Conklin vs Monteverde ...ovvero gemelle diverse

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Siberia

Conklin vs Monteverde ...ovvero gemelle diverse

Messaggio da Siberia »

Ho due Conklin: una Conklinetta F e una Duragraph F. Inizialmente sulla Duragraph avevo un M. I pennini sono semplicemente chiusi: il mio M non presentava nessuna fessura tra i rebbi e scriveva a malapena. Essendo stufo di sistemare pennini nuovi di fabbrica ( come spesso mi è accaduto in passato con innumerevoli marche), ho sostituito il pennino con un F ma anche in questo caso il pennino era fin troppo chiuso per scrivere bene, quindi l'ho regolato da solo e adesso va bene. Prima o poi dovrai imparare a regolare i pennini: vedi argomento "geometria dei pennini". Purtroppo le stilo di oggi sono costruite male (mia modesta opinione) e bisogna rimediare da soli. Per quello che mi ricordo l' M Conklin era molto sottile: la palletta di iridio non era dissimile da quella del pennino F.
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Conklin vs Monteverde ...ovvero gemelle diverse

Messaggio da MaPe »

Emmanuel ha scritto: martedì 20 febbraio 2018, 22:05 Premetto che su penne stilografiche e tecniche di riparazione sono zero, so' smontare e rimontare una penna stilografica moderna (quelle alimentate a cartuccia) ma di più non so'.
Qualche mese fa' mi son regalato queste due penne da usare in ufficio:
una Conklin Duragraph pennino F e una Monteverde Prima pennino M.
Le due penne hanno diversi parti in comune, segno che la produzione proviene dalla stessa fabbrica, infatti:
- la due confezioni sono identiche;
- stesso libretto di istruzioni;
- usano lo stesso pennino e lo stesso gruppo alimentatore;
- le mini cartucce in dotazione (2 in dotazione per entrambe, una blu e una nera) sono identiche;
- stesso converter a vite.

Dal punto di vista estetico, la Conklin è più grande della Monteverde, il fusto e il cappuccio hanno geometrie diverse, inoltre mi sembra che la plastica Conklin abbia un disegno più piacevole che la rende meno plasticosa.
Ho inserito, in entrambe, le cartucce e ho iniziato la prova.
Il flusso d'inchiostro, dalla cartuccia al pennino, non è stato veloce in entrambe, ma una volta assestato, la Monteverde ha iniziato ha scrivere tranquillamente, e tutto sommato si è rivelata una penna economicamente onesta, parca d'inchiostro, scrive praticamente sempre e senza false partenze, anche tracciando linee con una certa velocità di esecuzione, mantiene il tratto costante. Ripeto il pennino riporta la misura M, ma complice forse il flusso d'inchiostro, sembra una misura F, ma ritornerò su questo punto più avanti.
Invece la Conklin si è rivelata una delusione, una Jinhao da 5 euro scrive decisamente meglio, ma soprattutto scrive.
Ho letto le vostre recensioni su questa penna, mi sembra che il problema della scrittura sia proprio un difetto congenito della Conklin Duragraph.
In partenza non va' proprio, devi fare 2/3 tentativi, e quando inizia a scrivere il flusso d'inchiostro si riduce sino a sparire completamente, per farlo ripartire basta fare una leggera pressione sulla punta e il flusso riparte.
Il problema c'è sia con la cartuccia e sia con il converter.
Ora mi chiedo perché due penne che hanno gli stessi componenti di scrittura hanno un comportamento così diverso?
Scusate ma se l'alimentatore è lo stesso, il problema dei canali di alimentazione non dovrebbe comparire su entrambe le penne?
Questa è la foto dei due alimentatori se trovate differenze.

ALIMENTATORI.jpg

Ho provato a fare quello che ha suggerito Mape, mettere il pennino della Twisbi Vac 700, ma nella mia Conklin non si è rivelata una soluzione risolutiva.
Osservando meglio i due gruppi ci sono delle differenze, il gruppo Twisbi sulla Conklin entra con difficoltà e toglierlo è stata dura, mentre il gruppo Conklin nella Twisbi entra solo parzialmente perché all'interno dell'alloggio Twisbi, all'incirca a metà, c'è un piccolo dentello che serve da guida.
Sostituire il solo pennino non è stato possibile perché, una volta montato il gruppo, la punta del pennino Twisbi non aderisce bene all'alimentatore Conklin.
Sostituendo anche il gruppo alimentatore la penna scrive, ma se la metti a riposo svuota l'inchiostro nel cappuccio.
Ora proverò ad invertire i due gruppi di scrittura, funzionerà??? Spero che non smettano di funzionare entrambe...
Ritornando al discorso dei pennini, queste due macro (le due foto sono state eseguite mantenendo la stessa distanza e gli stessi parametri) mostrano la punta dei pennini, secondo voi qual'è il pennino F e quale quello M ?

CONFRONTO-PENNINI.jpg

Per complicarvi ulteriormente la serata vi metto la anche la macro dei due tratti.

tratti pennini 02.jpg

Comunque la Conklin come modella per le foto non è male...

Conklin-00.jpg

Buona serata a tutti

Luca
Monteverde e Conklin fanno parte della stessa società (da quanto ho capito) per questo molte parti sono in comune. La prima Conklin che ho preso montava un pennino F, non mi dispiaceva anche se era abbastanza secco come quantità d'inchiostro, ma in compenso era più un EF che un F ed il suono del pennino sulla carta lo trovavo anche abbastanza piacevole. Lascio perdere il motivo delle varie sostituzioni (erano più una questione estetica della resina), alla fine mi arrivò uno Stub, mi sono arreso ed ho tenuto la penna. Avevo sotto mano un Vac 700 EF di un amico ed ho fatto un esperimento, avevo cambiato solo il pennino e la penna si era trasformata letteralmente, quindi avevo acquistato un blocco pennino ed avevo fatto il trapianto definitivo.
Massimo
Siberia

Conklin vs Monteverde ...ovvero gemelle diverse

Messaggio da Siberia »

Le avevo giusto sotto mano, se può essere utile
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Messaggio da MaPe »

Emmanuel ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2018, 17:02
MaPe ha scritto: martedì 20 febbraio 2018, 23:19 Monteverde e Conklin fanno parte della stessa società (da quanto ho capito) per questo molte parti sono in comune. La prima Conklin che ho preso montava un pennino F, non mi dispiaceva anche se era abbastanza secco come quantità d'inchiostro, ma in compenso era più un EF che un F ed il suono del pennino sulla carta lo trovavo anche abbastanza piacevole. Lascio perdere il motivo delle varie sostituzioni (erano più una questione estetica della resina), alla fine mi arrivò uno Stub, mi sono arreso ed ho tenuto la penna. Avevo sotto mano un Vac 700 EF di un amico ed ho fatto un esperimento, avevo cambiato solo il pennino e la penna si era trasformata letteralmente, quindi avevo acquistato un blocco pennino ed avevo fatto il trapianto definitivo.
Massimo, io ti ringrazio perché i tentativi che ho fatto, seguendo il tuo consiglio, anche se non risolutivi servono sempre; il pennino Vac 700 scrive molto bene, capisco perché l’hai sostituito, mi dispiace che sulla mia penna non sia andato d’accordo con gli altri componenti.

Buona serata
Ma figurati. Considera che ho cambiato solo il pennino, ho mantenuto l'alimentatore originale della Conklin. Potrei provare a montare il pennino Bock della Kaweco Elite... :think:

P.S. Anche se era abbastanza secco non mi dispiaceva il pennino della Conklin, ma per gusto personale i pennini della JoWo li trovo ottimi.
Massimo
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