Pennini re-tipped

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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alfredop
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Messaggio da alfredop »

Ho fatto fare il re-tipping ad un paio di pennini in mio possesso (45E. cadauno), ecco il risultato:

Pennino Parker Duofold senior:

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Pennino Sheaffer Balance:

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Per il pennino Duofold avevo chiesto un tratto EF, mentre per il pennino Sheaffer avevo chiesto un tratto fine. Il risultato mi sembra buono, c'è da dire che probabilmente (soprattutto per il pennino Sheaffer) avrei potuto recuperare direttamente dei pennini di ricambio spendendo qualcosa in meno, in questo caso ho voluto mettere alla prova l'artigiano incontrato al pen show di Barcellona (dove gli ho consegnato i pennini), per pennini più rari può senz'altro valerne la pena.

Alfredo
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

le "retippature" economiche vengono fatte applicando nuovo iridio sulle punte d'oro dopo averle paraggiate.
Questo sistema ha l'aspetto negativo di accorciare un poco il pennino. La cosa può essere abbastanza ben mascherata abbassando leggermente il profilo delle spalle, ed in molti casi, come quelli mostrati il risultato è del tutto soddisfacente specie se si tratta di pennini abbastanza slanciati.
Qualche problema lo si può avere su pennini già originariamente con le punte corte, dove l'ulteriore accorciamento può evidenziarsi e risultare poco gradevole.
Resta il fatto che l'intervento "a regola d'arte" è assai più complesso e costoso in quanto prevede di saldare sui monconi delle punte un pezzetto d'oro in modo che la successiva applicazione dell'iridio riporti la lunghezza del pennino a quella originaria.
Ricordo di avere visto un filmato, probabilmente ancora presente su Youtube, dove un anziano tecnico giapponese mostrava diversi tipi d'intervento su pennini danneggiati, tra i quali quello descritto.
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alfredop
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Messaggio da alfredop »

PeppePipes ha scritto: sabato 7 luglio 2018, 16:49 Resta il fatto che l'intervento "a regola d'arte" è assai più complesso e costoso in quanto prevede di saldare sui monconi delle punte un pezzetto d'oro in modo che la successiva applicazione dell'iridio riporti la lunghezza del pennino a quella originaria.
Ricordo di avere visto un filmato, probabilmente ancora presente su Youtube, dove un anziano tecnico giapponese mostrava diversi tipi d'intervento su pennini danneggiati, tra i quali quello descritto.
Caro Peppe concordo con te, d'altra parte già il costo di questo intervento può risultare poco competitivo con quello di cercare dei pennini di ricambio. Un intervento a regola d'arte può giustificarsi solo su pennini di elevato valore e dove l'obiettivo non è quello di rendere la penna di nuovo funzionante (per il quale va bene anche la semplice applicazione dell'iridio) ma piuttosto di restituirla quanto più possibile vicina all'originale.

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Messaggio da PeppePipes »

alfredop ha scritto: sabato 7 luglio 2018, 17:06
PeppePipes ha scritto: sabato 7 luglio 2018, 16:49 Resta il fatto che l'intervento "a regola d'arte" è assai più complesso e costoso in quanto prevede di saldare sui monconi delle punte un pezzetto d'oro in modo che la successiva applicazione dell'iridio riporti la lunghezza del pennino a quella originaria.
Ricordo di avere visto un filmato, probabilmente ancora presente su Youtube, dove un anziano tecnico giapponese mostrava diversi tipi d'intervento su pennini danneggiati, tra i quali quello descritto.
Caro Peppe concordo con te, d'altra parte già il costo di questo intervento può risultare poco competitivo con quello di cercare dei pennini di ricambio. Un intervento a regola d'arte può giustificarsi solo su pennini di elevato valore e dove l'obiettivo non è quello di rendere la penna di nuovo funzionante (per il quale va bene anche la semplice applicazione dell'iridio) ma piuttosto di restituirla quanto più possibile vicina all'originale.

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Assolutamente giusto.
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Messaggio da maxpop 55 »

Bel lavoro, certo da prendere con le pinze nel senso che è un lavoro costoso e vale la pena farlo solo su pennini non facili da trovare per una penna di cui si vuole conservare l'originalità non sostituendo il pennino con uno qualunque o con un pennino che anche se della stessa marca non corrispondente come modello.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Siberia

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Messaggio da Siberia »

Approfitto dell'argomento aperto: per questa Olo in foto, che mi consigliate? Pennino "Olo 1942 5", molto flessibile, fantastico, ma non ha più le punte in iridio. La penna ha una riparazione sul bordo del tappo che chiude bene lo stesso. Celluloide meravigliosa. Manca la barra I e il sacchetto. Secondo voi il pennino è l'originale? Vale la pena procedere al "retipping"?
Grazie
Allegati
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Messaggio da PeppePipes »

A parte che non sono certo che vengano fatti interventi di re-tipping sui pennini d'acciaio, secondo me il valore teorico del pennino dovrebbe essere inferiore o simile al costo della riparazione. Anche se trovarlo potrebbe non essere facilissimo.
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