dopo avere rimesso in sesto un buon numero di Vacumatic.
Per estrarre la pallina del vecchio diaframma, ho provato anche io il metodo del dremel, suggerito da qualcuno, ma mi trovo molto meglio e credo di prendere meno rischi semplicemente infilzando la pallina con uno spillone per poi estrarla, una volta disintegrata la gomma del vecchio diaframma.
Matteo
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Grazie Matteo e complimenti per il lavoro
Buona serata
Edo
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Grazie, ora so che non comprerò mai una vacumatic che non sia stata già revisionata e perfettamente funzionante
Bravissimo e complimenti per l'arsenale di attrezzi
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Complimenti Teo, la vacumatic è una penna bella complicata !
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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- TeoJ
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Mi sa che le Sheaffer Snorkel sono peggio... Già smontate e riparate pure quelle...Stormwolfie ha scritto: ↑sabato 27 aprile 2019, 17:40 Complimenti Teo, la vacumatic è una penna bella complicata !
Grazie ancora a tutti
Matteo
- Ottorino
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Spillone rovente in cima. Aspettare che si freddi con intorno la pallina. Estrarre (con un po' di c o).
Rispetto per Matteo.
Rispetto per Matteo.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- Crescent Filler
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Riparazione Parker Vacumatic
idem per mezoniale ha scritto: ↑venerdì 26 aprile 2019, 16:00 Mi permetto un suggerimento, dopo avere rimesso in sesto un buon numero di Vacumatic.
Per estrarre la pallina del vecchio diaframma, ho provato anche io il metodo del dremel, suggerito da qualcuno, ma mi trovo molto meglio e credo di prendere meno rischi semplicemente infilzando la pallina con uno spillone per poi estrarla, una volta disintegrata la gomma del vecchio diaframma.