PFM astemia

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Corvogiallo
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Messaggio da Corvogiallo »

Grazie a tutti per la competenza e l'aiuto fornitomi. Che dire? Ci proverò nonostante la mia scarsa manualità...speriamo di non far danni!
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Corvogiallo
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Messaggio da Corvogiallo »

Aggiornamento: probabilmente era lo snorkel perchè cambiato ora la penna carica ma ha cominciato anche a perdere dalla filettatura e precisamente dal dentino inferiore che tiene il cappuccio...che fò? Giro di teflon?
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

Corvogiallo ha scritto: domenica 4 febbraio 2018, 1:01 Aggiornamento: probabilmente era lo snorkel perchè cambiato ora la penna carica ma ha cominciato anche a perdere dalla filettatura e precisamente dal dentino inferiore che tiene il cappuccio...che fò? Giro di teflon?
Non mi pare una soluzione consigliabile: io prima di decidere il da farsi la laverei bene e cercherei di capire da dove arriva la perdita.
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Corvogiallo
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Messaggio da Corvogiallo »

PeppePipes ha scritto: domenica 4 febbraio 2018, 10:34
Corvogiallo ha scritto: domenica 4 febbraio 2018, 1:01 Aggiornamento: probabilmente era lo snorkel perchè cambiato ora la penna carica ma ha cominciato anche a perdere dalla filettatura e precisamente dal dentino inferiore che tiene il cappuccio...che fò? Giro di teflon?
Non mi pare una soluzione consigliabile: io prima di decidere il da farsi la laverei bene e cercherei di capire da dove arriva la perdita.
Fatto. Trovata la perdita: viene dalla copertura di metallo del sacchetto che risulta crepata in due punti l'ho fissata con un velo di colla (operazione reversibile) ma temo che non sia la soluzione migliore...a parte cambiarla, qualche suggerimento?
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zoniale
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Messaggio da zoniale »

Ahia!

Io avevo una PFM con il sac protector crepato. Non ho neanche tentato di ripararlo, perchè ho ritenuto che si fosse danneggiato in quanto assottigliato dall'ossidazione.

Ho cercato un ricambio per tutti i sette mari e l'ho trovato nell'Oregon su segnalazione della Signora Binder.
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Messaggio da Corvogiallo »

:shock: :shock: :shock: accidenti! Grazie comunque e magari se non ne vengo a capo ti chiederò ulteriori lumi.
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

Ci sono molti prodotti adesivi che potrebbero funzionare; l'avessi io utilizzerei adesivo + filler della Eurobond: l'adesivo è molto liquido, ma a parte ciò sembra in tutto e per tutto una delle tante colle cianacriliche, ma combinato con il filler (una polvere cristallina molto sottile) forma un materiale molto tenace, che asciuga istantaneamente e può essere lavorato (limato, carteggiato, forato, verniciato ecc.) come una resina. E' indifferente far cadere qualche goccia di adesivo sulla polvere o viceversa e si può scegliere quindi l'opzione più comoda; si possono applicare strati successivi e non ci sono limiti di spessore. Purtroppo, anche se dura molto, costa abbastanza caro (per 20 gr di adesivo + 30 gr di filler ci vogliono circa 30 euro) e non saprei dove acquistarlo se non in rete: a me capitò di comperarlo abbastanza casualmente in una fiera di modellismo, dove in uno stand facevano delle dimostrazioni di utilizzo. Allego il link del sito perché penso che possa essere interessare per molti; poi non mi risulta che ci siano prodotti equivalenti, quantomeno per hobbisti: https://www.eurobond.ec/italien/
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Messaggio da Corvogiallo »

Grazie mille per la dritta...effettivamente l'attak non ha sortito effetti. A questo punto sono indeciso se pazientare e attendere la comparsa di un pezzo di ricambio o procedere al restauro...Mah!
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Messaggio da PeppePipes »

Corvogiallo ha scritto: giovedì 8 febbraio 2018, 23:20 Grazie mille per la dritta...effettivamente l'attak non ha sortito effetti. A questo punto sono indeciso se pazientare e attendere la comparsa di un pezzo di ricambio o procedere al restauro...Mah!
Chiaro che meglio di un ricambio non c'è nulla, ma penso che la parte si possa comunque riparare e ripristinarne la funzionalità.
Al limite, togliendo il serbatoio e la parte in gomma che tiene lo snorkel si potrebbe provare anche una saldatura a stagno, magari mettendo una piccola "toppa" di carta spagna (sottilissima lamina di ottone).
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Messaggio da zoniale »

I consigli di Peppe P. sono sempre corretti e degni di rispetto.

Ma qualche volta lui tende a sopravvalutare l'interlocutore: io non saprei dove andare a cercare la carta spagna; le saldature a stagno che io abbia mai fatto per circuiteria elettrica erano o con una tonnellata di materiale o senza tenuta meccanica... etc, etc.
E così finisce nel gettare nello sconforto noi poveri umani che, dopo anni passati dietro una scrivania, non siamo capaci nemmeno di forgiare un banale ferro di cavallo o tirare su un semplice muro di mattoni.

Quindi, Corvo, se vuoi ho ritrovato l'indirizzo mail del mio spacciatore di Portland OR.
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Messaggio da PeppePipes »

zoniale ha scritto: venerdì 9 febbraio 2018, 12:28 I consigli di Peppe P. sono sempre corretti e degni di rispetto.

Ma qualche volta lui tende a sopravvalutare l'interlocutore: io non saprei dove andare a cercare la carta spagna; le saldature a stagno che io abbia mai fatto per circuiteria elettrica erano o con una tonnellata di materiale o senza tenuta meccanica... etc, etc.
E così finisce nel gettare nello sconforto noi poveri umani che, dopo anni passati dietro una scrivania, non siamo capaci nemmeno di forgiare un banale ferro di cavallo o tirare su un semplice muro di mattoni.

Quindi, Corvo, se vuoi ho ritrovato l'indirizzo mail del mio spacciatore di Portland OR.
Anch'io ho passato la maggior parte delle mie giornate dietro una scrivania, ma per fortuna non per 12 ore al giorno e w.e. esclusi...
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Messaggio da maxpop 55 »

Con un po di buona volontà, provando e riprovando si riesce a fare cose che credevi impossibili per te.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Messaggio da zoniale »

PeppePipes ha scritto: venerdì 9 febbraio 2018, 12:55 Anch'io ho passato la maggior parte delle mie giornate dietro una scrivania, ma per fortuna non per 12 ore al giorno e w.e. esclusi...
Scusami se ti sei sentito insultato... in realtà il punto è che certe capacità bricolistiche si acquisiscono vedendo fare certi lavori ad altri. Se non hai il maestro vicino, qualche volta Youtube può aiutare, ma per le cose più complesse io mi sento un po' perso.
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zoniale ha scritto: venerdì 9 febbraio 2018, 14:06
PeppePipes ha scritto: venerdì 9 febbraio 2018, 12:55 Anch'io ho passato la maggior parte delle mie giornate dietro una scrivania, ma per fortuna non per 12 ore al giorno e w.e. esclusi...
Scusami se ti sei sentito insultato... in realtà il punto è che certe capacità bricolistiche si acquisiscono vedendo fare certi lavori ad altri. Se non hai il maestro vicino, qualche volta Youtube può aiutare, ma per le cose più complesse io mi sento un po' perso.
Ma figurati! Non mi sono sentito affatto insultato. Ho solo voluto rimarcare che non credo che sia quella la discriminante che separa il sapersi rimboccare le maniche o meno.
Personalmente il "trafficare" mi ha intrigato sin da bambino: prima i carretti di legno coi cuscinetti a sfere per ruote, poi le biciclette, poi i motorini ed avanti sino alla Mini Cooper 1300 con un cofano talmente sovraffollato che per arrivare con le mani dove necessario bisognava darsi le martellate sui gomiti!
Credo insomma sia una regola generale che la manualità ha radici nel vissuto, e penso con tristezza alle nuove generazioni che hanno passato l'infanzia con Game Boy, Play Station e cose simili: difficilmente saranno capaci di cambiare una lampadina o piantare un chiodo per appendere una cornice.
Per i tecnici del futuro si annunciano periodi di vacche grasse....
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