Ennesimo grande intervento del Nib Master Ugo

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Rosso Corsa
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Ennesimo grande intervento del Nib Master Ugo

Messaggio da Rosso Corsa »

Dopo un lungo periodo di silenzio riprendo a scrivere sul forum descrivendo la tragicomica storia occorsa poche settimane fa ad una delle stilografiche a cui tengo di più, una Visconti Wall Street Standard Edition frutto di una transazione all'ultimo Pen Show di Milano.

Durante un tranquillo week end, poi diventato di paura, ricevo un messaggio dell'amico - spacciatore Fabrizio, il quale mi chiede delle foto di sezione e pennino della Wall Street.
Dovete sapere che il bieco individuo, non contento di disporre in pratica di ogni modello su cui mi capita di domandargli informazioni (di norma lo inondo di decine di whatsup per chiedergli ogni tipo di informazione stilografica) da tempo cercava il modo di carpirmi le uniche due stilografiche della mia modestissima raccolta che erano per lui di interesse: la Fountain Pen 500, che tuttora sta cercando di circuire, e appunto la Wall Street. Su quest'ultima però il suo interesse era venuto meno a seguito del reperimento all'ultimo Pen Show di Roma di un modello privo di pennino, da qui la sua richiesta delle foto al fine di cercare un pennino adatto.
Quando Fabrizio chiede cerco di rispondere prontamente, vista la mole di domande e rotture di scatole che quasi quotidianamente gli propino. Vado quindi a prendere la scatola della Wall Street, estraggo la penna, svito il cappuccio e.....
scared1.jpg
.... trovo il pennino in condizioni orripilanti!!!!
penninoWS_01.jpg
penninoWS_02.jpg
penninoWS_03.jpg
penninoWS_04.jpg
A seguito dell'urlo selvaggio proveniente dal mio studio accorrono moglie e figlio. Appena li vedo penso subito che qualche famigliare abbia causato la catastrofe andando ad aprire la sacra bacheca delle mie stilografiche e facendo cadere di punta la Wall Street... La caduta di Wall Street, la crisi del 29 ripetuta nel 2017!
Inizio quindi uno sproloquio di minacce di ogni tipo e di improperi vari, a seguito dei quali moglie e figlio si ritirano in buon ordine riflettendo sull'opportunità di chiamare immediatamente la neuro.
Il figlio (che studia medicina...) era seriamente preoccupato, mentre mia moglie, che dopo anni e anni di matrimonio mi conosce benissimo e ha da tempo dichiarato di avermi sposato per puro spirito missionario, rimane tranquilla ad aspettare il ritorno della calma. Noto però nel suo sguardo un messaggio che ben conosco, il cui significato freddo e inesorabile é "lo sai bene che nessuno tocca le tue penne del cavolo, quando sarà chiaro che la colpa di ogni danno che hai trovato a quegli insignificanti e trascurabili oggetti di nessuna importanza é solo tua, allora sai che cosa ti aspetta..."

Dopo qualche minuto, secondo le infallibili previsioni della moglie mi calmo leggermente, faccio le foto della sezione e le invio al mastro Fabrizio pensando "quando lo aggiorno sulla catastrofe sentirò le risate dalla Toscana sino a qui...".
Ma anche i toscanacci in fondo hanno un cuore, e poi ormai anche il Fabrizio mi conosce e sa che a fronte di un danno simile si sarebbero potuti scatenare nella mia mente malata istinti suicidi. Per cui ha cercato di capire con me la causa di quanto accaduto, e considerando il tipo di deformazione é arrivato subito alla conclusione che il disastro fosse stato provocato dal fatto che il pennino fosse andato a contatto con il fondo interno del cappuccio. Questa osservazione mi ha raggelato: in effetti nella mia Wall Street le facce del cappuccio non si allineavano perfettamente al fusto, forse forzando leggermente la chiusura... ma possibile? Io non metto mai troppa forza, specie sulle mie amate stilo! Eppure... il pennino é in palladio 23 carati, é più morbido e deformabile di un normale 14 ct. , vuoi vedere che....
Il ricordo dello sguardo freddo della mia consorte, che come il saggio cinese attendeva paziente l'evoluzione dei fatti e il famoso cadavere che doveva passare sotto il ponte, cominciava a farmi più paura...

In questa situazione, dopo avere salutato mastro Fabrizio, che dimostrando la sua grandissima sensibilità si era spinto a dire "non ti posso sentire così, dai quasi quasi ti regalo una stilo. Una ciofeca ovviamente...", penso a come usare il poco tempo utile prima della fine del week end per impostare un possibile rimedio.
Sicuramente mi sarei rivolto ad uno degli ormai pochi negozi milanesi di penne, i cui professionisti, chi più chi meno, mi sopportano da tempo con incredibile pazienza e gentilezza. Forse tramite loro avrei potuto chiedere a Visconti una riparazione, opzione poi rivelatasi non percorribile (tra l'altro, l'acquisto di un pennino nuovo Visconti di quel tipo ha un costo terrificante....).

Ma a questo punto mi sono ricordato di Ugo, il Nib Master conosciuto al Pen Show di Milano che già avevo visto all'opera su casi disperati. Ho pensato "se c'é qualcuno che può rimediare a un disastro simile, é lui".
Ho quindi fatto qualche foto e gli ho inviato un PM sul nostro forum.
Passa circa un'ora, forse meno, e squilla il mio cellulare. Vedo il numero che non conosco e penso "ecco, già sono inc..to come una bestia, tipo l'automobilista di Gioele Dix di Zelig, e adesso ci manca pure la telefonata pubblicitaria, anche la domenica!!". Rispondo pronto alla solita frase "non mi interessa, mi trovo benissimo con il mio attuale operatore telefonico", e invece mi ritrovo a parlare con il Nib Master in persona! Avevo lasciato nel PM i miei recapiti e Ugo invece di rispondere mi aveva chiamato direttamente!
Mi dice "la deformazione é probabilmente riparabile, anche se col palladio non ho mai lavorato... Comunque guarda che dalle foto si vede che il pennino sporge troppo dalla sezione, evidentemente con l'alimentatore non é avvitato a fondo sulla sezione e quindi avvitando il cappuccio ha "battuto in testa"....".
Ed ecco confermata la mia ignoranza sulle stilo che posseggo e il sempre più prossimo tsunami famigliare con la giusta e inesorabile vendetta della consorte. Ma la frase "credo che la situazione sia recuperabile" detta da Ugo é di gran lunga quella più importante.

A questo punto si é svolta una conversazione a seguito della quale mia moglie ha confermato la sua opinione nei miei confronti ("tu non crederai di essere normale, vero??" é la frase ricorrente a casa mia, da tanto tempo...). In effetti a ripensarci sembrava una conversazione tra un congiunto stretto di un paziente in prognosi riservata ed il chirurgo che lo doveva operare. "Ugo, ma credi si possa intervenire???" "si ma ovviamente non posso garantirti nulla. Ma ci sono buone speranze..." "si, ma.. potrà tornare a scrivere come prima, o rimarrà disabile????" e così via. Vi lascio immaginare mia moglie, la quale poi mi ha detto che quando il primogenito si era rotta la clavicola sugli sci ero meno preoccupato.....

Insomma, alla fine ci accordiamo per trovarci quando Ugo fosse passato da Milano. E dopo circa un mese é stato possibile vederci presso uno dei suddetti negozi di penne, ospitati dal gentilissimo proprietario.
Qui altra scena simile all'ambiante ospedaliero, nella quale il chirurgo Ugo ha operato con maestria impeccabile. Vi confesso che ad ogni micro martellata per ridare ai rebbi la corretta forma e posizione io guardavo da un'altra parte, incrociando tutto l'incrociabile. Ma dopo alcuni minuti il pennino riprendeva le sue sembianze originali, e soprattutto riprendeva a scrivere!
Guardate qualche confronto prima - dopo la cura
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Ovviamente il pennino non é nuovo, Ugo mi ha detto che si poteva cercare di recuperare ancora ma i rischi di rottura sarebbero aumentati, e di conseguenza ho deciso di non sfidare oltre la sorte.... Ma come vedete Ugo é riuscito di fatto a recuperare perfettamente una situazione che a me pareva del tutto compromessa! E la scrittura é tornata ad essere piacevolissima!

A onor del vero devo dire che non posso fare un paragone completo con la scrittura del pennino precedentemente all'incidente perchè dalla data in cui l'ho acquistata, ho usato pochissimo questa Wall Street! Me lo dico anche da solo: "tu non sei mica normale..". E qui ho capito un'altra cosa: le belle stilografiche vanno utilizzate tutte, mentre io uso solo le solite stilo da battaglia, peraltro ottime, lasciando tante penne molto belle a riposare in bacheca... Non va bene!

In definitiva, la tragicomica ha avuto un lieto fine: ora la Wall Street é in convalescenza ed ho intenzione di utilizzarla in modo intensivo in questi mesi. Anche perchè scrive in modo stupendo.


A parte gli scherzi, tenevo davvero a ringraziare pubblicamente Ugo per questo ennesimo, splendido lavoro di recupero.
Tra l'altro, parlare con lui di stilografiche é un grande piacere: in una mezzora dedicata al meritatissimo (per lui) aperitivo mi ha raccontato una quantità di episodi legati alla sua collezione, e mi ha descritto alcune sue stilo che noi umani...

Grazie davvero Ugo!
E grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere sino a qui...
022.JPG
Ciao! :wave:
Mauro
Siberia

Ennesimo grande intervento del Nib Master Ugo

Messaggio da Siberia »

Un brutto incidente :o ma dimostra che il buon modo per prendersi cura delle amate penne è usarle. Sicuramente il pennino era fuori sede per un millimetro e in fase di avvitamento del tappo si è contorto...
Buono a sapersi dell'esistenza di Ugo, lavoro spettacolare :clap:
Comunque Fabrizio era invidioso: lui non ha il pennino originale, perdonalo!!! :mrgreen: :mrgreen:
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Messaggio da Giotto »

Rosso Corsa ha scritto: Vi lascio immaginare mia moglie, la quale poi mi ha detto che quando al primogenito si era rotta la clavicola sugli sci ero meno preoccupato.....
Hai ragione tu: le ossa si riparano anche da sole, i pennini no! :lol:
:clap: per Ugo, alla fine.
Rosso Corsa ha scritto: Ma la frase "credo che la situazione sia recuperabile" detta da Ugo é di gran lunga quella più importante.
Quel momento in cui ti potrebbero prendere a bastonate ma tu niente, sogni la Speranza.
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Messaggio da fab66 »

bella considerazione che avete di me..... solo il GM mi capisce e mi apprezza :roll: :roll:
te lo avevo detto subito anch'io che il gruppo pennino non era avvitato bene tant'è che anche il mio non originale appena montato dava lo stesso problema in fase di chiusura.... mi sono salvato perchè essendo il sostituto in oro 18k è bastata una leggera manipolazione ed i rebbi son tornati al loro posto :crazy:
e comunque.....

Immagine
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Messaggio da marilua »

AHHHH,
ho scoperto di chi era la penna col pennino svirgolato!!! :D , Ugo da quel gran signore che è aveva solo detto oggi sono passato alla Stilografica e ho sistemato un pennino ritorto, lo stesso giorno prima di una lauta cena ha sistemato il pennino della mia Watermans Ripple.
Chapeau al Maestro "Pennino" :thumbup:
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Messaggio da claudio54 »

Siberia ha scritto:..... Buono a sapersi dell'esistenza di Ugo, lavoro spettacolare :clap:
si, ma Ugo chi?! è possibile divulgare il nick :oops: giuro che lo custodirò gelosamente e non lo importunerò per cose futili
Andrea_R

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Messaggio da Andrea_R »

Mauro leggo con dispiacere della tua disavventura :sick: :sick: sono contento che alla fine si sia risolto per il meglio :thumbup:
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malina
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Ennesimo grande intervento del Nib Master Ugo

Messaggio da malina »

:clap: caspita che lavoro!
Da niubba totale chiedo anche io se possibile la divulgazione delle... generalità del nib meister extraordinaire
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Messaggio da Rosso Corsa »

Con il permesso dell'interessato, indico il nick di Ugo qui su Fountain Pen: ugopvn

Ciao! :wave:
Mauro
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Messaggio da Rosso Corsa »

marilua ha scritto:AHHHH,
ho scoperto di chi era la penna col pennino svirgolato!!! :D , Ugo da quel gran signore che è aveva solo detto oggi sono passato alla Stilografica e ho sistemato un pennino ritorto, lo stesso giorno prima di una lauta cena ha sistemato il pennino della mia Watermans Ripple.
Chapeau al Maestro "Pennino" :thumbup:
Ebbene si, ero il fortunato possessore del pennino svirgolato... :)
COMPLIMENTI per la Red Ripple, bellissima!!! Anche ne ho una simile, grazie a Mastro Fabrizio. E' una di quelle che mi piace ammirare in bacheca, ma che non esce mai di casa per il terrore di perderla o altro.... Si lo so non sono normale.

Ciao :wave:
Mauro
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