ecco, avevo notato una roba pastosa che non pareva gommalacca, si leva anch'essa con calore e/alcool?PeppePipes ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2017, 20:20No, fortunatamente per la maggior parte le laminature sono attaccate con un materiale bituminoso, molto più cedevole al calore.
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Parker duofold
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Sicuramente il calore la scioglie fino a farla sgocciolare; non ho mai provato se sia solubile in alcool: dovrebbe esserlo con la trementina. Non mi è mai capitata la necessità di doverla rimuovere completamente, comunque quella in eccesso si raschia via facilmente.
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Grazie Marcello, ho appunto una safety laminata a cui devo sistemare il cappuccio, che anche se riscaldato sul fuoco vivo non si separa la laminatura dall'ebanite.PeppePipes ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2017, 14:58 .................................
................................................
Per l'esperienza fatta sulle laminate sulle quali è stato usato questo incollaggio, si può scaldare sino al punto in cui l'ebanite brucia senza che il famigerato collante molli la presa. Fortunatamente in quel caso si può mettere la penna a bagno nell'alcool - cui l'ebanite a differenza della celluloide è insensibile - e con un pò di pazienza la maledetta si scioglie.
Ora mi hai suggerito un ottimo metodo mai usato, proverò con l'alcool.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Se ti capita di fare con una certa frequenza questo tipo di lavori, ti consiglio di farti un semplice attrezzo come quello di seguito illustrato: è molto utile quando è necessario allargare la piegatura del bordo cappuccio per consentire all'anima in ebanite di uscire, ma soprattutto per ricrearla una volta ricomposto il tutto.maxpop 55 ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2017, 9:49Grazie Marcello, ho appunto una safety laminata a cui devo sistemare il cappuccio, che anche se riscaldato sul fuoco vivo non si separa la laminatura dall'ebanite.PeppePipes ha scritto: ↑giovedì 14 dicembre 2017, 14:58 .................................
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Per l'esperienza fatta sulle laminate sulle quali è stato usato questo incollaggio, si può scaldare sino al punto in cui l'ebanite brucia senza che il famigerato collante molli la presa. Fortunatamente in quel caso si può mettere la penna a bagno nell'alcool - cui l'ebanite a differenza della celluloide è insensibile - e con un pò di pazienza la maledetta si scioglie.
Ora mi hai suggerito un ottimo metodo mai usato, proverò con l'alcool.
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Ottimo
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Ringrazio tutti dei preziosi e ingegnosi consigli.Spero di riuscire perché la Duofold streamline per il resto è in buone condizioni e il pennino provato per intinzione e' eccellente e , come spesso succede, migliore dei pennini di altre duofold funzionanti... umberto . Comunque vi faro' sapere...
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Mooolto interessante, ti posso rubare le immagini (e le istruzioni) per il wiki? Una domanda perché dalla foto non ho capito, mi pare che per aprire il bordo del cappuccio stai usando il lato dell'attrezzo con la superficie stondata, ho visto bene? perché non mi è chiaro come fa in quel caso a far presa e non scivolare via.PeppePipes ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2017, 14:41 Se ti capita di fare con una certa frequenza questo tipo di lavori, ti consiglio di farti un semplice attrezzo come quello di seguito illustrato: è molto utile quando è necessario allargare la piegatura del bordo cappuccio per consentire all'anima in ebanite di uscire, ma soprattutto per ricrearla una volta ricomposto il tutto.
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Puoi senz'altro utilizzare le immagini.piccardi ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2017, 0:58Mooolto interessante, ti posso rubare le immagini (e le istruzioni) per il wiki? Una domanda perché dalla foto non ho capito, mi pare che per aprire il bordo del cappuccio stai usando il lato dell'attrezzo con la superficie stondata, ho visto bene? perché non mi è chiaro come fa in quel caso a far presa e non scivolare via.PeppePipes ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2017, 14:41 Se ti capita di fare con una certa frequenza questo tipo di lavori, ti consiglio di farti un semplice attrezzo come quello di seguito illustrato: è molto utile quando è necessario allargare la piegatura del bordo cappuccio per consentire all'anima in ebanite di uscire, ma soprattutto per ricrearla una volta ricomposto il tutto.
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La parte stondata serve a dare un riscontro adeguato per poi battere (con la dovuta delicatezza) o premere sopra la lamina mentre si ruota il cappuccio.
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Strumento assolutamente da copiare, grazie dei consigli come sempre ottimi
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Capito, in realtà era semplicissimo (ma è fin troppo facile dirlo dopo la spiegazione...). Ho fatto una paginetta apposta saccheggiando a piene mani le tue istruzioni: https://www.fountainpen.it/Attrezzo_per ... i_laminatiPeppePipes ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2017, 12:04 La parte stondata serve a dare un riscontro adeguato per poi battere (con la dovuta delicatezza) o premere sopra la lamina mentre si ruota il cappuccio.
Grazie ancora per l'idea e le foto!
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Ottimo. Ben fatto.
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Curiosità: nessuno/a usa una goccia del caro vecchio CRC 5-56 o di altrettanto caro e vecchio combustibile per lo zippo per ammorbidire gommelacche che incollano sezioni a fusti? Io credo mi abbiano salvato diverse volte dal profferire troppe imprecazioni non ripetibili
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A volte è meglio usare la semplice acqua perchè spesso sono incrostazioni di inchiostro secco.malina ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2017, 21:20 Curiosità: nessuno/a usa una goccia del caro vecchio CRC 5-56 o di altrettanto caro e vecchio combustibile per lo zippo per ammorbidire gommelacche che incollano sezioni a fusti? Io credo mi abbiano salvato diverse volte dal profferire troppe imprecazioni non ripetibili
In questo caso è meglio l'acqua, se vedi che non risolvi allora passi ad altri metodi, asciugacapelli, spry sbloccante ecc... .
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Vero, ma nella fattispecie per me funzionano meravigliosamente con le sezioni di stilo a levetta che troppo spesso hanno gommalacca a sigillare non solo il sacchetto ma anche la sezione al fusto
Poi ovviamente per le penne in ebanite trovo sia impagabile, ho fatto solo una volta l'errore di infilarne una in acqua e ancora mi brucia
Poi ovviamente per le penne in ebanite trovo sia impagabile, ho fatto solo una volta l'errore di infilarne una in acqua e ancora mi brucia
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Per le penne in ebanite il discorso è differente, ma nel caso, lo zolfo che viene in superficie si leva e ritorna il colore originale, basta usare il "fornet" o similari.
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