Celluloide deformata (effetto dell'acqua?)

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Gromaticus
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Celluloide deformata (effetto dell'acqua?)

Messaggio da Gromaticus »

Buonasera a tutti,

pur seguendo assiduamente il forum, scrivo parecchio di rado.
Questa, però, mi sembra una buona occasione per farlo: per imparare da chi è più esperto di me e per conoscere le diverse opinioni che, magari, potranno emergere sull'argomento.

In breve: decido di acquistare, sul noto sito di aste on line, da un venditore tedesco con feedbacks numerosi ed assolutamente positivi, una stilografica così descritta: "Vintage "James" Fountain Pen-Caramel Marbled Lever Filler-France c. 1930s".

La penna arriva regolarmente e, come faccio abitualmente, la immego per la notte in un bicchiere d'acqua fredda. Questa volta, sono stato indotto a seguire questa mia abitudine anche per togliere l'etichetta sul cappuccio, dato che la penna mi era stata venduta come NOS (ma questo era un particolare irrilevante per me).

I problemi arrivano il giorno dopo (rectius dopo nemmeno 12 ore di immersione: approssimativamente dalle 22 alle 8).

La celluloide della penna è risultata parecchio deformata: si è come "gonfiata" (quasi con un effetto "legno"). Mi spiego: la veretta in metallo, che prima dell'immersione non era abbastanza stretta attorno al cappuccio e, anzi, ruotava, dopo, invece, stringeva fin troppo, "strizzando" la parte terminale del cappuccio, che non si avvitava neppure più sul corpo.

Idem per la sezione: qui il corpo si era allargato a tal punto che l'impanatura della sezione non si avvitava più (spero che le foto riescano, seppure in maniera assai imperfetta, a rendere l'idea di quello che sto dicendo). Non mi era mai capitato con la celluloide; sapevo della galatite, caseina et similia, ma non mi sembra questo il caso (o sbaglio?).

Ho fatto notare la cosa al venditore (nel mio tedesco abbastanza arruginito ma, evidentemente, ancora efficace) e gentilmente, mi ha offeto il rimborso, pur con una motivazione che non mi ha convinto. La riporto qui (ha preferito rispondermi in inglese... ex post ha, così, reso più agevole la condivisione del suo pensiero):

Dear Massimiliano,

I have sent you a refund through Paypal but I would strongly advise never to leave an old celluloid pen in water. Water causes deformation of old celluloid fountain pens and it has also destroyed this one.

I have found you some more information for you:

https://www.reddit.com/r/fountainpens/c ... _in_water/

https://www.vintagepens.com/pen_repair_donts.htm

Kind regards, (omissis)

Quando ho chiesto se volesse la restituizione della penna (pur deformata), con altrattanta gentilezza, mi ha risposto:

Dear Massimiliano,

Please keep the pen, I can't sell it anymore. I am just a little sad because we have worked really hard to restore this pen to its original working state and now it has been destroyed beyond repair. It breaks my heart to see a nice piece of history in such a state. We have restored and sold over 6000 vintage fountain pens (as you can see on our feedback profile) and it just doesn't feel right when someone takes the risk of leaving an old pen to soak in water, I end up paying for it. A bit of a sad day, really.

Have a nice weekend.
Kind regards, (omissis)

Superfluo dire che mi è dispiaciuto moltissimo; veramente. Se avessi avuto anche solamente la "sensazione" di un mio comportamento negligente, di certo non avrei neppure chiesto il rimborso... periculum est emptori... Ma se non con l'immersione, come pulire altrimenti una stilografica d'epoca dai residui d'inchiostro, magari pluridecennali (anche se, nella fattispecie, non si trattava di questo)?

Voi che ne pensate? Avete avuto esperienze simili?

Grazie fin d'ora per la pazienza di essere arrivati fin qui.
Un caro saluto,
Massimiliano
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maxpop 55
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Celluloide deformata (effetto dell'acqua?)

Messaggio da maxpop 55 »

Gromaticus ha scritto: sabato 16 febbraio 2019, 19:01 Buonasera a tutti,

pur seguendo assiduamente il forum, scrivo parecchio di rado.
Questa, però, mi sembra una buona occasione per farlo: per imparare da chi è più esperto di me e per conoscere le diverse opinioni che, magari, potranno emergere sull'argomento.

In breve: decido di acquistare, sul noto sito di aste on line, da un venditore tedesco con feedbacks numerosi ed assolutamente positivi, una stilografica così descritta: "Vintage "James" Fountain Pen-Caramel Marbled Lever Filler-France c. 1930s".

La penna arriva regolarmente e, come faccio abitualmente, la immego per la notte in un bicchiere d'acqua fredda. Questa volta, sono stato indotto a seguire questa mia abitudine anche per togliere l'etichetta sul cappuccio, dato che la penna mi era stata venduta come NOS (ma questo era un particolare irrilevante per me).

I problemi arrivano il giorno dopo (rectius dopo nemmeno 12 ore di immersione: approssimativamente dalle 22 alle 8).

La celluloide della penna è risultata parecchio deformata: si è come "gonfiata" (quasi con un effetto "legno"). Mi spiego: la veretta in metallo, che prima dell'immersione non era abbastanza stretta attorno al cappuccio e, anzi, ruotava, dopo, invece, stringeva fin troppo, "strizzando" la parte terminale del cappuccio, che non si avvitava neppure più sul corpo.

Idem per la sezione: qui il corpo si era allargato a tal punto che l'impanatura della sezione non si avvitava più (spero che le foto riescano, seppure in maniera assai imperfetta, a rendere l'idea di quello che sto dicendo). Non mi era mai capitato con la celluloide; sapevo della galatite, caseina et similia, ma non mi sembra questo il caso (o sbaglio?).

Ho fatto notare la cosa al venditore (nel mio tedesco abbastanza arruginito ma, evidentemente, ancora efficace) e gentilmente, mi ha offeto il rimborso, pur con una motivazione che non mi ha convinto. La riporto qui (ha preferito rispondermi in inglese... ex post ha, così, reso più agevole la condivisione del suo pensiero):

Dear Massimiliano,

I have sent you a refund through Paypal but I would strongly advise never to leave an old celluloid pen in water. Water causes deformation of old celluloid fountain pens and it has also destroyed this one.

I have found you some more information for you:

https://www.reddit.com/r/fountainpens/c ... _in_water/

https://www.vintagepens.com/pen_repair_donts.htm

Kind regards, (omissis)

Quando ho chiesto se volesse la restituizione della penna (pur deformata), con altrattanta gentilezza, mi ha risposto:

Dear Massimiliano,

Please keep the pen, I can't sell it anymore. I am just a little sad because we have worked really hard to restore this pen to its original working state and now it has been destroyed beyond repair. It breaks my heart to see a nice piece of history in such a state. We have restored and sold over 6000 vintage fountain pens (as you can see on our feedback profile) and it just doesn't feel right when someone takes the risk of leaving an old pen to soak in water, I end up paying for it. A bit of a sad day, really.

Have a nice weekend.
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Superfluo dire che mi è dispiaciuto moltissimo; veramente. Se avessi avuto anche solamente la "sensazione" di un mio comportamento negligente, di certo non avrei neppure chiesto il rimborso... periculum est emptori... Ma se non con l'immersione, come pulire altrimenti una stilografica d'epoca dai residui d'inchiostro, magari pluridecennali (anche se, nella fattispecie, non si trattava di questo)?

Voi che ne pensate? Avete avuto esperienze simili?

Grazie fin d'ora per la pazienza di essere arrivati fin qui.
Un caro saluto,
Massimiliano
Personalmente ho immerso la celluloide in acqua (anche per più giorni), candeggina ( max un paio d'ore) e non ho mai avuto problemi.
Ho dei dubbi che sia celluloide, questo è un mio personale parere, ma posso anche sbagliare.
La celluloide, si distrugge con la cristallizzazione, si deforma con il calore ma non ho mai sentito che questo succeda anche con l'acqua.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Celluloide deformata (effetto dell'acqua?)

Messaggio da Corvogiallo »

Ora aspetta qualche giorno che si asciughi. A me è capitato con una in caseina (ma ignoravo che lo fosse) ma dopo il problema è rientrato con l’evaporazione
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Messaggio da PeppePipes »

Secondo me il problema si è verificato perché la penna non è in celluloide, bensì in galalite, che è un materiale ottenuto dall'indurimento dalla caseina del latte.
L'aspetto della galalite è abbastanza simile a quello della celluloide, ma purtroppo a differenza di quest'ultima è igroscopica ed il contatto prolungato con l'acqua l'ammorbidisce e deforma. Credo che un pò tutti si sia cascati in quest'errore: fortunatamente le penne in galalite sono una minoranza, essenzialmente
I migliori auguri che accada ciò che ha scritto Corvogiallo, ovvero che il problema rientri con l'evaporazione dell'acqua, ma per quanto visto in passato non riesco ad essere molto ottimista in merito.
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Messaggio da rolex hunter »

Corvogiallo ha scritto: sabato 16 febbraio 2019, 20:15 Ora aspetta qualche giorno che si asciughi. A me è capitato con una in caseina (ma ignoravo che lo fosse) ma dopo il problema è rientrato con l’evaporazione
Si appunto, quello che é successo è comune con la caseina, NON con la celluloide (che é, in pratica, una plastica). prova a reinserire la sezione nel corpo penna e lasciagli il tempo (1/2 gg) di asciugare; a me successe con una Burnham (la credevo celluloide) nello stesso punto. dopo 1 giorno il materiale si era nuovamente "ritirato" e l'accoppiamento perfetto, tanto che è regolarmente in uso.
Giorgio

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Messaggio da zoniale »

Voto anche io Galalite.
Ti auguro che il problema rientri come prospettato da Corvogiallo.
Mi segno che non sono solo alcune Conway Stewart ad usare quel materiale ma anche queste James.
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Messaggio da maxpop 55 »

Secondo me, una volta accertato che non è celluloide, dovresti segnalargli, giusto per correttezza che la penna non corrispondeva come materiale con quanto indicato.
Questo perchè anche lui si è dimostrato corretto e gentile.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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