Ritrovamento e identificazione modello Aurora

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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HoodedNib
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Messaggio da HoodedNib »

ricart ha scritto: venerdì 13 aprile 2018, 14:14 Salve a tutti, mi permetto di dirvi quello che penso io delle ossidazioni dovute al trascorrere del tempo. Premetto che sono un collezionista di monete antiche. Togliere un'ossidazione in campo numismatico è commettere il peggiore dei delitti perchè cancelliamo con un piccolo gesto la vita e la storia dell'oggetto che può essere di migliaia di anni. Penso così anche per qualsiasi altro oggetto. L'ossidazione della penna sparirà tutta o in parte e/o muterà l'intensità con l'uso. Che sensazione può dare un vecchio oggetto tirato a lucido come una Ferrari? Anche il viso di una persona anziana con tutte le sue rughe è bellissimo. Che facciamo, le stiriamo il viso? Scusate l'intervento ma volevo solo farvi conoscere quello che penso.
Mandi da Ricart

Sulla numismatica ti do ragione, ci sono passato per pochissimo tempo pure io e il discorso che fai ha molto senso, sulle penne e l'argenteria in generale... dipende, se ti piace l'ossidatura (che poi nel caso dell'argento e' quasi sempre solforatura) e quel feeling di argento vecchio non ci sono problemi, puo' essere una bella cosa (dipende molto il disegno dove cade il nero) altrimenti devo dire che l'argento brillante ha il suo fascino anche perche' si vede comunque se l'oggetto e' nuovo o no, e se non lo e', e' chiaro il motivo per cui l'operazione e' stata fatta :)
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Messaggio da ricart »

Salve a tutti,d'accordo ci sono oggetti ed oggetti,per esempio alcune settimane fa ho acquistato questa Kaweco Liliput in rame e piano piano si sta "ossidando" assumendo tonalità di colore,dal mio punto di vista,molto piacevoli,perchè dovrei lucidarla? Il "degrado" della materia fa parte della natura.Nel recupero e nella conservazione degli oggetti non si va oltre un certo limite di intervento. Naturalmente qui stiamo parlando semplicemente di penne dell'altro giorno che possono piacere anche tirate a lucido e non è mia intenzione mettere in discussione quello che può piacere.E' solo un punto di vista personale.
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Messaggio da Rodelinda »

HoodedNib ha scritto: venerdì 13 aprile 2018, 14:31
ricart ha scritto: venerdì 13 aprile 2018, 14:14 Salve a tutti, mi permetto di dirvi quello che penso io delle ossidazioni dovute al trascorrere del tempo. Premetto che sono un collezionista di monete antiche. Togliere un'ossidazione in campo numismatico è commettere il peggiore dei delitti perchè cancelliamo con un piccolo gesto la vita e la storia dell'oggetto che può essere di migliaia di anni. Penso così anche per qualsiasi altro oggetto. L'ossidazione della penna sparirà tutta o in parte e/o muterà l'intensità con l'uso. Che sensazione può dare un vecchio oggetto tirato a lucido come una Ferrari? Anche il viso di una persona anziana con tutte le sue rughe è bellissimo. Che facciamo, le stiriamo il viso? Scusate l'intervento ma volevo solo farvi conoscere quello che penso.
Mandi da Ricart

Sulla numismatica ti do ragione, ci sono passato per pochissimo tempo pure io e il discorso che fai ha molto senso, sulle penne e l'argenteria in generale... dipende, se ti piace l'ossidatura (che poi nel caso dell'argento e' quasi sempre solforatura) e quel feeling di argento vecchio non ci sono problemi, puo' essere una bella cosa (dipende molto il disegno dove cade il nero) altrimenti devo dire che l'argento brillante ha il suo fascino anche perche' si vede comunque se l'oggetto e' nuovo o no, e se non lo e', e' chiaro il motivo per cui l'operazione e' stata fatta :)
Mio nonno - non il presunto proprietario della penna oggetto di questa discussione - collezionava francobolli e monete, per cui capisco il tuo punto di vista. Tuttavia, per quanto riguarda le stilo, non sono molto d'accordo. Ai livelli a cui era ossidata questa penna ti lasciava le mani sporche nell'usarla. Inoltre, per me la messa a punto di una penna come questa consiste anche nel lucidarla, nel darle di nuovo il suo splendore originario che non ha mai perso, nonostante l'apparenza e il fatto che sarà stata usata l'ultima volta una ventina di anni fa.
Parte della soddisfazione delle stilografiche sta proprio nel fatto che, a differenza delle biro usa e getta, le stilo sono in pratica immortali: le sistemi, le lustri, e possono accompagnarti anche tutta una vita.
Ci sono persone qui che usano stilo costruite negli anni '20, o anche prima, e scrivono che è una bellezza, senza o quasi risentire degli anni.
Passarci l'argentil non menoma questo fatto, secondo me.
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